Da OLGa il catalogo di libri e riviste da spedire ai detenuti
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Messico, rissa in carcere: morti
Almeno 11 persone sono morte e 65 sono rimaste ferite nel corso di una rissa scoppiata in una prigione dello Stato di San Luis Potosi, nel centro del Messico. Lo riferisce il governo regionale in una nota. La maxi-rissa ha interessato gran parte dei dormitori del carcere di Pila. I detenuti si sono affrontati con armi bianche confezionate in maniera artigianale. La causa delle violenze non è stata comunicata.
Liberato dal Cie perché senza patria: arrestato per furto
MODENA. Tra i cinque nomadi agli arresti per furto di rame c’è anche Senad Seferovic, uno dei due fratelli di origine balcanica ma cresciuti a Sassuolo al centro del clamoroso caso sul Cie dello scorso anno. I due fratelli Seferovic erano infatti trattenuti al Cie in attesa di espulsione ma con un insolubile inghippo legale: i due erano privi di documenti in quanto non erano mai stati naturalizzati nel loro Stato di origine, la Bosnia Erzegovina, mentre erano rimasti in Italia come figli di immigrati regolari (il padre era ambulante) fino a quando i familiari, causa disoccupazione, avevano perso il lavoro e quindi permesso di soggiorno, diventando così inesistenti per lo Stato Italiano; verso dove dovevano dunque essere espulsi?
Il loro caso, seguito dall’avvocato modenese Luca Lugari, aveva Continue reading
Regina Coeli, tenta di scavalcare il muro Sventata evasione di un detenuto
Sventato tentativo di evasione dal personale di polizia penitenziaria intervenuto immediatamente. Un detenuto etiope, dell’VIII sezione, ha cercato di scavalcare il muro dei passeggi della propria zona, raggiungendo i passeggi della III per poi essere fermato tempestivamente nei passeggi della I sezione.
Attualmente a Regina Coeli risultano ristretti circa 1.050 detenuti, i dati purtroppo evidenziano il sovraffollamento dell’istituto romano che non è da meno rispetto ai restanti istituti penitenziari del Lazio. Mentre nei 14 penitenziari della regione Lazio sono recluse 7.201 persone a fronte di una capienza regolamentare di 4.838 posti, quasi tre mila detenuti oltre la capienza massima.
“Grazie all’esperienza del personale e s Continue reading
Rovereto – Arrestato un compagno
Ieri pomeriggio il nostro amico e compagno Enrico (Rasta) è stato arrestato a Calliano (Rovereto) per un residuo di pena di quattro mesi per il furto di gasolio avvenuto dentro un cantiere dell’Anas a Gravere in Valsusa il 29 agosto 2011.
In serata è stato portato al carcere di Spini di Gardolo a Trento.
Libertà per Enrico
Libertà per tutti
Per scrivergli:
Enrico Ferrari
Via Beccaria 13,
loc. Spini di Gardolo
38014 (Trento)
Anarchici ed anarchiche di Trento e Rovereto
Grecia: visita ai carcerati migranti detenuti nel “Guantanamo greco”
Questo il resoconto vissuto in prima persona da Maria Sidiropoulou di Global Voices, che ha visitato una struttura detentiva della periferia di Atene insieme a una delegazione, il 6 di aprile 2013. Si descrivono le condizioni dei migranti attraverso i suoi tweet, e con testimonianze di altri visitatori di un luogo non a caso soprannominato #GreekGuantanamo [en/el].
Storie di disperazione sono rimbalzate su Twitter, non appena politici, giornalisti e attivisti anti-razzismo hanno visitato il carcere vicino la stazione di polizia di Drapetsona, nell’unità amministrativa del Pireo. Qui, oltre 100 migranti irregolari vivono in spazi ristretti e bui e in condizioni di estemo degrado (per esempio un detenuto ha affermato di non vedere il sole da mesi, un altro ha tentato il suicidio).
