diffondiamo da Macerie
Sabato mattina la polizia ha nuovamente arrestato Marianna, una delle tre compagne finite in carcere in seguito all’occupazione dell’Unep dell’11 marzo. Il giudice ha sostituito l’obbligo di firma quotidiana – misura cui Marianna era sottoposta da quando era stata scarcerata – con la custodia cautelare in carcere. Secondo pm e polizia, a quanto pare, una denuncia per resistenza e lesioni risalente a due settimane fa dimostrerebbe che una firma al giorno non è sufficiente a tenerla a bada.
Per chi volesse scriverle, Continue reading
Commenti disabilitati su Non basta una firma + aggiornamenti arresti e repressione | tags: anticarceraria, arrestata, arresti compagni, arresti domiciliari, basta sfratti, CordaTesa, indirizzi detenuti, lotta per la casa, marco pisano, marianna, Marianna Valenti, paolo milan, torino | posted in Comunicati, critiche e riflessioni, Contro carcere, CIE e OPG, Italia in cella, Scarcerazioni e carcerazioni, Tutti
diffondiamo da contrainfo

Lo stato ci ha rubato Eric McDavid e Marie Mason rispettivamente nel 2006 e nel 2008. Negli anni trascorsi dai loro arresti, la repressione è arrivata a sembrare meno un evento specifico, e più come un incubo continuo, da cui non si può fuggire. Condannati a, rispettivamente, 22 anni e 20 anni, Marie e Continue reading
Commenti disabilitati su 11 Giugno: Giornata internazionale di solidarietà con Eric McDavid, Marie Mason e i/le prigionierx anarchicx di lunga data | tags: anarco-ecologismo, anticarceraria, chiamata di solidarietà internazionale, compagni incarcerati, CordaTesa, Eric McDavid, giugno, Marie Mason, Stati Uniti d'America | posted in Comunicati, critiche e riflessioni, Contro carcere, CIE e OPG, Mondo in cella, Presidi, cortei, saluti e iniziative, Tutti
Una lettera scritta a mano e firmata dai detenuti del carcere Pagliarelli di Palermo. Con le firme depositate presso “l’ufficio competente della casa circondariale che provvederà su richiesta a renderle note”. Due pagine e mezzo rivolte al ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri principalmente e dopo al partito dei Radicali italiani e dal garante dei detenuti in Sicilia.
Il messaggio è chiaro e diretto: i detenuti del Pagliarelli chiedono che venga emesso il provvedimento di “amnistia e indulto” (scritto in maiuscolo nella lettera) “per porre fine ad una realtà indegna per una società civile, sviluppata, promotrice di molte campagne per la difesa dei diritti inviolabili e inalienabili dell’uomo, quale l’Italia è, ma che sull’argomento carceri e trattamento detenuti ne esce mutilata e invalida come Continue reading
Commenti disabilitati su Monta la protesta al Pagliarelli I detenuti: “Amnistia e indulto” | tags: amnistia, anticarceraria, CordaTesa, detenuti in lotta, indulto, lettera dei detenuti, pagliarelli, palermo, richieste dei carcerati | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Corrispondenze galeotte, Italia in cella, Tutti
La repressione sociale è un tema delicato, attuale e di vitale importanza in un contesto di crisi come lo è quello odierno. Un tema sul quale vigila, in Italia, l’Osservatorio sulla Repressione, fondato nel 2007 da Haidi Giuliani, Francesco Caruso e Italo Di Sabato. Quest’ultimo, già assessore e consigliere regionale, è oggi il Responsabile nazionale.
Di Sabato, quando nasce l’Osservatorio Nazionale sulla Repressione?
«Nel 2007 insieme con Haidi Giuliani (la mamma di Carlo, il giovane ucciso durante il vertice del G8 a Genova, ndr) e Francesco Caruso abbiamo fondato l’osservatorio sulla repressione, promuovendo un sito/blogwww.osservatoriorepressione.org. Dal 2011 l’osservatorio è diventato una Continue reading
Commenti disabilitati su Contro la repressione dei detenuti, un molisano al vertice: “Esistiamo perché lo Stato è assente” | tags: anticarceraria, carcere, CIE, CordaTesa, intervista, osservatorio nazionale sulla repressione, repressione dei detenuti, situazione carceraria | posted in Comunicati, critiche e riflessioni, Contro carcere, CIE e OPG, Italia in cella, Tutti
Dopo le aggressioni ai due agenti di sicurezza del carcere di Maiano, compiute dallo stesso detenuto, anche l’Ugl di Terni interviene sulla vicenda. Il segretario del comparto polizia penitenziaria Francesco Petrelli, esprime “solidarietà ai colleghi di Spoleto” e denuncia una “situazione esplosiva e intollerabile. Da isola felice con bassa microcriminalità, oggi la nostra regione, con 1.700 detenuti, si è trasformata in un soggiorno obbligato per i criminali e le loro famiglie”.
