Tag Archives: basta cie

Serata contro i CIE a Monza il 19 giugno

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Modena, chiuso il Cie

cordatesaLa chiusura del Cie di Modena dopo dieci anni di attività continua a dividere la politica. Se il Pd, con Davide Baruffi e Stefano Vaccari, parla di “decisione sacrosanta” pur chiedendo tutele per i lavoratori che perderanno il posto, c’è anche chi – come il vicesindaco di Sassuolo Francesco Menani – si scaglia contro la decisione del ministero, e si appella al vicepremier Angelino Alfano perché la struttura venga rilanciata, e non Continue reading


Anonymous contro cie ed opg

Riceviamo ed inoltriamo

cordatesaAnonymous ha attaccato in questi giorni siti del governo , del ministero dell’interno e della polizia di stato, risultano irraggiungibili

http://check-host.net/check-http?host=www.interno.gov.it [1]
http://check-host.net/check-http?host=http%3A%2F%2Fwww.interno.it [2]
http://check-host.net/check-http?host=http%3A%2F%2Fwww.poliziadistato.ithttp%3A%2F%2Fanon-news.blogspot.it%2F2013%2F12%2Fcie-poliziadistato-interno-tango-down.html
[3]


Questa azione vuole manifestare Continue reading


CIE Ponte Galeria, la protesta shock si allarga

cordatesaHanno iniziato in quattro, poi se ne sono aggiunti altri cinque (marocchini e tunisini) e il numero è via via aumentato, fino a raggiungere e sforare la decina di unità che, da ieri sera con la bocca letteralmente e fisicamente cucita, rifiutano il cibo al CIE di Ponte Galeria. Laprotesta è per le condizioni disumanenelle quali versano questi luoghi che di fatto sono centri di detenzione, dove da mesi sono rinchiusi i migranti quando il fermo può essere per un massimo di 180 giorni. Continue reading


Il lager di Lampedusa – Migranti denudati nel centro di contrada Imbriacola

cordatesaDenudati, messi in fila, umiliati, sottoposti a disinfestazione. Sono le immagini girate dal tg2 nel centro di contrada Imbriacola, a Lampedusa; scene che richiamano un passato lontano che nessuno avrebbe voluto più vedere.
Donne, uomini, eritrei, somali, siriani, ghanesi, kurdi, spogliati nel cortile del centro di prima accoglienza e soccorso per poi essere raggiunti dal getto di una pompa per debellare una malattia che gli viene attribuita Continue reading


Gradisca – La manifestazione contro il CIE del 16 novembre finisce con i fuochi d’artificio

Non è stata una festa, ma neanche una processione, certamente le attese per la manifestazione del 16 novembre erano tante, meno le persone che hanno partecipato.
Vi erano diverse organizzazioni sociali, politiche, individualità, varie soggettività, ma per quello che ho potuto vedere poche le persone slegate dalle organizzazioni, poca la cittadinanza. Sarà per il fatto che si è abituati a perdere, sarà per il fatto che regna il disfattismo, oggi doveva essere una giornata dalla risposta collettiva condivisa per dire, come è stato scritto sui muri del CIE, ed in alcuni striscioni, mai più CIE. Continue reading


Sabato 16 novembre, tutti al Cie di Gradisca!

cordatesaSi svolgerà sabato 16 novembre una manifestazione davanti al CIE di Gradisca, per chiederne la chiusura definitiva. Le rivolte che nelle scorse settimane hanno avuto luogo nel CIE di Gradisca, hanno portato alla sua chiusura per inagibilità, ma già si parla di iniziare la ristrutturazione per una riapertura a breve.

