Tag Archives: anticarceraria

E’ uscito l’opuscolo N° 82 di OLGA

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BASTA MORTI DI STATO

cordatesaIn un periodo dove la repressione si fa sempre più sentire contro chi lotta per ribaltare questo esistente, in Val di Susa violenza poliziesca e perquisizioni con l’accusa famigerata di terrorismo contro i No Tav, a Modena arresti contro chi
lotta per buttare giù i CIE e a Milano per gli scontri contro lo sgombero dell’ex-Cuem in università, nel carcere di Cremona succedono in brevissimo due fatti: domenica un prigioniero tenta (e quasi ci riesce…) il più grande sogno di libertà, tentando di evadere e oggi (lunedì) si consuma l’ennesimo “suicidio di Stato” in questo putrido lager di Continue reading


Presidi anticarcerari davanti a San Vittore e al Beccaria

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Temuco. Mantengono in carcere preventivo il Werkén Daniel Melinao accusato dell’omicidio di un poliziotto.

cordatesaLo scorso 26 Aprile, il cumunero mapuche Daniel Melinao è stato arrestato con la pesante accusa di essere coautore dell’omicidio di un poliziotto nell’Aprile 2012, nel corso di duri scontri verificatesi all’interno di comunità mapuche.

Dal momento dell’arresto Daniel è stato rinchiuso nel carcere di Angol, nel modulo creato per i comuneros mapuche fino al 29 Maggio 2013, quando è stato portato al tribunale di Collipulli per l’udienza riguardante la revoca del carcere preventivo.

In una sala affollata di amiche, amici e compagn* di Daniel, la difesa richiedeva la fine del carcere preventivo verso altre misure cautelari (arresti domiciliari, obbligo di firma, etc.)

Il tribunale ha rifiutato la petizione della difesa, mantenendo rinchiuso in galera Daniel come sollecitava la procura. La strategia legale della difesa di Daniel è di tentare l’Appello alla Corte di Temuco, Lunedì 3 Giugno, per far uscire dal carcere il compagno Daniel.


Grecia, direttrice del carcere nel mirino. Una bomba esplode sotto casa ad Atene

-Una bomba ad alto potenziale è esplosa all’alba di oggi nel quartiere ateniese di Dafni sotto l’abitazione della direttrice del penitenziario di Koridallos. L’ordigno era stato collocato sotto il veicolo della direttrice del carcere che è stato completamente distrutto. Lo scoppio ha provocato anche seri danni alle case circostanti e ad altre auto parcheggiate nelle vicinanze mentre una donna è rimasta leggermente ferita dalle schegge. Alle indagini della polizia partecipa anche una squadra dell’antiterrorismo.

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Torino – Un arresto e un ricercato

diffondiamo da informa-azione

fuck-off-357bIn attesa di maggiori dettagli, apprendiamo che la questura sta proseguendo nella sua rappresaglia per un episodio di autodifesa in cui una pattuglia della digos era stata cacciata mentre cercava di acciuffare due compagne, intente ad oscurare le telecamere e scrivere “servi dei padroni” su una sede della UIL. Nei confronti di Camille, agli arresti domiciliari a cui era già sottoposta per un’altro procedimento, sono state aggiunte tutte le restrizioni possibili; un compagno è attualmente ricercato, mentre Michele è stato arrestato e portato alle Vallette.

Per scrivere al compagno in carcere:

Michele Garau
C.C. via Pianezza 300
10151 Torino


41bis, “esercitazione militare per il corteo di Parma”

cordatesaCome gruppi cittadini che hanno partecipato al corteo contro carcere, differenziazione e 41bis, intendiamo intervenire in merito a quanto riportato sulle testate locali e al clima che queste hanno contribuito a creare in città prima della giornata di sabato 25 maggio.
Non è la prima volta che a Parma si organizzano mobilitazioni o presidi sotto le mura del carcere, ma questa volta tutta la città ha assistito a un’enorme e dispendiosa esercitazione di polizia e subito i suoi effetti; riteniamo spropositato l’uso di così tanti uomini e mezzi, compresi due elicotteri (!), per un corteo il cui obiettivo era Continue reading


Niger, evasi 20 detenuti

cordatesaUna ventina di detenuti, la maggior parte dei quali terroristi, sono evasi dalla prigione di Niamey, in Niger. Lo hanno reso noto le autorità locali. La fuga è avvenuta dopo un assalto compiuto da un gruppo di uomini armati che hanno ucciso anche tre agenti della polizia carceraria, ha spiegato il ministro della Giustizia, Marou Amadou, in una conferenza stampa.

