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E’ uscito “Rompere la Piazza”, l’opuscolo sul reato di devastazione e saccheggio

cordatesaE’stato pubblicato “Rompere la Piazza”, un opuscolo che parla del reato di devastazione e saccheggio da un punto di vista giuridico, storico, politico, cercando di analizzare questo dispositivo repressivo in un’ottica più estesa. Un documento di analisi che cerca di stimolare il confronto tra compagn* e realtà conflittuali attraverso iniziative di presentazione e riflessione condivisa sull’argomento.

Fonte


E’ uscito OLGa n° 86

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E’ uscito l’opuscolo N° 85 di OLGA

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Su questo numero

 

  • LA LIBIA FRA TERRORISMO, CIA E MILITARIZZAZIONE DELL’AFRICA
  • IL CORNO D’AFRICA NELLA STRETTA DELLE MULTINAZIONALI
  • MARE NOSTRUM, GUERRA AI MIGRANTI NEL MEDITERRANEO
  • AGGIORNAMENTI DELLA LOTTA DENTRO E CONTRO I CIE
  • LETTERE DAL CARCERE DI OPERA (MI)
  • LETTERA DAL CARCERE DI MONZA
  • TRENTO: E’ MORTO UN RAGAZZO… E NON DI VECCHIAIA
  • LETTERA DA BUSTO ARSIZIO (VA)
  • LETTERA DAL CARCERE “LA DOZZA” (BO)
  • LETTERA DAL CARCERE DI TERNI
  • RIFLESSIONI DAL E SUL CARCERE DI UNA COMPAGNA
  • LETTERE DAL CARCERE DI SPOLETO (PG)
  • LETTERE DAL CARCERE DI REBIBBIA (RM)
  • LETTERA DAL CARCERE PAGLIARELLI (PA)
  • LETTERA DAL CARCERE DI IGLESIAS (CA)
  • SENTENZA PRIMO GRADO OPERAZIONE “SHADOW”
  • PROCESSO PER IL FERIMENTO DELL’AD ANSALDO NUCLEARE
  • GENOVA 2001: UN PASSATO DA RISCATTARE, UN PRESENTE DA ROVESCIARE
  • SUL PROCESSO PER I FATTI DI ROMA DEL 15 OTTOBRE 2011
  • LA CASA È UN DIRITTO, OCCUPARE È GIUSTO
  • DALLE UDIENZE DEL PROCESSO CONTRO I NO-TAV
  • LA DEVASTAZIONE DELL’AMBIENTE NON E’ REATO, CONTESTARLO SI
  • PROCESSO CONTRO GLI OPERAI DI BASIANO (MI)
  • LOTTA OPERAIA IN BANGKLADESH
  • SUL DDL PER IL NUOVO SISTEMA SOCIO SANITARIO LOMBARDO

Contributo di Radiocane sulla lotta anticarceraria di Roanne

cordatesaPendons les matons. Roanne: una lotta anticarceraria.

Lottare contro il carcere significa, tra le altre cose, cercare di attraversare le mura infami dell’isolamento, creare ponti, mettere in connessione ciò che si muove dentro con alcune possibilità pratiche. Da questo punto di vista, quanto accaduto recentemente a Roanne, in Francia, costituisce un’esperienza interessante. Per le sue virtù e per i suoi limiti. Di quell’esperienza ci siamo fatti raccontare da una compagna francese.

Per maggiori informazioni:

http://www.non-fides.fr/?Appello-alla-solidarieta-con-i

Per sentire il contributo clikka Radiocane

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Conversazioni di comuni cittadini sul carcere #2

Novembre 2013: secondo contributo video realizzato dalla FOA Boccaccio e da Cordatesa a proposito di carcere. Le voci della cittadinanza monzese a confronto sul drammatico tema delle morti in carcere (e non solo).

cordatesa

 

CLICCA PER LA VISIONE DEL VIDEO

#2

 

 

 

 

E per chi se la fosse persa,  qui la prima puntata

cordatesa

 

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#1

 

 

 

