Contro il Cie di Modena, scritte in prefettura e presidio

cordatesaOggi alle 15, davanti alla struttura di viale della Marmora, la protesta degli anarchici: “Chiudete i lager della democrazia”

Scritte contro il Cie (Centro per l’identificazione e l’espulsione) sono comparse stamattina sulle mura della prefettura di Modena. Il gesto, con un messaggio per la chiusura del centro e contro la polizia subito cancellato, precede il presidio di viale della Marmora a Modena. L’appuntamento è per oggi alle 15. Gli anarchici manifestano in segno di solidarietà con i reclusi e chiedono la chiusura dei “lager della democrazia”.
“Qui – si legge in un volantino diffuso dai manifestanti – dal 1999 vengono rinchiusi gli immigrati senza documenti e in attesa di espulsione, fino ad un massimo di 18 mesi. I detenuti sono costretti da allora a sopportare all’interno di queste strutture continui pestaggi, maltrattamenti, cibo avariato e spesso imbottito di psicofarmaci”. La protesta è anche contro la polizia e l’esercito che presidiano le mura, ma anche contro le associazioni (Croce rossa, l’Oasi, Connecting people, Legacoop) considerare colpevoli di “lucrare sulla sulla detenzione degli immigrati, contribuendo alla macchina delle espulsioni”. Il presidio, si legge ancora nel volantino, è “in solidarietà alle rivolte che da sempre infiammano questi centri, qui a Modena, come in tutta Italia. La rabbia e la determinazione dei reclusi ha portato alla chiusura di molti di questi lager tra i quali quello di Lampedusa, di Gradisca d’Isonzo, di Bologna e al danneggiamento di molti altri, ora quasi inservibili”.

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