A Terni è previsto anche l’arrivo di nove ex esponenti delle brigate rosse in regime di alta sicurezza, provenienti dalla casa di reclusione di Carinola che, nel frattempo, è stata declassata a istituto a custodia attenuata. “L’aumento consistente dei detenuti – continua Petrelli – non rapportato all’adeguamento del personale di custodia, rappresenta una criticità assoluta. Per questo l’adeguamento Continue reading
Commenti disabilitati su Terni, emergenza carceri: la denuncia dell’Ugl. In arrivo 9 ex brigatisti | tags: brigate rosse, carcere, detenuti, emergenza carceri, ex brigatisti, situazione carceraria, sovraffollamento, terni | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Dentro le mura, Italia in cella, Tutti
MOSCA – È evaso da un carcere di Mosca bucando il soffitto con un cucchiaio, l’unico oggetto a sua disposizione nella cella: protagonista dell’impresa Oleg Topalov, 33 anni, accusato di duplice omicidio e di traffico illegale d’armi. Lo ha reso noto l’amministrazione del penitenziario di Matrosskaia Tishina, a nord est della capitale. Il detenuto, dopo essersi aperto un varco in cella, è salito sul tetto dell’edificio e ha fatto perdere le proprie tracce. Gli altri sei compagni di cella non hanno seguito il suo esempio. Aperta un’inchiesta per negligenza.
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Spoleto – Ad una settimana di distanza dal precedente, un nuovo caso di violenza scuote il carcere spoletino di Maiano. Nella giornata di ieri un detenuto ha aggredito un agente della Polizia Penitenziaria, procurandogli ferite che i medici hanno giudicato guaribili in 8 giorni. L’aggressore è lo stesso che sette giorni fa aveva picchiato un altro poliziotto assalendolo alle spalle.
Colpito in faccia – A quanto rende noto Riccardo Laureti, segretario provinciale della Fns Cisl (Federazione nazionale sicurezza), l’agente si era recato in quella specifica cella per consegnare al detenuto alcuni oggetti di sua proprietà che erano stati precedentemente confiscati e custoditi in magazzino. Al momento dell’apertura della porta, quest’ultimo sarebbe balzato addosso al malcapitato Continue reading
Commenti disabilitati su Un detenuto ha aggredito un agente, è la seconda volta in 1 settimana | tags: Agente aggredito da un detenuto, anticarceraria, botte in carcere, CordaTesa, detenuto aggredisce guardia, spoleto | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Dentro le mura, Italia in cella, Tutti
Chi ha ultimamente visitato le principali città della Libia ha potuto osservare una notevole diminuzione degli improvvisati posti di blocco e delle pattuglie armate dispiegate a presidiarli.
Per molti libici, la vita pare tornata a una certa normalità: escono i giornali (anche se ogni tanto qualche giornalista finisce in carcere), le Ong svolgono i loro seminari, si discute apertamente del futuro del paese e delle sfide che lo attendono.
Grattando un po’ la superficie, tuttavia, appare evidente che uno dei principali ostacoli alla stabilità e all’affermazione dello stato di diritto è ancora da sconfiggere. Molte milizie rifiutano il disarmo e continuano a controllare carceri e altri Continue reading
Commenti disabilitati su Libia, sradicare la tortura nelle carceri delle milizie | tags: anticarceraria, carcere, CordaTesa, detenuti, libia, milizie, Muammar Gheddafi, tortura | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Mondo in cella, Tutti
(ANSA) – BOLOGNA, 6 MAG – Evitata l’introduzione di droga nel carcere della Dozza.
Gli agenti hanno captato il nervosismo di un nigeriano arrestato per spaccio.
Deciso di portarlo in ospedale, ha chiesto di andare in bagno dove, in presenza di agenti, ha espulso 22 ovuli, contenenti pare sempre cocaina.
