Tag Archives: repressione

Cello libero!

Cello è stato liberato lunedì 2 luglio verso le sei, quando, a seguito del ricorso affinchè gli venissero tolte le restrizioni ai domiciliari, i giudici hanno concesso che uscisse. è ancora sottoposto all’obbligo di firma giornaliero (a Saronno) e al divieto di dimora da Torino


Torino – Aggiornamento anarchic* inguaiat* con la legge

Torino : aggiornamento dell’episodio repressivo della resistenza e
danneggiamento aggravato contro i carabinieri davanti l’Asilo Occupato
dell’anno scorso.

Tra il 27 e il 29 Giugno 2018 le misure repressive imposte a compagnx
sono cambiate : Giada, Toxina, Fabi e Anto Lecce sono statx liberatx
dall’obbligo di firma quotidiana. Anto Pise e Kam sono tutt’ora
irreperibili e quindi non cambia niente alla loro situazione. Greg è
stato scarcerato dai domiciliari con un divieto di dimora dalla città di
Torino. Ricordiamo che la condanna di primo grado espressa a febbraio
2018 è di un anno e tre mesi per tuttx.
A Novembre dovrebbe svolgersi il processo in appello.
Dai dai dai non mollare mai
liberx tuttx


Presidio anarchico al carcere di Teramo, 7 denunciati

Sette anarchici che il 15 agosto scorso parteciparono ad un presidio in solidarietà ai detenuti presso il carcere di Teramo sono stati denunciati dalla polizia per alcune violazioni in materia di pubbliche manifestazioni contravvenendo alle prescrizioni imposte dal questore.

I 7, D.B.G. di  34 anni, D.M.F. di  40, D.I.L. di 54, C.F. di 23, F.F. di  20, P.G. di  22 e C.M. di 46, hanno in particolare occupato un’area rurale privata vicino alla recinzione dell’istituto penitenziario dove hanno acceso artifici pirotecnici.

L’attività investigativa svolta dalla Digos, diretta dal vice questore aggiunto Luca Benedetti, ne ha consentito l’identificazione. Continue reading


Repressione a Cosenza, raffica di perquisizioni all’interno del carcere

Ieri, la Casa Circondariale di Cosenza, è stata interessata da una perquisizione generale per motivi di ordine e sicurezza disposta dall’amministrazione penitenziaria. “L’operazione, – come reso noto da Emilio Quintieri dei Radicali Italiani – che ha avuto esito negativo in quanto nulla di illegale è stato rinvenuto, è stata eseguita da cento agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria, diversi da quelli in servizio al Reparto di Cosenza, attualmente guidato dall’Ispettore Capo Pasquale Picarelli. Tutto si è svolto regolarmente, non è stata rinvenuta sostanza stupefacente, telefoni cellulari, coltelli artigianali o altri oggetti o generi non consentiti. Contrariamente a quanto trapelato, il personale che ha proceduto alla perquisizione generale, appartiene Continue reading


Scritto per Davide Delogu e prigionieri/e anarchici/che – Sempri ainnantis!

diffondiamo da informa-azione

Sempri Ainnantis!

 

«… i sogni sono da realizzarsi qui nel presente e non in un ipotetico futuro, dato che l’avvenire l’hanno sempre venduto i preti di qualsiasi religione o ideologia per poterci impunemente derubare. Vogliamo un presente che meriti di essere vissuto e non semplicemente sacrificato ad attesa messianica di un futuro paradiso terrestre. Abbiamo per questo voluto parlare in concreto di un’anarchia da realizzare ora, non domani. Il “tutto e subito” è una scommessa, una partita che ci giochiamo dove la posta in gioco è la nostra vita, la vita di tutti, la nostra morte, la morte di tutti…»
Pierleone Mario Porcu

Conosciamo persone… persone mute e loquaci, timide e audaci, umili e arroganti…
Persone che vivono obbedienti, come pecore, e altri che non si nascondono a tradimento, ti guardano negli occhi e rimangono sempre spalla a spalla qualunque cosa Continue reading


Appello Pedro 2015

manifesto Pedro


Udine – Contro un “Natale Sicuro”

sbirro_medio_1UDINE, ARRESTI PER UN “NATELE SICURO”
SBIRRI E MAGISTRATI, PER VOI L’ARRESTO SARÀ CARDIACO!

