Category Archives: Contro carcere, CIE e OPG

Velletri, detenuto muore in carcere

cordatesaUn detenuto di 53 anni è morto per un malore nel carcere di Velletri, dove era recluso dallo scorso mese di marzo. Lo rende noto il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni. Il decesso è avvenuto la notte fra il 30 aprile ed il primo maggio. È il quarto decesso registrato nelle carceri del Lazio dall’inizio del 2013; il secondo in poco meno di un mese a Velletri dopo quello del 27 marzo di un marocchino di 27 anni, Mohamed Saadaoui, le cui cause sono ancora in fase di accertamento. Secondo quanto appreso dai collaboratori del Garante l’uomo, originario di Nettuno, ha accusato un malore nel pomeriggio di martedì scorso. Accompagnato da altri compagni detenuti nell’infermeria del carcere, vi è rimasto fino alle 22 rifiutando, a quanto pare, il ricovero in ospedale come suggerito dai sanitari del carcere. Intorno alle 23 ha avuto un nuovo malore e, nonostante l’intervento dei medici dell’Istituto e di quelli del 118, è deceduto alle 00.15 del primo maggio. La salma è stata trasferita al Policlinico “Tor Vergata”, dove Continue reading


Ecco il “Trip Advisor” delle prigioni. I detenuti americani danno le pagelle

cordatesaSistemazione, pasti, personale e sicurezza. Questi e altri aspetti sono oggetto di recensione da parte degli utenti, il cui giudizio viene pubblicato su Internet. Questa volta non si sta parlando di alberghi, «bed and breakfast» o villaggi vacanze, bensì di penitenziari.

Si tratta di un’iniziativa partita dagli stesso ospiti delle prigioni americane che hanno deciso di passare in rassegna, e sotto la lente di ingrandimento, tutto ciò che riguarda la struttura in cui si trovano per scontare la propria pena. Una volta stilata, la pagella viene pubblicata su siti online come «Yelp», e chi non lo può far direttamente perché per motivi precauzionali non ha accesso alla rete, lo fa fare ai familiari ai quali consegna la propria «review» durante i colloqui.

«E’ uno strumento molto prezioso, aiuta a rendere trasparente un sistema che non lo è Continue reading


Cile: Hans Niemeyer arrestato

diffondiamo da contrainfo

cordatesaAlle ore 9:00 del 26 Aprile la polizia delle indagini ha arrestato a Hans Niemeyer, il compagno era latitante da quattro mesi, quando aveva deciso rompere gli arresti domiciliari accusato sotto la legge antiterrorista per presunta collocazione e fabbricazione di ordigni esplosivi.

A quanto pare, come espresso da Hans agli avvocati della difesa e da quello che la stessa polizia ha riferito non ci sono state né scontri né i soliti pestaggi della polizia con i detenuti. Hans è stato arrestato in un appartamento in Villa Portales, comuna di Estacion Centrale.

L’intelligence della polizia? ancora non ha detto né comentato, Continue reading


Muore a San Vittore, erano stati negati i domiciliari

cordatesaMilano – Un uomo di 78 anni, che stava scontando la sua pena al carcere di san Vittore è morto nella notte tra domenica e lunedì all’ospedale Fatebenefratelli di Milano: l’anziano era malato da tempo, ma le richieste per passare agli arresti domiciliari erano sempre state rigettate. Uno degli aspetti di cui si parla periodicamente riguarda le cattive condizioni in cui versano le persone che si trovano a scontare una pena in carcere e un chiaro esempio di questo sembra essere la vicenda vissuta da un uomo di 78 anni a cui mancavano ancora sei mesi per terminare di scontare la sua pena che si trovava detenuto nel carcere di San Vittore, ma le cui richieste per passare ai domiciliari dettate dal suo negativo stato di salute erano state sempre respinte. L’anziano è però morto in seguito a un breve ricovero all’ospedale Fatebenefratelli di Milano e ora l’intenzione dei parenti, secondo quanto indicato dall’Osservatorio Permanente sulle morti in carcere e l’avvocato Edoardo Lepre, è quella di presentare denuncia alla Procura di Brescia nei confronti Continue reading


Minorenne sconta la pena a Rebibbia come gli adulti

cordatesaI suoi documenti dicono che è minorenne eppure un adolescente tunisino di 17 anni è recluso nel carcere di Rebibbia proprio come un adulto. La denuncia viene direttamente dal Garante dei Detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, che ha chiesto all’autorità giudiziaria di accelerare le pratiche per favorire il trasferimento dell’adolescente nella più idonea struttura per minori di Casal del Marmo. Il giovane, deve scontare una pena di 8 mesi per detenzione di stupefacenti.

