Tag Archives: detenuto

«Io picchiato nel carcere di San Vittore a Milano»: dieci agenti penitenziari indagati

L’accusa di un detenuto. «Pestato per non farmi deporre al processo di Velletri contro le guardie che avevo denunciato»

«Non arrivi a Bologna, figurati se arrivi a Velletri…». Il pestaggio di un detenuto a San Vittore sarebbe grave già in sé, figurarsi poi se davvero motivato da rappresaglia in un malinteso spirito di corpo e di colleganza: e cioè finalizzato a punire il recluso che nel 2011 nel carcere di Velletri aveva accusato alcuni agenti di fare la cresta sulle forniture alimentari, e addirittura a impedirgli lo scorso 25 maggio di andare in Tribunale a Velletri a testimoniare proprio in quel processo-bis. Eppure è questo il quadro che ieri a Milano hanno cercato di verificare la gip Chiara Valori e il pm Leonardo Lesti nell’«incidente probatorio» convocato per cristallizzare le accuse del 50enne tunisino Ismail Ltaief (in custodia cautelare a San Vittore per tentato omicidio di un egiziano in un boschetto della droga) a 10 agenti di polizia penitenziaria del carcere, ora indagati per le due ipotesi di «intralcio alla giustizia» e «lesioni».

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VITERBO/ Nuova aggressione nel carcere di Mammagialla

Ancora un’aggressione di un detenuto del carcere viterbese di Mammagialla ed ancora alla ribalta torna il problema della sicurezza nella casa circondariale e non solo. Nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, nel repartino di Belcolle adibito all’assistenza dei detenuti di Mammagialla, un marocchino ha dato in escandescenza perchè non poteva fumare e con la branda del letto ha sfondato la parete divisoria con l’altra stanza dove vi era un altro detenuto. Sono intervenuti sia gli agenti di polizia penitenziaria di Belcolle che alcuni di Mammagialla, riaccompagando uno di questi detenuti al carcere e sedando l’altro sul posto. Soltanto pochi giorni fa le sigle sindacali si erano riunite davanti Mammagialla per protestare per la situazione che giornalmente sono costretti a vivere gli agenti di polizia peniteniaria, ridotti nel numero rispetto alla popolazione carceraria e, quindi, meno tutelati dal punto di vista della sicurezza. Una situazione che, purtroppo, non è limitata alla casa circondariale di Viterbo, ma che riguarda gran parte delle carceri italiane. Continue reading


Augusta, detenuto catanese non rientra in carcere dopo un permesso premio

«Non è ancora rientrato da un permesso premio un detenuto di nazionalità italiana recluso nel carcere di Augusta». A darne notizia è il segretario generale aggiunto dell’Osapp, Domenico Nicotra.

«Il detenuto, – prosegue Nicotra -, di origini catanese si trovava in carcere per reati di rapina e era prevista la sua remissione in libertà nel 2020. Ancora adesso non si è configurato il reato di evasione ma è fuori ogni dubbio Continue reading


Detenuto uccide compagno di cella nel carcere di San Gimignano

A seguito di un violento litigio tra due detenuti romeni, uno ha colpito l’altro con uno sgabello di legno, ferendolo a morte. Il sindaco di polizia Sappe: “Istituti penitenziari sempre più ingovernabili”

Omicidio tra le sbarre nel carcere di San Gimignano. A seguito di un violento litigio tra due detenuti romeni, uno ha ammazzato l’altro con uno sgabello di legno. Lo rende noto il sindacato di polizia penitenziaria Sappe sottolineando che “le carceri sono sempre piu’ ingovernabili”. La vittima era un ergastolano in carcere per omicidio ed era nato Continue reading


Torino, detenuto si impicca alle Vallette

Un detenuto nel carcere delle Vallette, a Torino, si è tolto la vita stamani, intorno alle 10,30, impiccandosi con un lenzuolo alla grata del bagno della cella. Si tratta di un uomo di 37 anni, di origini sinti. Era recluso nel padiglione C, al terzo piano. Sarebbe dovuto tornare in libertà nel 2019. E’ il secondo caso in meno di 24 ore nelle carceri italiane: un altro recluso, a Pisa, innescando un focolaio di rivolta nel carcere toscano.  “E’ il 39/o suicidio in un carcere dall’inizio dell’anno – commenta Leo Beneduci, segretario generale del sindacato Osapp – Continue reading


Fuorni, detenuto tenta il suicidio

L’episodio è avvenuto stamattina intorno alle 7.00, in una cella della Casa Circondariale di Fuorni. Secondo quanto rivela il quotidiano La Città, il detenuto, un 25enne in carcere per reati comuni, ha tentato di togliersi la vita servendosi delle lenzuola.