Aggiornamenti su Nicola e Alfredo e informazioni sulla sorveglianza tecnologica
diffondiamo da informa-azione
24 aprile 2013 – Con la chiusura delle indagini preliminari (415 bis) notificata l’ 11 marzo 2013 si andrà a processo per Nicola ed Alfredo per 280 bis (attentato con finalità di terrorismo) con procedimento stralciato dal fascicolo per 270bis, sempre per il ferimento dell’ Ad di Ansaldo Nucleare Adinolfi, che rimane aperto con una terza indagata. Per il 280 bis non è stata ancora fissata l’ udienza preliminare, si sta attendendo anche che la Procura depositi le trascrizioni delle intercettazioni ambientali mancanti che, dopo due proroghe richieste dai periti del tribunale, dovrebbero essere pronte il 5 giugno (a quanto pare i periti non riescono a capire e trascrivere il dialetto napoletano… che tanto cristallino pareva ai magistrati genovesi quando è dovuto servire a corroborare la tesi accusatoria, con il solito meccanismo pretestuoso con cui vengono interpretate sempre le intercettazioni ambientali). A maggio è fissato Continue reading
Affetto da cancro e demenza, rimane in carcere il più anziano detenuto della Svizzera
GINEVRA – Il più anziano detenuto della Svizzera rimarrà in carcere: la camera penale dei ricorsi di Ginevra ha revocato la scarcerazione di un uomo di 89 anni condannato nel 2010 a dieci anni di reclusione per aver stuprato la figlia adottiva. Il pensionato è all’ultimo stadio di un cancro e soffre di demenza.
L’89enne è attualmente ricoverato nell’unità carceraria dell’Ospedale cantonale, “dove beneficia di ottime cure palliative”, rileva la Corte nella sua decisione. Secondo i medici, gli restano da 10 a 18 mesi da vivere. La sua legale non esclude di ricorrere al Tribunale federale dopo aver chiesto un nuovo bilancio medico.
La scarcerazione dell’anziano era Continue reading
Il Giappone ha impiccato due detenuti
Due condanne a morte sono state eseguite oggi in Giappone. Le esecuzioni per impiccagione sono il secondo ciclo, dopo quello di tre giustiziati del 21 febbraio, decise sotto il governo guidato dal premier conservatore Shinzo Abe, salito al potere sulla spinta delle elezioni politiche generali ampiamente vinte il 16 dicembre scorso. In base a quanto detto dal ministero della Giustizia, i detenuti giustiziati sono Katsuji Hamasaki (64 anni) e Yoshihide Miyagi (56 anni), affiliati alla yakuza (la mafia nipponica) e giudicati colpevoli dell’omicidio nel 2005 di due uomini legati a un clan rivale, freddati in un ristorante di Ichihara, nella prefettura di Chiba. «Si è trattato di crimini estremamente feroci e crudeli, col rischio di coinvolgimento di gente comune», ha commentato in conferenza stampa il Guardasigilli, Sadakazu Tanigaki, che ha firmato il decreto d’esecuzione.
«Molte persone Continue reading
Agente di polizia investita mentre esce dal carcere
Una 49enne, assistente capo della polizia penitenziaria in servizio al carcere femminile di Pozzuoli, è stata investita da un’auto la scorsa notte, verso l’una, in via Pergolesi, proprio davanti all’ingresso pedonale del penitenziario da cui era uscita dopo aver finito il turno di lavoro.
Alla guida della vettura, una Seat Ibiza, un 26enne che si è fermato e ha soccorso la vittima. La 49enne è stata poi trasportata dal personale del 118 in ospedale, dove è stata medicata per fratture scomposte alla gamba e alla caviglia e per un trauma cranico commotivo-emorragico: si trova ricoverata in prognosi riservata.
