Tag Archives: anticarceraria

Spoleto, ancora un agente aggredito a Maiano.

images (11)Ennesimo agente aggredito in carcere. È scattato improvvisamente saltando alle spalle del poliziotto, il detenuto italiano di mezza età autore dell’ultimo episodio di violenza registrato nel penitenziario di Maiano.

Sette giorni di prognosi Fortunatamente l’immediato intervento dei colleghi del sovrintendente  che con prontezza hanno rapidamente immobilizzando il detenuto. L’agente è stato immediatamente soccorso ed ha riportato una prognosi di sette giorni.

Sappe: «Tensione cresce di ora in ora» Immediato il grido d’allarme del segretario del Sappe, Continue reading


Si barrica in cella e si ferisce

veneLUGANO – Il Dipartimento delle istituzioni comunica che nella mattinata di oggi, lunedì, un 38enne detenuto straniero, recluso nel Carcere penale La Stampa e accusato di tentato omicidio, si è barricato nella sua cella e si è auto inferto una seria ferita alla fronte con un oggetto metallico. È stato richiesto l’intervento della Polizia cantonale. Dopo infruttuosi negoziati, a tutela dell’incolumità del detenuto, gli agenti del Reparto interventi speciali sono penetrati nella cella riuscendo a immobilizzarlo. Dopodiché il 38enne è stato trasportato in ambulanza all’ospedale per le cure del caso. Sull’accaduto – si fa sapere nella nota – non verranno rilasciate ulteriori dichiarazioni.

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Rovigo – Trasloco delle detenute

woman-prison-1La sezione femminile del carcere di via Verdi a Rovigo è stata chiusa. Nei giorni scorsi le 23 detenute a Rovigo sono state trasferite negli istituti di Venezia, Verona e Trento perché a Rovigo le agenti donna sono insufficienti per garantirne la custodia.

Ad annunciarlo è Livio Ferrari, garante dei diritti delle persone private della libertà personale che spiega: “La sezione femminile sarebbe stata chiusa una volta messo in funzione il nuovo carcere di Rovigo perché la nuova struttura è destinata solo a detenuti maschi”.

In via Verdi, le agenti di custodia erano rimaste quattro: “Poche Continue reading


Incendio in opg Montelupo, evacuata struttura

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Firenze, 28 apr. – (Adnkronos) – L’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino (Firenze) e’ stato evacuato all’alba a causa di un incendio divampato in una cella che sarebbe stato appiccato da un detenuto dando fuoco al materasso.

La struttura, che ospita 150 persone, e’ stata evacuata e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Empoli che hanno spento il rogo nel giro di quattro ore, impegnati dalle 5 alle 9 di stamane. Tre agenti di polizia penitenziaria sono rimasti intossicati dal fumo sprigionatosi nell’opg.


Paul Henry Gingerich: ragazzo di 12 anni in carcere

bambino_carcere-2La vista, oscurata da sbarre metalliche, dà al cortile del carcere minorile in Indiana, negli Stati Uniti.

Con i suoi grandi occhi grigi e il suo sorriso timido, è difficile credere che Paul abbia avuto una sentenza di 25 anni, per aver commesso un omicidio, insieme ad un suo amico. Nel 2010, Paul è stato arrestato per aver sparato il patrigno dell’amico, a solo 12 anni. Il piano diabolico dell’omicidio era stato pianificato dal ragazzo, dal suo amico Colt Lundy, allora 15enne, e Chase Williams, allora 12enne. I tre ragazzi, inizialmente, volevano fuggire via di casa, ma Colt disse loro che il suo patrigno non lo avrebbe mai lasciato andare, e perciò bisognava ucciderlo.