“Il carcere è un ambiente difficile da vivere per gli adulti, figurarsi per un adolescente straniero che si trova in Italia senza famiglia e senza nessun altro punto di riferimento” ha commentato Marroni. “Il suo vissuto pregresso, e Continue reading


Amnistia, protesta nel carcere di Pontedecimo

carcere sovraffollamento 0109Genova – Protestano i detenuti di Pontedecimo. Da alcuni giorni e per alcuni momenti della giornata hanno dato e danno vita alla rumorosa battitura delle suppellettili alle inferriate delle celle e al rifiuto del vitto dell’Amministrazione. Manifestazione che, iniziata congiuntamente nella sezione detentiva maschile ed in quella femminile, vede ora coinvolti solamente i detenuti.
“Si tratta di una manifestazione in linea con quelle in atto in altre città d’Italia, peraltro sollecitate dai Radicali e da Marco Pannella, rumorosa ma pacifica – sottolinea Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe – Va detto che noi poliziotti non crediamo che l’amnistia, da sola, possa essere il provvedimento in grado di porre soluzione alle criticità del settore. Quel che serve sono vere riforme strutturali sull’esecuzione della pena: riforme che non vennero fatte con l’indulto del 2006, che si Continue reading


Grecia: Lettera del prigioniero anarchico Andreas-Dimitris Bourzoukos

Presentiamo la lettera di A.D.Bourzoukos, uno dei 4 compagni anarchici arrestati il 1 Febbraio 2013 per la doppia rapina realizzata nella località di Velventòs.

Mancava ancora molta luce perchè albeggiasse
Ma io non ho accettato la sconfitta

rapinatoreMezzogiorno e 25 minuti. L’ultima volta che ho guardato l’orologio. Dietro di noi un’auto pattuglia, dentro nel furgone i miei due compagni, l’“ostaggio” e io. Solo alcune ore prima le nostre emozioni erano totalmente differenti. Per un istante, all’apparenza, tutto andava perfettamente, fino a che hanno arrestato il nostro compagno nell’“ambulanza”. Quindi, di colpo la situazione ci ha abbattuto, ma nonostante tutto questo abbiamo mantenuto la Continue reading


Londra, per il governo Cameron il carcere è duro

10879302-l-39-uomo-con-le-mani-legate-con-una-corda-dietro-le-sbarreNiente televisione e banditi programmi e dvd a luci rosse. La rivoluzione arriva nelle carceri della Gran Bretagna. Per rendere più dura la prigionia dei detenuti del Regno Unito, il governo britannico ha deciso di introdurre nuove misure per la detenzione. Così, almeno nelle prime settimane di carcere, deve essere limitato l’utilizzo della televisione. Inoltre deve essere eliminata la tivù via cavo e quella via satellite, che in Gran Bretagna è disponibile nelle prigioni private.
INTRODOTTA ANCHE UNA DIVISA.Il nuovo regime introdotto dal governo di David Cameron prevede anche che i carcerati indossino una divisa nelle prime due settimane di detenzione e che abbiano un accesso limitato al denaro.
«Voglio che l’arrivo in carcere per la prima volta sia un’esperienza che un detenuto non vuole più ripetere», ha detto il ministro della Giustizia, Continue reading


Iran: Detenuto di Bandar-Abbas giustiziato e a Gohardasht uno suicidato

prison-bars-green-smallIl regime disumano dei mullah ha impiccato un uomo di 28 anni che aveva tentato di uccidersi la notte precedente, dopo aver subito anni di abusi in carcere. E’stato impiccato il 2 marzo, ma ora è stato rivelato che era già in condizioni critiche, al momento della sua esecuzione dopo essersi tagliato la gola.
In un’altra occasione, il prigioniero Alireza Shahbazi, di 23 anni, si è suicidato in carcere a Gohardasht il 25 aprile, dopo aver sopportato anni di atrocità dietro le sbarre.
Shahbazi stato arrestato all’età di 15 anni, e poiché non poteva permettersi di pagare il prezzo del sangue, ha trascorso otto anni in condizioni spaventose a Gohardasht, che è stato paragonato ad un campo di sterminio.

