Tag Archives: CordaTesa

In carcere un uomo di 93 anni incensurato, eroe di guerra, seriamente malato.

cordatesaPiccolo capolavoro del sistema giustizia. Un uomo nato 93 anni fa (classe 1919) incensurato, eroe di guerra, seriamente malato, ospite di una comunità vicino Cosenza, è stato prelevato dai carabinieri per essere portato nel carcere del Pollino.

Doveva scontare una pena a 6 mesi di reclusione per minacce: avrebbe protestato contro una coppia di fidanzatini che sul bus s’era data ad effusioni che, evidentemente, l’avevano disturbato.

Ora, dopo un paio di entrate ed uscite dalla cella, l’uomo è di nuovo in comunità ma restano gli interrogativi sul giudice che ha firmato gli atti, sullo svolgimento del processo e sulla difesa in giudizio.

Il caso l’ha sollevato Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili.

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Marassi, due risse brevi ma violente tra detenuti in carcere

cordatesaGenova – Giornata ad alta tensione, quella di ieri, nel carcere genovese di Marassi.

Due gruppi distinti di detenuti si sono fronteggiati in poche ore indue distinte risse, per fortuna senza gravi conseguenze. “In una delle due si sono contrapposti detenuti italiani e sudamericani”,  spiega Roberto MARTINELLI, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.

“Le risse, brevi ma violente, solo per il pronto intervento degli Agenti di Polizia Penitenziaria non hanno avuto peggiori conseguenze in una struttura sovraffollata come il carcere genovese di Marassi, nel quale considerevole è anche la carenza di poliziotti rispetto agli organici previsti”.

Il SAPPE auspica infine che Continue reading


“Vi racconto le torture che ho subito a Guantanamo”

cordatesaFu vittima di torture, picchiato e umiliato nel carcere vergogna di GuantanamoMohamedou Ould Slahi, un cittadino della Mauritania, ha deciso di raccogliere in un libro di memorie la sua storia, raccontata dalla rivista Slate che ne ha pubblicato diversi estratti. Dal racconto emergono dettagli imbarazzanti per gli Stati Uniti: nonostante Obama abbia ribadito pochi giorni fa di non aver cambiato linea e di continuare a ritenere necessario la chiusura del centro di detenzione, la situazione resta pesante. Anche perché da due settimane prosegue lo sciopero della fame all’interno della struttura penitenziaria. L’immagine della guerra al terrore voluta da George W. Bush dopo l’11  settembre.

IL RACCONTO E LE TORTURE – Detenuto a Guantanamo Bay a Continue reading


Carceri, Italia record per sovraffollamento

cordatesaDopo Serbia e Grecia, è l’Italia il paese del Consiglio d’Europa con il maggior sovraffollamento nelle carceri, dove per ogni 100 posti ci sono 147 detenuti. L’Italia è anche al terzo posto per numero assoluto di detenuti in attesa di giudizio, dopo Ucraina e Turchia. Questi sono alcuni dei dati contenuti nel rapporto del Consiglio d’Europa sulla popolazione carceraria nei 47 Stati membri, fotografata al settembre 2011. Tra i 47 Stati membri del Consiglio d’Europa solo 5 hanno superato la soglia dei 130 detenuti per 100 posti disponibili: Cipro, Ungheria, Italia, Grecia e Serbia. Ma quello del sovraffollamento, come emerge dal rapporto del Consiglio d’Europa sulla popolazione carceraria, è un problema che tocca anche altri 19 Stati membri. L’Italia ha tuttavia anche un’altra maglia nera. È infatti, dopo Ucraina e Turchia, il paese con più detenuti in attesa di un primo giudizio, 14.140 su un totale di 67.104 carcerati, cioé il 21,1%.

L’Ucraina ne ha quasi 18 mila ma su un totale di Continue reading


A Ivrea detenuto tenta di impiccarsi, salvo

cordatesa(Adnkronos) – “Poco prima delle 16 nel carcere di Ivrea (Torino) un detenuto italiano di 29 anni, con fine pena fine nel 2016 per concorso in estorsione aggravata e ricettazione, ha tentato di impiccarsi con uno straccio da pavimento legato alle grate del bagno della sua cella che per fortuna si e’ rotto. Un agente di vigilanza se ne e’ accorto e lo ha subito soccorso”. A darne notizia e’ Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, organizzazione sindacale autonoma di Polizia penitenziari.