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Manifestazione contro i CIE a Gradisca

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Detenuto tenta di accoltellare agente penitenziario nel carcere della Dozza di Bologna

cordatesaAggressioni in carcere: detenuto tenta di accoltellare Agente di Polizia Penitenziaria nel carcere della Dozza di Bologna.

Un agente della Polizia Penitenziaria è stato aggredito ieri pomeriggio da un detenuto italiano di circa 30 anni all’interno del carcere della Dozza. L’uomo, con un rudimentale coltello, ha tentato di ferire l’agente che però è riuscito a schivarlo, ma nella colluttazione successiva ha riportato contusioni guaribili in 15 giorni.

Lo rende noto il sindacato di Polizia Penitenziaria Sappe. L’episodio Continue reading


Carcere – Violenta aggressione a poliziotti

cordatesa“Momenti di tensione nel carcere napoletano di Secondigliano, dove un detenuto italiano, particolarmente violento e già recidivo, ha aggredito e ferito un ispettore e due poliziotti penitenziari”. La denuncia è di Pasquale Gallo, segretario Regionale del Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria (Si.N.A.P.Pe Campania).

“I nostri colleghi sono stati colpiti con violenza, con calci e pugni dal detenuto ed a loro va il nostro plauso, la nostra solidarietà e la nostra vicinanza. Ci si chiede come mai un detenuto così aggressivo e già recidivo non sia stato oggetto di provvedimenti tesi a comprimerne Continue reading


Giulio Petrilli, assolto dopo 6 anni di carcere: “Lo Stato mi nega il risarcimento”

cordatesaROMA – Giulio Petrilli fu arrestato il 23 dicembre 1980, con l’accusa di partecipazione a banda armata per un suo presunto coinvolgimento nell’organizzazione Prima Linea. Aveva 21 anni. L’odissea parte da qui. Detenuto ingiustamente per sei anni in 13 carceri, da San Vittore ad Ascoli Piceno, sempre nel regime speciale riservato ai terroristi, è stato assolto in appello. Un proscioglimento divenuto definitvo in Cassazione nel 1989.

Oggi Giulio è a Roma a distribuire volantini in cui racconta la sua storia: ha convocato associazioni ed ex parlamentari davanti alla Cassazione, dove oggi la Quarta Sezione Penale discute il suo ricorso contro la decisione della Corte d’Appello di Milano che gli ha negato il Continue reading


Tunisia: Amina resta in carcere, nuove accuse contro di lei

cordatesaTunisi, 30 mag. – (Adnkronos/Aki) – Amina, la giovane attivista tunisina del gruppo ‘Femen’ arrestata il 19 maggio mentre protestava contro i salafiti, rimarra’ in carcere e dovra’ difendersi da nuove accuse rivoltele dalla procura, vale a dire atti osceni in luogo pubblico e profanazione di luogo di culto. E’ questo l’esito dell’udienza preliminare che si e’ svolta oggi a Kairouan, a sud di Tunisi, dopo che la ragazza e’ stata fermata dalla polizia il 19 maggio scorso, con l’accusa di possesso illecito di spray urticante. Come riferisce la tv satellitare al-Arabiya, la prossima udienza si svolgera’ il 5 giugno.


Due poliziotti presi in ostaggio e minacciati di morte in carcere UK

cordatesaAggressioni in carcere: in Gran Bretagna detenuti islamici sequestrano due poliziotti e li minacciano di morte.

Nuovo atto di violenza di matrice fondamentalista in Gran Bretagna: due poliziotti di un penitenziario di massima sicurezza nel nord dell’Inghilterra sono rimaste ferite in seguito a un’aggressione da parte di tre detenuti di religione islamica che hanno tenuto in ostaggio uno dei poliziotti penitenziari per quasi quattro ore.