Sulla presenza del CIE si sono espresse Continue reading


I Cie? Inutili, indegni ma anche costosi

cordatesaNon funzionano. Costano troppo. E non raggiungono gli obiettivi. Nonostante ogni anno lo Stato spenda 50 milioni e schieri ben 1500 tra agenti e militari per controllarli. Questa è la realtà quotidiana dei Centri di identificazione ed espulsione italiani (Cie), i luoghi dove vengono trattenuti i clandestini prima di essere (in teoria) rispediti a casa. Le denunce di abusi, condizioni igieniche disastrose, diritti negati Continue reading


Rivolta notturna e fuga al CIE di Caltanissetta, un ferito

cordatesaCaltanissetta, 7 ott. – Rivolta e tentativo di fuga di una cinquantina degli immigrati nel Cie di Pian del Lago a Caltanissetta la scorsa notte. Gli stranieri si sono arrampicati sulla recinzione e in sei sono riusciti a scavalcarla ma sono stati subito ripresi dagli uomini delle forze dell’ordine e dell’esercito che sorvegliano la struttura.
Nel tumulto, un egiziano di 18 anni e’ caduto Continue reading


Appuntamento al CIE di Torino

diffondiamo da Maceriecordatesa«Una ad una, pezzo dopo pezzo, le prigioni italiane per stranieri senza documenti stanno chiudendo. Su tredici Centri, sei sono chiusi. E quasi tutti quelli rimasti aperti sono più o meno seriamente danneggiati dalle rivolte dei reclusi, e funzionano a capienza ridotta. La Continue reading


Altri tre clandestini evasi dal Cie di Gradisca

cordatesaAltre tre fughe di clandestini sono avvenute dal Cie di Gradisca durante una rivolta. I tre immigrati hanno effettuato un’evasione in pieno stile wester: con delle corde improvvisate hanno preso al lazo la ringhiera esterna e con un perfetto passaggio alla marinara sono riusciti a passare dall’altra parte dopo un salto nel vuoto di 4 metri. La fuga è avvenuta di notte mentre un Continue reading


Ancora uno sforzo

cordatesaDa Macerie Pubblichiamo un articolo tratto dal numero di settembre del mensile anarchico Invece, accompagnato da una cartina che rappresenta graficamente la situazione dei Centri in Italia. I dati sui posti effettivamente disponibili nei Centri danneggiati dalle rivolte ma ancora funzionanti cambiano di giorno Continue reading


Gradisca, Torino e Trapani Milo: fuochino

Diffondiamo da Macerie

cordatesaAncora un tentativo di evasione dal Cie di corso Brunelleschi. Ieri sera un prigioniero ha preparato una corda ed ha provato a scavalcare le recinzioni, ma è stato catturato subito e riportato nelle gabbie. Poco dopo un suo compagno di sezione, invece, ha provato ad impiccarsi ed i militari han dovuto portarlo all’ospedale, dove è tutt’ora: non vedendo tornare il suo amico, l’aspirante evaso di ieri sera poco fa ha ingerito un flacone di Continue reading


Deportazioni e proteste dal CIE di Torino

Diffondiamo da Macerie

cordatesaA tre settimane dalle ultime tensioni ricominciano a scoccar scintille dentro al Cie di Torino. Nel fine mattinata di oggi i questurini di stanza al Centro avevano il compito di prelevare dalle aree alcuni reclusi di origine nigeriana, con la scusa di portarli “al Consolato”. Ma hanno fatto i conti senza l’oste: dentro si sa che il Consolato è a Roma e che il trasferimento a Roma per i nigeriani vuol sempre dire una Continue reading


Protesta al Cie di Milano, nove arrestati per l’incendio Due settori inagibili, trasferiti 47 ospiti

cordatesaNove arrestati per l’incendio al Cie di via Corelli. Secondo quanto reso noto dalla Questura, si tratta di tre marocchini di 27, 30 e 32 anni; di due senegalesi di 45 e 37 anni, un peruviano 32enne, un 28enne del Gabon, un 30enne peruviano e un brasiliano di 21 anni. I nove, che avrebbero appiccato il fuoco a materassi e lenzuola nel corso di una protesta andata avanti per due giorni, sono stati Continue reading


Nuova protesta al Cie di Gradisca!

