Fotografia: Enrico Parenti
Montaggio: Chiara Russo
prodotto con li sostegno di Open Society Foundations.
Per tutte le info andate sul loro sito: ZALAB
ANTICARCERARIA contro tutte le oppressioni
Fotografia: Enrico Parenti
Montaggio: Chiara Russo
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Una protesta di detenuti è in corso nel carcere catanese di Piazza Lanza, dove la scorsa settimana si è registrato un suicidio. I detenuti già da tre giorni, all’ora dei pasti, battono le stoviglie contro le sbarre della cella per protestare contro il sovraffollamento e le carenti condizioni della struttura.
Intanto, il parlamentare Salvo Fleres, Garante dei diritti del detenuti, esprime “piena solidarietà. I reclusi – dice – stanno svolgendo una composta azione di protesta contro il gravissimo fenomeno del sovraffollamento presente in quel carcere e in molti altri della Sicilia. L’iniziativa dei detenuti non stupisce affatto a causa della note problematiche legate alla conduzione di quella struttura che presenta profonde anomalie. Le stesse sono Continue reading
La polizia penitenziaria, nell’occhio del ciclone, in questi giorni, per la vicenda Cucchi, offre a Sciacca un esempio di grande professionalità ed impegno. Ieri, intorno alle 12,30, durante un normale giro di ispezione, il comandante, vice commissario Giovanni La Sala, insospettito da alcuni piccoli tonfi provenienti da una cella, notava che all’interno della camera un detenuto di 33 anni, arrestato il giorno prima, si era appena appeso alle sbarre della finestra con un asciugamano legato al collo in un chiaro tentativo di impiccarsi.
Compresa immediatamente la gravità Continue reading
Dal 22 ottobre del 2009, data in cui è morto Stefano Cucchi, sono state 631 le persone detenute che hanno perso la vita nelle galere italiane. Centinaia e centinaia di cadaveri ignorati dalla giustizia e dai mass media. E forse non è solo una coincidenza.
631 decessi tra suicidi (spesso indotti) e malattie (spesso non curate). 631 persone detenute morte a causa di una pena degradante e disumana.
Tra loro, pochissimi sono i decessi Continue reading
Scapicollandomi con il timore di arrivare in ritardo, alla fine sono l’unica senza divisa ad entrare in quell’aula bunker, sono le 9, fuori mi accolgono due blindati ed un indefinibile numero di Continue reading
Terni- Ai tre agenti della penitenziaria aggrediti ieri mattina nel carcere di Sabbione giunge la solidarietà di Donato Capece, segretario generale del Sappe, che si dice “preoccupato per questo nuovo atto di violenza contro i poliziotti, questa volta a Terni, dove ieri mattina un detenuto, peraltro non nuovo ad episodi del genere, ha aggredito tre agenti”.
Il poliziotto più grave è un addetto alla matricola che ieri era andato in sezione per ascoltare una richiesta del detenuto. Quest’ultimo, al diniego del poliziotto lo ha aggredito e si è scagliato contro gli altri due colleghi che tentavano di fermarlo.
“Ai tre colleghi va la nostra totale solidarieta’ – dice Capece – ma e’ evidente che questa ennesima aggressione ci preoccupa, anche perchè gli eventi critici nelle carceri umbre e italiane, aggressioni, atti di autolesionismo, risse, colluttazioni, sono purtroppo all’ordine del giorno e la tensione Continue reading
Un detenuto di origine magrebina ha aggredito tre poliziotti penitenziari di Valle Armea che, condotti all’Ospedale hanno riportato una prognosi rispettivamente di 5, 8 e 10 giorni. La notizia è stata divulgata da Fabio Pagani, Segretario Regionale della UIL Penitenziari il 6 giugno.
“Quella delle aggressioni al personale in servizio nell’istituto penitenziario di Sanremo costituisce una delle problematiche più importanti della difficile quotidianità penitenziaria del corpo di Polizia Penitenziaria della Liguria che, a Sanremo purtroppo, continua a pagare un tributo salatissimo. Ai nostri colleghi la nostra più viva solidarietà e la nostra sincera vicinanza nell’auspicio che possano riprendere presto e bene la propria attività Continue reading
I tempi delle proteste rumorose, con le gavette battute contro le inferriate che richiamavano l’attenzione dei cittadini, sono tramontati. Oggi nel modernissimo, asettico e isolatissimo supercarcere As3 di Nuchis il “disappunto” dei 148 boss della Camorra, ‘ndrangheta e Cosa Nostra contro le decisioni dell’amministrazione penitenziaria – che intende portare da 150 a 204 posti letto la struttura appena inaugurata – lo stanno attuando facendo (e imponendolo all’intera popolazione carceraria) lo sciopero bianco della fame.