Sul luogo sono intervenuti, per i rilievi, i Continue reading
Mosca, incendio doloso in ospedale psichiatrico: 38 morti
Sarebbero 38 in base ai dati preliminari i morti in una clinica neuropsichiatrica fuori Mosca. L’incendio si è generato mentre tutti dormivano. Nella clinica si trovavano 41 persone. Un’infermiera è riuscita a portare in salvo due pazienti, da sola. Per ora i vigili del fuoco hanno trovato 12 corpi. Le autorità inquirenti hanno aperto un procedimento penale ai sensi dell’articolo «violazione della sicurezza antincendio». L’edificio – di legno – si trovava nel villaggio Ramenye Dmitrov. Il rogo si è verificato intorno alle 00.20 italiane.
Iil bilancio definitivo è stato confermato dopo il recupero dei corpi e il riscontro con le liste dei pazienti e del personale medico. Dalle fiamme che hanno avvolto la clinica numero 14, villaggio di Ramenski, a Nord della capitale russa, sono riusciti a fuggire solo un’infermiera e due internati. Sulle cause dell’incendio circolano Continue reading
Detenuto si suicida nella Casa di lavoro
Un ragazzo di 24 anni, Denis R. si è suicidato mercoledì notte nella Casa di lavoro di Castelfranco Emilia, dove era internato. Lo rendono noto l’Osservatorio permanente sulle morti in carcere e Ristretti orizzonti, denunciando che da alcuni giorni era stato disposto il ricovero del giovane condannato in una Casa di cura e custodia. Al trasferimento, firmato dal magistrato di Sorveglianza, non era stato dato corso “neppure quando dopo il colloquio con i familiari, venerdì, Denis aveva dato segni evidenti di malessere psicofisico”.
Il ragazzo, sposato e padre di un figlio di quattro mesi, era depresso. Si è soffocato con un sacchetto della spazzatura infilato in testa e riempito con il gas del fornelletto che aveva in uso. Lo ha trovato un compagno di stanza al rientro dalla “socialità”, steso sulla branda, privo di sensi. Ha provato a rianimarlo, Continue reading
Muore un detenuto del carcere Stampa
LUGANO – Un uomo di 40 anni, detenuto al carcere della Stampa, è morto nella tarda serata di mercoledì all’ospedale Civico di Lugano. Lo comunica il Dipartimento delle istituzioni cantonale, precisando che l’uomo è stato ricoverato ieri mattina nel reparto di terapia intensiva in seguito a un malore improvviso. Per chiarire le cause esatte della sua morte è stata ordinata un’autopsia.
L’uomo è stato incarcerato nel 2007 per rapina, furto, lesioni semplici e contravvenzioni alla Legge sulla circolazione stradale, reati che gli erano valsi una condanna a tre anni con trattamento ambulatoriale. In seguito fu pure condannato per reati commessi durante l’espiazione della pena: lesioni semplici, incendio intenzionale, violenza e minaccia contro le autorità e i funzionari.
I poliziotti arrestati restano in carcere: respinte le richieste dei legali
Piacenza – Restano in carcere tutti e sei i poliziotti arrestati nell’ambito della maxi-inchiesta condotta dai carabinieri ed “esplosa” lunedì scorso con un blitz che ha fatto tremare la questura di Piacenza e, in genere, tutta la comunità: sei tra ispettori e assistenti della Mobile, della Digos e dell’Immigrazione in manette e altri due in servizio alla sezione di Polizia giudiziaria della Procura , tutti accusati a vario titolo di reati che vanno dalla detenzione a fini di spaccio di cocaina, allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione passando per la falsificazione di atti e la rivelazione di informazioni d’ufficio.