Nella sua confessione originale alla polizia, Paul ha affermato che Continue reading


Cie: mentre fugge picchia un addetto Cri

268732-boxing-picturesNon c’è pace al Cie di Modena. Sono passati pochi giorni da una giornata di forti tensioni tra gli “ospiti” e il personale e l’altro sera è già avvenuto un nuovo episodio di violenza. Questa volta un giovane nordafricano ha tentato di fuggire da un varco ma è stato fermato da un operatore dell Croce Rossa. Il clandestino gli ha sferrato un pugno. Per questo ieri è comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

L’episodio è avvenuto di sera quando già faceva buio all’interno del Centro di identificazione ed espulsione di via Lamarmora. I dettagli dell’episoido non sono chiari (come noto, il Cie è una struttura “chiusa” e persino i giornalisti non hanno accesso alle informazioni) ma si è saputo che il giovane clandestino aveva trovato una “falla” nella protezione dalla quale aveva pensato di tentare una “uscita” (non si parla di “evasione” perché Continue reading


Catalogo libri e riviste per detenuti da scaricare

Da OLGa il catalogo di libri e riviste da spedire ai detenuti

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Messico, rissa in carcere: morti

w460Almeno 11 persone sono morte e 65 sono rimaste ferite nel corso di una rissa scoppiata in una prigione dello Stato di San Luis Potosi, nel centro del Messico. Lo riferisce il governo regionale in una nota. La maxi-rissa ha interessato gran parte dei dormitori del carcere di Pila. I detenuti si sono affrontati con armi bianche confezionate in maniera artigianale. La causa delle violenze non è stata comunicata.

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Liberato dal Cie perché senza patria: arrestato per furto

passaporto-biometricoMODENA. Tra i cinque nomadi agli arresti per furto di rame c’è anche Senad Seferovic, uno dei due fratelli di origine balcanica ma cresciuti a Sassuolo al centro del clamoroso caso sul Cie dello scorso anno. I due fratelli Seferovic erano infatti trattenuti al Cie in attesa di espulsione ma con un insolubile inghippo legale: i due erano privi di documenti in quanto non erano mai stati naturalizzati nel loro Stato di origine, la Bosnia Erzegovina, mentre erano rimasti in Italia come figli di immigrati regolari (il padre era ambulante) fino a quando i familiari, causa disoccupazione, avevano perso il lavoro e quindi permesso di soggiorno, diventando così inesistenti per lo Stato Italiano; verso dove dovevano dunque essere espulsi?

Il loro caso, seguito dall’avvocato modenese Luca Lugari, aveva Continue reading


Regina Coeli, tenta di scavalcare il muro Sventata evasione di un detenuto

fessuraSventato tentativo di evasione dal personale di polizia penitenziaria intervenuto immediatamente. Un detenuto etiope, dell’VIII sezione, ha cercato di scavalcare il muro dei passeggi della propria zona, raggiungendo i passeggi della III per poi essere fermato tempestivamente nei passeggi della I sezione.

Attualmente a Regina Coeli risultano ristretti circa 1.050 detenuti, i dati purtroppo evidenziano il sovraffollamento dell’istituto romano che non è da meno rispetto ai restanti istituti penitenziari del Lazio. Mentre nei 14 penitenziari della regione Lazio sono recluse 7.201 persone  a fronte di una capienza regolamentare di 4.838 posti, quasi tre mila detenuti oltre la capienza massima.

“Grazie all’esperienza del personale e s Continue reading


Modena, tentato suicidio in carcere

tumblr_m90h2aYg3U1rtc91oo1_500Ha provato a impiccarsi utilizzando un cappio rudimentale. Questo il gesto estremo tentato nella notte tra lunedì e martedì da un detenuto di origine straniera nel carcere Sant’Anna di Modena.Lo ha raccontato Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del sindacato della polizia penitenziaria Sappe.

Dopo la mezzanotte, quando il personale della polizia penitenziaria aveva già fatto il giro di controllo, l’uomo, di circa 40 anni, dopo aver legato il cappio alle sbarre della finestra è salito su uno sgabello e si è lasciato cadere nel vuoto. Ma il rumore dello sgabello ha svegliato il compagno di cella che ha lanciato l’allarme. È intervenuto il personale di polizia penitenziaria che lo ha salvato. La notizia arriva dopo Continue reading


Rovereto – Arrestato un compagno

images1Ieri pomeriggio il nostro amico e compagno Enrico (Rasta) è stato arrestato a Calliano (Rovereto) per un residuo di pena di quattro mesi per il furto di gasolio avvenuto dentro un cantiere dell’Anas a Gravere in Valsusa il 29 agosto 2011.
In serata è stato portato al carcere di Spini di Gardolo a Trento.