Decisivo e tempestivo anche in questo ennesimo caso di tentativo di suicidio l’intervento degli agenti della Polizia Penitenziaria. Il giovane è stato salvato e trasportato in ospedale.

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Caserta, detenuto si ferisce in carcere e colpisce gli agenti con il suo sangue

Una scena quasi da film splatter si è consumata ieri all’interno del carcere di Carinola, nella provincia di Caserta. Nel pomeriggio di ieri, un detenuto di origine maghrebina ha afferrato una lametta e si è volontariamente ferito, per poi schizzare il suo sangue su tre agenti della Polizia Penitenziaria giunti ad aiutarlo. Il detenuto ha anche colpito e ferito in maniera lieve altri 5-6 agenti accorsi in aiuto dei colleghi, nel tentativo di riportare alla calma il maghrebino. I tre Continue reading


Sergio è libero

Riceviamo ed inoltriamo

cordatesaSergio (Maria Stefani) è libero! (per scadenza termini) Con obbligo di dimora (a Roma) e 2 firme al giorno.

Yeah!


Ancora un gesto di autolesionismo al carcere di Benevento

cordatesaAncora un gesto autolesionistico nella Casa circondariale di Benevento. A darne notizia sono  il Delegato Regionale Nicola Schipani e il Segretario Provinciale Luigi Napolitano della UGL Federazione Nazionale Polizia Penitenziaria. Il detenuto, a loro dire in segno di protesta per la presenza in stanza di due detenuti non graditi, avrebbe utilizzato delle lamette, procurandosi prima delle ferite superficiali agli avambracci e poi portandosele alla gola. Dopo l’intervento degli agenti è ritornata la calma

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Detenuto bevve detersivo in carcere: condannato a pagare 45 mila euro

cordatesaCUNEO – Condannato a pagare 45 mila euro perchè minacciò gli agenti di polizia penitenziaria di togliersi la vita. Lo ha deciso stamattina il tribunale di Cuneo per A.N., detenuto, a giugno 2012, al carcere del Cerialdo.

 Il reato è minaccia contro pubblico ufficiale. Era in una cella di isolamento per scontare una sanzione disciplinare. Chiese di avere degli indumenti minacciando che, se non glieli avessero Continue reading


Messico: Sulla situazione di Mario González, prigioniero del 2 di ottobre in sciopero della fame‏

diffondiamo da contrainfo

cordatesaIl compagno anarchico Mario González García, è stato arrestato il passato 2 ottobre, mentre andava alla marcia per commemorare il 45º anniversario del massacro del 1968. Anche se il giudice aveva ordinato una cauzione, questa non è stata accettata e attualmente il compagno si trova detenuto nel carcere Oriente, circondato dalle già conosciute e ricorrenti irregolarità del suo caso.

Dal 7 ottobre, Mario ha deciso di fare lo “sciopero della fame”, decisione che sarà supportata ugualmente per vari dei suoi compagni e profesorx, a partire da questo lunedì 14 ottobre fuori dal tribunale di Continue reading


40 giorni di ingiusta detenzione a San Vittore, vi racconto quello che ho visto

diffondiamo da ristretti orizzonti

cordatesaGentile redazione del Corriere, egregio dr Crispino, il mio nome è F. C., sono un ex imprenditore, ora responsabile vendite di alcune aziende in Italia, marito felice e prossimo padre di una dolce creatura. La nostra ragione di vita. Vi scrivo perché da poco mi sono avvicinato al pianeta carcere, mio malgrado.

Fino allo scorso 12 giugno facevo parte di quella Continue reading


Herman Wallace, uno delle Black Panther, dimenticato

cordatesaHerman Wallace, ha 71 anni ed ha passato gli ultimi 40 anni della sua vita in prigione. In isolamento, solo un’ora d’aria al giorno, sempre da solo. Membro del Black Panther Party – una “pantera nera” – si trovava in prigione per rapina, quando gli comunicarono che aveva ucciso un secondino, bianco ovviamente. Secondo l’accusa, ci si erano messi in tre, per far fuori la guardia; ovviamente tutti e tre neri, tre “pantere Continue reading


Otto anni in carcere da innocente, perché somigliante al killer

cordatesaInchiodato da una testimonianza oculare che non gli dà scampo.Giovanni De Luise, incensurato napoletano nato nel 1981, viene condannatoper l’uccisione di Massimo Marino, avvenuta l’11 dicembre del 2004 nel corso della Faida di Scampia. Alcuni giorni dopo De Luise entra in carcere, dove dovrebbe scontare 22 anni per omicidio; lui professa la propria innocenza, ma il testimone oculare è sicuro Continue reading


Se la cella diventa una vera e propria casa: detenuto riceve bollettino Imu

cordatesaE’ il quotidiano Il Giorno a raccontare questa vicenda che ha del paradossale.

