Tag Archives: situazione carceraria

Niente farmaci gratuiti al carcere di Castelvetrano. E’ polemica

cordatesaI detenuti delle tre carceri di  Trapani, Castelvetrano e dell’isola di Favignana, dal primo  gennaionon ricevono più farmaci gratuiti dall’Azienda sanitaria  provinciale, che lo scorso 20 novembre aveva comunicato la  decisione unilaterale ai direttori dei penitenziari. Oggi il  deputato regionale del gruppo misto, Girolamo Fazio, ex sindaco  di Trapani, in un’interrogazione parlamentare chiede al  governatore Rosario Crocetta e all’assessore Continue reading


Le coop sociali dimostrano come si abbatte la recidiva

cordatesa«Da Bollate parte il Giro d’Italia delle carceri italiane: dalla condanna al riscatto. Un convegno all’anno per presentare i modelli più virtuosi che fanno scuola per il reinserimento dei detenuti nella società con il rigoroso abbattimento della recidiva. La cooperazione sociale sta facendo la sua parte ed è pronta a intensificare la sua azione».

Così Giuseppe Guerini, portavoce dell’Alleanza Cooperative Sociali e presidente di Federsolidarietà – Confcooperative, dal Continue reading


Il pacchetto carceri Ecco cosa può cambiare

cordatesaIl Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge per affrontare il problema del sovraffollamento delle carceri e un disegno di legge sul processo civile. Viene istituita la figura del “garante nazionale dei diritti del detenuto” e sono introdotte alcune misure per il reinserimento dei tossicodipendenti detenuti e il rimpatrio degli immigrati.

Nessun testo del Governo sulla custodia cautelare: “Abbiamo deciso di rifarci al ddl che è già all’esame della Camera”, ha detto Continue reading


“Lucca, peggior carcere d’Italia”

cordatesa“Senza alcuna remora penso che il carcere di Lucca possa, a buon titolo, essere annoverato tra le peggiori realtà penitenziarie italiane tanto da poter essere considerato in posizione da podio”. Questo il giudizio del segretario generale della Uilpa penitenziari (organizzazione sindacale del pubblico impiego) Eugenio Sarno, che nelle scorse ore ha effettuato una visita al San Giorgio. Sarno si è pure messo a fotografare. “In quaranta Continue reading


Carceri, il Consiglio d’Europa boccia il 41 bis e denuncia il preoccupante sovraffollamento (ancora…)

cordatesaStrasburgo bacchetta l’Italia sulla condizione dei nostri detenuti. Il rapporto del Cpt, dopo l’ultima visita, fotografa una situazione “preoccupante” anche per maltrattamenti e scarsa igiene in cella

Rivedere il regime di detenzione regolato dall’articolo 41-bis. Il Comitato per la Prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa chiede all’Italia di modificare il regime di carcere duro, allentando le misure più severe. Nel rapporto pubblicato oggi dopo la visita condotta dal Comitato nel maggio del 2012 nelle carceri italiane, si spiega che l’Italia dovrebbe garantire ai detenuti in 41-bis “un più ampio ventaglio di attività significative” e “almeno quattro ore al giorno fuori dalle loro celle assieme ad altri detenuti”.

Ai detenuti in regime di carcere duro, inoltre, “va garantito il diritto di accumulare i diritti alle visite che non sono stati utilizzati” e “vanno autorizzate telefonate più frequenti, indipendentemente se nello stesso mese sono state ricevute visite”.

In ogni caso, e “a scanso di dubbi”, il Comitato riconosce che “per combattere efficacemente il problema della criminalità organizzata in casi singoli devono essere previste misure speciali di detenzione e di sicurezza”.

Serio sovraffollamento, maltrattamenti, uso eccessivo della forza da parte delle forze di polizia, scarsa igiene. Questa la fotografia delle carceri italiane scattata dal Comitato nell’ultima visita. Nel rapporto il Comitato esprime “preoccupazione per il sovraffollamento persistente delle prigioni italiane”.

Nel carcere di Vicenza la delegazione del Cpt ha ricevuto numerose accuse di maltrattamenti fisici, come calci e pugni. Inoltre “un serio sovraffollamento è stata una delle ragioni di preoccupazione in tutti gli istituti visitati. Per esempio nel carcere di Bari la delegazione ha trovato 11 detenuti in una cella di 20 metri quadrati.