Libertà per Enrico
Libertà per tutti

Per scrivergli:

Enrico Ferrari
Via Beccaria 13,
loc. Spini di Gardolo
38014 (Trento)

Anarchici ed anarchiche di Trento e Rovereto


Grecia: visita ai carcerati migranti detenuti nel “Guantanamo greco”

timthumbQuesto il resoconto vissuto in prima persona da Maria Sidiropoulou di Global Voices, che ha visitato una struttura detentiva della periferia di Atene insieme a una delegazione, il 6 di aprile 2013. Si descrivono le condizioni dei migranti attraverso i suoi tweet, e con testimonianze di altri visitatori di un luogo non a caso soprannominato #GreekGuantanamo [en/el].

Storie di disperazione sono rimbalzate su Twitter, non appena politici, giornalisti e attivisti anti-razzismo hanno visitato il carcere vicino la stazione di polizia di Drapetsona, nell’unità amministrativa del Pireo. Qui, oltre 100 migranti irregolari vivono in spazi ristretti e bui e in condizioni di estemo degrado (per esempio un detenuto ha affermato di non vedere il sole da mesi, un altro ha tentato il suicidio).

Più di 60.000 migranti sono stati Continue reading


Aggiornamenti su Nicola e Alfredo e informazioni sulla sorveglianza tecnologica

diffondiamo da informa-azione

a24 aprile 2013 – Con la chiusura delle indagini preliminari (415 bis) notificata l’ 11 marzo 2013 si andrà a processo per Nicola ed Alfredo per 280 bis (attentato con finalità di terrorismo) con procedimento stralciato dal fascicolo per 270bis, sempre per il ferimento dell’ Ad di Ansaldo Nucleare Adinolfi, che rimane aperto con una terza indagata. Per il 280 bis non è stata ancora fissata l’ udienza preliminare, si sta attendendo anche che la Procura depositi le trascrizioni delle intercettazioni ambientali mancanti che, dopo due proroghe richieste dai periti del tribunale, dovrebbero essere pronte il 5 giugno (a quanto pare i periti non riescono a capire e trascrivere il dialetto napoletano… che tanto cristallino pareva ai magistrati genovesi quando è dovuto servire a corroborare la tesi accusatoria, con il solito meccanismo pretestuoso con cui vengono interpretate sempre le intercettazioni ambientali). A maggio è fissato Continue reading


Affetto da cancro e demenza, rimane in carcere il più anziano detenuto della Svizzera

tiny man 2GINEVRA – Il più anziano detenuto della Svizzera rimarrà in carcere: la camera penale dei ricorsi di Ginevra ha revocato la scarcerazione di un uomo di 89 anni condannato nel 2010 a dieci anni di reclusione per aver stuprato la figlia adottiva. Il pensionato è all’ultimo stadio di un cancro e soffre di demenza.

L’89enne è attualmente ricoverato nell’unità carceraria dell’Ospedale cantonale, “dove beneficia di ottime cure palliative”, rileva la Corte nella sua decisione. Secondo i medici, gli restano da 10 a 18 mesi da vivere. La sua legale non esclude di ricorrere al Tribunale federale dopo aver chiesto un nuovo bilancio medico.

La scarcerazione dell’anziano era Continue reading


Il Giappone ha impiccato due detenuti

impiccagione3Due condanne a morte sono state eseguite oggi in Giappone. Le esecuzioni per impiccagione sono il secondo ciclo, dopo quello di tre giustiziati del 21 febbraio, decise sotto il governo guidato dal premier conservatore Shinzo Abe, salito al potere sulla spinta delle elezioni politiche generali ampiamente vinte il 16 dicembre scorso. In base a quanto detto dal ministero della Giustizia, i detenuti giustiziati sono Katsuji Hamasaki (64 anni) e Yoshihide Miyagi (56 anni), affiliati alla yakuza (la mafia nipponica) e giudicati colpevoli dell’omicidio nel 2005 di due uomini legati a un clan rivale, freddati in un ristorante di Ichihara, nella prefettura di Chiba. «Si è trattato di crimini estremamente feroci e crudeli, col rischio di coinvolgimento di gente comune», ha commentato in conferenza stampa il Guardasigilli, Sadakazu Tanigaki, che ha firmato il decreto d’esecuzione.

