Tag Archives: evasione

Augusta, detenuto catanese non rientra in carcere dopo un permesso premio

«Non è ancora rientrato da un permesso premio un detenuto di nazionalità italiana recluso nel carcere di Augusta». A darne notizia è il segretario generale aggiunto dell’Osapp, Domenico Nicotra.

«Il detenuto, – prosegue Nicotra -, di origini catanese si trovava in carcere per reati di rapina e era prevista la sua remissione in libertà nel 2020. Ancora adesso non si è configurato il reato di evasione ma è fuori ogni dubbio Continue reading


Carcere di Firenze, detenuto evade dal lavoro esterno

FIRENZE. Un detenuto della casa circondariale “Mario Gozzini”  di Firenze è evaso dal lavoro esterno: si tratta di un romeno di 39 anni che non ha fatto rientro in carcere per le ore 21, come previsto, ed è  quindi scattato il reato di evasione trascorse ulteriori 12 ore dal mancato rientro. A denunciare l’episodio  l’Osapp, l’Organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria.

“Ancora un’evasione dal carcere di un detenuto, questa volta dal lavoro all’esterno ai sensi dall’art. 21 dell’ordinamento penitenziario. Siamo alle solite – dice il segretario generale dell’Osapp Elo Beneduci – tra errori della politica ed errori dell’amministrazione penitenziaria, tra eccessivo permissivismo ed errate valutazioni sulla pericolosità dei soggetti Continue reading


Evasione dal CPR di Brindisi Restinco

Nella notte del 12 agosto scorso quattro immigrati sono evasi dal Cpr di Brindisi Restinco dopo aver praticato un foro nella recinzione.
In fuga verso la libertà, hanno avuto abbastanza tempo per far perdere le proprie tracce in quanto gli addetti alla sorveglianza del centro si sono accorti del fatto solo la mattina dopo.

Dall’ottobre 2015, data in cui il centro di Restinco ha ripreso a funzionare, sono state numerose le testimonianze sulle dure condizioni di vita di chi vi è recluso (cibo scadente, scarsa igiene, minacce da parte dei sorveglianti e degli operatori…). In casi più esasperati, alcuni Continue reading


S.M. Capua Vetere – Evasione dalla casa circondariale

aIl 2 Ottobre dalla Casa Circondariale “F.Uccella” di Santa Maria Capua Vetere un prigioniero è evaso.
Approfittando del lavoro interno al carcere come muratore, ottenuto grazie ad una buona condotta e un fine pena imminente, il prigioniero non ha però aspettato il permesso dello stato e ripresosi la libertà ha fatto perdere le sue tracce. Buona fuga!

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Napoli – detenuto evade dal ospedale, doveva scontare una pena fino al 2030

cordatesaUn detenuto che era stato portato all’ospedale Cardarelli di Napoli per gravi motivi di salute è riuscito ad eludere la sorveglianza e ad fuggire dalla struttura sanitaria; Continue reading


Roma – Due detenuti evadono dal carcere di Rebibbia

cordatesa Si chiamano Catalin Ciobanu e Mihai Florin Diaconescu i due detenuti romeni evasi oggi dal carcere romano di Rebibbia. I due hanno segato le sbarre e si sono calati giù con delle lenzuola legate tra loro, riuscendo poi a fuggire a piedi. La più classica – e clamorosa – delle evasioni per due compagni di cella, uno dei quali condannato per omicidio e sequestro di persona, l’altro per rapina, ora ricercati dalle forze dell’ordine. Continue reading


Fatebenefratelli, detenuto evade prima di entrare in sala operatoria

download (15)Si tratta di un peruviano di 20 anni in carcere per droga che dove scontare una pena fino al 2016

Come Lazzaro si è alzato e ha camminato. Anzi, si è messo a correre ed è fuggito. Così, mercoledì 10 dicembre, un detenuto peruviano di 20 anni, condannato per reati di droga con fine pena nel 2016 e piantonato all’Ospedale Fatebenefratelli di Milano, Continue reading


