In soli venti giorni aveva collezionato più di ottanta telefonate a linee erotiche, tutte fatte da una stanza del carcere di Eboli dove era comandante del reparto di polizia penitenziaria. Una condotta che, associata alla falsificazione di un registro, è valsa a F.V., ora in pensione, una condanna a 2 anni e 2 mesi emessa ieri dalla prima sezione penale del Tribunale di Salerno.
L’indagine è partita quando sulla scrivania della direzione penitenziaria è arrivata una bolletta telefonica anomala, con una cifra di molto superiore agli standard. L’inchiesta della magistratura, condotta dal sostituto procuratore Roberto Penna, ha dimostrato-che le telefonate partivano tutte da uno stesso ufficio, dove il telefono era stato tolto ma l’utenza era rimasta attiva e bastava inserire l’apparecchio per Continue reading
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Eboli (Sa): telefonate hard dal carcere, condannato ex comandante di Polizia penitenziaria
Potenza: purtroppo catturati ragazzi evasi da carcere minorile
(Adnkronos) – Due ragazzi sono evasi ieri sera dal carcere minorile di Potenza e sono stati ripresi, il primo quasi subito ed il secondo nelle ore successive. Erano riusciti a fuggire dal campo sportivo dell’istituto di rieducazione. Si tratta di un italiano ed un marocchino che sono detenuti per rapina.
Sull’episodio e’ intervenuto Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. “Va rivisto il Dipartimento della Giustizia Minorile – afferma – che cosi’ com’e’ non va: la tensione e’ alta non solo nelle carceri per adulti ma anche in quelle per minori. E questo non e’ certo un segnale positivo. Confidiamo quindi nella nota attenzione e sensibilita’ del ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri perche’ Continue reading
Benevento, detenuto aggredisce due agenti di Polizia Penitenziaria
Ieri pomeriggio (15 maggio) presso il Carcere di Benevento, in contrada Capodimonte, due agenti di Polizia Penitenziaria sono stati aggrediti da un detenuto del circuito di alta sicurezza in carcere per reati di criminalità organizzata. Il fatto è accaduto al rientro dal campo sportivo: il recluso sarebbe andato in escandescenza, aggredendo il personale di sorveglianza, ma la prontezza dei poliziotti penitenziari ha evitato il peggio. “Nonostante si lavori in un continuo clima emergenziale, in una struttura sovraffollata, con una carenza di uomini ormai patologica – ha commentato la segreteria del Si.N.A.P.Pe, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria – possiamo affermare che la professionalità dei poliziotti penitenziari conquista giorno dopo giorno gesti eroici di cui quasi Continue reading
Cina: all’interno dello Ziyang Legal avvocati aggrediti e arrestati dalla polizia penitenziaria
Sette legali che avevano provato a visitare dei detenuti all’interno dello Ziyang Legal, la prigione nella regione del Sichuan, sono stati aggrediti ed arrestati dalla polizia penitenziaria. Le associazioni non governative denunciano l’ennesima violazione dei diritti umani all’interno del carcere. In Cina continua a tenere banco il problema spinoso dei diritti umani.
Nonostante il gigante asiatico sia probabilmente la nazione in maggiore espansione economica e sociale del pianeta, restano ancora attualissime le violazioni dei diritti fondamentali dell’uomo, e gli atteggiamenti autoritari da parte del Governo che spesso sale alla ribalta delle cronache internazionali per fatti di grave repressione.
L’ultimo episodio si è verificato proprio in questi giorni, e riguarda la visita che sette avvocati avevano provato ad effettuare presso il Ziyang Legal Education Center, ovvero la prigione, tra le più dure e temute di tutta la Cina.
Gli avvocati avevano provato ad avventurarsi all’interno Continue reading
Siria – ribelli assaltano carcere, repressi con bombardamenti
ANSA – Il web siriano è nuovamente offline in tutto il Paese dalle 10 locali, le 9 in Italia. Lo riferisce l’azienda Usa Renesys Corporation. L’accesso ad alcuni siti web governativi è bloccato: lo si può verificare utilizzando i tool online di monitoraggio dei siti web.