cordatesaAncora una protesta al Cie di Gradisca d’Isonzo. Una ventina di immigrati, ospiti della struttura, chiedono, tra l’altro, la possibilità di trasferimento in altri Cie.
Nella tarda serata di ieri gli immigrati sono saliti sul tetto, dove si trovano anocra oggi. Secondo quanto si è appreso, due migranti sono caduti da una rete di contenimento e sono rimasti Continue reading


Chiudere i CIE, col fuoco delle rivolte

diffondiamo da Macerie

cordatesaUn altro Centro di Identificazione ed Espulsione che chiude. Prima è toccato al Centro di Bologna, svuotato a marzo e chiuso per lavori di ristrutturazione che sarebbero dovuti durare un mese, ma ad oggi ancora non terminati. Qualche mese più tardi stessa sorte è toccata al Centro di Modena, svuotato prima di ferragosto e attualmente in ristrutturazione. Ora è il turno di Crotone, chiuso «temporaneamente, ma a tempo indeterminato», per usare il vocabolario burocratese di cui solo i migliori Prefetti sono capaci. In attesa Continue reading


Migranti, i “costi “disumani” per respingerli e trattarli male

cordatesaRespingimenti alla frontiera, rimpatri forzati e internamento dei migranti irregolari sono strumenti repressivi che violano i diritti umani, portano scarsi risultati e sono costati almeno un miliardo e 600 milioni di euro alle casse pubbliche dal 2005 al 2012. A fare luce su uno dei capitoli oscuri di spesa dello Stato è un’indagine indipendente a cura di Lunaria, realizzata con il sostegno di Open Society Foundations. Il rapportoCosti disumani mette insieme per la prima volta tutte le fonti di finanziamento, come il fondo europeo “Rimpatri”, il fondo europeo per le “Frontiere esterne” e il “Pon Sicurezza”, in gran parte gestiti dal ministero dell’Interno, e le Continue reading


Manifestazione contro i CIE a Gradisca

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Trapani, tunisini scappano dal Cie: uno cade in una scarpata

anticarc_ACUna decina di tunisini sono fuggiti ieri sera dal Cie di contrada Milo, a Trapani. Tre di loro sono stati ripresi poco dopo dai poliziotti e riportati nella struttura. Uno dei tre durante la fuga era caduto in un canalone nelle campagne.

E’ stato soccorso da un militare dell’esercito e dopo le cure in ospedale, è stato riportato al Cie.


Un pestaggio al CIE di Trapani

diffondiamo da Macerie

 

cordatesaVenerdì, nel Cie di Trapani Milo, un recluso viene brutalmente picchiato dai poliziotti di guardia. Il medico, dopo aver visitato il pestato, assicura che non è nulla di grave. L’avvocato d’ufficio, “consigliato” direttamente dai poliziotti, non si capisce bene che cosa farà. Il direttore del centro (che si è fatto le ossa al Cie di Modena), dopo aver assistito al pestaggio, invita i prigionieri ad “avere pazienza”. Ma i reclusi di pazienza non ne hanno davvero più: fotografano il ferito, vogliono che si sappia in giro quel che succede a Trapani, e per protesta iniziano uno sciopero della fame, ben consapevoli che contro la prepotenza della polizia non rimane altro che “andare sotto e far casino”.

Aggiornamento 20 maggio. Lo sciopero Continue reading


Condizioni di vita inumane, peggio del carcere

cordatesaQuattordici visite agli undici Centri di permanenza italiani, un anno di testimonianze raccolte (da febbraio 2012 a febbraio 2013), un dossier di oltre 200 pagine. Alla fine del lavoro i Medici per i diritti umani hanno certificato “condizioni di vita inumane, peggiori di quelle delle carceri” offrendo svariati motivi in più al ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge, per andare avanti nella sua opera: “I Cie e i Cara vanno superati”. I Cie ospitano immigrati in attesa di identificazione o di espulsione. I Cara gli immigrati che hanno chiesto asilo.