In ospedale e’ emerso che ha ingerito atri 11 ovuli.
‘Si tratta di uno dei tanti modi in cui la droga entra carcere – scrive il sindacato Sappe – Sarebbe stato davvero grave, sarebbe stato sicuramente spacciato’.
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Un assistente capo della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Salerno è stato aggredito, ieri, da un detenuto italiano affetto da problemi psichici. Per l’agente salernitano, che ha rimediato calci e pugni, si è resa necessaria una prognosi di 10 giorni. A renderlo noto è stato il Sappe, il sindacato autonomo polizia penitenziaria, che ha commentato la situazione come “inaccettabile e intollerabile”. Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha espresso la propria solidarietà all’agente malmenato e chiede al nuovo ministro della Giustizia di prendere provvedimenti in merito.
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Mercoledì, nell’ospedale psichiatrico di Reggio, un internato di circa 50 anni è stato trovato morto dal personale medico. Lo spiega in una nota Giovanni Battista Durante, del Sappe. L’uomo, Marco Cavara, era originario di Verona e sarebbe morto per arresto cardio-circolatorio. «Com’è noto gli ospedali psichiatrici giudiziari dovrebbero essere dismessi e gli internati, secondo un principio di territorialità, dovrebbero essere gestiti dalle Ausl competenti – spiega – In Emilia-Romagna, già dal 2010, è stato firmato un protocollo d’intesa tra amministrazione penitenziaria e Regione, per la dismissione dell’ospedale psichiatrico giudiziario e la costruzione di una nuova struttura che dovrebbe ospitare gli internati dell’Emilia-Romagna».
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SERINO – Si è presentato all’interrogatorio su una sedia a rotelle e con la stessa sedia è stato tradotto presso il carcere di Bellizzi Irpino. Domenico Di Maio, l’ottantaseienne che tre giorni fa ha esploso due colpi di pistola contro la nuora, ferendola al braccio destro, non ha ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari. La vicinanza tra l’abitazione dell’ottantaseienne e quella dove il figlio Vittorio e la nuora Teuta vivono, con i due figli di sedici e sei anni, non ha permesso al giudice Fiore di disporre gli arresti domiciliari. La abitazioni sono parte dello stesso fabbricato, in via Terminio, alla frazione Sala di Serino, ed è proprio nel cortile dell’abitazione che Domenico Di Maio ha cercato di ammazzare la nuora.
Di fronte alla volontà omicida dell’ottantaseienne, che per sparare ha utilizzato una Continue reading
Commenti disabilitati su In carcere con la sedia a rotelle | tags: anticarceraria, anziano, bellizzi irpino, carcere, CordaTesa, detenuto malato, disabile, negati i domiciliari, sedia a rotelle in carcere | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Dentro le mura, Italia in cella, Scarcerazioni e carcerazioni, Tutti
Era stato arrestato in Olanda per traffico di cocaina, ma in Francia tutti lo conoscevano come il “cervello” della “la rapina del secolo”.
Questa mattina il cinquantaseienne Marc Armando è stato ritrovato impiccato nella sua cella nella prigione delle Baumettes, a Marsiglia, dove era arrivato poche ore prima, in seguito all’estradizione dai Paesi Bassi. L’uomo, che era già stato condannato a 18 anni di reclusione per la rapina di Tolone negli anni Novanta, oggi pomeriggio era atteso a presenziare di fronte ai giudici, insieme ad altri due francesi, Sarimi Laribi e Lofti Bengadim, suoi complici nel nuovo piano criminale che aveva orchestrato, stavolta senza successo. I tre erano stati fermati a metà aprile a Rotterdam, il più grande porto commerciale d’Europa, dove Continue reading
Commenti disabilitati su Francia. Suicida in carcere l’autore della “rapina del secolo” | tags: anticarceraria, CordaTesa, francia, impiccato in cella, Marc Armando, morte in carcere, rapina del secolo, suicidio in carcere | posted in Assassinii di stato, Contro carcere, CIE e OPG, Dentro le mura, Mondo in cella, Tutti
Livorno – (Adnkronos) – Secondo l’inchiesta, a uccidere il ragazzo sarebbe stato un infarto, mentre per la donna il figlio sarebbe morto per un pestaggio subito nella sua cella
Riaprire l’inchiesta sulla morte di Marcello Lonzi, il ragazzo deceduto in una cella del carcere livornese delle Sughere l’11 luglio 2003. A chiederlo e’ la madre della vittima, la signora Maria Ciuffi, che ha sporto querela ai carabinieri di Pisa, citta’ in cui risiede, contro due medici del penitenziario e contro il medico legale che esegui’ l’autopsia all’epoca.