 

cordatesa.noblogs.org

boccaccio.noblogs.org


E’ uscito il n° 83 dell’opuscolo di OLGA

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opuscolo84_opuscolo69.qxd.qxdSu questo numero

terrorismo di stato
Libia: due anni dopo L’abbattimento deLLa “Jamāhīriyya”
aGGiornamenti daLLa Lotta dentro e Contro i Cie
Lettera daL CarCere di rossano (Cs)
Lettera daL CarCere di spoLeto
Lettere daL CarCere di paLermo
suGLi arresti dopo La marCia no tav deGLi uLtraCinquantenni
Lettere daL CarCere di terni
Lettera daL CarCere di monZa
Lettere daL CarCere La doZZa (bo)
Lettera daL CarCere di opera (mi)
Lettere daL CarCere di rebibbia (roma)
miLano san vittore: una Giornata Contro iL CarCere
suL deCreto “svuotaCarCeri”
suLL’amnistia/induLto: più dubbi Che CerteZZe
Lettere daL CarCere di san vittore (mi)
LeCCe: presidio sotto iL CarCere
29 settembre: presidio davanti aL CarCere di montorio (vr)
torino: un saLuto e un Lavoretto
padova: suLLe mobiLitaZioni Contro iL CarCere
Lettera daL CarCere di Winterthur (sviZZera)
Cremona: soLidarietà e CompLiCità Con i detenuti in Lotta
Lettera daL CarCere di viterbo
suLLa soLidarietà aLLa mobiLitaZione dei detenuti a trento
Lettera daL CarCere di peruGia
Lettera daL CarCere di savona
Lettera dai domiCiLiari
raCConti da una Camera di siCureZZa
boLoGna: “FuoriLuoGo” in un’auLa di tribunaLe!
arresti a roma: Continua L’operaZione Contro GLi anarChiCi
roma: suGLi arresti durante maniFestaZione deL 19 ottobre 2013
suL proCesso per iL Ferimento deLL’ad di ansaLdo nuCLeare
soLidarietà a herrira CoLpita da arresti e repressione
soLidarietà aGLi imputati per La Lotta aLLa bennet di oriGGio
turChia: FuGa daL CarCere


Dossier sul carcere di Spini di Gardolo (Trento)

Siamo felici di postare qui il lavoro dei/delle compax di Trento sul carcere della loro zona, come fatto da noi con l’opuscolo Girotondo, sul carcere di Monza, e che speriamo altri seguiranno.

cordatesaOpuscolo contro il carcere e le sue relazioni
Dossier sul carcere di Spini di Gardolo -Tn- Italia

Dopo un po’ di discussioni sull’istituzione carceraria, dopo alcune riflessioni sia collettive che individuali, e dopo varie critiche e auto-critiche sul modo di lottare contro il carcere e la società che lo genera, abbiamo deciso di fare un opuscolo di approfondimento per conoscere meglio il nostro nemico. Come individui che anelano alla propria “libertà” non possiamo che odiare nel profondo di noi stessi tale struttura e chi vi “lavora” o chi vi collabora. Per noi il carcere non è solamente rappresentato da quelle mura che vediamo, ma anche dalle relazioni economiche, politiche e sociali che ruotano attorno a questa struttura. Per questo motivo abbiamo deciso di approfondire un po’ meglio tutte queste relazioni che si reggono sulla sofferenza di migliaia di uomini che sono rinchiusi in questi posti e sulla collaborazione di altri che contribuiscono a mantenere e a far funzionare la reclusione carceraria.

Scarica l’opsucolo in .pdf


La prigione ingiusta

Qui di seguito un video di “servizio pubblico”, puntata su carcere e detenzione, parola ad un detenuto

cordatesa


E’ uscita Freccia La Fuorilegge vol. 2 benefit condannat° G8 2001

riceviamo e diffondiamo:

E’ uscita Freccia La Fuorilegge Vol. 2: per i compagni, contro la legge. Compilation benefit per i condannati del G8 di Genova 2001. 20 gruppi, 40 tracce di punk-hardcore militante in solidarietà con i condannati per devastazione e saccheggio.

cordatesaPer maggiori informazioni e per richiedere copie scrivi a:

grezzi.feroci@libero.it

cospirazione@distruzione.org


E’ uscito il n° 83 dell’opuscolo di OLGA

cordatesaclicca sull’immagine per il download

agosto 2013

Indice di questo numero

Sulla situazione della popolazione kurda nel nord della siria
Ondata di scioperi in egitto
Anche l’egitto soffoca gaza
Usa: sulla fine dello sciopero della fame dei detenuti
Autunno 2013: appello dei detenuti nelle carceri
Comunicato dal carcere di viterbo
Lettera dal carcere di sulmona
Lettera dal carcere di terni
Un mese di mobilitazione in sostegno delle lotte nelle carceri Continue reading