Shahbazi era stato convocato in Continue reading


Lecce. Agente di custodia si impicca in carcere

HangedManUn agente di custodia cinquantaquattrenne è stato trovato impiccato a un albero del giardino del carcere minorile di Lecce. Secondo i primi accertamenti si tratterebbe di suicidio, come farebbero pensare le due lettere lasciate: una era diretta ai figli, a cui chiedeva scusa per il gesto, l’altra alla magistratura, in cui avrebbe fatto riferimento a contrasti con persone esterne dall’ambito familiare.

L’uomo, che sarebbe andato in pensione tra pochi mesi, era originario di Novoli, nella provincia, sposato e separato.

Le autorità stanno ora indagando per confermare il suicidio e per capire lemotivazioni che avrebbero spinto l’uomo a un gesto così estremo.

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Mantengono in carcere preventivo Yaritza Grandon.

DSCN0646 (1)Venerdì 26 Aprile si è tenuto presso il Tribunale di Temuco l’udienza per la revisione delle misure cautelari a carico di Yaritza Grandón, una delle tre compagne che si trovano sequestrate nel carcere di Temuco, nell’indagine per infrazione della legge sul controllo di armi ed esplosivi, conseguita alle irruzioni, perquisizioni e arresti del 28 Marzo.

Il giudice Luz Mónica Arancibia è riuscita a mantenere in prigione preventiva Yaritza, mentre che la difesa a carico dell’avvocato Sebastián Saavedra del centro d’investigazione e difesa sur (CIDSUR) assicura che ricorreranno in appello, ricordando che Yaritza è disabile nei suoi arti superiori, la cui inabilità complica notevolmente i suoi movimenti motori, e le impediscono di realizzare le azioni imputategli dal pubblico ministero.

Il procuratore del pubblico ministero, Omar Mérida, ha Continue reading


Ariadna Torres in isolamento.

tumblr_mkk7unRbro1qmdiz4o1_500teLunedì, 29 Aprile 2013

Prigioniera del 28M si trova al momento in regime d’isolamento e punizione nel CPF di Temuco per dimostrarsi ribelle e insultare il magistrato. Nessuno è a conoscenza di quanti giorni rimarrà in isolamento. Non può ricevere visite ne pacchi di nessun genere, fino a nuovo ordine! Le informazioni che riceviamo sono scarse, che si sappia che le compagne sono tormentate e maltrattate.

¡¡¡¡ LIBERTAD A LXS PRESXS DEL 28 M !!!!!


Spoleto, ancora un agente aggredito a Maiano.

images (11)Ennesimo agente aggredito in carcere. È scattato improvvisamente saltando alle spalle del poliziotto, il detenuto italiano di mezza età autore dell’ultimo episodio di violenza registrato nel penitenziario di Maiano.

Sette giorni di prognosi Fortunatamente l’immediato intervento dei colleghi del sovrintendente  che con prontezza hanno rapidamente immobilizzando il detenuto. L’agente è stato immediatamente soccorso ed ha riportato una prognosi di sette giorni.

Sappe: «Tensione cresce di ora in ora» Immediato il grido d’allarme del segretario del Sappe, Continue reading


Si barrica in cella e si ferisce

veneLUGANO – Il Dipartimento delle istituzioni comunica che nella mattinata di oggi, lunedì, un 38enne detenuto straniero, recluso nel Carcere penale La Stampa e accusato di tentato omicidio, si è barricato nella sua cella e si è auto inferto una seria ferita alla fronte con un oggetto metallico. È stato richiesto l’intervento della Polizia cantonale. Dopo infruttuosi negoziati, a tutela dell’incolumità del detenuto, gli agenti del Reparto interventi speciali sono penetrati nella cella riuscendo a immobilizzarlo. Dopodiché il 38enne è stato trasportato in ambulanza all’ospedale per le cure del caso. Sull’accaduto – si fa sapere nella nota – non verranno rilasciate ulteriori dichiarazioni.

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Rovigo – Trasloco delle detenute

woman-prison-1La sezione femminile del carcere di via Verdi a Rovigo è stata chiusa. Nei giorni scorsi le 23 detenute a Rovigo sono state trasferite negli istituti di Venezia, Verona e Trento perché a Rovigo le agenti donna sono insufficienti per garantirne la custodia.