Sesso e soldi per l’evasione

carcere (1)Varese – Soldi. Rapporti sessuali con prostitute. E anche l’organizzazione di un pestaggio, di una missione punitiva contro il comandante e il vicecomandante della polizia penitenziaria ai Miogni, troppo rispettosi delle regole.
Sarebbe questo il “prezzo della corruzione”, quello che avrebbero ottenuto o avrebbero voluto ottenere cinque agenti della penitenziaria che all’inizio dello scorso anno avrebbero favorito in vario modo l’evasione di tre detenuti romeni dalla casa circondariale di Varese. Gli evasi furono catturati tutti nel giro di pochi giorni, mentre le manette ai polsi dei cinque poliziotti sono scattate nelle prime ore della giornata di martedì 9 dicembre nell’ambito di un’indagine coordinata dal sostituto procuratore Annalisa Palomba e condotta dalla stessa polizia penitenziaria e dai carabinieri della Compagnia di Luino. Continue reading


Terza evasione: giovane ora è in carcere

evaso– IRSINA (MATERA) – Evaso anche dalla comunità di Irsina dove il giudice lo aveva destinato dopo essersi allontanato due volte in pochi giorni dagli arresti domiciliari, a Policoro, un giovane di 24 anni, di Potenza, è stato bloccato dai Carabinieri e trasferito nel carcere di Matera. Il giovane è stato trovato dai militari a circa un chilometro dalla comunità di Santa Maria d’Irsi, dove doveva rimanere in stato di arresti domiciliari. Ha ammesso di essere scappato ed è finito nel carcere di Matera.

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Seghetto e olio di gomito: sventata evasione “vecchio stile” a Torino

images (1)L’uomo, detenuto nel carcere “Lorusso e Cotugno”, ha di fronte a sé ancora 12 anni di reclusione: aveva già tagliato le sbarre della finestra e la grata al di sotto quando è stato scoperto. La denuncia del sindacato degli agenti Sappe: “Tensione crescente”.

Ha tentato di evadere, coi metodi di una volta, dal carcere “Lorusso e Cotugno” di Torino, alle Vallette, ma è stato scoperto dai poliziotti penitenziari. È accaduto questa mattina e a darne notizia è il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe: “Nella mattinata, presso la Casa circondariale di Torino – racconta Donato Capece, segretario generale del Sappe – al Padiglione della decima sezione a regime ordinario, un detenuto italiano con fine pena fissato al 2026 è stato sorpreso dal personale di polizia penitenziaria mentre con alcuni seghetti aveva tagliato le sbarre e la grata sottostante della finestra della propria cella”. Continue reading


Alghero, tentativo di evasione da carcere Un docente complice

cordatesaApprofittando della sua professione all’interno del carcere di Alghero avrebbe fornito a tre detenuti albanesi gli attrezzi per tentare di evadere.

Per questo un docente algherese, Giovanni Pirisi, di 42 anni, è stato arrestato dagli agenti del Reparto di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale e del Commissariato della Continue reading


Evade dal carcere, preso sull’auto del Comune di Jesolo rubata

cordatesaUn 53enne evaso dal carcere ruba auto del Comune rintracciato e arrestato a Campobasso. La vicenda nasce a Jesolo il 26 agosto scorso, quando viene scoperto il furto di una Fiat Panda del Comune jesolano, scomparsa nel corso del fine settimana dal parcheggio di una colonia estiva della zona.

Il ladro (o i ladri), dopo aver forzato la porta finestra posta sul retro della struttura, si era impossessato anche di alcune centinaia di Euro già consegnati alla struttura dai genitori dei bambini frequentatori del centro per le iniziative della colonia, oltre ad alcuni indumenti e scardinato i distributori automatici di snack e Continue reading


Carcere minorile: fuga di un 18enne albanese

cordatesaContinuano incessanti ed ininterrotte anche nel corso della scorsa notte le ricerche del giovane 18enne albanese arrestato pochi giorni fa su ordinanza della magistratura per gravi reati contro la persona ed il patrimonio in attesa di giudizio che ieri mattina eludendo la Sorveglianza del personale della polizia penitenziaria minorile di Bari si è data alla fuga dal carcere Fornelli di Bari dove sono ristretti 23 giovani detenuti.