Le condizioni materiali, scrive nel rapporto la corte di Strasburgo, “erano per molti aspetti adeguati negli istituti visitati, con l’eccezione dell’Ucciardone di Palermo, dove gran parte delle celle erano in cattivo stato di conservazione e il livello di igiene lasciava molto a desiderare”. Le strutture sanitarie sono di “buon livello nelle strutture visitate, ma rimane problematica la garanzia della riservatezza delle visite mediche dei detenuti e dei dati medici”.

La delegazione, inoltre, ha ricevuto una serie di denunce di maltrattamenti fisici da parte di polizia e carabinieri, in particolare nella zona di Milano e soprattutto su cittadini stranieri. Per quanto riguarda la detenzione di cittadini stranieri sulla base della legge sull’immigrazione, il Cpt ha ricevuto alcune denunce sull’uso eccessivo della forza da parte di carabinieri e agenti di polizia durante le operazioni di ricerca nel Cie di Bologna.

Fonte


Epatite e altre malattie infettive: crisi sanitaria nelle carceri italiane

aUn detenuto su tre è affetto da epatite virale C e uno su 20 da epatite B o HIV.

I dati sono stati recentemente presentati da Roberto Monarca, presidente della Scuola di formazione della Simspe, la Società italiana di medicina e sanità penitenziaria, che ha ricordato come siano 65mila i detenuti presenti nei 206 istituti penitenziari italiani e come disagio psichico e malattie infettive rappresentino Continue reading


Chi sta in carcere?

diffondiamo da contromaelstrom

cordatesaI numeri che seguono dovrebbero impararli a memoria quei cretini che nel parlare di carcere e oggi dell’Amnistia lanciano il sospetto che, se si varasse una legge per l’Amnistia, uscirebbero da galera i potenti incarcerati…ma dove li hanno visti! Hanno le traveggole!

Ecco i numeri:

Nei 205 istituti penitenziari italiani, al 30 settembre 2013 la presenza ammontava a 64.758 persone detenute: 61.937 sono uomini, 2.821 sono donne.

Il 35,2% (22.770) è composto Continue reading


Amnistia e indulto, le carceri restano un inferno

cordatesaCon il provvedimento del governo Prodi del 2006, la popolazione carceraria si dimezzò. Ma durò poco. Oggi abbiamo superato la soglia dei 65mila detenuti, che vivono in condizioni critiche; le guardie carcerarie sono poche e mal pagate. Gli istituti scoppiano. Ma ripartiamo da lì, senza mettere mano a quel che non va nel sistema

Un film già visto. Un film destinato a ripetersi Continue reading


La cella dell’orrore e dei suicidi

cordatesaVENEZIA. Il pubblico ministero Massimo Michelozzi ha raccontato, ieri, in udienza di essere entrato in quella cella e l’ha descritta: buia, un odore forte e nauseante, gli escrementi per terra. L’accusa è pesante: rinchiudevano nella cella di punizione – era senza acqua, senza luce e senza riscaldamento, non c’erano i sanitari, non c’era il letto e neppure una sedia – i detenuti con comportamenti «devianti, conflittuali o autolesionistici». E nella 408, dopo aver tentato Continue reading


Morire di carcere.”Introduciamo il reato di tortura”

cordatesaLe recenti ammonizioni e le successive  condanne della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sono semplicemente uno dei tasselli di illegalità costante nella quale “sguazza” il nostro Paese. Vuoi o non vuoi,i detenuti in Italia devono scontare la propria pena in carcere anche in condizioni di sovraffollamento, dormire accatastati in 8 ospiti di celle costruite  per 4, significa dover morire di carcere (dal 2000 ad oggi sono Continue reading


Lo schifo delle carceri: geografia dei detenuti costretti in prigioni lager

cordatesaCome topi in gabbia. E’ questa la condizione dei detenuti ristretti nelle carceri sovraffollate italiane. Il Tempo, nella sua inchiesta sulla giustizia italiana non tralascia quello che è un aspetto centrale, il sistema carcerario, e dai dati raccolti evidenzia una vera e propria “classifica dello scandalo” che ha al primo posto la Calabria con le strutture penitenziarie di Lamezia e Catanzaro. Nella seconda, in Continue reading


Francia – Delle scintille nelle galere

Diffondiamo da informa-azione

cordatesaTraduzione di un contributo sugli ammutinamenti di quest’estate nelle carceri francesi tratto da Lucioles.‭ ‬Bulletin anarchiste de Paris et sa région,‭ ‬n.‭ ‬11,‭ ‬settembre‭ ‬2013‭