Udine (una città sotto assedio e popolata di squadracce fasciste in divisa), 23 dicembre 2014

Con il delirio consumistico dei festeggiamenti clericali quest’anno a Udine è arrivata anche l’operazione “Natale sicuro”, cioè un’operazione poliziesca, securitaria e proibizionista da 876 persone identificate, 2 arresti, 100 sbirri, 29 denunce, 3 espulsioni xenofobe e razziste di migranti, posti di blocco, squadre cinofile, invasioni in borghese e non e intimidazioni nei bar, 435 veicoli invasi e perquisiti, 14 esercizi pubblici invasi e perquisiti, condanne per invasioni di terreno, condanne per imbrattamento, 29 persone indagate per violazione dei provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria, principalmente fogli di via e provvedimenti del questore, 2 ordini di carcerazione eseguiti, 3 persone fermate e foto-segnalate e addirittura 1 elicottero (magari proprio quello che secondo il procuratore-buffone Buonocore avremmo usato per cercare di far evadere il compagno Maurizio Alfieri dal lager di Tolmezzo?). Continue reading


Antifascismo: arrestati due compagni in provincia di Modena

Riceviamo e diffondiamo:

Vivi e Aro liberi subito! Tutte/i libere/i

Ieri sera, 12 dicembre a 45 anni dalla strage fascista di piazza Fontana, sono stati tratti in arresto due compagni di Cremona.

Durante
un contropresidio antifascista in opposizione ad una “pagliacciata”
anti-immigrati di Forza Nuova a Formigine, in provincia di Modena. Digos e celere non hanno esitato a caricare subito gli antifascistiimages (49)
presenti.
Durante la carica due compagni sono stati fermati, portati in questura a Modena e trattenuti.
I compagni sono stati tratti in arresto con i reati contestati di resistenza, violenza e travisamento. Nel pomeriggio saranno trasferiti nel carcere di Modena, in attesa della convalida dell’arresto, dove il GIP si esprimerà lunedì mattina.

Vivi e Aro liberi subito!

La vostra lotta è la nostra lotta!

Anarchici


Sesso troppo rumoroso, arrestata.

sesso-oraleLONDRA – Arrestata per fare sesso troppo rumoroso, non si arrende e dice: “Il sesso dev’essere così, libero. Non mi metteranno a tacere”. Protagonista delle notti piccanti è Caroline Cartwrigh, 53 anni, di Londra.
I suoi vicini di casa hanno dovuto chiamare la polizia ben trenta volte perché disturbati dai rapporti focosi della signora con il marito Steve, con cui è sposata da 30 anni. Alla fine Caroline è stata arrestata. Continue reading


Due giornate anticarcerarie in solidarietà con Maurizio Alfieri

download (13)Venerdì 28 e sabato 29 novembre: due giornate contro il sistema carcerario, la sua brutalità, la sua normalità.
Abbiamo preso spunto da una vicenda resa nota da Maurizio Alfieri, detenuto nel carcere di Spoleto, il quale qualche settimana fa ci faceva giungere notizia dell’ennesimo omicidio di Stato, quello di un prigioniero che ha trovato la morte in carcere il 25 giugno 2013, presso la casa circondariale di Terni. Continue reading


Carceri, il lavoro obbligatorio per i detenuti è un abominio.

images (39)Ci sono poche cose che conosco a fondo e sulle quali ho competenza, come credo capiti più o meno a ciascuno di noi. Sulle altre sono costretta a seguire le inchieste giornalistiche con maggiore passività, e spesso finisco per non sapere a chi dare ragione. Accade che ogni volta che guardo una puntata di Report su un argomento che conosco bene scopro una trasmissione realizzata con tesi assertorie, lontane dal livello di civiltà giuridica che vorrei in questo Paese, con la controparte ridicolizzata e privata di parola. Mi è successo ieri sera, davanti alla puntata di Report che proponeva il lavoro obbligatorio per i detenuti. Continue reading


Aggiornamento Venezuela: almeno 35 le vittime, 20 detenuti gravi

venezuela_rivolta_carcere_uribana-300x167E’ salito a 35 il numero di detenuti morti nel carcere venezuelano di Uribana, nello stato di Lara, a causa di una presunta intossicazione con medicinali rubati nella farmacia del penitenziario. Altri 20 reclusi sono ricoverati in gravi condizioni. I detenuti, ha spiegato un deputato, hanno innescato una rivolta nella struttura e, “non avendo droga a disposizione, hanno rubato i farmaci e li hanno mescolati con alcol”.

Fonte


Roma, Spoleto

Tre giorni di presidi e iniziative contro gli omicidi di Stato e in solidarietà con Maurzio Alfieri

alfieridapspol_543x768Il 25 giugno 2013, nel carcere di Terni un altro detenuto è morto di Stato, ucciso dal cinismo dei servi in divisa.