Interventi dai presidi in solidarietà ai detenuti in lotta

diffondiamo da radiazione.info

radiazione-webSolidali alla lotta dei detenuti

Dal 10 al 30 settembre detenuti di varie carceri italiane hanno indetto azioni di lotta e protesta per denunciare le condizioni barbariche e degradanti in cui il nostro stato costringe chi infrange le sue leggi. Scioperi del carrello. Rifiuto di rientrare dall’ora d’aria. Da tutta Italia giunge l’urlo dei carcerati Continue reading


E’ uscito l’opuscolo N° 82 di OLGA

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Video sul CIE di Ponte Galeria: IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

clicca sull’immagine per vedere il filmatocordatesaGabriele Del Grande, Stefano Liberti
Italy 2012 7′
SINOSSIPadri di famiglia, lavoratrici, ragazzi e ragazze nati in Italia. Al centro di identificazione ed espulsione (CIE) di Roma ne arrivano ogni giorno. Non hanno commesso alcun reato, eppure rischiano di passare 18 mesi dietro le sbarre in attesa di essere espulsi. La loro detenzione è convalidata da un giudice di pace, in nome del popolo italiano. Basta un permesso di soggiorno scaduto. Lo dice la legge e questo basta a tranquillizzare l’opinione pubblica e a rimuovere il problema.Noi però abbiamo deciso di andare a vedere e ne è scaturita una Scheggia di Za, un viaggio nel CIE di Roma. Siamo convinti che mostrare quei luoghi e ascoltare quelle voci significa rompere una definizione e ribadire che nessun essere umano è illegale. Nemmeno quando lo dice una legge.

SCHEDA TECNICADoc 7 Italy, 2012Autori: Gabriele del Grande, Stefano Liberti

Fotografia: Enrico Parenti

Montaggio: Chiara Russo

prodotto con li sostegno di Open Society Foundations.

Per tutte le info andate sul loro sito: ZALAB


Catalogo libri e riviste per detenuti da scaricare

Da OLGa il catalogo di libri e riviste da spedire ai detenuti

uniticontrolarepressione


Opuscolo OLGa n° 78 di marzo

Scarica l’opuscolo

olga78In questo numero:

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Intervista a CordaTesa su RadioBlackOut riguardo l’opuscolo autoprodotto

Un’intervista con un compagno che ha collaborato alla realizzazione di un opuscolo di inchiesta sul carcere di Monza e l’economia che vive e prospera su di esso.

girotondoUn breve estratto dall’introduzione:

“In questo opuscolo viene analizzata l’economia carceraria intesa come insieme di attività economiche legate a doppio filo al carcere, sia che siano basate sul lavoro dei detenuti sia che siano quelle legate al mantenimento quotidiano della struttura e delle persone recluse al suo interno. L’oggetto della nostra ricerca è il carcere di Monza, il carcere della città in cui viviamo. […] Scopriamo così che questo particolare ramo del business nasconde delle storie marce e intrise di tutte i vizi propri degli appalti e più in generale dell’amministrazione pubblica del nostro paese, particolari ben lontani dalla favola del buon samaritano che si dedica ai più deboli.

Sgravi fiscali, regimi di quasi monopolio, possibilità di uno sfruttamento massimo, speculazioni. E’ questo il rovescio della medaglia della propaganda dei fautori delle politiche sociali e delle attività alternative dietro le mura”.

Ascolta l’intervista con Simone, del csoa Boccaccio di Monza:

RadioBlackOut

Per richiedere copie dell’opuscolo scrivete a questo indirizzo:
cordatesa@autistici.org

 


Girotondo. Piccola inchiesta su alcuni sciacalli della moneta prigioniera

Rendiamo disponibile per il download la nostra ultima produzione in versione stampabile al seguente link:

Girotondo.CordaTesa

copertina JPG

In questo opuscolo viene analizzata l’economia carceraria intesa come insieme di attività economiche legate a doppio filo al carcere, sia che siano basate sul lavoro dei detenuti sia che siano quelle legate al mantenimento quotidiano della struttura e delle persone recluse al suo interno. L’oggetto della nostra ricerca è il carcere di Monza, il carcere della città in cui viviamo. […] Scopriamo così che questo particolare ramo del business nasconde delle storie marce e intrise di tutte i vizi propri degli appalti e più in generale dell’amministrazione pubblica del nostro paese, particolari ben lontani dalla favola del buon samaritano che si dedica ai più deboli.
Sgravi fiscali, regimi di quasi monopolio, possibilità di uno sfruttamento massimo, speculazioni. E’ questo il rovescio della medaglia della propaganda dei fautori delle politiche sociali e delle attività alternative dietro le mura.