La prigione è una tortura continua e l’estate‭ ‬la rende ancora peggiore.‭ ‬Bisogna poi considerare la‭ “‬sovrappopolazione‭” ‬delle galere francesi e gli scioperi dei secondini che hanno costellato la fine della primavera.‭ ‬Ad inizio maggio,‭ ‬c’erano circa‭ ‬68.000‭ ‬detenuti nelle prigioni francesi‭ (‬questa cifra,‭ ‬la più grande mai raggiunta,‭ ‬la dice Continue reading


Sovraffollamento carceri, direttori penitenziari in sciopero della fame

cordatesaA digiuno anche 17mila detenuti per chiedere aiuto allo Stato

Milano, 12 set. (TMNews) – “Dal carcere di Milano fino al carcere di Palermo sono più di cento i direttori penitenziari e i provveditori regionali che hanno partecipato allo sciopero della fame fissato, in concomitanza con il digiuno di Papa Francesco, dal 7 al 9 settembre e promosso da Marco Pannella anche contro la violenza di Stato che si consuma, nostro malgrado, nelle carceri”. A rendere note le cifre è stato il segretario del sindacato dei direttori penitenziari, Rosario Tortorella, intervenuto ieri durante la puntata Continue reading


Lucca, violenze e polemiche in carcere

cordatesaTorna al centro delle polemiche il carcere S. Giorgio di Lucca, dove negli ultimi giorni si sono registrati molti episodi ed eventi critici. E il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE mette sotto accusa i vertici nazionali e regionali dell’amministrazione, “insensibili ed incapaci a risolvere le criticità dell’istituto lucchese”.

“Negli ultimi sette giorni si sono verificati nel penitenziario di Lucca diversi  eventi critici, che hanno visto quasi tutti protagonisti detenuti della III sezione,  quella da poco ristrutturata e riaperta a metà agosto in pieno piano ferie  estivo, dove il Provveditorato peniteniziario di Firenze continua a mandare  Continue reading


Lettera di un detenuto del Buoncammino

cordatesaCompagni saluti,

qui si accentua un po’ di agitazione. Sono diversi i casi individuali di ribellione, come quel detenuto che ha scaraventato un carrello nella rete, purtroppo senza agganciarla; oppure un altro che ha distrutto e ridotto in polvere i suppellettili della cella.

Martedì 9 luglio invece si barricano i detenuti di una cella da 6: dalle tre finestre che si affacciano nella parte della libertà hanno collocato tre striscioni “NON SIAMO BESTIE”, riassume tutto il concetto esposto. Subito con un tam-tam vengono informati parenti e amici e una quindicina di compagni. L’ambiente si surriscalda, è già tramontato il sole, si producono diversi Continue reading


BASTA MORTI DI STATO

cordatesaIn un periodo dove la repressione si fa sempre più sentire contro chi lotta per ribaltare questo esistente, in Val di Susa violenza poliziesca e perquisizioni con l’accusa famigerata di terrorismo contro i No Tav, a Modena arresti contro chi
lotta per buttare giù i CIE e a Milano per gli scontri contro lo sgombero dell’ex-Cuem in università, nel carcere di Cremona succedono in brevissimo due fatti: domenica un prigioniero tenta (e quasi ci riesce…) il più grande sogno di libertà, tentando di evadere e oggi (lunedì) si consuma l’ennesimo “suicidio di Stato” in questo putrido lager di Continue reading


Taranto, detenuti sul piede di guerra

cordatesa Il carcere scoppia. Un anno fa la clamorosa protesta dei detenuti. Una notte di giugno del 2012 prima il rumore assordante di pentole contro le sbarre, poi un lancio di bombolette all’esterno e di sversamento di generi alimentari all’interno della sezione. In un anno tentativi di suicidio di detenuti e aggressioni agli agenti di polizia penitenziaria. A distanza di oltre 12 mesi la situazione è sempre incandescente.

Detenuti e agenti di polizia penitenziaria Continue reading


Detenuti senz’acqua da 7 giorni Protesta nel carcere di Trapani

cordatesaIl carcere San Giuliano di Trapani è senz’acqua da circa una settimana e i detenuti protestano battendo le stoviglie sulle sbarre delle celle.  Un grave problema, che si verifica nel periodo più caldo dell’anno, causato da un guasto alla conduttura del dissalatore di Trapani che rifornisce la città capoluogo e alcuni comuni della provincia. Potrebbero servire ancora diversi giorni, almeno cinque, per completare la riparazione del condotto idrico e ripristinare la normale Continue reading


Le file della vergogna a Poggioreale spiegate da chi le ha vissute: ‘quel carcere è un inferno vivente’

cordatesaSpesso ci siamo occupati delle file della vergogna, ovvero le ignobili code a cui sono costretti i parenti dei cittadini detenuti a Poggioreale prima di poter visitare i propri congiunti. Uno di questi parenti ha deciso di raccontarci alcuni aspetti di un’esperienza in grado di segnare per sempre la vita di chi ha la sventura di imbattersi nell’arresto di un figlio, di un fratello o di un marito.