Le guardie lo hanno picchiato, lo hanno lasciato da solo rinchiudendo e minacciando i compagni che lo avevano salvato da un primo tentativo di suicidio, lo hanno incitato ad uccidersi e infine lasciato morire senza muovere un dito in suo soccorso. Continue reading


Appello alla solidarietà con la prigioniera in lotta Noelia Cotelo Riveiro

riceviamo e diffondiamo:

carcel_13Noelia Cotelo Riveiro, di 26 anni di età, arrestata il due marzo 2008, avrebbe dovuto scontare due anni e quattro mesi per il furto di una macchina. E’ dentro da quasi sette anni.

Perché è un’anarchica. Perché ha aderito alla campagna Carcel=Tortura. Perché è reclusa, secondo la politica di sterminio attuata dallo stato spagnolo, nel regime speciale FIES. Perché si è ribellata ai soprusi ed alle violenze dei carcerieri maschi. Continue reading


Ogni due giorni nelle carceri umbre un detenuto si autolesiona

cutterOgni due giorni nelle carceri umbre un detenuto si autolesiona ingerendo chiodi, pile, lamette, o procurandosi tagli sul corpo. E, ogni tre settimane, un ristretto dell’Umbria tenta il suicidio, salvato in tempo dal tempestivo intervento delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria. E’ la denuncia di Donato Capece, segretario del SAPPE, Continue reading


Bruceremo gli altari e le chiese

Notte di vendetta trans: attaccata chiesa

riceviamo da mail anonima e diffondiamo:

download (7)“Il 20/11 è la giornata di ricordo delle persone uccise perché trans. Quest’anno le morti registrate nel mondo sono 226. Abbiamo deciso di attaccare una chiesa cattolica perché simbolo dell’oppressione anti-trans. La violenza vissuta dalle persone trans è la conseguenza della loro morale e regole di genere. La notte del 20/11 abbiamo preso di mira la basilica San Paolo in via vismara 2. Abbiamo incollato le serrature di varie porte, lanciato vernice rosa sulla facciata e scritto: “20/11 NOTTE DI VENDETTA TRANS” sulla porta d’ingresso. ATTACCHIAMO LE CHIESE! VENDETTA E NON SOLO RICORDO!”

bruceremo le chiese


Ferguson, ingiustizia è fatta. La rabbia travolge gli USA

ferg5L’America brucia: New York, Seattle, Los Angeles, Chicago, Cleveland, Oklahoma City, Oakland e Pittsburg e, ovviamente, Ferguson e i sobborghi di St. Louis, sono attraversati da proteste, cortei e riot da tutta la notte dopo l’annuncio del Grand Jury secondo il quale il poliziotto Darren Wilson non è colpevole dell’omicidio del 18enne afroamericano Micheal Brown. Continue reading


Detenuto tenta suicidio a Trapani

images (25)L’intervento di un agente della polizia penitenziaria ha salvato la vita di un detenuto di 32 anni che la notte scorsa ha tentato il suicidio impiccandosi nel carcere di San Giuliano a Trapani. Lo rende noto Gioacchino Veneziano, segretario generale Uilpa Trapani e coordinatore regionale Uilpa Penitenziari. Il detenuto si trovava nella sezione Isolamento. Dopo essere stato soccorso e’ stato ricoverato nell’infermeria del carcere per valutare le sue condizioni fisiche. “Il mio plauso va all’agente che dimostrando grande professionalita’ ha impedito che accadesse il peggio”, afferma Veneziano.

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Città del Messico, scontri tra manifestanti e polizia davanti a sede del governo

images (22)Duri scontri fra polizia e manifestanti davanti alla sede del governo a Città del Messico. Le proteste si riferiscono ancora alla sparizione di 43 studenti nello stato del Guerrero. I manifestanti, alcuni armati di molotov, spranghe e bastoni, hanno gettato pietre e petardi contro gli agenti in tenuta anti-sommossa e questi hanno reagito con lacrimogeni e idranti. Decine di migliaia di persone erano arrivate pacificamente nel tardo pomeriggio nella piazza centrale di Città del Messico, lo Zocalo, dove si trova il Palazzo nazionale, sede del governo. All’improvviso è apparso un gruppo di manifestanti armati di bottiglie incendiarie, che gridavano “Fuori Pena Nieto!” (il presidente del Messico, ndr), “Dimissioni!”.