Un detenuto proprietario di due appartamenti si e’ visto arrivare una richiesta di pagamento dell’Imu come se fossero seconde case: la cella in cui vive viene considerata come residenza..

L’ufficio tributi del Comune di Monvalle, in provincia di Varese, ha inviato a Continue reading


Taranto, detenuto devasta la cella dell’ospedale

Zerstörte Lagerbaracke nach dem 20. Juli 1944Un detenuto extracomunitario ricoverato presso l’ospedale Santissima Annunziata di Taranto in una stanza del quarto piano utilizzata come cella, ha provocato notevoli danni alla struttura e alle telecamere della videosorveglianza. Lo rende noto Angelo Palazzo, segretario provinciale dell’Osapp (Organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria), secondo il quale «è stato chiesto l’intervento di altri agenti per riportare la calma». «Queste situazioni – aggiunge Palazzo – causano notevole disaggi al servizio dei poliziotti penitenziari che Continue reading


Opg Reggio Emilia, detenuto aggredisce un agente

cordatesa

  Frattura del setto nasale e lesione ai tendini di una mano. Il Sappe: “La situazione peggiora”

REGGIO EMILIA – Il Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria, denuncia un ennesimo caso di aggressione: questa volta tutto è avvenuto all’Opg di Reggio Emilia, dove ieri sera un assistente capo è stato aggredito da un internato riportando la frattura del setto nasale e la lesione dei tendini della mano sinistra. L’agente ne avrà per sei mesi. “Le aggressioni si ripetono con frequenza quotidiana, ormai – commenta Giovanni Battista Durante, responsabile del Sappe Emilia Romagna – La situazione peggiora, e le misure del governo non produrranno nulla di buono, a nostro parere. Nel frattempo continuiamo a perdere personale: avremo quasi 2000 agenti in meno nei prossimi anni, con il risultato che le carceri saranno sempre più nelle mani dei detenuti”.

Fonte: Reggionline


Lettera dal carcere «Fatemi accarezzare ancora i miei cani»

cordatesaCECINA. E’ abituato a condurre una vita solitaria. La sua famiglia è composta da lui e dai suoi due cani. I genitori è come se non ci fossero, lontani dagli occhi e dal suo cuore. Ora lui è in carcere, inevitabile capolinea di troppi viaggi sbandati, di una gioventù sgualcita dalla droga, di giorni trascorsi da barbone, da emarginato. E dal carcere chiede un contatto: con i propri cani. Paolo Pierucci, 37 anni, ci ha scritto una lettera dalla casa circondariale di San Gimignano dove sta scontando un cumulo di pena per condanne passate in giudicato. Furti, estorsione, spaccio. A Cecina lo chiamavano “il cowboy” per quella sua camminata ciondolante, per gli stivali, per la sua indole da lupo solitario.

Non si è mai nascosto, non ha mai accampato Continue reading


Aggredisce gli agenti in carcere

cordatesaFerrara –  Aveva aggredito due agenti di polizia penitenziaria in carcere provocando al distrazione a un polso di uno dei due (al pronto soccorso diagnosticheranno all’agente 15 giorni di prognosi). Beiremm Newman, nigeriano di 30 anni, è riuscito così ad essere arrestato pur essendo già in carcere.

Il provvedimento è stato emesso con le imputazioni di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e oltraggio.

Ieri si è tenuto il processo per direttissima, con il patteggiamento della pena di 4 mesi e 20 giorni.

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Se questo è un uomo. Ora provate a dire che il 41 bis non è tortura

cordatesaIl filmato che potete vedere dal blog INSORGENZE (da dove diffondiamo questo bell’articolo) mostra Bernardo Provenzano ripreso dalle telecamere di sorveglianza della sala colloqui 41 bis del carcere di Parma durante l’unica ora mensile di colloquio ammessa con i propri familiari. Le immagini venute in possesso della trasmissione televisiva Servizio Pubblico risalgono al 15 dicembre 2012.