Per il COo.S.P. dichiara Mastrulli _ Deve far riflettere che un extracomunitario o un cittadino straniero in Italia prende un sussidio di 1.400,00 euro mensili,con fitto gratuito ,pranzo e cena spesati mentre un Poliziotto Penitenziario rischia la vita ed affronta le difficoltà anche disciplinari e penali oltre alla sospensione dal servizio per Vigilare,controllare e redimere un recluso rinchiuso in Carceri
fatiscenti,scarsamente elettrificati,igiene e salubrità da terzo mondo e sanità scadente come denunciato anche in dibattito a Bari dall’Ordine dei medici e Sanitari della Regione nei giorni scorsi di cui se ne condividono le preoccupazioni.

IL COo.S.P. – Coordinamento Sindacale Penitenziario – dichiara: “adesso come sempre accade nella nostra Amministrazione Penitenziaria non si cerchino responsabilità tra gli anelli più deboli della catena penitenziaria lasciata in sotto organico di almeno 15 unità nei diversi turni di servizio alcuni anche 9 e dodici ore consecutivi in violazione all’art. 15 CCNL Forze di Polizia ad occupare più posti di servizio e maggiori responsabilità ma invece adeguare e rinnovare nella gestione come nella sicurezza il Minorile di
Bari sarebbe più opportuno e non più rinviabile senza qui voler assolutamente accreditare alcuna responsabilità all’evento”.

Mastrulli – Il COo.S.P. ha chiesto al Dipartimento l’assegnazione di appartenenti al Ruolo dei Commissari del Corpo al Comando degli istituti Penali Minorenni al pari dignità di ruolo e responsabilità e funzioni svolta negli Adulti, oggi quelle sedi minorili sono comandati dal Ruolo Ispettori e proprio all’IPM di Bari ne risultano in un numero sufficienti a discapito del ruolo agenti,assistenti e sovrintendenti in netta carenza numerica.

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Niger, evasi 20 detenuti

cordatesaUna ventina di detenuti, la maggior parte dei quali terroristi, sono evasi dalla prigione di Niamey, in Niger. Lo hanno reso noto le autorità locali. La fuga è avvenuta dopo un assalto compiuto da un gruppo di uomini armati che hanno ucciso anche tre agenti della polizia carceraria, ha spiegato il ministro della Giustizia, Marou Amadou, in una conferenza stampa.

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Trapani, tunisini scappano dal Cie: uno cade in una scarpata

anticarc_ACUna decina di tunisini sono fuggiti ieri sera dal Cie di contrada Milo, a Trapani. Tre di loro sono stati ripresi poco dopo dai poliziotti e riportati nella struttura. Uno dei tre durante la fuga era caduto in un canalone nelle campagne.

E’ stato soccorso da un militare dell’esercito e dopo le cure in ospedale, è stato riportato al Cie.


Detenuto si sostituisce al compagno di cella ed evade dal carcere

cordatesaUn ungherese di 32 anni detenuto nel  carcere di Dresda in Germania si è sostituito al suo compagno di cella e in questo modo è riuscito a riottenere la libertà. L’uomo, come racconta il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung era stato arrestato per furto, ma stava per essere incriminato per un nuovo reato molto più grave di prima: traffico di esseri umani e induzione alla prostituzione. Il 32enne è accusato in particolare di aver fatto entrare illegalmente in Germania una ragazza di 15 anni per poi costringerla a prostituirsi. L’uomo però è riuscito ad ingannare tutti i secondini, fingendosi il suo compagno di cella, sfruttando il fatto che i due erano molto somiglianti.  A confermarlo è lo stesso direttore del carcere, Ulrich Schwarzer, secondo il quale dopo che l’uomo si era fatto un taglio di capelli uguale al suo compagno di cella era davvero difficile distinguerli guardando le foto in Continue reading


Potenza: purtroppo catturati ragazzi evasi da carcere minorile

cordatesa(Adnkronos) – Due ragazzi sono evasi ieri sera dal carcere minorile di Potenza e sono stati ripresi, il primo quasi subito ed il secondo nelle ore successive. Erano riusciti a fuggire dal campo sportivo dell’istituto di rieducazione. Si tratta di un italiano ed un marocchino che sono detenuti per rapina.