Fonte


Grande mobilitazione a Reggio Emilia per la campagna “Una firma non ci ferma”

Oltre le firme ci mettiamo la faccia!
reg
La città degna risponde ai provvedimenti cautelari adottati a seguito del 25 Aprile scendendo in centinaia in piazza

Più di 400 persone hanno sfilato per le vie della città rimarcando il loro antirazzismo ed antifascismo ed in risposta alle misure cautelari adottate a 15 compagni a seguito della mobilitazione del 25 aprile contro la presenza della Lega Nord e del suo segretario nazionale Matteo Salvini.
“Il 28 Novembre il Tribunale del riesame di Bologna rivedrà i provvedimenti, su richiesta del pubblico ministero, adottati dal GIP, potendo accogliere l’istanza peggiorativa del p.m che al principio prevedeva gli arresti domiciliari per 5 dei 15 sotto firma, oppure adottare un altro corso. Un secondo appuntamento sul tema della giustizia e della libertà di movimento, già positivamente anticipato da questa giornata di mobilitazione.” [LEGGI TUTTO]#unafirmanonciferma: 28 novembre giornata di mobilitazione!
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TRA PARMA E BOLOGNA, SALVINI RESPINTO OVUNQUE…MA ARRIVA LA REPRESSIONE!

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I reparti confino del nuovo millennio

arbeit mach fiatIn un reportage uscito sull’ultimo numero dell’Internazionale Alessandro Leogrande ci racconta una storia che pensavamo seppellita nel passato della lotta di classe. In realtà i padroni, che la guerra per l’asservimento dei lavoratori la combattono e la vincono da trent’anni, nonostante l’aura di modernità con cui ama ammantarsi il capitalismo, certi attrezzi, ferocemente desueti, non li hanno mai messi in soffitta.

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Milano – I Ros perquisiscono tre abitazioni di compagni/e

musica_190x130In attesa di maggiori informazioni e comunicati, apprendiamo da compagne e compagni milanesi che intorno alle 7 di mattina di lunedì 17 novembre, le abitazioni di tre di loro sono state oggetto di perquisizione da parte del ROS dei carabinieri.
Per effettuare l’invasione delle abitazioni, le forze repressive hanno bloccato l’accesso alla via e, in alcuni casi, buttato giù porte e finestre.
A quanto pare, tutti/e rilasciati dopo le notifiche; sequestrati capi di abbigliamento, materiale informatico e cartaceo (computer, dispositivi usb, volantini, opuscoli, etc.).
I fatti contestati, con le relative notifiche di indagini in corso, riguardano l’irruzione in una sede del PD del quartiere Corvetto: l’11 novembre una ventina di incappucciati avevano invaso la filiale del partito srotolando uno striscione solidale con scritto “Blocchiamo gli sgomberi – No alla TAV”, Continue reading


Repressione aziendale nei posti di lavoro

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Giustizia: siamo il Paese europeo che spende di più per la repressione

repressione_03L’80 per cento dei soldi destinati al migranti serve per punire e controllare, solo il 20 per cento per l’accoglienza. Il battere sulla grancassa del “né di destra né di sinistra”, oggi tanto di moda, e molto caro a Grillo, è iniziato con le politiche sulla “sicurezza”. Da quasi un decennio, ormai, che ce lo sentiamo ripetere con martellante insistenza da leader politici e opinionisti. Oggi, l’idea di sicurezza è divenuta capace di generare consenso vasto e acritico per il solo fatto di essere nominata, E allora, la favola della “sicurezza né di destra né di sinistra” diventa soprattutto per il Pd, ma anche per altre sedicenti forze politiche di “sinistra”, la giustificazione per l’adozione di una politica compiutamente di destra.

È vietato parlare della concretezza, ma bisogna creare e agire sulla percezione della realtà. Si ingigantiscono i fatti, i dati, gli strilli, e la percezione della realtà si modifica. Un bisogno quotidiano di creare “allarme”. E accanto al tema “sicurezza” compaiono i “nemici pubblici” che Continue reading


Iran, un anno di carcere a ragazza che voleva vedere il volley maschile

oppressioneGhoncheh Ghavami, 25 anni, ha origini anglo-iraniane. L’avvocato: “Un anno di reclusione per giovane britannico-iraniana”. Si muove Londra.