I lavoro dei Medici per i diritti umani fa comprendere, innanzitutto, una questione prettamente economica: i Cie non sono in grado di garantire condizioni dignitose ai “trattenuti” perché lo Stato italiano ha fortemente disinvestito su queste strutture. Alcuni esempi. La prima gestione del Continue reading


Presidio al CIE di Modena: 11 maggio 2013

cordatesaProssimo appuntamento solidale sotto le mura del CIE di viale LaMarmora (MO)

SABATO 11 MAGGIO ORE 15.00

http://nociemodena.noblogs.org/


Qui nessuno è clandestino!

Diffondiamo da Gruppo Anarchico Germinal

f1_128_1A pochi chilometri da noi a Gradisca d’Isonzo dal 2006 esiste un CIE (centro di identificazione ed espulsione).
In questa prigione sono reclusi in condizioni durissime decine di cittadini non dell’unione europea per il solo motivo di non possedere (o non possedere più) un permesso di soggiorno valido.
Divieto di leggere, di comunicare con l’esterno, psicofarmaci, privazioni e soprusi di ogni tipo sono pane quotidiano e provocano tra l’altro continui episodi di autolesionismo.
Riteniamo importante far conoscere l’esistenza di questi luoghi e le logiche che li governano, promuovendo iniziative di informazione e denuncia. Invitiamo tutti e tutte a partecipare e a contribuire in modo attivo al presidio che si terrà sabato 18 maggio dalle 17 in via delle Torri (dietro la chiesa di s.antonio).
L’iniziativa vuole anche promuovere la partecipazione al presidio regionale che ci sarà sabato 1 giugno nel pomeriggio di fronte al CIE
di Gradisca indetto dal Coordinamento regionale contro i CIE.

Assemblea contro i CIE

 


Immigrati, la storia di Karim rinchiuso a Ponte Galeria

cordatesaROMA – Karim ha 24 anni, un forte accento milanese, una vita in Italia, una fidanzata italiana e un figlio in arrivo. Ma ha anche il passaporto egiziano e rischia di volare a migliaia di chilometri di distanza con il divieto di fare ritorno. Spedito in un altro continente, separato dal bambino quando ancora non si sono potuti nemmeno conoscere. La sua compagna ha saputo da poco di essere incinta.

Tutti in sciopero della fame. Karim è uno dei sessanta internati nel Centro di identificazione e di espulsione più grande d’Italia, Ponte Galeria. Tutti i reclusi della sezione maschile stanno facendo lo sciopero della fame per chiedere pacificamente che vengano accolte una serie di richieste. “Procedure più rapide, un servizio sanitario più efficiente, la traduzione delle notifiche nella lingua d’origine, che le Continue reading


Cie: mentre fugge picchia un addetto Cri

268732-boxing-picturesNon c’è pace al Cie di Modena. Sono passati pochi giorni da una giornata di forti tensioni tra gli “ospiti” e il personale e l’altro sera è già avvenuto un nuovo episodio di violenza. Questa volta un giovane nordafricano ha tentato di fuggire da un varco ma è stato fermato da un operatore dell Croce Rossa. Il clandestino gli ha sferrato un pugno. Per questo ieri è comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

L’episodio è avvenuto di sera quando già faceva buio all’interno del Centro di identificazione ed espulsione di via Lamarmora. I dettagli dell’episoido non sono chiari (come noto, il Cie è una struttura “chiusa” e persino i giornalisti non hanno accesso alle informazioni) ma si è saputo che il giovane clandestino aveva trovato una “falla” nella protezione dalla quale aveva pensato di tentare una “uscita” (non si parla di “evasione” perché Continue reading


Liberato dal Cie perché senza patria: arrestato per furto

passaporto-biometricoMODENA. Tra i cinque nomadi agli arresti per furto di rame c’è anche Senad Seferovic, uno dei due fratelli di origine balcanica ma cresciuti a Sassuolo al centro del clamoroso caso sul Cie dello scorso anno. I due fratelli Seferovic erano infatti trattenuti al Cie in attesa di espulsione ma con un insolubile inghippo legale: i due erano privi di documenti in quanto non erano mai stati naturalizzati nel loro Stato di origine, la Bosnia Erzegovina, mentre erano rimasti in Italia come figli di immigrati regolari (il padre era ambulante) fino a quando i familiari, causa disoccupazione, avevano perso il lavoro e quindi permesso di soggiorno, diventando così inesistenti per lo Stato Italiano; verso dove dovevano dunque essere espulsi?