Ad annunciarlo è Livio Ferrari, garante dei diritti delle persone private della libertà personale che spiega: “La sezione femminile sarebbe stata chiusa una volta messo in funzione il nuovo carcere di Rovigo perché la nuova struttura è destinata solo a detenuti maschi”.

In via Verdi, le agenti di custodia erano rimaste quattro: “Poche Continue reading


Incendio in opg Montelupo, evacuata struttura

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Firenze, 28 apr. – (Adnkronos) – L’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino (Firenze) e’ stato evacuato all’alba a causa di un incendio divampato in una cella che sarebbe stato appiccato da un detenuto dando fuoco al materasso.

La struttura, che ospita 150 persone, e’ stata evacuata e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Empoli che hanno spento il rogo nel giro di quattro ore, impegnati dalle 5 alle 9 di stamane. Tre agenti di polizia penitenziaria sono rimasti intossicati dal fumo sprigionatosi nell’opg.


Paul Henry Gingerich: ragazzo di 12 anni in carcere

bambino_carcere-2La vista, oscurata da sbarre metalliche, dà al cortile del carcere minorile in Indiana, negli Stati Uniti.

Con i suoi grandi occhi grigi e il suo sorriso timido, è difficile credere che Paul abbia avuto una sentenza di 25 anni, per aver commesso un omicidio, insieme ad un suo amico. Nel 2010, Paul è stato arrestato per aver sparato il patrigno dell’amico, a solo 12 anni. Il piano diabolico dell’omicidio era stato pianificato dal ragazzo, dal suo amico Colt Lundy, allora 15enne, e Chase Williams, allora 12enne. I tre ragazzi, inizialmente, volevano fuggire via di casa, ma Colt disse loro che il suo patrigno non lo avrebbe mai lasciato andare, e perciò bisognava ucciderlo.

Nella sua confessione originale alla polizia, Paul ha affermato che Continue reading


Cie: mentre fugge picchia un addetto Cri

268732-boxing-picturesNon c’è pace al Cie di Modena. Sono passati pochi giorni da una giornata di forti tensioni tra gli “ospiti” e il personale e l’altro sera è già avvenuto un nuovo episodio di violenza. Questa volta un giovane nordafricano ha tentato di fuggire da un varco ma è stato fermato da un operatore dell Croce Rossa. Il clandestino gli ha sferrato un pugno. Per questo ieri è comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

L’episodio è avvenuto di sera quando già faceva buio all’interno del Centro di identificazione ed espulsione di via Lamarmora. I dettagli dell’episoido non sono chiari (come noto, il Cie è una struttura “chiusa” e persino i giornalisti non hanno accesso alle informazioni) ma si è saputo che il giovane clandestino aveva trovato una “falla” nella protezione dalla quale aveva pensato di tentare una “uscita” (non si parla di “evasione” perché Continue reading


Catalogo libri e riviste per detenuti da scaricare

Da OLGa il catalogo di libri e riviste da spedire ai detenuti

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Messico, rissa in carcere: morti

w460Almeno 11 persone sono morte e 65 sono rimaste ferite nel corso di una rissa scoppiata in una prigione dello Stato di San Luis Potosi, nel centro del Messico. Lo riferisce il governo regionale in una nota. La maxi-rissa ha interessato gran parte dei dormitori del carcere di Pila. I detenuti si sono affrontati con armi bianche confezionate in maniera artigianale. La causa delle violenze non è stata comunicata.

Fonte


Liberato dal Cie perché senza patria: arrestato per furto

passaporto-biometricoMODENA. Tra i cinque nomadi agli arresti per furto di rame c’è anche Senad Seferovic, uno dei due fratelli di origine balcanica ma cresciuti a Sassuolo al centro del clamoroso caso sul Cie dello scorso anno. I due fratelli Seferovic erano infatti trattenuti al Cie in attesa di espulsione ma con un insolubile inghippo legale: i due erano privi di documenti in quanto non erano mai stati naturalizzati nel loro Stato di origine, la Bosnia Erzegovina, mentre erano rimasti in Italia come figli di immigrati regolari (il padre era ambulante) fino a quando i familiari, causa disoccupazione, avevano perso il lavoro e quindi permesso di soggiorno, diventando così inesistenti per lo Stato Italiano; verso dove dovevano dunque essere espulsi?