Ovvero rifiutandosi di ritirare, da ormai tre giorni, quanto passa loro il “convento”: abbondante colazione, pranzo e cena preparate, con tanto di variazione giornaliera del menù, nelle cucine del penitenziario gallurese da cuochi professionisti e detenuti. Tanto costoso ben di Dio, per evitare che Continue reading
Una fotografia aggiornata della casa circondariale di via Sanquirico. Dovrà farla il professor Giorgio Bertazzini, neo garante per i diritti delle persone limitate nella libertà personale, che venerdì 31 maggio ha incontrato i rappresentanti istituzionali della Brianza che lavorano a contatto con la realtà del carcere e ha esposto le linee guida del suo mandato. In un mondo che, per una sentenza della corte di giustizia europea, entro l’anno dovrà cambiare, soprattutto in termini di sovraffollamento e quindi di dignità, istruzione, lavoro e reinserimento sociale.
In questa direzione a giugno la Provincia lancerà due nuovi Continue reading
diffondiamo da informa-azione
Venerdi’ 31 maggio è stato fatto un saluto ai prigionieri del carcere di Buon Cammino in sciopero del carrello da sabato 25 Maggio per denunciare la situazione in cui versano le carceri e in particolare il carcere cagliaritano.
Una quarantina di persone si è mossa sui due lati del carcere a salutare e far sentire la propria vicinanza ai prigionieri, torce, petardini, urla, cori e qualche intervento al megafono hanno caratterizzato il presidio che è stato accolto molto bene da dentro.
La logistica del carcere permette una Continue reading
diffondiamo da informa-azione
Quello che segue è un racconto pervenutoci dal carcere di Spini di Gardolo (Trento) da un detenuto coinvolto nella famosa, almeno per qualcuno, rivolta nel carcere di Bolzano. Uno degli episodi più significativi tra le proteste carcerarie che hanno animato gli scorsi anni. Ricordiamo che un’intera sezione era stata resa inutilizzabile dalla rabbia dei detenuti stanchi dell’ennesima violenza poliziesca. Purtroppo la dispersione dei detenuti in varie carceri e la difficoltà a reperire i loro nomi non ci ha permesso di supportarli, fino a qualche settimana fa quando siamo venuti a conoscenza di un incidente probatorio a danno di alcuni agenti (11 per la precisione, 8 di Bolzano e 3 di Spini) al Tribunale di Bolzano, il 22 maggio scorso. Dopo Continue reading
Si è concluso da pochi giorni il concorso di poesie rivolto ai detenuti della casa circondariale di Monza. Sabato mattina, 1 giugno, alla presenza del vicesindaco Cherubina Bertola e del direttore del carcere Maria Pitaniello, ventisette carcerati hanno letto le loro composizioni davanti ad un’attenta giuria. Nove di loro sono stati premiati.
La proposta è stata aperta dagli insegnanti della scuola CTP Confalonieri, che seguono l’educazione nelle carceri, e dall’associazione Zeroconfini Onlus, un’idea che è nata dal loro rapporto quotidiano con i detenuti. L’iniziativa si rinnova da qualche anno per dare opportunità sia agli alunni della scuola della carceri che agli altri detenuti di dare libero corso ai propri sentimenti sfruttando l’impulso benefico della creatività.
Venti uomini e sette donne hanno provato a riportare sulla carta i loro pensieri raccontando amori e avventure, vita di carcere e vita sognata. «Uscire con la poesia dalla cella – ha commentato Pitaniello – l’arte dello scrivere crea momenti di leggerezza nella giornata del carcerato, dà benessere oltre che possibilità di sfogo, attiviamo molte iniziative artistiche (fra cui l’annuale corso di musical che si chiuderà a breve con lo spettacolo finale ndr.) sempre con l’obiettivo di far vivere meglio i detenuti».
Sabato la giuria, composta da insegnanti e poeti monzesi, ha consegnato a tre donne e tre uomini un attestato di riconoscimento per la qualità della scrittura. Altre tre poesie sono state premiate nell’ambito del concorso “Isabella Morra” gestito dalla Casa della Poesia di Monza.
diffondiamo da informa-azione
In attesa di maggiori dettagli, apprendiamo che la questura sta proseguendo nella sua rappresaglia per un episodio di autodifesa in cui una pattuglia della digos era stata cacciata mentre cercava di acciuffare due compagne, intente ad oscurare le telecamere e scrivere “servi dei padroni” su una sede della UIL. Nei confronti di Camille, agli arresti domiciliari a cui era già sottoposta per un’altro procedimento, sono state aggiunte tutte le restrizioni possibili; un compagno è attualmente ricercato, mentre Michele è stato arrestato e portato alle Vallette.
