ISLAMABAD – Un indiano detenuto in una prigione del Pakistan per spionaggio e’ morto ieri sera dopo essere stato aggredito da alcuni compagni di cella. Lo riporta oggi Geo News. Sarabjit Singh, 49 anni, era stato ricoverato venerdi’ in un ospedale di Lahore per gravi ferite al cranio e si trovava in coma. Era stato picchiato da due detenuti pachistani. Singh era stato condannato a morte nel 1991 con l’accusa di essere coinvolto in due stragi a Lahore e Faisalab che avevano causato 14 morti.
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Una lettera di Zainab da una cella del Bahrain: piccola immensa donna
di Zainab Alkhawaja [QUI ALTRO MATERIALE A RIGUARDO: leggi]
dal Carcere femminile di Isa Town (Bahrain)
I grandi leader sono immortali, le loro parole e le loro azioni risuonano attraverso gli anni, i decenni e i secoli. L’eco attraversa gli oceani e confini e diventa un’ispirazione che tocca la vita di tutti coloro che sono disposti ad imparare. Un o di questi grandi leader è Martin Luther King Jr. Mentre leggo le sue parole, immagino che ce le legge da un altro paese, un altro tempo, per darci delle lezioni molto importanti. Ci dice che, non dovremmo mai diventare aggressivi ed abbassarci al livello dei nostri oppressori, che dobbiamo essere disposti a fare grandi sacrifici per la libertà.
Non appena i semi di speranza e resistenza all’oppressione sono Continue reading
Velletri, detenuto muore in carcere
Un detenuto di 53 anni è morto per un malore nel carcere di Velletri, dove era recluso dallo scorso mese di marzo. Lo rende noto il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni. Il decesso è avvenuto la notte fra il 30 aprile ed il primo maggio. È il quarto decesso registrato nelle carceri del Lazio dall’inizio del 2013; il secondo in poco meno di un mese a Velletri dopo quello del 27 marzo di un marocchino di 27 anni, Mohamed Saadaoui, le cui cause sono ancora in fase di accertamento. Secondo quanto appreso dai collaboratori del Garante l’uomo, originario di Nettuno, ha accusato un malore nel pomeriggio di martedì scorso. Accompagnato da altri compagni detenuti nell’infermeria del carcere, vi è rimasto fino alle 22 rifiutando, a quanto pare, il ricovero in ospedale come suggerito dai sanitari del carcere. Intorno alle 23 ha avuto un nuovo malore e, nonostante l’intervento dei medici dell’Istituto e di quelli del 118, è deceduto alle 00.15 del primo maggio. La salma è stata trasferita al Policlinico “Tor Vergata”, dove Continue reading
Ecco il “Trip Advisor” delle prigioni. I detenuti americani danno le pagelle
Sistemazione, pasti, personale e sicurezza. Questi e altri aspetti sono oggetto di recensione da parte degli utenti, il cui giudizio viene pubblicato su Internet. Questa volta non si sta parlando di alberghi, «bed and breakfast» o villaggi vacanze, bensì di penitenziari.
Si tratta di un’iniziativa partita dagli stesso ospiti delle prigioni americane che hanno deciso di passare in rassegna, e sotto la lente di ingrandimento, tutto ciò che riguarda la struttura in cui si trovano per scontare la propria pena. Una volta stilata, la pagella viene pubblicata su siti online come «Yelp», e chi non lo può far direttamente perché per motivi precauzionali non ha accesso alla rete, lo fa fare ai familiari ai quali consegna la propria «review» durante i colloqui.