(estratto dell’Introduzione)

Per richiedere copie dell’opuscolo scrivete a questo indirizzo:
cordatesa@autistici.org

 


No al 41 bis [VIDEO]

Diffondiamo da “uniti contro la repressione”

Non c’è lotta al capitalismo senza lotta contro il carcere

Non c’è lotta contro il carcere senza lotta al 41 bis

copertina-no-41-bisClicca sull’immagine per guardare il video

 


Opuscolo OLGa N°77

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I CIE sono dei Lager dei nostri giorni

Corrispondenza con un compagno recluso nel CIE di Bari e li’ deportato dopo le rivolte al CIE di Ponte Galeria a Roma


Picchiato a morte dai poliziotti in cella, video choc in Belgio

Bruxelles – (Adnkronos/Ign) – Il giovane di 26 anni, Jonathan Jacob, è stato pestato da un gruppo di agenti. E’ morto per un’emorragia al fegato. Il filmato mandato in onda dalla tv ‘Vrt’.

Attenzione, il video contiene immagini che possono urtare la sensibilità dell’utente

play

 

 

 

 

 

Il Belgio è sotto choc per le agghiaccianti immagini del pestaggio a morte di un detenuto in un commissariato nella provincia di Anversa, diffuse dalla rete televisiva fiamminga Vrt e ora visibili online. L’uomo ucciso è un 26enne, Jonathan Jacob, picchiato senza pietà da sei agenti in tenuta anti sommossa, con caschi, scudi e manganelli.

I fatti, avvenuti nel 2010, sono venuti alla luce solo ieri sera con la diffusione del video. Il giovane, che aveva assunto anfetamine, era stato arrestato a causa del suo comportamento sospetto. Inizialmente gli agenti lo avevano portato in un ospedale psichiatrico perché fosse internato, ma qui Jacob si mostra molto violento e il direttore respinge il ricovero. Il giovane viene riportato allora in cella, dove viene chiesto a un medico di somministrargli un calmante.

Jacob non si calma e in attesa del medico arrivano i poliziotti. La telecamera della cella del commissariato di Morstel lo mostra completamente nudo, mentre un nugolo di agenti vestiti di nero lo investe, picchiandolo senza pietà. Quando il medico arriva, il giovane è già morto per un’emorragia al fegato. A scioccare il pubblico è anche il fatto che uno degli agenti responsabili sia ancora in servizio. Il ministro degli Interni, Joelle Milquet, afferma oggi su Le Soir che quest’ultima circostanza è “inammissibile”.

 

 

 

 


OLGa – Opuscolo Gennaio 2013

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Centri di identificazione ed espulsione: i dati nazionali del 2012

carcereSecondo i dati forniti dalla Polizia di Stato, nel 2012 sono stati 7.944 (7.012 uomini e 932 donne) i migranti trattenuti in tutti i centri di identificazione ed espulsione (CIE) operativi in Italia. Di questi solo la metà (4.015) sono stati effettivamente rimpatriati con un tasso di efficacia (rimpatriati su trattenuti) del 50,54%. Si conferma dunque la sostanziale inutilità dell’estensione della durata massima del trattenimento da 6 a 18 mesi (giugno 2011) ai fini di un miglioramento nell’efficacia delle espulsioni, dal momento che il rapporto tra i migranti rimpatriati rispetto al totale dei trattenuti nei CIE è incrementato di appena il 2,3% rispetto al 2010, anno in cui il limite massimo per la detenzione amministrativa era ancora di sei mesi. Rispetto al 2011, poi, l’incremento del tasso di efficacia nei rimpatri è risultato addirittura irrilevante (+0,3%). Per di più, se si compara il numero effettivo di rimpatri effettuati nel 2008 (anno in cui i termini massimi di trattenimento erano ancora di 60 giorni) con quello del 2012, si registra una flessione da 4.320 a 4.015 (si veda grafico rendimento CIE). Il numero complessivo dei migranti rimpatriati attraverso i CIE nel 2012 risulta essere l’1,2% del totale degli immigrati in condizioni di irregolarità presenti sul territorio italiano (326.000 secondo le stime dell’ISMU al primo gennaio 2012).