Sull’episodio e’ intervenuto Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. “Va rivisto il Dipartimento della Giustizia Minorile – afferma – che cosi’ com’e’ non va: la tensione e’ alta non solo nelle carceri per adulti ma anche in quelle per minori. E questo non e’ certo un segnale positivo. Confidiamo quindi nella nota attenzione e sensibilita’ del ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri perche’ Continue reading


Piacenza – Tentativo di evasione

cordatesaPiacenza – Tentativo di evasione ieri pomeriggio intorno alle 19,30 per un detenuto tunisino che si trovava in ospedale per accertamenti. L’uomo, approfittando della situazione, è balzato fuori da una finestra raggiungendo il parcheggio dell’ospedale. Gli agenti della penitenziaria, però, accortisi repentinamente del tentativo di fuga, hanno dato l’allarme e il detenuto è stato fermato pochi minuti dopo. L’uomo è stato quindi ricondotto in carcere alle Novate.

Gennaro Narducci, segretario regionale dell’Ugl, intervenuto a seguito dell’episodio, ha commentato: “La polizia penitenziaria ha risposto molto bene all’evento critico avvenuto. Da parte nostra va la solidarietà a tutti gli agenti che hanno operato e continuano a operare con grande difficoltà. Il personale intervenuto ieri è stato richiamato in servizio dopo l’espletamento di 8 Continue reading


Russia, evade con un cucchiaio

cordatesaMOSCA – È evaso da un carcere di Mosca bucando il soffitto con un cucchiaio, l’unico oggetto a sua disposizione nella cella: protagonista dell’impresa Oleg Topalov, 33 anni, accusato di duplice omicidio e di traffico illegale d’armi. Lo ha reso noto l’amministrazione del penitenziario di Matrosskaia Tishina, a nord est della capitale. Il detenuto, dopo essersi aperto un varco in cella, è salito sul tetto dell’edificio e ha fatto perdere le proprie tracce. Gli altri sei compagni di cella non hanno seguito il suo esempio. Aperta un’inchiesta per negligenza.

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Regina Coeli, tenta di scavalcare il muro Sventata evasione di un detenuto

fessuraSventato tentativo di evasione dal personale di polizia penitenziaria intervenuto immediatamente. Un detenuto etiope, dell’VIII sezione, ha cercato di scavalcare il muro dei passeggi della propria zona, raggiungendo i passeggi della III per poi essere fermato tempestivamente nei passeggi della I sezione.

Attualmente a Regina Coeli risultano ristretti circa 1.050 detenuti, i dati purtroppo evidenziano il sovraffollamento dell’istituto romano che non è da meno rispetto ai restanti istituti penitenziari del Lazio. Mentre nei 14 penitenziari della regione Lazio sono recluse 7.201 persone  a fronte di una capienza regolamentare di 4.838 posti, quasi tre mila detenuti oltre la capienza massima.

“Grazie all’esperienza del personale e s Continue reading


In manette mentre tenta di fuggire, ex poliziotto condannato a 7 anni

P1030224VITERBO – E’ stato arrestato mentre tentava la fuga l’ex poliziotto di Tarquinia di 37 anni, N.V., finito in carcere nel 2003 per pedofilia. La condanna a 7 anni di reclusione che gli era stata inflitta in primo e secondo grado, nei giorni scorsi, è stata confermata dalla Corte di Cassazione. L’uomo, che ha già trascorso 3 anni e 2 mesi in carcerazione preventiva, quindi, deve scontare una pena residua di 4 anni e 10 mesi. Pena che gli è stata inflitta perché aveva adescato alcune minorenni in chat e le aveva convinte a spogliarsi davanti alla webcam. Intanto lui le filmava e poi immetteva le immagini in un circuito di pedopornografia scoperto e smantellato dalla polizia postale di Modena. Nel corso delle indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Civitavecchia, emerse anche che l’uomo aveva incontrato personalmente alcune minorenni e, Continue reading