La notizia dell’incidente è stata confermata dall’associazione dei poliziotti penitenziari. Solo l’intervento delle forze speciali ha permesso di Continue reading


Detenuto tenta suicidio alla Dozza

cordatesaL’uomo, 30 anni, dopo essersi costruito un cappio rudimentale è salito su uno sgabello per poi lanciarsi, in quel preciso istante è riuscito ad intervenire un agente della polizia penitenziaria che lo ha tratto in salvo precipitandosi nella cella. A comunicare la notizia è Giovanni Battista Durante Segretario generale aggiunto del Sappe.

Nella sua nota Durante spiega che è la seconda volta che questo stesso detenuto tenta il suicidio nella sua cella: “ aveva tentato il suicidio ed era stato salvato dalla polizia penitenziaria che  lo teneva sotto stretto controllo. Ricordiamo che ogni anno sono circa 1.100 i detenuti che tentano il suicidio e vengono Continue reading


82enne malato di cancro in cella insieme a 15 persone

cordatesaUn anziano di 82 anni malato di tumore alla prostata, alla vescica e alla gola è rinchiuso in un cella del carcere di Rebibbia, dove deve scontare una pena di tre anni, con altre 15 persone. E’ l’ennesimo caso dovuto al sovraffollamento delle carceri italiane denunciato questa volta dal Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni al Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Roma. La vicenda, scoperta dai collaboratori del garante che si erano recati nel carcere della Capitale per un controllo di routine, ha portato alla luce anche in una altro particolare. Nella segnalazione del garante, dove si chiede di valutare la possibilità di applicare a quest’uomo una misura alternativa alla detenzione in carcere, si segnala Continue reading


Afghanistan, chiude la “Guantanamo inglese”. In 90 detenuti illegalmente

cordatesaFine delle agonie per alcuni prigionieri afgani. Il governo inglese consegnerà nelle mani delle autorità afgane i 90 detenuti che tiene prigionieri illegalmente. E’ quanto diffuso dalla Bbc su base di documenti in loro possesso.

In molti hanno già dichiarato il carcere di Helmand, al sud dell’Afganistan, il “Guantanamo inglese”. Non era un mistero che i detenuti fossero tenuti lì. Ma il loro rilascio, proprio come giustificati per i detenuti del famigerato carcere statunitense, avrebbe potuto concretizzarsi come un rischio per le truppe inglesi presenti sul territorio. E così che il governo aveva giustificato i 14 mesi di prigionia. Poi qualcosa è cambiato. Forse a far cambiare idea è stato il fatto che gli interrogatori si sono conclusi da mesi, senza che Continue reading


Detenuto si suicida nel carcere di Latina

cordatesa(AGENPARL) – Roma, 28 mag – Si è tolto la vita tagliandosi le vene con una lametta, all’interno della sua cella di Alta Sicurezza nel carcere di Latina. E’ morto così, domenica nel capoluogo pontino, il 48enne Pasqualino Pietrobono.
Lo rende noto il garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni.
L’uomo – a quanto appreso dal Garante – era stato arrestato venerdì scorso nell’ambito di una operazione antidroga coordinata dal Tribunale di Napoli. Proprio per i reati cui era accusato, Pietrobono era stato messo in una cella singola nella sezione di Alta Sicurezza del carcere di Latina.
Domenica pomeriggio, intorno alle 18.00, l’uomo Continue reading


Aggredisce gli agenti in carcere

cordatesaFerrara –  Aveva aggredito due agenti di polizia penitenziaria in carcere provocando al distrazione a un polso di uno dei due (al pronto soccorso diagnosticheranno all’agente 15 giorni di prognosi). Beiremm Newman, nigeriano di 30 anni, è riuscito così ad essere arrestato pur essendo già in carcere.

Il provvedimento è stato emesso con le imputazioni di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e oltraggio.

Ieri si è tenuto il processo per direttissima, con il patteggiamento della pena di 4 mesi e 20 giorni.

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Carcere di Reggio, aggredito agente penitenziario

cordatesaReggio Calabria. Ieri pomeriggio, all’interno della Casa Circondariale di Reggio Calabria un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria è stato aggredito da un detenuto ristretto nel circuito detentivo denominato “Alta Sicurezza 3”, ossia quella sezione che ospita i detenuti imputati o condannati per reati di mafia.