ROMA – E’ stata condannata ad un anno di reclusione Ghoncheh Ghavami,  la giovane britannica di origine iraniana sotto processo in Iran per aver cercato di assistere a una partita di pallavolo maschile a giugno. Lo riferisce un tweet di Al Arabiya. E’ stata riconosciuta colpevole di “aver fatto propaganda contro il sistema di governo”, riferisce l’avvocato della ragazza, Mahmoud Alizadeh Tabatabaei. La 25enne era stata arrestata il 20 giugno e rinchiusa nella prigione di Evin a Teheran per aver chiesto, assieme ad altre attiviste, di assistere all’incontro di World League Iran-Italia malgrado il divieto imposto dalla rigida morale islamico-sciita. Ghoncheh era stata rilasciata su cauzione e poi arrestata di nuovo. In carcere aveva anche iniziato uno sciopero della fame e il Foreign office aveva espresso preoccupazione per il suo caso.

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Si chiamava Remi

FRANCE-ENVIRONMENT-AGRICULTURE-ENERGY-WATER-INVESTIGATIONUno studente di Tolosa colpito a morte da una granata assordante durante una notte di assedio al cantiere per la diga di Sivens.
La polizia francese le chiama armi non letali. Ma fanno male. Tanti sono stati feriti, Remi invece è morto. Un omicidio di Stato.
Aveva 21 anni. Non lo conoscevamo, ma era uno di noi. Uno dei tanti che hanno scelto di mettersi di mezzo, di lottare contro l’imposizione di un’opera inutile e costosa. Contro la distruzione di una zona umida, per un’agricoltura misurata sulla qualità, non sul peso, per una vita libera dalla feroce logica del profitto.
La piccola dimensione, l’autogestione dei territori e delle proprie vite, un’idea di relazioni sociali che rifiuta il profitto e sceglie la solidarietà, un’utopia concreta per tanti, in ogni dove, uniti al di là delle frontiere che separano gli uomini e le donne ma non le merci.
Leggendo i racconti di chi era in quei boschi, la mente è corsa ai nostri boschi, alle nostre valli, alla nostra lotta.
Giovedì 30 ottobre
ore 18 presidio al consolato francese di Torino in via Roma 366 – quasi all’angolo con piazza Carlo Felice
Ci sara’ anche il Movimento No Tav al presidio davanti al consolato francese di Torino per chiedere verita’ e giustizia per Remi.
Alla stessa ora è previsto un presidio anche al consolato francese di Milano in via della Moscova 12.

 


Messico – Repressione e solidarietà urgente per gli arrestati

diffondiamo da informa-azione

Mexico State of the NationDomenica 1 settembre, durante le mobilitazioni contro la riforma educativa e la presentazione del primo rapporto del governo illegittimo di Enrique Peña Nieto a Città del Messico, sono state arrestate arbitrariamente sedici persone, alcune delle quali fanno parte di collettivi libertari e di comunicazione alternativa.

Per neutralizzare le azioni di solidarietà’ per i/le detenuti/e, la strategia del Governo Continue reading


Repressione No Tav – Giobbe libero!

Diffondiamo da informa-azione

cordatesaApprendiamo che Giobbe, arrestato per la cacciata di uno sbirro fotografo, verrà scarcerato nella serata del 27 agosto 2013 e sottoposto alle misure cautelari dell’obbligo di dimora e del rientro notturno. Nella stessa giornata, la procura di Torino mette in atto un nuovo attacco repressivo per i blocchi dei tir avvenuti nel tentativo di impedire il trasporto dei componenti della “talpa”.


Trento – Invito all’assemblea su carcere, repressione e lotte dei detenuti al festival Slavina Punk HC

cordatesaCarcere, repressione, lotte dei detenuti. Invito all’assemblea di sabato 27 luglio.

Abbiamo scelto di approfittare del sabato pomeriggio della due giorni benefit detenuti Slavina Punkhardcore per confrontarci con compagni e compagne che si muovono sul terreno delle lotte anticarcerarie, del contrasto alla repressione e della solidarietà ai detenuti. L’intenzione è quella di prenderci del tempo in cui discutere senza urgenze organizzative, con la volontà piuttosto di analizzare i punti di forza e le criticità delle mobilitazioni dell’ultimo periodo (la solidarietà con Continue reading


La Storia non si scrive nei Tribunali, ma nelle piazze, nelle strade, nelle lotte

cordatesa15 mila denunciati per le lotte sociali dal G8 di Genova ad oggi. Negli ultimi anni solo a Roma per il Diritto all’abitare 276 persone sono state denunciate per occupazione, danneggiamento, resistenza, violenza, blocco stradale. Per iniziative di lotta contro il Carovita, più di 150 manifestanti denunciati e processati tra Roma e Napoli, per rapina aggravata, estorsione, eversione dell’ordine democratico, poi dopo dieci anni tutti assolti, ma tant’è, nel mentre. Per le Lotte studentesche degli ultimi anni solo a Roma più di 315 studenti denunciati per occupazione, Continue reading