Evasione dal carcere di Sequedin (FR)

evasioneLille, 13 aprile 2013  – Come in un film il ‘re’ dei rapinatori francesi, Redoine Faid, è evaso stamane dal carcere di Sequedin, vicino Lille, in una sequenza di azioni spettacolari tra cui la presa di cinque ostaggi, tutti liberati, e l’esplosione di alcuni ordigni.

Esperto di rapine e di attacchi ai furgoni blindati, Faid, 40 anni, soprannominato il ‘Dottore’, è famoso per aver rilasciato diverse interviste ultimamente e aver pubblicato un libro “Braquer (rapinatore, ndr.)” in cui racconta di essersi ispirato per le sue rapine ai grandi film americani, come Heat di Michael Mann.

Arrestato a giugno del 2011 per un attacco a mano armato a un furgone che era costato la vita a una poliziotta, Faid era rinchiuso nel carcere di Lille dopo aver avuto numerose condanne tra cui una di venti anni nel 1997.Era uscito di prigione nel 2009 ed era diventato una ‘stella mediatica’ raccontando di spettacolari furti per cui indossava, come Robert de Niro in Heat, la maschera da Hockey.

Stamane, prima dell’evasione, aveva ricevuto in carcere la sua compagna che, come sospetta la polizia, gli avrebbe fornito l’esplosivo che aveva fatto detonare per aprire la porta della cella. Aveva quindi preso cinque ostaggi facendosi scudo con il loro corpo, ne aveva liberati quattro ed era salito su un auto e scappato verso l’autostrada. Lì aveva rilasciato l’ultimo ostaggio per poi incendiare l’auto e scomparire.

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Firenze, evade dal carcere durante un permesso

Il detenuto era uscito da Sollicciano accompagnato da alcuni assistenti sociali. Ma si è allontanato facendo perdere le proprie tracce

images (3)Ricerche sono in corso da parte delle forze dell’ordine dopo l’evasione di un detenuto questo pomeriggio dal carcere fiorentino di Sollicciano. Secondo quanto emerso l’uomo, trentenne, marocchino, era uscito dal carcere usufruendo di un permesso, accompagnato da alcuni assistenti sociali, ma si è allontanato dai suoi accompagnatori facendo perdere le proprie tracce e non ha più fatto ritorno in cella.
Stava scontando una condanna per reati contro la persona.

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Massa – detenuto ricoverato evade dall’ospedale

3417932358_c54ceb126e_z(Adnkronos) – “Un detenuto tunisino di 45 anni, ristretto nel carcere di Pisa e imputato per reati connessi allo spaccio di droga, e’ evaso dall’Ospedale di Massa dove era stato ricoverato per un intervento al cuore”. Era sottoposto a controlli saltuari da parte della Polizia Penitenziaria che oggi, all’ora di pranzo, non lo ha trovato nel suo letto. Ne da’ notizia Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. “L’interesse primario ora e’ partecipare attivamente alle ricerche in collaborazione con le altre Forze di Polizia per catturare il fuggitivo, ma questo episodio conferma ancora una volta le criticita’ del sistema carcere. La coppia di dirigenti a capo dell’amministrazione penitenziaria Tamburino e Pagano, con la scellerata intenzione di introdurre una vigilanza attenuata nelle carceri italiane scendendo a patti con i detenuti, ha ottenuto il solo risultato di raggiungere il record di evasioni e tentate evasioni”.