Con quale stato d’animo si affrontano le file per visitare il proprio congiunto ristretto a Poggioreale? Continue reading


Cagliari, alta tensione a Buoncammino I detenuti: “Noi, trattati come bestie”

WELD_CO_K9_JAILNotte di tensione nel carcere di Buoncammino. Su uno striscione era scritto: “Non siamo bestie. Questa non è una rivolta, è un segno di protesta”.

C’è chi vuole andare nella colonia penale, chi chiede il permesso di uscire per lavorare e chi si lamenta per il sovraffollamento e le condizioni del carcere. Sarebbero queste le ragioni che hanno spinto ieri cinque detenuti della cella 72 del carcere di Buoncammino a protestare. Proprio nel giorno in cui il ministro della Giustizia Cancellieri si trovava in Sardegna per inaugurare il nuovo carcere di Sassari.

ALTA TENSIONE – Pentole e suppellettili contro le Continue reading


Torino, ennesimo tentativo di suicidio in carcere

cordatesaL’ennesimo episodio di suicidio, o come in questo caso, tentato suicidio, non può non far riflettere sulla drammatica situazioni delle carceri italiane. L’episodio in questione riguarda un uomo di 43 anni, detenuto nel carcere delle Vallette di Torino a seguito di condanna per furto e rapina, che ha cercato di impiccarsi nella sua cella nel primo pomeriggio di ieri. L’intervento degli agenti di polizia penitenziaria ha però impedito che l’uomo portasse a compimento il suo intento.

Elio Beneduci, segretario generale del sindacato Osapp, esprime in proposito una considerazione piuttosto dura. Nulla di nuovo, in realtà: si tratta di denunce che si levano continuamente Continue reading


Sassari, chiuso San Sebastiano

cordatesaAl momento di salutare i suoi muri scrostati e i suoi spazi angusti, i suoi bagni alla turca e le sue docce nei sotterranei, qualcuno si è perfino commosso. Non c’è da stupirsi, hanno spiegato gli agenti. Tra i detenuti “comuni”, quelli che ieri alle 9.10 hanno avuto il piccolo privilegio di aprire la carovana del trasloco dal carcere di San Sebastiano a quello di Bancali, c’era chi nel palazzo ottocentesco con struttura a stella ha trascorso a periodi alterni gran parte della vita. Nessuno rimpiangerà l’inferno di San Sebastiano, questo è certo, però è comprensibile che qualcuno abbia avvertito l’inquietudine del distacco da un luogo conosciuto. Anche il disagio e Continue reading


Opg Reggio Emilia, detenuto aggredisce un agente

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  Frattura del setto nasale e lesione ai tendini di una mano. Il Sappe: “La situazione peggiora”

REGGIO EMILIA – Il Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria, denuncia un ennesimo caso di aggressione: questa volta tutto è avvenuto all’Opg di Reggio Emilia, dove ieri sera un assistente capo è stato aggredito da un internato riportando la frattura del setto nasale e la lesione dei tendini della mano sinistra. L’agente ne avrà per sei mesi. “Le aggressioni si ripetono con frequenza quotidiana, ormai – commenta Giovanni Battista Durante, responsabile del Sappe Emilia Romagna – La situazione peggiora, e le misure del governo non produrranno nulla di buono, a nostro parere. Nel frattempo continuiamo a perdere personale: avremo quasi 2000 agenti in meno nei prossimi anni, con il risultato che le carceri saranno sempre più nelle mani dei detenuti”.

Fonte: Reggionline


Carcere di Sollicciano, i detenuti rifiutano i pasti

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Firenze, 27 giugno 2013 – Ancora una protesta delle persone detenute nel carcere di Sollicciano, per protestare contro il sovraffollamento e le condizioni di vita carcerarie. Infatti, i detenuti del carcere fiorentino hanno proclamato lo ‘sciopero del carrello’, ovvero del vitto passato dall’amministrazione penitenziaria, come sostegno al digiuno a staffetta per la legalità nelle carceri e per superare il sovraffollamento, promosso dal garante dei detenuti del Comune di Firenze Franco Corleone.