Secondo l’inchiesta, a uccidere il ragazzo sarebbe stato un malore, un infarto, mentre per la donna il figlio sarebbe morto per un pestaggio subito nella sua cella. Alla denuncia, Continue reading
Commenti disabilitati su Caso Lonzi, madre ragazzo morto in carcere chiede riapertura indagini | tags: anticarceraria, caso Lonzi, CordaTesa, livorno, madre ragazzo morto in carcere, marcello Lonzi, morto in carcere, pestaggi, riapertura indagini, ucciso in carcere | posted in Assassinii di stato, Contro carcere, CIE e OPG, Italia in cella, Tutti
(Adnkronos) – “Una detenuta italiana di 30 anni, arrestata una settimana fa per tentato omicidio, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, ha dato fuoco nella serata di ieri al materasso ed alle lenzuola del suo letto all’interno della cella del carcere. Un denso fumo acre e pericolose fiamme si sono subito propagate nel reparto detentivo, dove sono presenti 50 detenute alcune con bimbi piccoli”. Ne da’ notizia il sindacato di polizia penitenziaria Sappe. “Per fortuna, e grazie alla professionalita’, al sangue freddo ed al senso del dovere delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria che hanno sfollato la sezione detentiva con grande professionalita’ il drammatico evento che poteva avere ben piu’ gravi conseguenza e’ stato gestito con grandi capacita’ dai pochissimi poliziotti in servizio, che sono riusciti -rileva il Sappe- a gestire il drammatico evento con professionalita’, capacita’ e tanto sangue freddo”.
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Detenuto aggredisce con una lametta un polizotto penitenziario nel carcere di Alessandria.
Ieri mattina presso la Casa di Reclusione San Miche di Alessandria un detenuto di nazionalità magrebina ha posto in essere un tentativo di aggressione con l’uso di una lametta nei confronti dell’Agente di Polizia Penitenziaria operante nella sezione detentiva.
L’episodio non ha avuto un tragico epilogo solo per la prontezza di riflessi di altri colleghi della Polizia Penitenziaria giunti immediatamente sul luogo, che con sprezzo del pericolo e dimostrando alta professionalità, hanno provveduto ad immobilizzare e ricondurre alla tranquillità l’aggressore e a prestare soccorso al collega.
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diffondiamo questa lettera aperta di Maurizio Alfieri indirizzata al Corriere dell’Umbria:
Terni 22.04.2013
Ill.ma Direzione del Corriere dell’Umbria,
chi vi scrive è il detenuto Alfieri Maurizio e le scrivo dalla sezione d’isolamento del carcere di Terni.
Mi sono affrettato a scrivere alla vostra redazione perché ritengo offensivo un vostro articolo inerente il presidio di solidarietà svolto il 30 marzo sotto il carcere di Terni da parte dei miei compagni e compagne anarchici e NO TAV in mia solidarietà e verso tutti noi detenuti.
Per diritto di replica, chiedo che venga subito smentito il falso articolo dove il vostro Continue reading
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ROMA – Karim ha 24 anni, un forte accento milanese, una vita in Italia, una fidanzata italiana e un figlio in arrivo. Ma ha anche il passaporto egiziano e rischia di volare a migliaia di chilometri di distanza con il divieto di fare ritorno. Spedito in un altro continente, separato dal bambino quando ancora non si sono potuti nemmeno conoscere. La sua compagna ha saputo da poco di essere incinta.
Tutti in sciopero della fame. Karim è uno dei sessanta internati nel Centro di identificazione e di espulsione più grande d’Italia, Ponte Galeria. Tutti i reclusi della sezione maschile stanno facendo lo sciopero della fame per chiedere pacificamente che vengano accolte una serie di richieste. “Procedure più rapide, un servizio sanitario più efficiente, la traduzione delle notifiche nella lingua d’origine, che le Continue reading
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Apprendiamo che il prigioniero anarchico Gabriel Pombo Da Silva e’ stato nuovamente trasferito a Villena (Alicante).