Per quanto riguarda i sei che si trovano in carcere da 9 giorni, i rispettivi avvocati difensori avevano chiesto la revoca della misura restrittiva e, in subordine, gli arresti domiciliari. Richiesta presentata al Continue reading
Guantanamo, sempre più detenuti in sciopero della fame: 92 su 166
Aumenta il numero di detenuti del carcere di Guantanamo in sciopero della fame. Secondo un portavoce del centro di detenzione, citato dall’Huffington Post, altri otto prigionieri avrebbero scelto di protestare: ora, in tutto, sarebbero 92 su 166 quelli in sciopero della fame; diciassette quelli nutriti a forza. Le autorità hanno rafforzato la presenza di personale medico nel centro di detenzione per affrontare la protesta.
I vertici militari hanno ammesso, nelle scorse settimane, che la frustrazione e la rabbia tra i detenuti è aumentata negli ultimi tempi, dopo la promessa mancata del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, di chiudere Guantanamo. Sono “devastati” per questo motivo, ha ammesso un generale, perché Obama “non ha detto nulla nel suo discorso inaugurale, non ha detto nulla nel discorso sullo Continue reading
Cina – Liu Xia: detenuta senza accuse sfoga la sua rabbia
Dopo due anni di completo silenzio e isolamento, è stata nuovamente avvistata Liu Xia, moglie del premio Nobel per la Pace Liu Xiaobo, ora detenuto in prigione per una condanna di undici anni. Liu Xia è da due anni agli arresti domiciliari nella sua casa di Pechino, senza un ordine da un giudice o condanne. È stata vista oggi mentre usciva di casa per recarsi a testimoniare in tribunale, al processo che vede incriminato per frode suo fratello, Liu Hui.
Gli attivisti che presidiavano l’abitazione della donna hanno scattato alcune foto mentre si allontanava in auto, subito pubblicate su Twitter. Grazie al social network la foto ha fatto il giro del mondo, fino ad arrivare anche alla stessa Liu, la quale ha gridato “Dite a tutti che non sono libera. Mi mancate tutti. Grazie per il vostro sostegno.” dall’auto in corsa, mentre si stava dirigendo al processo. Liu Xia è detenuta in casa sua da Continue reading
Rapporti sessuali tra detenuti e impiegate: inchiesta FBI scopre carcere sotto controllo detenuti
Un’inchiesta su una gang che opera all’interno del carcere di Baltimora ha portato all’incriminazione di 25 persone, tra cui 13 agenti penitenziari che avrebbero aiutato i detenuti a comandare nel carcere. Al centro di questa inchiesta federale c’e’ Tavon White, uno dei leader della Black Guerrilla Family (BGF), una banda afro-americana che, nata in una prigione della California, si rifa al marxismo originario.
Questo detenuto intrattiene “relazioni sessuali da molto tempo” con delle impiegate della prigione, cosi’ come fa sapere un comunicato stampa del Dipartimento di Giustizia del Maryland. White sarebbe anche diventato padre di cinque bimbi da quando e’ stato imprigionato nel 2009 al Baltimore City Detention Center. Secondo alcune intercettazioni, a gennaio avrebbe detto “E’ la mia prigione, lo capisci questo? (….) Tutto passa Continue reading
I carabinieri arrestano un 67enne: aveva minacciato delle persone in un bar. Portato all’Opg di Montelupo Fiorentino
È stato portato all’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino un 67enne arrestato lo scorso sabato, 20 aprile, dai carabinieri di Montevarchi, in esecuzione di una misura di sicurezza emessa dal Tribunale di Genova.
L’8 marzo scorso l’uomo, italiano e residente nel Valdarno Aretino, all’interno di un bar di Montevarchi, aveva minacciato con un coltello da cucina gli avventori del locale, tra cui un magistrato della sezione distaccata della città. In quel contesto l’uomo era stato bloccato dal barista, che gli aveva tolto il coltello dalle mani. I carabinieri di Montevarchi lo avevano denunciato per minaccia e porto abusivo di coltello.
Due nuovi Cie in Campania e Basilicata.