Il loro caso, seguito dall’avvocato modenese Luca Lugari, aveva Continue reading


Resoconto presidio sotto al CIE di Modena del 20 aprile

anarquistas_bielorrusiaDalle ore 15.00 di sabato 20 Aprile, si e’ tenuto sotto le mura del CIE modenese, un presidio, in solidarieta’ ai reclusi della struttura, al quale hanno partecipato circa una sesantina di solidali antirazzisti, provenienti da diverse realta’, vedi oltre Modena, anche Bologna, Verona, Trento, Torino, Cremona e Parma. Non appena noi solidali siamo arrivati al CIE, un solerte funzionario della Questura ha tentato invano, di consegnare il foglio che riportava le prescrizioni del Questore inerenti la manifestazione. Nessuno lo ha ritirato. Per circa due ore, abbiamo gridato slogan (vedi, “SOLIDARITE’ AVEC LES SANS PAPIERS”, “FUOCO AI CIE” in lingua araba, ” DI CIE E CARCERI NON NE VOGLIAMO PIU’, COLPO SU COLPO LI BUTTEREMO GIU’ “),  salutato con un megafono gli internati e fatto battiture sulla recinzione esterna del CIE. I reclusi hanno risposto calorosamente con battiture e grida. Durante lo svolgersi della manifestazione, qualcuno degli “ospiti” e’ riuscito a contattarci telefonicamente, e a riferirci che Continue reading


Regina Coeli, tenta di scavalcare il muro Sventata evasione di un detenuto

fessuraSventato tentativo di evasione dal personale di polizia penitenziaria intervenuto immediatamente. Un detenuto etiope, dell’VIII sezione, ha cercato di scavalcare il muro dei passeggi della propria zona, raggiungendo i passeggi della III per poi essere fermato tempestivamente nei passeggi della I sezione.

Attualmente a Regina Coeli risultano ristretti circa 1.050 detenuti, i dati purtroppo evidenziano il sovraffollamento dell’istituto romano che non è da meno rispetto ai restanti istituti penitenziari del Lazio. Mentre nei 14 penitenziari della regione Lazio sono recluse 7.201 persone  a fronte di una capienza regolamentare di 4.838 posti, quasi tre mila detenuti oltre la capienza massima.

“Grazie all’esperienza del personale e s Continue reading


Modena, tentato suicidio in carcere

tumblr_m90h2aYg3U1rtc91oo1_500Ha provato a impiccarsi utilizzando un cappio rudimentale. Questo il gesto estremo tentato nella notte tra lunedì e martedì da un detenuto di origine straniera nel carcere Sant’Anna di Modena.Lo ha raccontato Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del sindacato della polizia penitenziaria Sappe.

Dopo la mezzanotte, quando il personale della polizia penitenziaria aveva già fatto il giro di controllo, l’uomo, di circa 40 anni, dopo aver legato il cappio alle sbarre della finestra è salito su uno sgabello e si è lasciato cadere nel vuoto. Ma il rumore dello sgabello ha svegliato il compagno di cella che ha lanciato l’allarme. È intervenuto il personale di polizia penitenziaria che lo ha salvato. La notizia arriva dopo Continue reading


Rovereto – Arrestato un compagno

images1Ieri pomeriggio il nostro amico e compagno Enrico (Rasta) è stato arrestato a Calliano (Rovereto) per un residuo di pena di quattro mesi per il furto di gasolio avvenuto dentro un cantiere dell’Anas a Gravere in Valsusa il 29 agosto 2011.
In serata è stato portato al carcere di Spini di Gardolo a Trento.

Libertà per Enrico
Libertà per tutti

Per scrivergli:

Enrico Ferrari
Via Beccaria 13,
loc. Spini di Gardolo
38014 (Trento)

Anarchici ed anarchiche di Trento e Rovereto


Grecia: visita ai carcerati migranti detenuti nel “Guantanamo greco”

timthumbQuesto il resoconto vissuto in prima persona da Maria Sidiropoulou di Global Voices, che ha visitato una struttura detentiva della periferia di Atene insieme a una delegazione, il 6 di aprile 2013. Si descrivono le condizioni dei migranti attraverso i suoi tweet, e con testimonianze di altri visitatori di un luogo non a caso soprannominato #GreekGuantanamo [en/el].

Storie di disperazione sono rimbalzate su Twitter, non appena politici, giornalisti e attivisti anti-razzismo hanno visitato il carcere vicino la stazione di polizia di Drapetsona, nell’unità amministrativa del Pireo. Qui, oltre 100 migranti irregolari vivono in spazi ristretti e bui e in condizioni di estemo degrado (per esempio un detenuto ha affermato di non vedere il sole da mesi, un altro ha tentato il suicidio).