L’indirizzo per scrivergli torna ad essere:
Gabriel Pombo Da Silva
Centro Penitenciario Alicante II Ctra N-330 Km 66, 03400
Villena (Alicante) España
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Si chiama Joanne Chesimard, ha 65 anni, ed è la prima donna a entrare nella black list dei 25 terroristi più ricercati dal Fbi.
Per tutti, però, è Assata Shakur, un passato nelle Black panther e nella Black liberation army, madrina di Tupac Shakur, uno dei rapper più famosi di sempre.
«UCCISE UN AGENTE». È accusata dell’omicidio a sangue freddo di un agente di polizia avvenuto il 2 maggio 1973, quando Assata si batteva con le armi per i diritti degli afroamericani.
Quel giorno la donna si trovava in auto con due compagni, Zayd Shakur e Sundiata Acoli, quando una pattuglia della polizia li fermò per un fanale posteriore rotto. A quel punto sarebbe iniziata la sparatoria che ha portato alla morte di Werner Foerster e al ferimento del collega James Harper.
Nel 1977 arrivò la condanna all’ergastolo, nel 1979 l’evasione di prigione con l’aiuto del fratello Mutulu Shakur (padre adottivo di Tupac) e dell’attivista italiana Silvia Baraldini (estradata e tornata in Italia solo Continue reading
Commenti disabilitati su Assata Shakur entra tra i 25 terroristi più ricercati d’America | tags: 25 terroristi più ricercati, america, anticarceraria, Assata Shakur, Black panther, CordaTesa, evasa da anni, Tupac Shakur | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Fuggiaschi, Mondo in cella, Tutti
Apprendiamo da velina del SAPPE (sindacato dei secondini) diffuso il 17 aprile 2013, che ignoti hanno sparato un colpo di arma da fuoco contro una torretta di guardia posta lungo il muro di cinta del carcere di Viterbo. Non vi sono feriti e gli autori del gesto si sono dileguati senza essere identificati.
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Piccolo capolavoro del sistema giustizia. Un uomo nato 93 anni fa (classe 1919) incensurato, eroe di guerra, seriamente malato, ospite di una comunità vicino Cosenza, è stato prelevato dai carabinieri per essere portato nel carcere del Pollino.
Doveva scontare una pena a 6 mesi di reclusione per minacce: avrebbe protestato contro una coppia di fidanzatini che sul bus s’era data ad effusioni che, evidentemente, l’avevano disturbato.
Ora, dopo un paio di entrate ed uscite dalla cella, l’uomo è di nuovo in comunità ma restano gli interrogativi sul giudice che ha firmato gli atti, sullo svolgimento del processo e sulla difesa in giudizio.
Il caso l’ha sollevato Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili.
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Genova – Giornata ad alta tensione, quella di ieri, nel carcere genovese di Marassi.
Due gruppi distinti di detenuti si sono fronteggiati in poche ore indue distinte risse, per fortuna senza gravi conseguenze. “In una delle due si sono contrapposti detenuti italiani e sudamericani”, spiega Roberto MARTINELLI, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.
“Le risse, brevi ma violente, solo per il pronto intervento degli Agenti di Polizia Penitenziaria non hanno avuto peggiori conseguenze in una struttura sovraffollata come il carcere genovese di Marassi, nel quale considerevole è anche la carenza di poliziotti rispetto agli organici previsti”.
Il SAPPE auspica infine che Continue reading
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Fu vittima di torture, picchiato e umiliato nel carcere vergogna di Guantanamo. Mohamedou Ould Slahi, un cittadino della Mauritania, ha deciso di raccogliere in un libro di memorie la sua storia, raccontata dalla rivista Slate che ne ha pubblicato diversi estratti. Dal racconto emergono dettagli imbarazzanti per gli Stati Uniti: nonostante Obama abbia ribadito pochi giorni fa di non aver cambiato linea e di continuare a ritenere necessario la chiusura del centro di detenzione, la situazione resta pesante. Anche perché da due settimane prosegue lo sciopero della fame all’interno della struttura penitenziaria. L’immagine della guerra al terrore voluta da George W. Bush dopo l’11 settembre.