«Molte persone Continue reading


Agente di polizia investita mentre esce dal carcere

sartoriUna 49enne, assistente capo della polizia penitenziaria in servizio al carcere femminile di Pozzuoli, è stata investita da un’auto la scorsa notte, verso l’una, in via Pergolesi,  proprio davanti all’ingresso pedonale del penitenziario da cui era uscita dopo aver finito il turno di lavoro.

Alla guida della vettura, una Seat Ibiza, un 26enne che si è fermato e ha soccorso la vittima. La 49enne è stata poi trasportata dal personale del 118 in ospedale, dove è stata medicata per fratture scomposte alla gamba e alla caviglia e per un trauma cranico commotivo-emorragico: si trova ricoverata in prognosi riservata.

Sul luogo sono intervenuti, per i rilievi, i Continue reading


Mosca, incendio doloso in ospedale psichiatrico: 38 morti

fuocoSarebbero 38 in base ai dati preliminari i morti in una clinica neuropsichiatrica fuori Mosca. L’incendio si è generato mentre tutti dormivano. Nella clinica si trovavano 41 persone. Un’infermiera è riuscita a portare in salvo due pazienti, da sola. Per ora i vigili del fuoco hanno trovato 12 corpi. Le autorità inquirenti hanno aperto un procedimento penale ai sensi dell’articolo «violazione della sicurezza antincendio». L’edificio – di legno – si trovava nel villaggio Ramenye Dmitrov. Il rogo si è verificato intorno alle 00.20 italiane.

Iil bilancio definitivo è stato confermato dopo il recupero dei corpi e il riscontro con le liste dei pazienti e del personale medico. Dalle fiamme che hanno avvolto la clinica numero 14, villaggio di Ramenski, a Nord della capitale russa, sono riusciti a fuggire solo un’infermiera e due internati. Sulle cause dell’incendio circolano Continue reading


Detenuto si suicida nella Casa di lavoro

Ora-bastaUn ragazzo di 24 anni, Denis R. si è suicidato mercoledì notte nella Casa di lavoro di Castelfranco Emilia, dove era internato. Lo rendono noto l’Osservatorio permanente sulle morti in carcere e Ristretti orizzonti, denunciando che da alcuni giorni era stato disposto il ricovero del giovane condannato in una Casa di cura e custodia. Al trasferimento, firmato dal magistrato di Sorveglianza, non era stato dato corso “neppure quando dopo il colloquio con i familiari, venerdì, Denis aveva dato segni evidenti di malessere psicofisico”.

Il ragazzo, sposato e padre di un figlio di quattro mesi, era depresso. Si è soffocato con un sacchetto della spazzatura infilato in testa e riempito con il gas del fornelletto che aveva in uso. Lo ha trovato un compagno di stanza al rientro dalla “socialità”, steso sulla branda, privo di sensi. Ha provato a rianimarlo, Continue reading


Muore un detenuto del carcere Stampa

green-funerals-green-resting-placeLUGANO – Un uomo di 40 anni, detenuto al carcere della Stampa, è morto nella tarda serata di mercoledì all’ospedale Civico di Lugano. Lo comunica il Dipartimento delle istituzioni cantonale, precisando che l’uomo è stato ricoverato ieri mattina nel reparto di terapia intensiva in seguito a un malore improvviso. Per chiarire le cause esatte della sua morte è stata ordinata un’autopsia.
L’uomo è stato incarcerato nel 2007 per rapina, furto, lesioni semplici e contravvenzioni alla Legge sulla circolazione stradale, reati che gli erano valsi una condanna a tre anni con trattamento ambulatoriale. In seguito fu pure condannato per reati commessi durante l’espiazione della pena: lesioni semplici, incendio intenzionale, violenza e minaccia contro le autorità e i funzionari.

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Turi e Nico sono liberi!

immagine_no_muos-400x3251_002da http://www.nomuos.info/ – Sono stati rilasciati Turi Vaccaro e Nicola Arboscelli.

Il GIP di Caltagirone ha respinto le tre misure cautelari sui due attivisti che giorno 22 si sono introdotti nella base arrampicandosi sulle antenne NTRF-8 della Marina Militare America.