Se dal punto di vista della rilevanza dei numeri e dell’efficacia, la detenzione amministrativa si conferma essere uno strumento sostanzialmente fallimentare nel contrasto dell’immigrazione irregolare, il prolungamento del tempo massimo di detenzione nei CIE ha invece drammaticamente peggiorato le condizioni di vita dei migranti all’interno di queste strutture. Tale evidenza è stata sistematicamente riscontrata dai team di Medici per i Diritti Umani (MEDU) durante le viste effettuate in tutti i CIE nel corso dell’ultimo anno e confermata dagli stessi enti gestori e, sovente, anche dai rappresentanti delle Prefetture. In effetti per quanto concerne il prolungamento dei tempi massimi di trattenimento è pressoché unanime il giudizio negativo espresso dai responsabili degli enti gestori dei 10 CIE monitorati da MEDU nel corso degli ultimi 12 mesi. Tale misura ha infatti seriamente compromesso la gestione complessiva dei centri causando gravi problemi organizzativi, logistici e sanitari. A conferma dell’aggravamento del clima di tensione e dell’ulteriore deterioramento delle condizioni di vivibilità all’interno dei centri di identificazione ed espulsione, vi sono le numerose rivolte e fughe che si sono verificate nel corso dell’anno appena trascorso: nel 2012 sono stati 1.049 i migranti fuggiti dai CIE, vale a dire il 33% in più rispetto al 2011.

Alla luce delle ulteriori evidenze acquisite in un anno di monitoraggio, Medici per i Diritti Umani ritiene necessario riportare la questione del superamento dei CIE nel dibattito elettorale delle prossime elezioni politiche. Le gravi e ripetute violazioni dei diritti umani dei migranti – ancor più dell’evidente inefficacia dei centri di identificazione ed espulsione – impongono una radicale revisione dell’attuale sistema di detenzione amministrativa. Tale revisione non può che avvenire nell’ambito di una profonda riforma della legge “Bossi-Fini” che porti a politiche migratorie atte a garantire reali possibilità di ingresso regolare e di inserimento sociale. Su questi argomenti è quanto mai urgente che le forze che si candidano a governare l’Italia si esprimano con la dovuta chiarezza.

Roma, 30 gennaio 2013

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Tabella con i dati nazionali 2012 e 2011 sui CIE
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Grafico rendimento CIE

fonte: Medici per i Diritti Umani


Registrazione 24 novembre 2012

In allegato i file della discussione con Alfredo Maria Bonanno “Prospettive di lotta contro il carcere” tenutasi il 24 novembre 2012 al FOA Boccaccio di Monza.

Alfredo(1) DiscussioneAlfredo DiscussioneAlfredo2

Buon ascoltovolantino 24 25


Ultimo numero di OLGa n75

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Conversazioni di comuni cittadini sul carcere

Carcere, pena, condanna, rieducazione, sovraffollamento…l’immaginario comune diffuso relativo alla realtà carceraria, alle sue condizioni e implicazioni sociali si sviluppa spesso a partire dalla percezione di una distanza profonda dall’oggetto in questione. Ciascuno di noi si sente in grado di esprimere un’opinione, ma difficilmente conosciamo davvero problematiche nascoste e recluse lontano dagli occhi e dalle orecchie della cittadinanza.


Guida al carcere

Scarica la guida per chi ha la sventura di entrare in carcere


Wacquant-Tolleranza zero

Mettiao disponibile in download un testo di Loic Wacquant sulla trasformazione della società contemporanea in società carceraria. Il testo è del 2000 ma delinea in maniera molto chiara fatti che poi si sarebbero materializzati negli anni seguenti.

Il download qui

WACQUANT-Parola d’ordine_ tolleranza zero


Ora d’aria

Rendiamo di nuovo disponibile per essere scaricato gratuitamente Ora d’aria, il nostro dossier sulla situazione carceraria italiana. E’ un lavoro dell’anno scorso ma la situazione rimane invariata o, per meglio dire, è peggiorata.

DOSSIER