Per scrivere al compagno in carcere:
Michele Garau
C.C. via Pianezza 300
10151 Torino
8 giugno 2013 – dalle ore 9 presidio sotto le mura del carcere di Cà del Ferro a Cremona
Ancora una volta questo appello è rivolto a voi prigionieri e ai vostri cari. Ancora una volta siamo qua a raccontare quanto questo carcere sia sempre più chiuso verso l’esterno. Ancora una volta siamo qua a lanciare un grido d’allarme che non può essere lasciato cadere nel vuoto.
Nei volantinaggi e nei presidi scorsi avevamo denunciato una serie di situazioni Continue reading
I raggi ora i detenuti potranno farli direttamente nell’infermeria del carcere di San Pio X. Sta per arrivare nella casa circondariale un apparecchio radiologico mobile. Costa 160 mila euro. Il direttore sanitario Francesco Buonocore ha rimesso in moto una questione che si era addormentata. Il servizio era stato già pensato in passato ancora dall’ex dg Antonio Alessandri, ma poi sono venute avanti esigenze più urgenti, nel frattempo il mandato è finito, e la cosa si é fermata sui tavoli burocratici.
Così Buonocore, che in questi primi due mesi di lavoro a Vicenza si è dedicato a conoscere tutte le realtà dell’Ulss, compresa la sanità penitenziaria, ha Continue reading
Allungavano i tempi delle missioni al fine di ottenere indebiti rimborsi: 45 agenti della polizia penitenziaria addetti alla scorta dei detenuti sono indagati per truffa dalla Procura di Napoli.
Secondo le indagini, i 45 alteravano i documenti di viaggio in occasione delle trasferte in modo da ottenere compensi maggiori.
Inoltre facevano risultare di avere consumato pasti in realtà’ mai avvenuti.
A smentire gli agenti sono i Telepass e i registri delle carceri.
Come gruppi cittadini che hanno partecipato al corteo contro carcere, differenziazione e 41bis, intendiamo intervenire in merito a quanto riportato sulle testate locali e al clima che queste hanno contribuito a creare in città prima della giornata di sabato 25 maggio.
Non è la prima volta che a Parma si organizzano mobilitazioni o presidi sotto le mura del carcere, ma questa volta tutta la città ha assistito a un’enorme e dispendiosa esercitazione di polizia e subito i suoi effetti; riteniamo spropositato l’uso di così tanti uomini e mezzi, compresi due elicotteri (!), per un corteo il cui obiettivo era Continue reading
Una sciarpa che copre il volto per sfuggire all’occhio “invadente” delle telecamere Digos. Una mano sulla bocca per non respirare l’odore acre dei lacrimogeni. O un cappello “tenuto basso” per non essere del tutto riconoscibili: scene classiche da manifestazioni. Scene che da oggi potrebbero essere punite con il carcere. E’ questo, in soldoni, quello che prevede una condanna del tribunale della Procura di Genova che ha disposto pene variabili fra i nove e i quattordici mesi per sette persone accusate di resistenza e “travisamento”.
Gli accusati, sette studenti liguri che Continue reading
Respingimenti alla frontiera, rimpatri forzati e internamento dei migranti irregolari sono strumenti repressivi che violano i diritti umani, portano scarsi risultati e sono costati almeno un miliardo e 600 milioni di euro alle casse pubbliche dal 2005 al 2012. A fare luce su uno dei capitoli oscuri di spesa dello Stato è un’indagine indipendente a cura di Lunaria, realizzata con il sostegno di Open Society Foundations. Il rapportoCosti disumani mette insieme per la prima volta tutte le fonti di finanziamento, come il fondo europeo “Rimpatri”, il fondo europeo per le “Frontiere esterne” e il “Pon Sicurezza”, in gran parte gestiti dal ministero dell’Interno, e le Continue reading
Empoli, 4 giugno 2013 – Nuovo incendio all’interno dell’Opg di Montelupo e anche questa volta, come circa un mese fa, le fiamme sono state provocate da un ospite della struttura che ha dato fuoco al materasso e ad altri oggetti con l’accendino che gli era stato permesso di tenere con sé.