Due nuovi Centri di identificazione e espulsione in Campania e Basilicata. Per questo, nella Gazzetta ufficiale n. 90 del 17 aprile scorso è stata pubblicata l’ordinanza del capo della Protezione civile Franco Gabrielli che stanzia 13 milioni e mezzo di euro per la costruzione dei Cie di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e di Palazzo San Gervasio (Pz), la cui ultimazione è prevista per dicembre 2013.
L’ordinanza serve a “favorire e regolare il subentro del Ministero dell’interno nelle iniziative finalizzate al superamento della situazione di criticità derivante dall’eccezionale afflusso di cittadini extracomunitari sul territorio nazionale”. I fondi vengono presi dai capitolati di spesa dello stato di previsione del Ministero dell’interno.
Per il Cie di Santa Maria Capua Vetere sono previsti 10 milioni di euro e per quello di Palazzo San Gervasio altri 3 milioni e 530mila euro. Il primo è una ex caserma, Continue reading
Aggiornamenti arresti Torino
Aggiornamento 23 aprile. Ieri pomeriggio anche Greg e Marta sono usciti dal carcere delle Vallette per andare ai domiciliari, con tutte le restrizioni.
A loro, così come a tutti coloro che vedono la casa trasformarsi in cella, va tutta la nostra complicità e solidarietà.
Lettera di Anastasios Theofilou: riflessioni su evasioni e rivolte
diffondiamo da contrainfo
Probabilmente ha qualche interesse a commentare gli ultimi due tentativi di fuga da carceri di massima sicurezza. Una con elicottero dal carcere di Trikala, e l’altra con una piccola “bugia” dal carcere di Malandrino.
Nel primo caso è emerso che la polizia non ha esitato, al fine di consolidare la dottrina della tolleranza zero, di mettere in pericolo la vita di decine di persone, citando la sua intenzione di evitare una fuga, un atto punibile come un reato minore…
Nel secondo caso abbiamo visto cosa possa ottenere un prigioniero facendo passare una semplice radio come il telecomando di una bomba (!) quando i meccanismi dell’applicazione della legge sanno che non scherza con la sua libertà. Anche se in fine non è riuscito a fuggire, ha mantenuto in scacco per 24 ore un carcere intero con unica la sua unica arma, la determinazione.
Ma ciò che conta veramente in questi due casi è il cambiamento nel senso della fuga e la sua mutazione in un percorso individuale del detenuto. Fino alla fine degli anni ’90 la ribellione e Continue reading
Agente aggredito da un detenuto nel carcere di Ivrea
Il sindacato di Polizia penitenziaria Osapp denuncia un altro fatto increscioso avvenuto all’interno di un carcere. Questa volta non a Torino, ma nella prima cintura, ad Ivrea. Un agente – secondo quanto riportato dal segretario generale Leo Beneduci – è stato aggredito da un detenuto e lanciato violentemente contro un’inferriata di una cella.
Il poliziotto si è procurato in questo modo un trauma cranico guaribile in cinque giorni, salvo complicazioni. L’aggressore è un ragazzo di 25 anni di origine gabonese, in carcere per reati legati alla droga. Il sindacato continua a denunciare fatti di questo genere e ribadisce la pericolosità del lavoro di un Continue reading
Detenuto del Cerialdo prende a schiaffi un agente penitenziario.
Un detenuto presso la casa circondariale di Cuneo, D.F.R., è stato condannato a 5 mesi per lesioni aggravate. L’uomo è stato invece assolto dall’imputazione di percosse, perché il fatto non costituisce reato.
I fatti. D.F.R., italiano, in carcere al Cerialdo dove sta scontando gravi reati, avrebbe sferrato un calcio alla coscia di un agente penitenziario, mentre stavano giocando una partitella a pallone. Il detenuto, a seguito dell’episodio, veniva portato in una saletta, per ricostruire il fatto e redigere il rapporto disciplinare.