“Mi sembra del tutto evidente che l’Amministrazione e la Polizia Penitenziaria pagano un pesante scotto per le incapacita’ gestionali di chi dirige il Dap. In poche settimane abbiamo contato le evasioni, tentate evasioni, aggressioni, ferimenti. Ed e’ sconcertante pensare che il Dap ed il ministro della Giustizia, incapaci in oltre un anno di attivita’ di realizzare una vera ed efficace riforma penitenziaria, pensino di continuare a “mettere una pezza” quando quello che serve e’ una riforma organica del sistema”.

“Le colpe di tutto quel che succede sono ben precise – prosegue il sindacalista – sono di chi fino a pochi giorni fa ha parlato di rivoluzione penitenziaria mentre in realta’ il sistema cadeva drammaticamente a pezzi. Oggi ci sono in carcere 67mila detenuti a fronte di circa 42mila posti letto, il numero piu’ alto mai registrato nella storia dell’Italia: il 40% sono in attesa di un giudizio definitivo. Bisognerebbe dunque percorrere la strada dei circuiti penitenziari differenziati: ma altrettanto necessaria e’ una concreta riforma del sistema penale – sostanziale e processuale – che renda piu’ veloci i tempi della giustizia.”


Papua Nuova Guinea: Evadono in 49

Nuova_Guinea_Asmat(AGI) Sydney – Una caccia all’uomo e’ in corso nella Papua Nuova Guinea, dove e’ evaso Stephen Tari, capo di una setta, accusato di stupro. L’uomo, che per il suo tenebroso magnetismo si e’ conquistato il nomignolo di “Gesu’ Nero”, e’ fuggito con latri 49 prigionieri dal carcere di Madang. Tari, ex pastore luterano, fu condannato a oltre dieci anni di carcere nel 2011, al termine di un processo nel quale era stata indagata la sua responsabilita’ delle violenze su ragazze appartenenti a una setta cristiana. Al tempo l’uomo poteva contare su un nugolo di uomini armati che gli facevano e su migliaia di sostenitori nei villaggi. Il suo culto era fondato anche sul cannibalismo e sui sacrifici di sangue ma la polizia riusci’ a incriminarlo solo per gli stupri. .

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Grecia, assalto al carcere di Trikala: 11 evasi, due guardie ferite

the_great_escape_60271-1280x720Trikala (Grecia), 23 mar. (LaPresse/AP) – Almeno undici detenuti sono fuggiti da una prigione nella Grecia centrale dopo che un gruppo di uomini armati hanno attaccato il carcere con granate e armi automatiche, dando il via ad un braccio di ferro che è durato tutta la notte tra polizia e detenuti.

Un alto funzionario di polizia ha riferito oggi alla Associated Press che si è persa traccia di 11 detenuti dopo la sparatoria e la conseguente situazione di stallo che si è conclusa all’alba, quando le forze speciali di polizia hanno fatto irruzione nel carcere. Il funzionario ha parlato in condizione di anonimato perché si è ancora in attesa di un annuncio ufficiale.

Il blitz è avvenuto vicino alla città di Trikala, nella Grecia centrale, a 320 chilometri a nord-ovest di Atene. Almeno sei uomini armati hanno attaccato il carcere dopo aver guidato fino al sito su di un furgone e un pick-up, secondo i funzionari. Durante il pesante scambio a fuoco è durato più di mezzora e ha trasformato la zona in un campo di battaglia, ha reso noto il ministero di Giustizia greco, due guardie sono rimaste ferite, di cui una gravemente all’addome. Almeno cinque le granate esplose, mentre altre due sono rimaste sul campo mentre si attendono glio artificieri dell’esercito per farle brillare. È stato come se fosse in corso una guerra, c’erano così tanti colpi” ha raccontato un consigliere comunale di Trikala, Costas Tassios, che abita nel centro abitato di Krinitsa vicino alla prigione. Un proiettile vagante ha danneggiato la verina di una caffetteria ed è ora oggetto di investigazione.