I due vengono rilasciati in stato di libertà e senza alcuna misura cautelare; viene quindi respinte: la convalida di arresto, l’obbligo di firma e l’allontanamento da Niscemi dei due attivisti.

All’uscita Turi suona il flauto.

Un’articolo precedente al rilascio: Continue reading


Catanzaro: minore cerca di uccidersi in carcere

images (9)CATANZARO / Un altro caso di tentato suicidio in carcere. Un giovane detenuto italiano, rinchiuso nell’istituto penale per minori di Catanzaro, ha tentato di togliersi la vita impiccandosi. Il ragazzo ha utilizzato un lenzuolo nel tentativo di compiere il gesto disperato.

Il personale della Polizia Penitenziaria in servizio e’ prontamente intervenuto scongiurandone la morte.

“Dopo quello della casa circondariale di Castrovillari avvenuto nei giorni scorsi – affermano in una nota Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale, che hanno reso noto l’episodio9 – questo dell’Istituto Penale per Minori di Catanzaro e’ il Continue reading


I poliziotti arrestati restano in carcere: respinte le richieste dei legali

manettePiacenza – Restano in carcere tutti e sei i poliziotti arrestati nell’ambito della maxi-inchiesta condotta dai carabinieri ed “esplosa” lunedì scorso con un blitz che ha fatto tremare la questura di Piacenza e, in genere, tutta la comunità: sei tra ispettori e assistenti della Mobile, della Digos e dell’Immigrazione in manette e altri due in servizio alla sezione di Polizia giudiziaria della Procura , tutti accusati a vario titolo di reati che vanno dalla detenzione a fini di spaccio di cocaina, allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione passando per la falsificazione di atti e la rivelazione di informazioni d’ufficio.

Per quanto riguarda i sei che si trovano in carcere da 9 giorni, i rispettivi avvocati difensori avevano chiesto la revoca della misura restrittiva e, in subordine, gli arresti domiciliari. Richiesta presentata al Continue reading


Guantanamo, sempre più detenuti in sciopero della fame: 92 su 166

Guantanamo___Close_Guantanamo_Now_Aumenta il numero di detenuti del carcere di Guantanamo in sciopero della fame. Secondo un portavoce del centro di detenzione, citato dall’Huffington Post, altri otto prigionieri avrebbero scelto di protestare: ora, in tutto, sarebbero 92 su 166 quelli in sciopero della fame; diciassette quelli nutriti a forza. Le autorità hanno rafforzato la presenza di personale medico nel centro di detenzione per affrontare la protesta.

I vertici militari hanno ammesso, nelle scorse settimane, che la frustrazione e la rabbia tra i detenuti è aumentata negli ultimi tempi, dopo la promessa mancata del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, di chiudere Guantanamo. Sono “devastati” per questo motivo, ha ammesso un generale, perché Obama “non ha detto nulla nel suo discorso inaugurale, non ha detto nulla nel discorso sullo Continue reading


Cina – Liu Xia: detenuta senza accuse sfoga la sua rabbia

liuDopo due anni di completo silenzio e isolamento, è stata nuovamente avvistata Liu Xia, moglie del premio Nobel per la Pace Liu Xiaobo, ora detenuto in prigione per una condanna di undici anni. Liu Xia è da due anni agli arresti domiciliari nella sua casa di Pechino, senza un ordine da un giudice o condanne. È stata vista oggi mentre usciva di casa per recarsi a testimoniare in tribunale, al processo che vede incriminato per frode suo fratello, Liu Hui.

Gli attivisti che presidiavano l’abitazione della donna hanno scattato alcune foto mentre si allontanava in auto, subito pubblicate su Twitter. Grazie al social network la foto ha fatto il giro del mondo, fino ad arrivare anche alla stessa Liu, la quale ha gridato “Dite a tutti che non sono libera. Mi mancate tutti. Grazie per il vostro sostegno.” dall’auto in corsa, mentre si stava dirigendo al processo. Liu Xia è detenuta in casa sua da Continue reading


Rapporti sessuali tra detenuti e impiegate: inchiesta FBI scopre carcere sotto controllo detenuti

bgfUn’inchiesta su una gang che opera all’interno del carcere di Baltimora ha portato all’incriminazione di 25 persone, tra cui 13 agenti penitenziari che avrebbero aiutato i detenuti a comandare nel carcere. Al centro di questa inchiesta federale c’e’ Tavon White, uno dei leader della Black Guerrilla Family (BGF), una banda afro-americana che, nata in una prigione della California, si rifa al marxismo originario.