Beneduci fa appello al neo guardasigili, Anna Maria Cancellieri “affinche’ metta mano con urgenza alle condizioni di sovraffollamento delle carceri e soprattutto alle drammatiche condizioni lavorative della polizia penitenziaria”. E questa mattina agenti di polizia penitenziaria appartenenti a Osapp Sinappe e Cisl hanno tenuto un sit in davanti al carcere di Ivrea per contestare l’attuale organizzazione del lavoro all’interno del carcere.


Concerto benefit contro repressione 15 ottobre 2011

baraonda_benefit teramoSEGRATE – CSA BARAONDA
4 MAGGIO 2013 DALLE 22, CONCERTO BENEFIT PER I 5 COMPAGNI CONDANNATI IN PRIMO GRADO PER DEVASTAZIONE E SACCHEGGIO PER GLI SCONTRI DI ROMA 15 OTTOBRE 2011 CON :

LINEA – COMBAT ROCK MILANO

DIRTY HARRY – HC PUNK MILANO


Presidio al carcere di Trento

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Suicidio in cella a Catanzaro

cordatesa(Adnkronos) – Un giovane di origine magrebina si e’ suicidato oggi pomeriggio nel carcere calabrese di Catanzaro. Lo riferiscono Giovanni Battista Durante, Segretario generale aggiunto e Damiano Bellucci, segretario nazionale del Sappe, aggiungendo che “secondo i primi accertamenti, l’uomo sarebbe morto per asfissia, dopo essersi messo un sacchetto in testa. Sono ancora in corso gli accertamenti”.


Cile: Scarcerata Roxana con pesanti restrizioni. Yaritza e Ariadna restano in carcere.

puzzlechiaveOggi 2 Maggio 2013, si è svolto nel Tribunale di Garanzia di Temuco la revisione al carcere
preventivo a cui era sottoposta Roxana Marin Laurie assieme ad altre due studentesse. La Difesa portata avanti dall’avvocato del Centro d’Investigazione e Difesa Sur, Karina Riquelme ha sollecitato il cambio della misura cautelare in una meno dura prevista dalla legge.

Il Pubblico Ministero finalmente ha accettato la richiesta dalla Difesa, principalmente per l’avanzato stato di gravidanza (5 mese) della studentessa d’infermeria. Invece l’infame rappresentante dell’Intendenza Regionale dell’Araucania si è duramente opposto dichiarando che la messa in libertà della studentessa significherebbe un “pericolo per la sicurezza della Continue reading


Dopo 25 anni di carcere e torture, torna libero un attivista tibetano

cordatesaDopo 25 anni di carcere le autorità cinesi hanno rilasciato un attivista tibetano, arrestato e condannato a morte per aver preso parte alle proteste anticinesi di Lhasa del 1988. Dharamsala, sede del governo tibetano in esilio, ha diffuso la notizia della liberazione di Lobsang Tenzin in questi giorni, anche se il prigioniero politico sarebbe stato liberato alla fine del 2012 a causa delle gravi condizioni di salute, date dalle torture e dagli abusi subiti in carcere.

Penpa Tsemonling, ex compagno di cella di Tenzin, spiega aRadio Free Asia (Rfa): “Il suo rilascio è stato tenuto segreto di proposito, per evitare che le autorità cinesi lo riportassero in carcere una volta migliorate le sue condizioni”. L’uomo avrebbe finito di scontare la sua pena ad aprile scorso.

Per le torture e gli abusi subiti in questi 25 anni, Continue reading


Pakistan:morto detenuto India aggredito

cordatesaISLAMABAD – Un indiano detenuto in una prigione del Pakistan per spionaggio e’ morto ieri sera dopo essere stato aggredito da alcuni compagni di cella. Lo riporta oggi Geo News. Sarabjit Singh, 49 anni, era stato ricoverato venerdi’ in un ospedale di Lahore per gravi ferite al cranio e si trovava in coma. Era stato picchiato da due detenuti pachistani. Singh era stato condannato a morte nel 1991 con l’accusa di essere coinvolto in due stragi a Lahore e Faisalab che avevano causato 14 morti.