I prigionieri fuggiti hanno usato corde e lenzuola legate insieme per scendere da una torre di guardia che si trovava sotto attaccato. Dovevano poi passare oltre due recinzioni perimetrali, sormontate da filo spinato, prima di poter scappare. Sono stati recuperati utensili per tagliare il filo. La polizia ha istituito posti di blocco nei pressi del carcere e ha perquisito case vuote e fabbricati agricoli, impiegando anche due elicotteri nella caccia all’uomo. Il mese scorso, le guardie del carcere di Trikala hanno sventato un tentativo di evasione di quattro detenuti che hanno tentato di fuggire in elicottero.


Canada, due detenuti evadono in elicottero

vietnam-war-med-evac-helicopter-rescue-2Quebec – Scena da film in Canada, dove due detenuti sono evasi da una prigione in elicottero. Il fatto è avvenuto domenica in Quebec.
Uno dei due evasi è stato arrestato poche ore dopo insieme ad altri due complici, mentre anche il secondo detenuto sarebbe vicino all’arresto. Secondo quanto ricostruito, i due complici armati hanno preso in ostaggio il pilota dell’elicottero e l’hanno obbligato a sorvolare la prigione di Saint-Jerome, a nord di Montreal: a quel punto hanno calato una scala di corda ai due detenuti che si trovavano sul tetto del penitenziario.

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Detenuto evade da Policlinico Modena

evasion(Adnkronos) – Oggi, verso mezzogiorno, un detenuto tunisino, arrestato nei giorni scorsi per droga, e’ scappato dal policlinico di Modena, dove era piantonato nel reparto detentivo. Lo rende noto il Sappe, Sindacato autonomo di polizia penitenziaria. ”E’ riuscito a scappare dopo essere uscito dal reparto per effettuare una visita medica. Non si conoscono ancora le modalita’ del fatto. Nel frattempo sono in corso le ricerche da parte della polizia penitenziaria per rintracciare l’uomo – riferisce Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe – Cio’ dimostra, ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, che con certe persone non si puo’ mai abbassare la guardia e la sicurezza deve essere l’elemento fondamentale da tenere in considerazione, sia nel carcere, sia fuori”.


Carceri: detenuto evade nel ragusano

images (6)(ANSA) – MODICA (RAGUSA), 13 MAR – Un 20enne, Gianluca Zafarana, e’ evaso dal carcere di Modica, dove stava scontando una condanna, per cumulo pene, a tre anni di reclusione per furto e ricettazione. Era detenuto dallo scorso aprile. E’ evaso durante l’ora d’aria: mentre era nel cortile avrebbe forzato una recinzione metallica e poi avrebbe scavalcato il muro di recinzione, fuggendo a piedi. Nella zona e’ in corso una battuta delle forze dell’ordine.


“Polveriera-Bassone”, agente quasi strangolato

post-31-1224050998Sale la tensione ed il rapporto polizia-detenuti si fa ogni giorno più difficile. Al Bassone di Albate, lo denunciano i sindacati del settore, la situazione è più che mai esplosiva e lo conferma anche l’ultimo episodio: tra giovedì e ieri, infatti, un ispettore è finito all’ospedale perchè aggredito da un detenuto al collo. Quasi strangolato per essere intervenuti, in una cella di sua competenza da curare, a riportare la calma dopo una rissa tra detenuti. Per l’agente è stato necessario il ricovero al pronto soccorso del Sant’Anna: ora è a casa in convalescenza.

«Questo episodio – per i rappresentanti sindacali della Cisl – dà l’idea dell’esplosività della situazione. Basti pensare che, stando alla pianta organica, gli agenti in servizio dovrebbero essere quasi 400 e invece ne mancano 80. In compenso, i detenuti sono 530 in questi giorni: il loro numero massimo, secondo quanto stabilito dal Ministero, non dovrebbe superare i 300″. Squlibrio evidente con inevitabili ripercussioni.

Ad aggravare la situazione anche un giovane albanese che, approfittando di un permesso premio in questi giorni, non ha fatto più rientro in carcere alla sera. Lo stanno ancora aspettando. Di fatto è diventato un latitante.

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