Il loro caso, seguito dall’avvocato modenese Luca Lugari, aveva Continue reading


Resoconto presidio sotto al CIE di Modena del 20 aprile

anarquistas_bielorrusiaDalle ore 15.00 di sabato 20 Aprile, si e’ tenuto sotto le mura del CIE modenese, un presidio, in solidarieta’ ai reclusi della struttura, al quale hanno partecipato circa una sesantina di solidali antirazzisti, provenienti da diverse realta’, vedi oltre Modena, anche Bologna, Verona, Trento, Torino, Cremona e Parma. Non appena noi solidali siamo arrivati al CIE, un solerte funzionario della Questura ha tentato invano, di consegnare il foglio che riportava le prescrizioni del Questore inerenti la manifestazione. Nessuno lo ha ritirato. Per circa due ore, abbiamo gridato slogan (vedi, “SOLIDARITE’ AVEC LES SANS PAPIERS”, “FUOCO AI CIE” in lingua araba, ” DI CIE E CARCERI NON NE VOGLIAMO PIU’, COLPO SU COLPO LI BUTTEREMO GIU’ “),  salutato con un megafono gli internati e fatto battiture sulla recinzione esterna del CIE. I reclusi hanno risposto calorosamente con battiture e grida. Durante lo svolgersi della manifestazione, qualcuno degli “ospiti” e’ riuscito a contattarci telefonicamente, e a riferirci che Continue reading


Due nuovi Cie in Campania e Basilicata.

aDue nuovi Centri di identificazione e espulsione in Campania e Basilicata. Per questo, nella Gazzetta ufficiale n. 90 del 17 aprile scorso è stata pubblicata l’ordinanza del capo della Protezione civile Franco Gabrielli che stanzia 13 milioni e mezzo di euro per la costruzione dei Cie di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e di Palazzo San Gervasio (Pz), la cui ultimazione è prevista per dicembre 2013.
L’ordinanza serve a “favorire e regolare il subentro del Ministero dell’interno nelle iniziative finalizzate al superamento della situazione di criticità derivante dall’eccezionale afflusso di cittadini extracomunitari sul territorio nazionale”. I fondi vengono presi dai capitolati di spesa dello stato di previsione del Ministero dell’interno.
Per il Cie di Santa Maria Capua Vetere sono previsti 10 milioni di euro e per quello di Palazzo San Gervasio altri 3 milioni e 530mila euro. Il primo è una ex caserma, Continue reading


CIE. Laboratorio disciplinare

diffondiamo da anarres-info

CptLa situazione nel CIE ‬sta‭ ‬mutando.‭
‬Dopo la lunga stagione di lotte culminata con la distruzione pressoché totale del CIE di Gradisca nel dicembre del‭ ‬2011,‭ ‬le politiche verso i CIE sono lentamente cambiate.‭ ‬I Centri sono ancora la punta dell’iceberg legislativo costruito per mantenere sotto costante ricatto gli immigrati nel nostro paese,‭ ‬tuttavia rappresentano sempre di più un problema sia economico che di immagine per i governi di turno.
Chi lotta viene duramente represso:‭ ‬i prigionieri che protestano possono essere arrestati,‭ ‬rinchiusi in isolamento,‭ ‬espulsi immediatamente o semplicemente obbligati a dormire in terra.‭
In questi stessi anni è cambiato,‭ ‬complice l’obbligatorio recepimento della direttiva europea sui rimpatri,‭ Continue reading