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Una lettera di Zainab da una cella del Bahrain: piccola immensa donna

di Zainab Alkhawaja  [QUI ALTRO MATERIALE A RIGUARDO: leggi]
dal Carcere femminile di Isa Town (Bahrain)

cordatesaI grandi leader sono immortali, le loro parole e le loro azioni risuonano attraverso gli anni, i decenni e i secoli. L’eco attraversa gli oceani e confini e diventa un’ispirazione che tocca la vita di tutti coloro che sono disposti ad imparare. Un o di questi grandi leader è Martin Luther King Jr. Mentre leggo le sue parole, immagino che ce le legge da un altro paese, un altro tempo, per darci delle lezioni molto importanti. Ci dice che, non dovremmo mai diventare aggressivi ed abbassarci al livello dei nostri oppressori, che dobbiamo essere disposti a fare grandi sacrifici per la libertà.

Non appena i semi di speranza e resistenza all’oppressione sono Continue reading


No Muos – La resistenza continua, l’unica difesa è l’attacco

riceviamo e diffondiamo

cordatesaSiamo stanchi di sopportare questi atti repressivi: fogli di vie, denunce, perquisizioni a casa, in auto, nelle borse degli attivisti che viaggiano in giro per l’Italia e adesso anche due arresti (per fortuna sono tornati subito fra le nostre braccia); stanchi degli abusi e dell’arroganza della polizia e del commissario Presti che ha oltrepassato il limite , noi non dimentichiamo la violenza che hanno subito le nostre mamme, non dimentichiamo l’aggressione alla nostra sorella Desy, a Turi, Nicola e a tutti noi.

Diciamo basta alla presa per il culo dei politicanti, al governo fantoccio italiano che sia di centrodestra o centrosinistra che sia di tecnici o dei saggi loro, sono tutti palesemente pro Muos.

L’abbiamo capito il giorno precedente della prima manifestazione nazionale, Continue reading


L’inferno, la fuga e il rialzarsi di Mary Lou Poppins

cordatesaSemmai qualcuno si interrogasse su cosa sia l’inferno, noi l’abbiamo conosciuto. Se esistessero parole per descriverlo e se gli altri potessero capirle, ne morirebbero. Le cicatrici rimangono indelebili, come un marchio a fuoco. Soltanto gli animali nei campi di concentramento chiamati allevamenti e laboratori possono sapere di cosa si tratta. E pure loro non possono parlarne. Forse solo le immagini della shoah ne possono rendere l’idea. Se la cosiddetta razza umana è capace di compiere questa shoah ogni giorno, credo che essa non sia fatta di sangue e carne come noi, ma di cuori di pietra e menti criminali. E se tutte le razze dicono che sono figlie di un unico Dio, allora io dico che ci sono più Dei, questo Dio non è mio Padre.
Iniezioni di moditen depot, crisi epilettiche dovute al serenase, latte che Continue reading

Velletri, detenuto muore in carcere

cordatesaUn detenuto di 53 anni è morto per un malore nel carcere di Velletri, dove era recluso dallo scorso mese di marzo. Lo rende noto il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni. Il decesso è avvenuto la notte fra il 30 aprile ed il primo maggio. È il quarto decesso registrato nelle carceri del Lazio dall’inizio del 2013; il secondo in poco meno di un mese a Velletri dopo quello del 27 marzo di un marocchino di 27 anni, Mohamed Saadaoui, le cui cause sono ancora in fase di accertamento. Secondo quanto appreso dai collaboratori del Garante l’uomo, originario di Nettuno, ha accusato un malore nel pomeriggio di martedì scorso. Accompagnato da altri compagni detenuti nell’infermeria del carcere, vi è rimasto fino alle 22 rifiutando, a quanto pare, il ricovero in ospedale come suggerito dai sanitari del carcere. Intorno alle 23 ha avuto un nuovo malore e, nonostante l’intervento dei medici dell’Istituto e di quelli del 118, è deceduto alle 00.15 del primo maggio. La salma è stata trasferita al Policlinico “Tor Vergata”, dove Continue reading


Ecco il “Trip Advisor” delle prigioni. I detenuti americani danno le pagelle

cordatesaSistemazione, pasti, personale e sicurezza. Questi e altri aspetti sono oggetto di recensione da parte degli utenti, il cui giudizio viene pubblicato su Internet. Questa volta non si sta parlando di alberghi, «bed and breakfast» o villaggi vacanze, bensì di penitenziari.