Gli agenti della polizia penitenziara in servizio all’interno della struttura sono intervenuti prontamente richiamati dall’odore del fumo e subito hanno spento il rogo. Le fiamme non hanno provocato danni, ma hanno comunque costretto all’evacuazone di un reparto. Alcuni agenti sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche per l’intossicazione.
Un detenuto straniero di circa 40 anni, giudicabile per il reato di uxoricidio, si è impiccato venerdì pomeriggio nella sua cella nel Padiglione Milano del carcere di Napoli Poggioreale. ”E’ l’ennesima triste notizia che ci troviamo a commentare – commenta Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, il primo e più rappresentativo di Categoria. Capece ricorda che una settimana fa il SAPPE manifestò proprio davanti a Poggiorale per denunciare la grave emergenza penitenziaria. “Il suicidio costituisce solo un aspetto di quella più ampia e complessa crisi di identità che il carcere determina, alterando i rapporti e le relazioni, disgregando Continue reading
Aggressioni in carcere: detenuto tenta di accoltellare Agente di Polizia Penitenziaria nel carcere della Dozza di Bologna.
Un agente della Polizia Penitenziaria è stato aggredito ieri pomeriggio da un detenuto italiano di circa 30 anni all’interno del carcere della Dozza. L’uomo, con un rudimentale coltello, ha tentato di ferire l’agente che però è riuscito a schivarlo, ma nella colluttazione successiva ha riportato contusioni guaribili in 15 giorni.
Lo rende noto il sindacato di Polizia Penitenziaria Sappe. L’episodio Continue reading
“Momenti di tensione nel carcere napoletano di Secondigliano, dove un detenuto italiano, particolarmente violento e già recidivo, ha aggredito e ferito un ispettore e due poliziotti penitenziari”. La denuncia è di Pasquale Gallo, segretario Regionale del Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria (Si.N.A.P.Pe Campania).
“I nostri colleghi sono stati colpiti con violenza, con calci e pugni dal detenuto ed a loro va il nostro plauso, la nostra solidarietà e la nostra vicinanza. Ci si chiede come mai un detenuto così aggressivo e già recidivo non sia stato oggetto di provvedimenti tesi a comprimerne Continue reading
ROMA – Giulio Petrilli fu arrestato il 23 dicembre 1980, con l’accusa di partecipazione a banda armata per un suo presunto coinvolgimento nell’organizzazione Prima Linea. Aveva 21 anni. L’odissea parte da qui. Detenuto ingiustamente per sei anni in 13 carceri, da San Vittore ad Ascoli Piceno, sempre nel regime speciale riservato ai terroristi, è stato assolto in appello. Un proscioglimento divenuto definitvo in Cassazione nel 1989.
Oggi Giulio è a Roma a distribuire volantini in cui racconta la sua storia: ha convocato associazioni ed ex parlamentari davanti alla Cassazione, dove oggi la Quarta Sezione Penale discute il suo ricorso contro la decisione della Corte d’Appello di Milano che gli ha negato il Continue reading
CECINA. E’ abituato a condurre una vita solitaria. La sua famiglia è composta da lui e dai suoi due cani. I genitori è come se non ci fossero, lontani dagli occhi e dal suo cuore. Ora lui è in carcere, inevitabile capolinea di troppi viaggi sbandati, di una gioventù sgualcita dalla droga, di giorni trascorsi da barbone, da emarginato. E dal carcere chiede un contatto: con i propri cani. Paolo Pierucci, 37 anni, ci ha scritto una lettera dalla casa circondariale di San Gimignano dove sta scontando un cumulo di pena per condanne passate in giudicato. Furti, estorsione, spaccio. A Cecina lo chiamavano “il cowboy” per quella sua camminata ciondolante, per gli stivali, per la sua indole da lupo solitario.
Non si è mai nascosto, non ha mai accampato Continue reading
L’uomo, 30 anni, dopo essersi costruito un cappio rudimentale è salito su uno sgabello per poi lanciarsi, in quel preciso istante è riuscito ad intervenire un agente della polizia penitenziaria che lo ha tratto in salvo precipitandosi nella cella. A comunicare la notizia è Giovanni Battista Durante Segretario generale aggiunto del Sappe.
Nella sua nota Durante spiega che è la seconda volta che questo stesso detenuto tenta il suicidio nella sua cella: “ aveva tentato il suicidio ed era stato salvato dalla polizia penitenziaria che lo teneva sotto stretto controllo. Ricordiamo che ogni anno sono circa 1.100 i detenuti che tentano il suicidio e vengono Continue reading