IL RACCONTO E LE TORTURE – Detenuto a Guantanamo Bay a Continue reading
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Dopo Serbia e Grecia, è l’Italia il paese del Consiglio d’Europa con il maggior sovraffollamento nelle carceri, dove per ogni 100 posti ci sono 147 detenuti. L’Italia è anche al terzo posto per numero assoluto di detenuti in attesa di giudizio, dopo Ucraina e Turchia. Questi sono alcuni dei dati contenuti nel rapporto del Consiglio d’Europa sulla popolazione carceraria nei 47 Stati membri, fotografata al settembre 2011. Tra i 47 Stati membri del Consiglio d’Europa solo 5 hanno superato la soglia dei 130 detenuti per 100 posti disponibili: Cipro, Ungheria, Italia, Grecia e Serbia. Ma quello del sovraffollamento, come emerge dal rapporto del Consiglio d’Europa sulla popolazione carceraria, è un problema che tocca anche altri 19 Stati membri. L’Italia ha tuttavia anche un’altra maglia nera. È infatti, dopo Ucraina e Turchia, il paese con più detenuti in attesa di un primo giudizio, 14.140 su un totale di 67.104 carcerati, cioé il 21,1%.
L’Ucraina ne ha quasi 18 mila ma su un totale di Continue reading
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(Adnkronos) – “Poco prima delle 16 nel carcere di Ivrea (Torino) un detenuto italiano di 29 anni, con fine pena fine nel 2016 per concorso in estorsione aggravata e ricettazione, ha tentato di impiccarsi con uno straccio da pavimento legato alle grate del bagno della sua cella che per fortuna si e’ rotto. Un agente di vigilanza se ne e’ accorto e lo ha subito soccorso”. A darne notizia e’ Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, organizzazione sindacale autonoma di Polizia penitenziari.
Beneduci fa appello al neo guardasigili, Anna Maria Cancellieri “affinche’ metta mano con urgenza alle condizioni di sovraffollamento delle carceri e soprattutto alle drammatiche condizioni lavorative della polizia penitenziaria”. E questa mattina agenti di polizia penitenziaria appartenenti a Osapp Sinappe e Cisl hanno tenuto un sit in davanti al carcere di Ivrea per contestare l’attuale organizzazione del lavoro all’interno del carcere.
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SEGRATE – CSA BARAONDA
4 MAGGIO 2013 DALLE 22, CONCERTO BENEFIT PER I 5 COMPAGNI CONDANNATI IN PRIMO GRADO PER DEVASTAZIONE E SACCHEGGIO PER GLI SCONTRI DI ROMA 15 OTTOBRE 2011 CON :
LINEA – COMBAT ROCK MILANO
DIRTY HARRY – HC PUNK MILANO
Commenti disabilitati su Concerto benefit contro repressione 15 ottobre 2011 | tags: anticarceraria, benefit, benefit per arrestati, concerto, CordaTesa, iniziativa di solidarietà, milano, roma 15 ottobre, segrate, teramo | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Italia in cella, Presidi, cortei, saluti e iniziative, Tutti
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(Adnkronos) – Un giovane di origine magrebina si e’ suicidato oggi pomeriggio nel carcere calabrese di Catanzaro. Lo riferiscono Giovanni Battista Durante, Segretario generale aggiunto e Damiano Bellucci, segretario nazionale del Sappe, aggiungendo che “secondo i primi accertamenti, l’uomo sarebbe morto per asfissia, dopo essersi messo un sacchetto in testa. Sono ancora in corso gli accertamenti”.
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Oggi 2 Maggio 2013, si è svolto nel Tribunale di Garanzia di Temuco la revisione al carcere
preventivo a cui era sottoposta Roxana Marin Laurie assieme ad altre due studentesse. La Difesa portata avanti dall’avvocato del Centro d’Investigazione e Difesa Sur, Karina Riquelme ha sollecitato il cambio della misura cautelare in una meno dura prevista dalla legge.
Il Pubblico Ministero finalmente ha accettato la richiesta dalla Difesa, principalmente per l’avanzato stato di gravidanza (5 mese) della studentessa d’infermeria. Invece l’infame rappresentante dell’Intendenza Regionale dell’Araucania si è duramente opposto dichiarando che la messa in libertà della studentessa significherebbe un “pericolo per la sicurezza della Continue reading
Commenti disabilitati su Cile: Scarcerata Roxana con pesanti restrizioni. Yaritza e Ariadna restano in carcere. | tags: 28 marzo, 28M, anticarceraria, Ariadna, cile, CordaTesa, Roxana, scarcerazione, Temuco, Yaritza | posted in Comunicati, critiche e riflessioni, Contro carcere, CIE e OPG, Dentro le mura, Mondo in cella, Scarcerazioni e carcerazioni, Tutti