“D.F.R., che si giustificava di non aver dato un calcio di proposito, diede uno schiaffo in volto al mio collega, Continue reading
In manette mentre tenta di fuggire, ex poliziotto condannato a 7 anni
VITERBO – E’ stato arrestato mentre tentava la fuga l’ex poliziotto di Tarquinia di 37 anni, N.V., finito in carcere nel 2003 per pedofilia. La condanna a 7 anni di reclusione che gli era stata inflitta in primo e secondo grado, nei giorni scorsi, è stata confermata dalla Corte di Cassazione. L’uomo, che ha già trascorso 3 anni e 2 mesi in carcerazione preventiva, quindi, deve scontare una pena residua di 4 anni e 10 mesi. Pena che gli è stata inflitta perché aveva adescato alcune minorenni in chat e le aveva convinte a spogliarsi davanti alla webcam. Intanto lui le filmava e poi immetteva le immagini in un circuito di pedopornografia scoperto e smantellato dalla polizia postale di Modena. Nel corso delle indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Civitavecchia, emerse anche che l’uomo aveva incontrato personalmente alcune minorenni e, Continue reading
Monza, consiglieri comunali in visita al carcere
“Conoscere è il primo passo se si vogliono cambiare le cose”: questo lo spirito con il quale 14 consiglieri comunali monzesi guidati da Paolo Piffer, con la complicità del presidente della Commissione Sociale Franco Monteri, hanno effettuato un sopralluogo all’interno del carcere cittadino.
Venerdì scorso si sono dati appuntamento alle ore 11 fuori dalla casa Circondariale: presenti alla appello anche gli assessori Cherubina Bertola, Rosario Montalbano e Debora Donvito.
«Ad accoglierci: la direttrice, un ispettore agente penitenziario dell’area trattamentale del carcere, e l’organico completo dei dipendenti comunali che operano all’interno della casa circondariale. – ha spiegato Continue reading
Cena benefit a Milano per Marina e dibattito su devastazione e saccheggio
DALLE ORE 20 IN POI
CENA BENEFIT A SEGUIRE DIBATTITO SU DEVASTAZIONE E SACCHEGGIO
CIRCOLO DEI MALFATTORI
TORRICELLI 19
METRO 2 FERMATA ROMOLO;
LINEA 90/91 VIALE LIGURIA;
PER INFO MALFATTORI.NOBLOGS.ORG
109 detenuti indiani nelle carceri italiane, ma il governo non ne sa nulla
NUOVA DELHI: Rifiutando di far processare i marò secondo la legge indiana, l’Italia si è beffata dell’India. Ironicamente, pare che 109 detenuti indiani siano rinchiusi nelle carceri italiane e che il governo indiano avrebbe fatto ben poco per sostenere la loro causa.
Del resto, la reputazione dell’India in questioni del genere – aiutare i propri cittadini in difficoltà all’estero – non è delle migliori. Sorprende, però, che in questo caso il governo sia completamente ignaro e non sapia nemmeno perché questi cittadini indiani si trovino in carcere in Italia.
In risposta ad un quesito posto al Rajya Sabha [Senato, N.d.T.] nel febbraio Continue reading
Samer Issawi sarà liberato, stop sciopero fame
Gerusalemme, 23 aprile 2013, Nena News – Samer Issawi ha interrotto o starebbe per interrompere lo sciopero della fame che ha portato avanti in carcere per oltre otto mesi dopo un accordo raggiunto dal suo avvocato con le autorità israeliane che prevede il suo rilascio a Gerusalemme in breve tempo. La notizia è stata confermata dalla sorella Shirin. Issawi, ormai in fin di vita in ospedale, nei giorni scorsi aveva rifiutato di essere liberato «all’estero», ossia di essere deportato in un altro paese.
Si attendono di conoscere i termini dell’accordo. Secondo alcune fonti il detenuto sarà liberato tra otto mesi dopo aver scontato una condanna per aver violato i termini della sua precedente scarcerazione (avvenuta nell’autunno del 2011) che lo obbligavano a non uscire da Gerusalemme. Secondo altre fonti, Continue reading