Stamani, intanto, una potente esplosione è stata avvertita nel cuore di Damasco, nei pressi di piazza degli Omayyadi. Lo riferiscono attivisti anti-regime. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di una autobomba esplosa davanti al teatro dell’Opera della capitale. Un corrispondente occidentale riferisce un primo bilancio di almeno due feriti gravi. L’ultimo attentato nel centro di Damasco risale all’8 maggio. Almeno due colpi di mortaio sono caduti sulle alture del Golan occupate da Israele, nei pressi del monte Hermon. Lo scrive il Continue reading
5 evasi da un carcere vodese, Losanna
Dal carcere vodese di Bois-Mermet, nei pressi di Losanna, cinque detenuti sono fuggiti grazie ad alcuni complici all’esterno.
La fuga è avvenuta questa mattina, verso le 10.40, durante l’ora d’aria nel campo da calcio del penitenziario. Lo ha reso noto il portavoce della polizia cantonale Jean-Cristoph Sauterel, secondo il quale nonostante le ricerche dei fuggiaschi ancora nessuna traccia.
La fuga in breve
Stando alle autorità, Continue reading
Nel carcere di Avellino manca acqua
(Adnkronos) – “L’apertura del nuovo padiglione detentivo all’interno del carcere di Avellino, che ha visto aumentare i detenuti da 450 a 650 unita’, ha mandato in tilt la fornitura dell’acqua e i poliziotti sono costretti a chiudere l’acqua in determinate fasce orarie della giornata per consentire all’impianto idrico di riacquistare pressione per la successiva erogazione con evidente malessere presso la popolazione reclusa, destinato a crescere nella imminente stagione estiva con ricadute sul piano della sicurezza e delle condizioni igienico-sanitarie”. Lo denunciano in una nota il segretario generale del sindacato autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, Donato Capece, e il segretario nazionale Emilio Fattorello, che questa mattina hanno incontrato a Roma la Vice Capo Dipartimento Amministrazione Continue reading
Grecia. Carcere ai professori che scioperano. L’ultima mossa del Governo Samaras
ATENE – Carcere ai professori che scioperano. E’ l’ultima minaccia emanata dal Governo conservatore guidato da Antonis Samaras per rimettere in moto l’apparato statale, dilaniato da tagli lineari alla spesa pubblica e dagli scioperi di protesta per le condizioni lavorative e di accesso ai servizi non lontani da quelli del terzo mondo.
Si tratta di una norma emessa ieri sera in un bollettino ufficiale dal governo, emanato in previsione dello sciopero del prossimo 17 maggio, giornata in cui è previsto l’inizio degli esami di selezione per il comparto universitario. Una giornata in cui è previsto un nuovo sciopero da parte dell’Olme, il sindacato di categoria.
Nel decreto, secondo quanto si apprende dalla stampa internazionale, sono Continue reading
Modena – Detenuto prova a impiccarsi
Ha provato a togliersi la vita impiccandosi all’interno del reparto transiti. Il gesto è stato commesso sabato pomeriggio nel carcere di Sant’Anna da un detenuto di nazionalità straniera. Lo rende noto Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del sindacato di polizia penitenziaria Sappe, precisando che l’uomo ha usato un rudimentale cappio legato alle sbarre della finestra ed è stato salvato dal pronto intervento degli agenti che così “hanno evitato l’ennesima tragedia all’interno di un penitenziario italiano”.“
“Si tratta di uno dei circa 1100 tentativi di suicidio all’anno che vengono sventati dalla polizia penitenziaria – scrive Durante – Ricordiamo che negli ultimi 20 anni sono stati circa 17000 i detenuti salvati dalla polizia penitenziaria nelle carceri italiane, nonostante le forti carenze di personale. Infatti, Continue reading
Condizioni di vita inumane, peggio del carcere
Quattordici visite agli undici Centri di permanenza italiani, un anno di testimonianze raccolte (da febbraio 2012 a febbraio 2013), un dossier di oltre 200 pagine. Alla fine del lavoro i Medici per i diritti umani hanno certificato “condizioni di vita inumane, peggiori di quelle delle carceri” offrendo svariati motivi in più al ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge, per andare avanti nella sua opera: “I Cie e i Cara vanno superati”. I Cie ospitano immigrati in attesa di identificazione o di espulsione. I Cara gli immigrati che hanno chiesto asilo.