E’ lo stesso Corleone a dare notizia di questo garante a rendere nota la protesta dei detenuti che, ricorda, hanno anche aderito alla raccolta di firme per le tre proposte di iniziativa popolare su tortura, carceri e droga. Dalla prima settimana di luglio, poi, sempre i detenuti di Sollicciano, spiega Corleone, sosterranno ‘lo sciopero del sopravvitto’, in segno di protesta ”contro i prezzi praticati sui prodotti in vendita all’interno dell’istituto, maggiorati rispetto ai prezzi praticati nei supermercati esterni”.

Fonte: La Nazione


Lecce, «la cella è piccola» giudice trasferisce detenuto

cordatesa«La cella è inadeguata». Il giudice di sorveglianza accoglie il reclamo e dispone il trasferimento del detenuto. L’ordinanza è stata emessa il 12 maggio scorso dalla dottoressa Maria Gustapane e, inevitabilmente, è destinata a fare scuola. La situazione in cui versa il ricorrente, Franco De Riccardis, 64 anni, di Lizzanello, non è diversa, infatti, da quella in cui si trova la gran parte dei reclusi, e non solo nel carcere di Borgo San Nicola.

Alberto Fedele, dirigente della Asl di Lecce, incaricato Continue reading


Carceri, Cancellieri: “Detenuti non pericolosi nelle caserme”

cordatesaRoma – (Adnkronos) – Il ministro della Giustizia in un’intervista a ‘Repubblica’, parla del ”progetto di creare un circuito di detenuti non pericolosi da sistemare in caserme distribuite in varie regioni. Ne abbiamo già individuate una decina da ristrutturare in tempi rapidi, senza grossi investimenti”.

 


Carcere piazza Lanza invaso da blatte di grosse dimensioni

cordatesaLa presenza nel carcere di Piazza Lanza di ”blatte di grosse dimensioni che invadono il muro di cinta e i reparti detentivi comprese le stanze dei detenuti e la mensa” e’ stata denunciata dalla segreteria provinciale di Catania dell’ Unione italiana lavoratori pubblica amministrazione (Uilpa), in una lettera inviata al direttore della struttura e al provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria Palermo dal segretario Armando Algozzino.

Il sindacalista chiede ”una urgente e immediata disinfestazione” per ”limitare Continue reading


Taranto, tra sovraffollamento e risse in cella

cordatesa“Dopo le aggressioni al personale di Polizia Penitenziarie da parte di detenuti avvenute nei giorno scorsi, in una settimana si sono verificati due zuffe tra detenuti per le quali i malcapitati sono stati costretti al ricovero in ospedale per le cure del caso”. L’allarme lanciato dal segretario provinciale dell’Osapp, Angelo Palazzo, riguardo alla difficile situazione che si sta profilando nella casa circondariale di largo Magli, in quest’inizio d’estate.

“Le cause si possono trovare nel sovraffollamento della Continue reading


631 detenuti morti e una sola condanna

cordatesaDal 22 ottobre del 2009, data in cui è morto Stefano Cucchi, sono state 631 le persone detenute che hanno perso la vita nelle galere italiane. Centinaia e centinaia di cadaveri ignorati dalla giustizia e dai mass media. E forse non è solo una coincidenza.
631 decessi tra suicidi (spesso indotti) e malattie (spesso non curate). 631 persone detenute morte a causa di una pena degradante e disumana.

Tra loro, pochissimi sono i decessi Continue reading


A Buoncammino detenuti in sciopero della fame. Nel carcere è allarme

cordatesaCAGLIARI – I principali problemi sono dovuti al sovraffollamento e all’insufficienza di operatori, “il personale è sottodimensionato sia per quanto riguarda il settore sanitario sia per la polizia penitenziaria, la pianta organica del carcere non viene aggiornata dagli anni 90 – afferma Loddo – i detenuti, che negli ultimi giorni hanno messo in atto uno sciopero della fame, chiedono le misure alternative al carcere, l’abolizione delle leggi criminogene come la Fini-Giovanardi sulle droghe e la Bossi-Fini sulla gestione degli immigrati. La speranza è quella che la politica attui dei provvedimenti legislativi che siano compatibili con le richieste della Corte di Giustizia europea per i diritti umani, come l’abrogazione del 41 bis e l’inserimento del reato di tortura nel codice penale”.

Nessuna buona notizia nemmeno sul fronte Continue reading