Provenzano è stato arrestato nell’aprile del 2006. Sei anni di 41 bis lo hanno ridotto in questo stato. L’uomo ormai ottantenne appare poco presente a se stesso, incapace di intendere. I suoi movimenti sono rallentati, il suo stato è poco vigile, non riesce ad impugnare correttamente la cornetta Continue reading


Agente sfregiato da un recluso nascondeva una lametta in bocca

cordatesaUn detenuto, recluso nel carcere di Torino, (avrebbe dovuto tornare in libertà nel 2014) ha sfregiato con la lama di un rasoio che aveva nascosto in bocca un sovrintendente capo della polizia penitenziaria. Il sovrintendente lo stava scortando in una camera di sicurezza, a fianco dell’Uffficio matricola del carcere.

Sul volto dell’agente c’è ora una profonda ferita, lunga oltre dieci centimetri. Commenta il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, affiancato dal segretario regionale Gerardo Romano: «E’ l’ennesimo episodio di violenza contro gli agenti, che dimostra i rischi che siamo costretti ogni giorno ad affrontare. aspettiamo un messaggio forte dal nuovo governo affinché nelle prigioni italiane si possa finalmente operare in piena sicurezza».

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Carcere Trento: abuso mezzi correzione

cordatesa(ANSA) – TRENTO, 6 MAG – Imputato per un presunto abuso di autorita’, il giudice ha deciso per la derubricazione del reato in abuso di mezzi di correzione. Si e’ concluso cosi’ con 20 giorni di reclusione e 1.000 euro di risarcimento (pena sospesa) il processo di primo grado nei confronti di Fabio Piazza, delegato sindacale del Sinappe al carcere di Spini di Gardolo, a Trento. Un detenuto aveva lamentato di avere subito un trattamento esagerato: l’avrebbe chiuso in un luogo in cui non potesse nuocere ad altri.


In carcere un uomo di 93 anni incensurato, eroe di guerra, seriamente malato.

cordatesaPiccolo capolavoro del sistema giustizia. Un uomo nato 93 anni fa (classe 1919) incensurato, eroe di guerra, seriamente malato, ospite di una comunità vicino Cosenza, è stato prelevato dai carabinieri per essere portato nel carcere del Pollino.

Doveva scontare una pena a 6 mesi di reclusione per minacce: avrebbe protestato contro una coppia di fidanzatini che sul bus s’era data ad effusioni che, evidentemente, l’avevano disturbato.

Ora, dopo un paio di entrate ed uscite dalla cella, l’uomo è di nuovo in comunità ma restano gli interrogativi sul giudice che ha firmato gli atti, sullo svolgimento del processo e sulla difesa in giudizio.

Il caso l’ha sollevato Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili.

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A Ivrea detenuto tenta di impiccarsi, salvo

cordatesa(Adnkronos) – “Poco prima delle 16 nel carcere di Ivrea (Torino) un detenuto italiano di 29 anni, con fine pena fine nel 2016 per concorso in estorsione aggravata e ricettazione, ha tentato di impiccarsi con uno straccio da pavimento legato alle grate del bagno della sua cella che per fortuna si e’ rotto. Un agente di vigilanza se ne e’ accorto e lo ha subito soccorso”. A darne notizia e’ Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, organizzazione sindacale autonoma di Polizia penitenziari.

Beneduci fa appello al neo guardasigili, Anna Maria Cancellieri “affinche’ metta mano con urgenza alle condizioni di sovraffollamento delle carceri e soprattutto alle drammatiche condizioni lavorative della polizia penitenziaria”. E questa mattina agenti di polizia penitenziaria appartenenti a Osapp Sinappe e Cisl hanno tenuto un sit in davanti al carcere di Ivrea per contestare l’attuale organizzazione del lavoro all’interno del carcere.


Velletri, detenuto muore in carcere

cordatesaUn detenuto di 53 anni è morto per un malore nel carcere di Velletri, dove era recluso dallo scorso mese di marzo. Lo rende noto il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni. Il decesso è avvenuto la notte fra il 30 aprile ed il primo maggio. È il quarto decesso registrato nelle carceri del Lazio dall’inizio del 2013; il secondo in poco meno di un mese a Velletri dopo quello del 27 marzo di un marocchino di 27 anni, Mohamed Saadaoui, le cui cause sono ancora in fase di accertamento. Secondo quanto appreso dai collaboratori del Garante l’uomo, originario di Nettuno, ha accusato un malore nel pomeriggio di martedì scorso. Accompagnato da altri compagni detenuti nell’infermeria del carcere, vi è rimasto fino alle 22 rifiutando, a quanto pare, il ricovero in ospedale come suggerito dai sanitari del carcere. Intorno alle 23 ha avuto un nuovo malore e, nonostante l’intervento dei medici dell’Istituto e di quelli del 118, è deceduto alle 00.15 del primo maggio. La salma è stata trasferita al Policlinico “Tor Vergata”, dove Continue reading