I lavoro dei Medici per i diritti umani fa comprendere, innanzitutto, una questione prettamente economica: i Cie non sono in grado di garantire condizioni dignitose ai “trattenuti” perché lo Stato italiano ha fortemente disinvestito su queste strutture. Alcuni esempi. La prima gestione del Continue reading
Francia: Quattro anni fa è morta Zoé
Diffondiamo da contrainfo
Quattro anni. Difficile sapere se quattro anni già o se solo appena quattro anni. Quattro anni e un lungo duello che non ha potuto iniziare fino a diversi anni dopo la sua morte, dopo che quellx a chi la giustizia stimò che dovevano essere punitx direttamente per l’incidente che ha ucciso Zoé finissero le pene di carcere che gli/le sono state assegnate, dopo che quellx che sono statx lasciatx fuori della prigioni hanno finito di essere ascoltatx, raccolte le impronte, fotografatx, registratx, intimiditx. In ogni caso, questa storia è finita. Dopo di chi pensa che vedere morire ad un’amica non è sufficiente, siano stati soddisfatti con il nostro dolore, siano stati saziati con la nostra tristezza e siano rimasti con la pancia piena e la testa alta, orgogliosi di aver riportato l’ordine e la giustizia. Questo ordine e questa giustizia che hanno tenuto ai/alle nostrx amici/che e i nostri amori, e che cerca di distruggerli, perchè sono tra le altre cose, di dove nascono i nostri desideri e le nostre possibilità di Continue reading
Kenya: in 40 fuggono dal manicomio, caccia all’uomo a Nairobi
(AGI) – Nairobi, 13 mag. – E’ caccia all’uomo in Kenya dove una quarantina di pazienti di un ospedale psichiatrico di Nairobi sono riusciti a fuggire. I pazienti hanno sopraffatto le guardie e forzato la porta del loro reparto, dandosi alla macchia. La polizia ha assicurato di avere nomi, foto e dettagliate descrizioni di tutti i malati di mente evasi e che saranno riacciuffati. La fuga era stata pianificata da 75 pazienti, ma 35 di loro non sono riusciti ad abbandonare la struttura di Mathari.
Agente di Polizia Penitenziaria aggredito da detenuto nel carcere di Saluzzo
Agente di Polizia Penitenziaria aggredito da detenuto nel carcere di Saluzzo per futili motivi.
“Un collega della Polizia Penitenziaria e’ stato aggredito questa mattina nel carcere di Saluzzo da un detenuto classificato ‘ad alta sicurezza’, mentre erano in corso le operazioni di cambio delle lenzuola”. Lo denuncia il Sappe, spiegando che “il poliziotto e’ stato aggredito, prima verbalmente e poi fisicamente con calci e pugni, tanto da rendersi necessarie le cure all’ospedale. Nonostante tutto – rende noto il sindacato – i colleghi della Polizia Penitenziaria sono riusciti ad evitare piu” gravi conseguenze”.
“A lui – dice Donato Capece, segretario del Sappe – va naturalmente tutta la nostra vicinanza e solidarieta’, ma ci domandiamo quante aggressioni ancora dovra’ subire il nostro personale di Polizia Penitenziaria perche’ si decida di intervenire concretamente sulle criticita’ del carcere di Saluzzo e, piu’ in generale, di un sistema sempre piu’ vicino all’implosione”.