Questo detenuto intrattiene “relazioni sessuali da molto tempo” con delle impiegate della prigione, cosi’ come fa sapere un comunicato stampa del Dipartimento di Giustizia del Maryland. White sarebbe anche diventato padre di cinque bimbi da quando e’ stato imprigionato nel 2009 al Baltimore City Detention Center. Secondo alcune intercettazioni, a gennaio avrebbe detto “E’ la mia prigione, lo capisci questo? (….) Tutto passa Continue reading


I carabinieri arrestano un 67enne: aveva minacciato delle persone in un bar. Portato all’Opg di Montelupo Fiorentino

image199È stato portato all’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino un 67enne arrestato lo scorso sabato, 20 aprile, dai carabinieri di Montevarchi, in esecuzione di una misura di sicurezza emessa dal Tribunale di Genova.

L’8 marzo scorso l’uomo, italiano e residente nel Valdarno Aretino, all’interno di un bar di Montevarchi, aveva minacciato con un coltello da cucina gli avventori del locale, tra cui un magistrato della sezione distaccata della città. In quel contesto l’uomo era stato bloccato dal barista, che gli aveva tolto il coltello dalle mani. I carabinieri di Montevarchi lo avevano denunciato per minaccia e porto abusivo di coltello.

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Due nuovi Cie in Campania e Basilicata.

aDue nuovi Centri di identificazione e espulsione in Campania e Basilicata. Per questo, nella Gazzetta ufficiale n. 90 del 17 aprile scorso è stata pubblicata l’ordinanza del capo della Protezione civile Franco Gabrielli che stanzia 13 milioni e mezzo di euro per la costruzione dei Cie di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e di Palazzo San Gervasio (Pz), la cui ultimazione è prevista per dicembre 2013.
L’ordinanza serve a “favorire e regolare il subentro del Ministero dell’interno nelle iniziative finalizzate al superamento della situazione di criticità derivante dall’eccezionale afflusso di cittadini extracomunitari sul territorio nazionale”. I fondi vengono presi dai capitolati di spesa dello stato di previsione del Ministero dell’interno.
Per il Cie di Santa Maria Capua Vetere sono previsti 10 milioni di euro e per quello di Palazzo San Gervasio altri 3 milioni e 530mila euro. Il primo è una ex caserma, Continue reading


Aggiornamenti arresti Torino

semilibertaAggiornamento 23 aprile. Ieri pomeriggio anche Greg e Marta sono usciti dal carcere delle Vallette per andare ai domiciliari, con tutte le restrizioni.

A loro, così come a tutti coloro che vedono la casa trasformarsi in cella, va tutta la nostra complicità e solidarietà.


Lettera di Anastasios Theofilou: riflessioni su evasioni e rivolte

diffondiamo da contrainfo

detenutitettoProbabilmente ha qualche interesse a commentare gli ultimi due tentativi di fuga da carceri di massima sicurezza. Una con elicottero dal carcere di Trikala, e l’altra con una piccola “bugia” dal carcere di Malandrino.
Nel primo caso è emerso che la polizia non ha esitato, al fine di consolidare la dottrina della tolleranza zero, di mettere in pericolo la vita di decine di persone, citando la sua intenzione di evitare una fuga, un atto punibile come un reato minore…
Nel secondo caso abbiamo visto cosa possa ottenere un prigioniero facendo passare una semplice radio come il telecomando di una bomba (!) quando i meccanismi dell’applicazione della legge sanno che non scherza con la sua libertà. Anche se in fine non è riuscito a fuggire, ha mantenuto in scacco per 24 ore  un carcere intero con unica la sua unica arma, la determinazione.
Ma ciò che conta veramente in questi due casi è il cambiamento nel senso della fuga e la sua mutazione in un percorso individuale del detenuto. Fino alla fine degli anni ’90 la ribellione e Continue reading