Si tratta di un’iniziativa partita dagli stesso ospiti delle prigioni americane che hanno deciso di passare in rassegna, e sotto la lente di ingrandimento, tutto ciò che riguarda la struttura in cui si trovano per scontare la propria pena. Una volta stilata, la pagella viene pubblicata su siti online come «Yelp», e chi non lo può far direttamente perché per motivi precauzionali non ha accesso alla rete, lo fa fare ai familiari ai quali consegna la propria «review» durante i colloqui.

«E’ uno strumento molto prezioso, aiuta a rendere trasparente un sistema che non lo è Continue reading


Cile: Hans Niemeyer arrestato

diffondiamo da contrainfo

cordatesaAlle ore 9:00 del 26 Aprile la polizia delle indagini ha arrestato a Hans Niemeyer, il compagno era latitante da quattro mesi, quando aveva deciso rompere gli arresti domiciliari accusato sotto la legge antiterrorista per presunta collocazione e fabbricazione di ordigni esplosivi.

A quanto pare, come espresso da Hans agli avvocati della difesa e da quello che la stessa polizia ha riferito non ci sono state né scontri né i soliti pestaggi della polizia con i detenuti. Hans è stato arrestato in un appartamento in Villa Portales, comuna di Estacion Centrale.

L’intelligence della polizia? ancora non ha detto né comentato, Continue reading


Muore a San Vittore, erano stati negati i domiciliari

cordatesaMilano – Un uomo di 78 anni, che stava scontando la sua pena al carcere di san Vittore è morto nella notte tra domenica e lunedì all’ospedale Fatebenefratelli di Milano: l’anziano era malato da tempo, ma le richieste per passare agli arresti domiciliari erano sempre state rigettate. Uno degli aspetti di cui si parla periodicamente riguarda le cattive condizioni in cui versano le persone che si trovano a scontare una pena in carcere e un chiaro esempio di questo sembra essere la vicenda vissuta da un uomo di 78 anni a cui mancavano ancora sei mesi per terminare di scontare la sua pena che si trovava detenuto nel carcere di San Vittore, ma le cui richieste per passare ai domiciliari dettate dal suo negativo stato di salute erano state sempre respinte. L’anziano è però morto in seguito a un breve ricovero all’ospedale Fatebenefratelli di Milano e ora l’intenzione dei parenti, secondo quanto indicato dall’Osservatorio Permanente sulle morti in carcere e l’avvocato Edoardo Lepre, è quella di presentare denuncia alla Procura di Brescia nei confronti Continue reading


Minorenne sconta la pena a Rebibbia come gli adulti

cordatesaI suoi documenti dicono che è minorenne eppure un adolescente tunisino di 17 anni è recluso nel carcere di Rebibbia proprio come un adulto. La denuncia viene direttamente dal Garante dei Detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, che ha chiesto all’autorità giudiziaria di accelerare le pratiche per favorire il trasferimento dell’adolescente nella più idonea struttura per minori di Casal del Marmo. Il giovane, deve scontare una pena di 8 mesi per detenzione di stupefacenti.

“Il carcere è un ambiente difficile da vivere per gli adulti, figurarsi per un adolescente straniero che si trova in Italia senza famiglia e senza nessun altro punto di riferimento” ha commentato Marroni. “Il suo vissuto pregresso, e Continue reading


Amnistia, protesta nel carcere di Pontedecimo

carcere sovraffollamento 0109Genova – Protestano i detenuti di Pontedecimo. Da alcuni giorni e per alcuni momenti della giornata hanno dato e danno vita alla rumorosa battitura delle suppellettili alle inferriate delle celle e al rifiuto del vitto dell’Amministrazione. Manifestazione che, iniziata congiuntamente nella sezione detentiva maschile ed in quella femminile, vede ora coinvolti solamente i detenuti.
“Si tratta di una manifestazione in linea con quelle in atto in altre città d’Italia, peraltro sollecitate dai Radicali e da Marco Pannella, rumorosa ma pacifica – sottolinea Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe – Va detto che noi poliziotti non crediamo che l’amnistia, da sola, possa essere il provvedimento in grado di porre soluzione alle criticità del settore. Quel che serve sono vere riforme strutturali sull’esecuzione della pena: riforme che non vennero fatte con l’indulto del 2006, che si Continue reading


Grecia: Lettera del prigioniero anarchico Andreas-Dimitris Bourzoukos

Presentiamo la lettera di A.D.Bourzoukos, uno dei 4 compagni anarchici arrestati il 1 Febbraio 2013 per la doppia rapina realizzata nella località di Velventòs.