Temuco, Cile: Corte d’Appello conferma la custodia cautelare per la compagna Yaritza
Diffondiamo da contrainfo
In seguito al rifiuto della Corte di garanzia di cambiare la custodia cautelare per la compagna Yaritza Grandon il 26 aprile, la difesa ha deciso di presentare ricorso alla Corte d’Appello per cercare di tirare fuori alla compagna della prigione.
Il 2 maggio 2013, la Corte d’Appello conferma la custodia cautelare per la compagna Yaritza, ottenendo un solo voto (ministro Julio Cesar Grandon) di tre per cambiare e concedere l’uscita in strada.
Ricordiamo che Yaritza è stata arrestata insieme ad Roxana y Ariadna accusate di vari attentati dinamitardi a Temuco, formalizzate sotto la legge sul controllo delle armi. Yaritza, in particolare, ha una serie di problemi di psicomotricità fine, che l’ha portata a un trattamento nel Teleton e attualmente la impedisce di essere in grado di manipolare oggetti. La fiscalia, nel suo ridicolo, l’accusa di fare e piazzare bombe.
Solidarietà con le compagne Yaritza e Arianna!
Fino a frantumare le fantasie dello stato!
Seda è libera. Videointervista
Diffondiamo da infoaut
Dopo 8 giorni di detenzione in regime di isolamento Seda Atkepe è stata rilasciata ieri, 8 maggio, dal carcere Don Bosco di Pisa. Era stata arrestata a Castiglioncello (Li) sulla base di un mandato di cattura internazionale spiccato dal governo turco che l’accusa di militare per l’MLKP (Partito Marxista Leninista Turco), un’organizzazione dissidente dichiarata fuori legge dalle autorità turche. Nello specifico a Seda viene contestato di aver manifestato il 7 dicembre 2004 contro una legge sull’inasprimento del regime carcerario turco, violando i diritti umani e civili dei detenuti. In quella circostanza venne arrestata con altre 45 persone.
In Turchia aveva già scontato 8 mesi di carcere preventivo prima di giungere al giudizio. Nel 2009 insieme ad Continue reading
Mamme in cella
12 maggio Festa della Mamma. Non solo mamme super impegnate, mamme stressate che cercano di
conciliare lavoro e famiglia, ma anche mamme che vivono situazioni ben più pesanti. Esistono detenute
che crescono i propri figli dietro le sbarre, in una realtà, quella italiana, in cui la situazione carceraria è
“maschiocentrica”, e il 95% della popolazioni delle carceri è costituita da uomini, e alle donne viene
dedicata meno attenzione.
Il 90% delle donne detenute però è madre di uno o più figli Continue reading
Ancora un morto nel carcere di Grasse
Un giovane di Ventimiglia è morto in circostanze misteriose nello stesso carcere di Grasse, in Costa Azzurra, dove tre anni fa morì, in circostanze drammatiche, un altro italiano, vicenda per la quale sono stati incriminati tre sanitari della struttura.
Ora un nuovo episodio. Il giovane morto si chiama Claudio Faraldi, aveva 29 anni e viveva a Ventimiglia. Aveva precedenti per furti ed era un tossicodipendente. Il suo legale, l’avvocato Lorenzo Rovere di Sanremo, nel 2010 era riuscito a farlo entrare nella comunità di San Patrignano per la terapia di disintossicazione ma Claudio era scappato dopo alcuni mesi. Frequentava spesso al Costa Azzurra anche perché la madre è francese.
