Tag Archives: tbc in carcere

Detenuto affetto da Tbc nel carcere di Marassi: la denuncia della Uil

cordatesaGenova – Il sindacato di Polizia Penitenziaria della Uil ha denunciato l’ingresso, nel carcere di Marassi, di un detenuto senegalese affetto da tubercolosi polmonare il quale prima di essere isolato ha avuto contatti con diverse unità di Polizia Penitenziaria e con le altre Forze dell’ Ordine che hanno proceduto all’arresto”.

Il Segretario Regionale  della UIL PA Penitenziari, Continue reading


Carceri: nuovo caso di tubercolosi a Sulmona

cordatesaUn nuovo caso di tubercolosi sta tenendo in apprensione personale e detenuti del carcere di Sulmona.
La denuncia arriva dal segretario regionale Uil penitenziari, Mauro Nardella e dal segretario regionale Ugl, Andreano Picini, i quali sottolineano la pericolosità del fenomeno.
«Dopo il caso di legionellosi dei giorni scorsi e che fortunatamente ha visto la sua completa risoluzione – scrivono in una nota Nardella e Picini – nel frattempo, nel giro di poco tempo, si è Continue reading


Carcere di Marassi Test Tbc, positivi 1 detenuto e 3 agenti

cordatesaScatta l’allarme tubercolosi nel carcere di Marassi: almeno tre agenti sono risultati positivi ai test della tubercolosi. La malattia era stata diagnosticata a fine giugno ad un detenuto italiano di 44 anni ricoverato nel Centro Clinico. Da allora il sindacato UIL Penitenziari Liguria ha denunciato scarsi controlli e il forte rischio contagio per agenti e detenuti.

I medici interni della casa circondariale hanno sottoposto ad accertamenti clinici tutti gli agenti e il personale civile del carcere. “La possibilità che il contagio potesse riguardare anche Continue reading


Carcere di Bellizzi Irpino, Ciisa: “Caso di Tbc”

cordatesaDa notizie in nostro possesso si è registrato un
ennesimo caso di TBC all’interno dei penitenziari..! Tale episodio simile a quello che successe dieci anni fa ha fatto rivivere il dramma della situazione. Oggi, mentre il caso si conosceva all’epoca dei fatti non si conoscevano le cause e le concause dell’evento. Si parla tanto di prevenzione ma poi alla fine non se ne fa nulla o quantomeno si dimentica con molta facilità il problema.” Lo scrive in una nota il Vice Segretario Nazionale della Ciisa penitenziari, Giuseppe Nazzaro.

“Se le Autorità Penitenziarie, Sanitarie e Politiche avessero avuto accortezza ed attenzione alle nostre pubbliche denunce – prosegue – , dove la scrivente O.S. Ciisa Penitenziari e non solo, avrebbe fatto intendere dell’incompatibilità igienico-sanitaria del carcere di Bellizzi Irpino e confermate anche Continue reading


Caso di tubercolosi in carcere

greece-protestAVELLINO – Nella serata di ieri è stato ricoverato d’urgenza al reparto infettivo dell’ospedale Moscati, un detenuto straniero, 44enne, di origini rumene. L’uomo è stato ricoverato per una sospetta tubercolosi acuta. Il detenuto è stato già ricoverato nel mese di marzo e poi dimesso con la diagnosi di: “soggetto affetto da tubercolosi polmonare”, facendo rientro in istituto penitenziario insieme agli altri detenuti.

La notizia del caso di tbercolosi fa subito il giro del penitenziario, creando un giustificato allarmismo. Specie per i compagni di cella. Sulla vicenda interviene anche il Sappe che chiede spiegazioni al direttore del carcere per accertare che siano state messe in atto le dovute tutele che prevedono uno specifico e rigoroso protocollo di prevenzione e profilassi finalizzato a scongiurare un possibile e facile contagio tra Continue reading


Carceri: un caso sospetto di tbc a Messina

 

tubercolosi-mantoux(AGI) – Palermo, 3 apr. – Un detenuto italiano ristretto presso la carcere di Messina e’ stato ricoverato d’urgenza nel “Repartino” dell’ospedale Papardo per sospetta Tbc. Lo rende noto e’ il segretario generale aggiunto del sindacato di polizia penitenziaria Osapp, Mimmo Nicotra, secondo cui l’ammalato svolgeva attivita’ lavorativa nella cucina detenuti della casa circondariale di Gazzi ed e’ per questo che precauzionalmente la direzione dell’istituto di pena ha isolato per motivi sanitari anche tutti gli altri detenuti che hanno lavorato negli stessi ambienti carcerari o che hanno diviso spazi comuni detentivi cui il malato. E’ stata avviata la profilassi di vaccinazione sia del personale di polizia penitenziaria, sia di quello socio-educativo e dei reclusi. “Episodi di questo tipo -commenta Nicotra- mostrano ancora, e qualora ve ne fosse la necessita’, tutte le lacune della sanita’ penitenziaria italiana perche’ e’ impensabile, al giorno d’oggi, che il personale del corpo di polizia penitenziaria debba correre evidenti rischi di contagio per loro stessi e le loro famiglie in assenza di protocolli periodici che possano prevenire o attutire l’impatto altamente deleterio di simili eventi contagiosi”.

Fonte AGI.it