Più di 60.000 migranti sono stati Continue reading


Aggiornamenti su Nicola e Alfredo e informazioni sulla sorveglianza tecnologica

diffondiamo da informa-azione

a24 aprile 2013 – Con la chiusura delle indagini preliminari (415 bis) notificata l’ 11 marzo 2013 si andrà a processo per Nicola ed Alfredo per 280 bis (attentato con finalità di terrorismo) con procedimento stralciato dal fascicolo per 270bis, sempre per il ferimento dell’ Ad di Ansaldo Nucleare Adinolfi, che rimane aperto con una terza indagata. Per il 280 bis non è stata ancora fissata l’ udienza preliminare, si sta attendendo anche che la Procura depositi le trascrizioni delle intercettazioni ambientali mancanti che, dopo due proroghe richieste dai periti del tribunale, dovrebbero essere pronte il 5 giugno (a quanto pare i periti non riescono a capire e trascrivere il dialetto napoletano… che tanto cristallino pareva ai magistrati genovesi quando è dovuto servire a corroborare la tesi accusatoria, con il solito meccanismo pretestuoso con cui vengono interpretate sempre le intercettazioni ambientali). A maggio è fissato Continue reading


Affetto da cancro e demenza, rimane in carcere il più anziano detenuto della Svizzera

tiny man 2GINEVRA – Il più anziano detenuto della Svizzera rimarrà in carcere: la camera penale dei ricorsi di Ginevra ha revocato la scarcerazione di un uomo di 89 anni condannato nel 2010 a dieci anni di reclusione per aver stuprato la figlia adottiva. Il pensionato è all’ultimo stadio di un cancro e soffre di demenza.

L’89enne è attualmente ricoverato nell’unità carceraria dell’Ospedale cantonale, “dove beneficia di ottime cure palliative”, rileva la Corte nella sua decisione. Secondo i medici, gli restano da 10 a 18 mesi da vivere. La sua legale non esclude di ricorrere al Tribunale federale dopo aver chiesto un nuovo bilancio medico.

La scarcerazione dell’anziano era Continue reading


Il Giappone ha impiccato due detenuti

impiccagione3Due condanne a morte sono state eseguite oggi in Giappone. Le esecuzioni per impiccagione sono il secondo ciclo, dopo quello di tre giustiziati del 21 febbraio, decise sotto il governo guidato dal premier conservatore Shinzo Abe, salito al potere sulla spinta delle elezioni politiche generali ampiamente vinte il 16 dicembre scorso. In base a quanto detto dal ministero della Giustizia, i detenuti giustiziati sono Katsuji Hamasaki (64 anni) e Yoshihide Miyagi (56 anni), affiliati alla yakuza (la mafia nipponica) e giudicati colpevoli dell’omicidio nel 2005 di due uomini legati a un clan rivale, freddati in un ristorante di Ichihara, nella prefettura di Chiba. «Si è trattato di crimini estremamente feroci e crudeli, col rischio di coinvolgimento di gente comune», ha commentato in conferenza stampa il Guardasigilli, Sadakazu Tanigaki, che ha firmato il decreto d’esecuzione.

«Molte persone Continue reading


Mosca, incendio doloso in ospedale psichiatrico: 38 morti

fuocoSarebbero 38 in base ai dati preliminari i morti in una clinica neuropsichiatrica fuori Mosca. L’incendio si è generato mentre tutti dormivano. Nella clinica si trovavano 41 persone. Un’infermiera è riuscita a portare in salvo due pazienti, da sola. Per ora i vigili del fuoco hanno trovato 12 corpi. Le autorità inquirenti hanno aperto un procedimento penale ai sensi dell’articolo «violazione della sicurezza antincendio». L’edificio – di legno – si trovava nel villaggio Ramenye Dmitrov. Il rogo si è verificato intorno alle 00.20 italiane.

Iil bilancio definitivo è stato confermato dopo il recupero dei corpi e il riscontro con le liste dei pazienti e del personale medico. Dalle fiamme che hanno avvolto la clinica numero 14, villaggio di Ramenski, a Nord della capitale russa, sono riusciti a fuggire solo un’infermiera e due internati. Sulle cause dell’incendio circolano Continue reading