Mancava ancora molta luce perchè albeggiasse
Ma io non ho accettato la sconfitta

rapinatoreMezzogiorno e 25 minuti. L’ultima volta che ho guardato l’orologio. Dietro di noi un’auto pattuglia, dentro nel furgone i miei due compagni, l’“ostaggio” e io. Solo alcune ore prima le nostre emozioni erano totalmente differenti. Per un istante, all’apparenza, tutto andava perfettamente, fino a che hanno arrestato il nostro compagno nell’“ambulanza”. Quindi, di colpo la situazione ci ha abbattuto, ma nonostante tutto questo abbiamo mantenuto la Continue reading


Londra, per il governo Cameron il carcere è duro

10879302-l-39-uomo-con-le-mani-legate-con-una-corda-dietro-le-sbarreNiente televisione e banditi programmi e dvd a luci rosse. La rivoluzione arriva nelle carceri della Gran Bretagna. Per rendere più dura la prigionia dei detenuti del Regno Unito, il governo britannico ha deciso di introdurre nuove misure per la detenzione. Così, almeno nelle prime settimane di carcere, deve essere limitato l’utilizzo della televisione. Inoltre deve essere eliminata la tivù via cavo e quella via satellite, che in Gran Bretagna è disponibile nelle prigioni private.
INTRODOTTA ANCHE UNA DIVISA.Il nuovo regime introdotto dal governo di David Cameron prevede anche che i carcerati indossino una divisa nelle prime due settimane di detenzione e che abbiano un accesso limitato al denaro.
«Voglio che l’arrivo in carcere per la prima volta sia un’esperienza che un detenuto non vuole più ripetere», ha detto il ministro della Giustizia, Continue reading


Iran: Detenuto di Bandar-Abbas giustiziato e a Gohardasht uno suicidato

prison-bars-green-smallIl regime disumano dei mullah ha impiccato un uomo di 28 anni che aveva tentato di uccidersi la notte precedente, dopo aver subito anni di abusi in carcere. E’stato impiccato il 2 marzo, ma ora è stato rivelato che era già in condizioni critiche, al momento della sua esecuzione dopo essersi tagliato la gola.
In un’altra occasione, il prigioniero Alireza Shahbazi, di 23 anni, si è suicidato in carcere a Gohardasht il 25 aprile, dopo aver sopportato anni di atrocità dietro le sbarre.
Shahbazi stato arrestato all’età di 15 anni, e poiché non poteva permettersi di pagare il prezzo del sangue, ha trascorso otto anni in condizioni spaventose a Gohardasht, che è stato paragonato ad un campo di sterminio.

Shahbazi era stato convocato in Continue reading


Lecce. Agente di custodia si impicca in carcere

HangedManUn agente di custodia cinquantaquattrenne è stato trovato impiccato a un albero del giardino del carcere minorile di Lecce. Secondo i primi accertamenti si tratterebbe di suicidio, come farebbero pensare le due lettere lasciate: una era diretta ai figli, a cui chiedeva scusa per il gesto, l’altra alla magistratura, in cui avrebbe fatto riferimento a contrasti con persone esterne dall’ambito familiare.

L’uomo, che sarebbe andato in pensione tra pochi mesi, era originario di Novoli, nella provincia, sposato e separato.

Le autorità stanno ora indagando per confermare il suicidio e per capire lemotivazioni che avrebbero spinto l’uomo a un gesto così estremo.

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Spoleto, ancora un agente aggredito a Maiano.

images (11)Ennesimo agente aggredito in carcere. È scattato improvvisamente saltando alle spalle del poliziotto, il detenuto italiano di mezza età autore dell’ultimo episodio di violenza registrato nel penitenziario di Maiano.