Iran: Detenuto di Bandar-Abbas giustiziato e a Gohardasht uno suicidato

prison-bars-green-smallIl regime disumano dei mullah ha impiccato un uomo di 28 anni che aveva tentato di uccidersi la notte precedente, dopo aver subito anni di abusi in carcere. E’stato impiccato il 2 marzo, ma ora è stato rivelato che era già in condizioni critiche, al momento della sua esecuzione dopo essersi tagliato la gola.
In un’altra occasione, il prigioniero Alireza Shahbazi, di 23 anni, si è suicidato in carcere a Gohardasht il 25 aprile, dopo aver sopportato anni di atrocità dietro le sbarre.
Shahbazi stato arrestato all’età di 15 anni, e poiché non poteva permettersi di pagare il prezzo del sangue, ha trascorso otto anni in condizioni spaventose a Gohardasht, che è stato paragonato ad un campo di sterminio.

Shahbazi era stato convocato in Continue reading


Spoleto, ancora un agente aggredito a Maiano.

images (11)Ennesimo agente aggredito in carcere. È scattato improvvisamente saltando alle spalle del poliziotto, il detenuto italiano di mezza età autore dell’ultimo episodio di violenza registrato nel penitenziario di Maiano.

Sette giorni di prognosi Fortunatamente l’immediato intervento dei colleghi del sovrintendente  che con prontezza hanno rapidamente immobilizzando il detenuto. L’agente è stato immediatamente soccorso ed ha riportato una prognosi di sette giorni.

Sappe: «Tensione cresce di ora in ora» Immediato il grido d’allarme del segretario del Sappe, Continue reading


Regina Coeli, tenta di scavalcare il muro Sventata evasione di un detenuto

fessuraSventato tentativo di evasione dal personale di polizia penitenziaria intervenuto immediatamente. Un detenuto etiope, dell’VIII sezione, ha cercato di scavalcare il muro dei passeggi della propria zona, raggiungendo i passeggi della III per poi essere fermato tempestivamente nei passeggi della I sezione.

Attualmente a Regina Coeli risultano ristretti circa 1.050 detenuti, i dati purtroppo evidenziano il sovraffollamento dell’istituto romano che non è da meno rispetto ai restanti istituti penitenziari del Lazio. Mentre nei 14 penitenziari della regione Lazio sono recluse 7.201 persone  a fronte di una capienza regolamentare di 4.838 posti, quasi tre mila detenuti oltre la capienza massima.

“Grazie all’esperienza del personale e s Continue reading


Modena, tentato suicidio in carcere

tumblr_m90h2aYg3U1rtc91oo1_500Ha provato a impiccarsi utilizzando un cappio rudimentale. Questo il gesto estremo tentato nella notte tra lunedì e martedì da un detenuto di origine straniera nel carcere Sant’Anna di Modena.Lo ha raccontato Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del sindacato della polizia penitenziaria Sappe.

Dopo la mezzanotte, quando il personale della polizia penitenziaria aveva già fatto il giro di controllo, l’uomo, di circa 40 anni, dopo aver legato il cappio alle sbarre della finestra è salito su uno sgabello e si è lasciato cadere nel vuoto. Ma il rumore dello sgabello ha svegliato il compagno di cella che ha lanciato l’allarme. È intervenuto il personale di polizia penitenziaria che lo ha salvato. La notizia arriva dopo Continue reading


Affetto da cancro e demenza, rimane in carcere il più anziano detenuto della Svizzera

tiny man 2GINEVRA – Il più anziano detenuto della Svizzera rimarrà in carcere: la camera penale dei ricorsi di Ginevra ha revocato la scarcerazione di un uomo di 89 anni condannato nel 2010 a dieci anni di reclusione per aver stuprato la figlia adottiva. Il pensionato è all’ultimo stadio di un cancro e soffre di demenza.

L’89enne è attualmente ricoverato nell’unità carceraria dell’Ospedale cantonale, “dove beneficia di ottime cure palliative”, rileva la Corte nella sua decisione. Secondo i medici, gli restano da 10 a 18 mesi da vivere. La sua legale non esclude di ricorrere al Tribunale federale dopo aver chiesto un nuovo bilancio medico.

La scarcerazione dell’anziano era Continue reading