Nello specifico sembrerebbe che dopo un richiamo al rispetto delle regole, il detenuto si sia scagliato contro quell’operatore penitenziario colpendolo con un pugno al volto procurandogli delle ferite, con prognosi di gg. 2 s.c., ed a ferirne un terzo che si adoperava nel tentativo di bloccare Continue reading

A Buoncammino detenuti in sciopero della fame. Nel carcere è allarme

cordatesaCAGLIARI – I principali problemi sono dovuti al sovraffollamento e all’insufficienza di operatori, “il personale è sottodimensionato sia per quanto riguarda il settore sanitario sia per la polizia penitenziaria, la pianta organica del carcere non viene aggiornata dagli anni 90 – afferma Loddo – i detenuti, che negli ultimi giorni hanno messo in atto uno sciopero della fame, chiedono le misure alternative al carcere, l’abolizione delle leggi criminogene come la Fini-Giovanardi sulle droghe e la Bossi-Fini sulla gestione degli immigrati. La speranza è quella che la politica attui dei provvedimenti legislativi che siano compatibili con le richieste della Corte di Giustizia europea per i diritti umani, come l’abrogazione del 41 bis e l’inserimento del reato di tortura nel codice penale”.

Nessuna buona notizia nemmeno sul fronte Continue reading


Rissa tra detenuti a Rossano, 8 accoltellati, uno grave

cordatesa(AGI) – Rossano Calabro, 26 mag. – Rissa tra detenuti extracomunitari nel carcere di Rossano Calabro, con l’impiego anche di coltelli a serramanico: otto i feriti, uno dei quali e’ stato ricoverato in gravi condizioni. A renderlo noto e’ Eugenio Sarno, segretario generale della UILPA Penitenziari, con un comunicato dove si riferisce che la rissa e’ avvenuta oggi pomeriggio al momento del rientro dei detenuti dall’ora d’aria. Lo scontro e’ stato tra detenuti di etnia maghrebina e albanese si sono affrontati. I detenuti partecipanti alla rissa hanno anche divelto la scrivania della sezione detentiva in uso agli agenti penitenziari ricavandone sbarre e oggetti contundenti. Bilancio provvisorio: otto detenuti accoltellati trasportati d’urgenza al pronto soccorso del locale nosocomio, di cui uno Continue reading


Pussy riot in carcere duro: Maria Alekhina da 5 giorni in sciopero della fame

cordatesaMosca, 27 maggio 2013 – Continua il suo sciopero della fame Maria Alekhina, una delle due esponenti della band Pussy Riot in carcere con una condanna a due anni e in attesa di un verdetto per la richiesta di scarcerazione anticipata. “Stamattina lo sciopero della fame continuava”, ha comunicato Irina Khrunova, avvocato di Alekhina, all’agenzia Interfax.

Proprio il rifiuto di farla presenziare alle udienze del procedimento aperto il 22 maggio presso un tribunale della regione di Perm è alla base dello sciopero della fame. La giovane ha poi fatto sapere di essere pronta a interrompere l’azione, se nella colonia penale in cui si trova, nella regione degli Continue reading


Carceri duri

Postiamo uno scritto tratto da mentecritica.it

cordatesaSono cresciuta in carcere, figlia di una criminalità più o meno organizzata; in carcere ci sono nata, e oltre il cortile in cui mi rifugio nelle ore d’aria, non ho mai visto nulla riguardo il resto del mondo, se non fuggevolmente attraverso le grate. Qui in carcere abbiamo quasi tutti la chiave per uscire, e chi non ce l’ha porta sempre con sé una forcina da imparare a manovrare per l’occasione. Tutti i giorni c’è qualcuno che esce, che fugge. C’è anche chi arriva da fuori, da carceri peggiori, a cercare chissà cosa. Qualcuno torna a raccontarci qualche storia da fuori, alcune sono belle e altre brutte. Tutto sommato, dai racconti, fuori sembra tutto diverso ma poi il totale rimane quasi invariato.  Parlano di altri carceri, diversi ma sempre carceri. Alcuni più ordinati, altri più sanguinosi, altri Continue reading


Carceri, Italia ancora strigliata dall’Europa

anticarc_ACDetenuti stipati in celle troppo piccole, nelle quali lo spazio a disposizione è inferiore a tre metri quadrati. Un trattamento inumano e degradante, per il quale la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo conferma la condanna dell’Italia, rigettando la richiesta per il riesame del ricorso Torreggiani davanti alla Grande Camera.