Sei mesi fa era stato arrestato e condannato a 5 anni di reclusione per una rapina commessa in Francia. Era finito in carcere a Grasse. Mercoledì i suoi famigliari hanno ricevuto nella casa di Ventimiglia la drammatica notizia. Due giorni dopo la morte del ragazzo, solo una laconica comunicazione: vostro figlio è morto per “arresto cardiaco”. Nulla più e Continue reading
Agente sfregiato da un recluso nascondeva una lametta in bocca
Un detenuto, recluso nel carcere di Torino, (avrebbe dovuto tornare in libertà nel 2014) ha sfregiato con la lama di un rasoio che aveva nascosto in bocca un sovrintendente capo della polizia penitenziaria. Il sovrintendente lo stava scortando in una camera di sicurezza, a fianco dell’Uffficio matricola del carcere.
Sul volto dell’agente c’è ora una profonda ferita, lunga oltre dieci centimetri. Commenta il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, affiancato dal segretario regionale Gerardo Romano: «E’ l’ennesimo episodio di violenza contro gli agenti, che dimostra i rischi che siamo costretti ogni giorno ad affrontare. aspettiamo un messaggio forte dal nuovo governo affinché nelle prigioni italiane si possa finalmente operare in piena sicurezza».
Detenuto provoca incendio a Bologna, evitata tragedia
(Adnkronos) – “Oggi pomeriggio, nel carcere bolognese della Dozza e’ stata evitata la tragedia”: un detenuto, ricoverato nel reparto infermeria, ”ha dato fuoco al materasso, provocando un incendio, da cui e’ scaturita una folta coltre di fumo che ha intossicato l’ambiente, costringendo il personale di polizia penitenziaria ad evacuare tutta la sezione”. Lo scrive in una nota il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante. L’operazione, sottolinea Durante, non e’ stata facile “considerato che nel reparto c’erano anche detenuti infermi. Il detenuto ed il personale di polizia penitenziaria sono stati portati in ospedale per gli accertamenti e le cure del caso. Al personale vanno i nostri complimenti per il lavoro svolto e chiediamo all’amministrazione -conclude la nota- di avviare le procedure per la ricompensa prevista dal regolamento”.
Contro il Cie di Modena, scritte in prefettura e presidio
Oggi alle 15, davanti alla struttura di viale della Marmora, la protesta degli anarchici: “Chiudete i lager della democrazia”
Scritte contro il Cie (Centro per l’identificazione e l’espulsione) sono comparse stamattina sulle mura della prefettura di Modena. Il gesto, con un messaggio per la chiusura del centro e contro la polizia subito cancellato, precede il presidio di viale della Marmora a Modena. L’appuntamento è per oggi alle 15. Gli anarchici manifestano in segno di solidarietà con i reclusi e chiedono la chiusura dei “lager della democrazia”.
“Qui – si legge in un volantino diffuso dai manifestanti – dal 1999 vengono rinchiusi gli immigrati senza documenti e in attesa di espulsione, fino ad un massimo di 18 mesi. I detenuti sono costretti da Continue reading
Carcere di Bellizzi Irpino, Ciisa: “Caso di Tbc”
Da notizie in nostro possesso si è registrato un
ennesimo caso di TBC all’interno dei penitenziari..! Tale episodio simile a quello che successe dieci anni fa ha fatto rivivere il dramma della situazione. Oggi, mentre il caso si conosceva all’epoca dei fatti non si conoscevano le cause e le concause dell’evento. Si parla tanto di prevenzione ma poi alla fine non se ne fa nulla o quantomeno si dimentica con molta facilità il problema.” Lo scrive in una nota il Vice Segretario Nazionale della Ciisa penitenziari, Giuseppe Nazzaro.