Sette giorni di prognosi Fortunatamente l’immediato intervento dei colleghi del sovrintendente  che con prontezza hanno rapidamente immobilizzando il detenuto. L’agente è stato immediatamente soccorso ed ha riportato una prognosi di sette giorni.

Sappe: «Tensione cresce di ora in ora» Immediato il grido d’allarme del segretario del Sappe, Continue reading


Si barrica in cella e si ferisce

veneLUGANO – Il Dipartimento delle istituzioni comunica che nella mattinata di oggi, lunedì, un 38enne detenuto straniero, recluso nel Carcere penale La Stampa e accusato di tentato omicidio, si è barricato nella sua cella e si è auto inferto una seria ferita alla fronte con un oggetto metallico. È stato richiesto l’intervento della Polizia cantonale. Dopo infruttuosi negoziati, a tutela dell’incolumità del detenuto, gli agenti del Reparto interventi speciali sono penetrati nella cella riuscendo a immobilizzarlo. Dopodiché il 38enne è stato trasportato in ambulanza all’ospedale per le cure del caso. Sull’accaduto – si fa sapere nella nota – non verranno rilasciate ulteriori dichiarazioni.

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Rovigo – Trasloco delle detenute

woman-prison-1La sezione femminile del carcere di via Verdi a Rovigo è stata chiusa. Nei giorni scorsi le 23 detenute a Rovigo sono state trasferite negli istituti di Venezia, Verona e Trento perché a Rovigo le agenti donna sono insufficienti per garantirne la custodia.

Ad annunciarlo è Livio Ferrari, garante dei diritti delle persone private della libertà personale che spiega: “La sezione femminile sarebbe stata chiusa una volta messo in funzione il nuovo carcere di Rovigo perché la nuova struttura è destinata solo a detenuti maschi”.

In via Verdi, le agenti di custodia erano rimaste quattro: “Poche Continue reading


Incendio in opg Montelupo, evacuata struttura

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Firenze, 28 apr. – (Adnkronos) – L’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino (Firenze) e’ stato evacuato all’alba a causa di un incendio divampato in una cella che sarebbe stato appiccato da un detenuto dando fuoco al materasso.

La struttura, che ospita 150 persone, e’ stata evacuata e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Empoli che hanno spento il rogo nel giro di quattro ore, impegnati dalle 5 alle 9 di stamane. Tre agenti di polizia penitenziaria sono rimasti intossicati dal fumo sprigionatosi nell’opg.


Paul Henry Gingerich: ragazzo di 12 anni in carcere

bambino_carcere-2La vista, oscurata da sbarre metalliche, dà al cortile del carcere minorile in Indiana, negli Stati Uniti.

Con i suoi grandi occhi grigi e il suo sorriso timido, è difficile credere che Paul abbia avuto una sentenza di 25 anni, per aver commesso un omicidio, insieme ad un suo amico. Nel 2010, Paul è stato arrestato per aver sparato il patrigno dell’amico, a solo 12 anni. Il piano diabolico dell’omicidio era stato pianificato dal ragazzo, dal suo amico Colt Lundy, allora 15enne, e Chase Williams, allora 12enne. I tre ragazzi, inizialmente, volevano fuggire via di casa, ma Colt disse loro che il suo patrigno non lo avrebbe mai lasciato andare, e perciò bisognava ucciderlo.

Nella sua confessione originale alla polizia, Paul ha affermato che Continue reading


Cie: mentre fugge picchia un addetto Cri

268732-boxing-picturesNon c’è pace al Cie di Modena. Sono passati pochi giorni da una giornata di forti tensioni tra gli “ospiti” e il personale e l’altro sera è già avvenuto un nuovo episodio di violenza. Questa volta un giovane nordafricano ha tentato di fuggire da un varco ma è stato fermato da un operatore dell Croce Rossa. Il clandestino gli ha sferrato un pugno. Per questo ieri è comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

L’episodio è avvenuto di sera quando già faceva buio all’interno del Centro di identificazione ed espulsione di via Lamarmora. I dettagli dell’episoido non sono chiari (come noto, il Cie è una struttura “chiusa” e persino i giornalisti non hanno accesso alle informazioni) ma si è saputo che il giovane clandestino aveva trovato una “falla” nella protezione dalla quale aveva pensato di tentare una “uscita” (non si parla di “evasione” perché Continue reading