La sentenza emessa lo scorso 8 gennaio dai giudici di Strasburgo, diventa così definitiva e l’Italia ha un anno di tempo per trovare una soluzione al sovraffollamento carcerario e introdurre una procedura per risarcire i detenuti che ne sono stati vittime. Il procedimento giudiziario, infatti, nasce dalla denuncia di sette detenuti nel carcere di Busto Arsizio e in quello di Piacenza, ai quali lo Stato dovrà pagare una somma totale di 100 mila euro per danni morali, Continue reading


Cagliari, cade lastra di 80 kg a Buoncammino, evacuate tre celle

anticarc_AC(Adnkronos) – Un ampio settore del braccio destro del carcere di Buoncammino di Cagliar rischia la chiusura dopo il crollo di una lastra di circa 80 chili, che ha reso necessario evacuare tre celle. La decisione verra’ assunta dopo la perizia tecnica dei Vigili del Fuoco che hanno effettuato un sopralluogo nella zona interessata dall’improvviso cedimento.

“E’ un ulteriore conferma della grave situazione in cui versa la struttura che ospita circa 500 detenuti a fronte di una capienza di 345”, afferma Maria Grazia Caligaris, presidente di ‘Socialismo Diritti Riforme’, che aveva sollecitato l’intervento facendosi interprete delle preoccupazioni dei familiari dei detenuti, degli Continue reading


Saluzzo, rientrato l’allarme bomba al carcere

anticarc_ACE’ scattato nel primo pomeriggio l’allarme bomba al carcere di Saluzzo. E’ infatti stato rilevato un pacco, destinato a un detenuto, che ai controlli ai raggi X appariva contenere chiodi e fili elettrici.

Gli uffici della casa circondariale sono stati evacuati, in attesa dell’intervento degli artificieri, provenienti da Torino, e dei carabinieri; sul posto in un primo momento anche i vigili del fuoco.

L’allarme bomba è rientrato quando gli artificieri hanno scoperto che il pacco conteneva in realtà una radiolina e delle lamette: tutto è bene ciò che finisce bene.

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Sardegna: negli appalti per le nuove carceri gli stessi nomi del G8 fallito alla Maddalena

anticarc_ACAssegnati in piena emergenza, i lavori per la realizzazione delle strutture finiscono alle società poi impegnate nei lavori del mancato vertice. La loro gestione in mano dell’allora presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, Angelo Balducci, oggi sotto processo a Perugia.
Appalti assegnati in piena emergenza, con inviti ad aziende “di fiducia” e sotto lo scudo del segreto di Stato: nessuno che vada a sbirciare in cantiere e progetti top secret. È il 2003 quando un decreto dei ministri della Giustizia Castelli e delle Infrastrutture Lunardi, stabilisce la costruzione di quattro carceri in Sardegna, oltre a Rieti, Marsala, Savona, Rovigo, Forlì, alcune delle quali mai realizzate per mancanza di fondi o revisione dei requisiti. Per l’isola, invece, Roma affida i lavori in gran fretta. La torta è gustosa, in ballo ci sono Continue reading


Viaggio nel carcere di Uta, ecco le celle del 41bis

Clicca sull’immagine per vedere il video (fonte: Repubblica)anticarc_AC


Bari, Nuovo carcere “I fondi non ci sono più”

anticarc_ACSecondo il Sappe, Sindacato autonomo di polizia penitenziaria, il finanziamento di circa 45 milioni di euro per costruire un nuovo carcere a Bari “non esiste più”, così come risulta da “informazioni raccolte” dal segretario nazionale del sindacato Federico Pilagatti “anche presso il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria”. Per questo Pilagatti chiede al sindaco di Bari, Michele Emiliano, che ieri al termine del vertice con il ministro Alfano ha annunciato che sono disponibili 40 milioni per realizzare il nuovo carcere, quale sia l’origine di questi fondi che – secondo il Sappe – sono stati destinati a Pordenone. “Il Sappe – spiega il segretario Pilagatti – in questi anni si è molto speso per la costruzione di un nuovo penitenziario, poiché la situazione del carcere non è più sostenibile sia per i detenuti che per gli operatori penitenziari, per cui saremmo molto felici che si trovino dei soldi, anche se vorremmo sapere da dove escono considerato che i fondi previsti dal piano carceri non ci sono più”.

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