“Se le Autorità Penitenziarie, Sanitarie e Politiche avessero avuto accortezza ed attenzione alle nostre pubbliche denunce – prosegue – , dove la scrivente O.S. Ciisa Penitenziari e non solo, avrebbe fatto intendere dell’incompatibilità igienico-sanitaria del carcere di Bellizzi Irpino e confermate anche Continue reading
Iran: sei detenuti giustiziati ed un giovane di 24 anni fustigato in pubblico
Massiccia repressione e arresti di giovani e donne con l’approssimarsi delle elezioni presidenziali-farsa. Il disumano regime dei mullah ha mandato all’impiccagione pubblica tre detenuti a Kermanshah il 6 Maggio (agenzia di stampa di Stato Fars). Anche il 7 Maggio altri tre detenuti della prigione centrale di Isfahan sono stati impiccati (Unità Centrale per le News del regime). Nello stesso giorno, un giovane di 24 anni ha subito 110 frustate in pubblico. Gli aguzzini dei mullah lo avevano fatto sfilare nelle strade della città di Abyek in maniera umiliante prima di fustigarlo pubblicamente.
Il brigadiere Ahmad Reza Radan, vice-comandante delle Forze di Sicurezza dello Stato (FSS) ha annunciato che i piani di “pubblica sicurezza” verranno implementati da metà Maggio a Tehran e in 17 altre maggiori città come Isfahan, Shiraz, Kerman e Hamadan nonché nelle provincie di Alborz, Khorassan, Mazandaran, Gilan e Golestan. Basandosi su questo piano repressivo, un gran numero di giovani vengono arrestati con Continue reading
Testimonianza dal Malawi: disumana la condizione delle carceri
Nel poverissimo Malawi è molto facile finire in carcere: e dietro le sbarre i detenuti vivono in condizioni insostenibili.
Dormono per terra, su una coperta ripiegata: duecento persone passano la notte stipate nei quattro dormitori del penitenziario di Mangochi, città turistica tra i laghi Malombe e Malawi. Quello di Mangochi è considerato un carcere meno duro rispetto ad altre prigioni del Paese. Eppure, i duecento detenuti hanno diritto a una sola saponetta al mese, mangiano una volta al giorno – soprattutto polenta di mais – e possono usare solo cinque servizi igienici, uno ogni quaranta persone. Condizioni inumane, che molti malawiani rischiano di sperimentare. Nel Paese, infatti, si può finire in prigione anche per un incidente stradale senza vittime: come è successo a uno dei detenuti, condannato a due anni e mezzo per non essere riuscito a pagare il Continue reading
«Il Cie trasformato in carcere»
Il Siulp deve intervenire, nuovamente e per l’ennesima volta al fine di stigmatizzare fortemente quanto accaduto al Cie la scorsa settimana, ove 3 stranieri, clandestini e delinquenti, con un atto di rivolta violenta contro le Istituzioni, la Legge e chi sul territorio rappresenta lo Stato, quindi gli appartenenti alle forze di polizia, hanno devastato il Cie e ferito 2 poliziotti i quali, con umiltà e sacrificio, non facevano altro che cercare di ripristinare la legalità violata.
Purtroppo, questi tre delinquenti violenti, subito dopo sono stati rimessi in libertà. Decisione che il Siulp rispetta pienamente, poiché Continue reading
Pranzo di solidarietà con gli arrestati e proiezione NO AL 41BIS a Monza
PRANZO E VIDEO
Domenica 12 maggio siete tutti invitati al FOA BOCCACCIO a Monza
Via Rosmini,11
ORE 13.00 PRANZO DI SOLIDARIETA’ per l’Associazione parenti e amici degli arrestati il 12 febbraio 2007
per i compagni in carcere
Come al solito ottimo menù
A seguire, ore 16.00
PROIEZIONE DEL VIDEO “NO AL 41 bis! Non c’è lotta al capitalismo senza lotta contro il carcere; non c’è lotta contro il carcere senza lotta contro il 41 bis”
Video autoprodotto dall’Assemblea di lotta “Uniti contro la repressione”
In preparazione della partecipazione al CORTEO NAZIONALE che si terrà a Parma il 25 maggio ore 14.00 Piazzale Vittorio Emanule
contro carcere, differenziazione, 41bis e isolamento per la solidarietà di classe a sostegno delle lotta di tutti i prigionieri
il tutto con la collaborazione del collettivo Cordatesa