«E’ uno strumento molto prezioso, aiuta a rendere trasparente un sistema che non lo è Continue reading
Muore a San Vittore, erano stati negati i domiciliari
Milano – Un uomo di 78 anni, che stava scontando la sua pena al carcere di san Vittore è morto nella notte tra domenica e lunedì all’ospedale Fatebenefratelli di Milano: l’anziano era malato da tempo, ma le richieste per passare agli arresti domiciliari erano sempre state rigettate. Uno degli aspetti di cui si parla periodicamente riguarda le cattive condizioni in cui versano le persone che si trovano a scontare una pena in carcere e un chiaro esempio di questo sembra essere la vicenda vissuta da un uomo di 78 anni a cui mancavano ancora sei mesi per terminare di scontare la sua pena che si trovava detenuto nel carcere di San Vittore, ma le cui richieste per passare ai domiciliari dettate dal suo negativo stato di salute erano state sempre respinte. L’anziano è però morto in seguito a un breve ricovero all’ospedale Fatebenefratelli di Milano e ora l’intenzione dei parenti, secondo quanto indicato dall’Osservatorio Permanente sulle morti in carcere e l’avvocato Edoardo Lepre, è quella di presentare denuncia alla Procura di Brescia nei confronti Continue reading
Minorenne sconta la pena a Rebibbia come gli adulti
I suoi documenti dicono che è minorenne eppure un adolescente tunisino di 17 anni è recluso nel carcere di Rebibbia proprio come un adulto. La denuncia viene direttamente dal Garante dei Detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, che ha chiesto all’autorità giudiziaria di accelerare le pratiche per favorire il trasferimento dell’adolescente nella più idonea struttura per minori di Casal del Marmo. Il giovane, deve scontare una pena di 8 mesi per detenzione di stupefacenti.
“Il carcere è un ambiente difficile da vivere per gli adulti, figurarsi per un adolescente straniero che si trova in Italia senza famiglia e senza nessun altro punto di riferimento” ha commentato Marroni. “Il suo vissuto pregresso, e Continue reading
Amnistia, protesta nel carcere di Pontedecimo
Genova – Protestano i detenuti di Pontedecimo. Da alcuni giorni e per alcuni momenti della giornata hanno dato e danno vita alla rumorosa battitura delle suppellettili alle inferriate delle celle e al rifiuto del vitto dell’Amministrazione. Manifestazione che, iniziata congiuntamente nella sezione detentiva maschile ed in quella femminile, vede ora coinvolti solamente i detenuti.
“Si tratta di una manifestazione in linea con quelle in atto in altre città d’Italia, peraltro sollecitate dai Radicali e da Marco Pannella, rumorosa ma pacifica – sottolinea Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe – Va detto che noi poliziotti non crediamo che l’amnistia, da sola, possa essere il provvedimento in grado di porre soluzione alle criticità del settore. Quel che serve sono vere riforme strutturali sull’esecuzione della pena: riforme che non vennero fatte con l’indulto del 2006, che si Continue reading
Grecia: Lettera del prigioniero anarchico Andreas-Dimitris Bourzoukos
Presentiamo la lettera di A.D.Bourzoukos, uno dei 4 compagni anarchici arrestati il 1 Febbraio 2013 per la doppia rapina realizzata nella località di Velventòs.
“Mancava ancora molta luce perchè albeggiasse
Ma io non ho accettato la sconfitta”
Mezzogiorno e 25 minuti. L’ultima volta che ho guardato l’orologio. Dietro di noi un’auto pattuglia, dentro nel furgone i miei due compagni, l’“ostaggio” e io. Solo alcune ore prima le nostre emozioni erano totalmente differenti. Per un istante, all’apparenza, tutto andava perfettamente, fino a che hanno arrestato il nostro compagno nell’“ambulanza”. Quindi, di colpo la situazione ci ha abbattuto, ma nonostante tutto questo abbiamo mantenuto la Continue reading
Iran: Detenuto di Bandar-Abbas giustiziato e a Gohardasht uno suicidato
Il regime disumano dei mullah ha impiccato un uomo di 28 anni che aveva tentato di uccidersi la notte precedente, dopo aver subito anni di abusi in carcere. E’stato impiccato il 2 marzo, ma ora è stato rivelato che era già in condizioni critiche, al momento della sua esecuzione dopo essersi tagliato la gola.
In un’altra occasione, il prigioniero Alireza Shahbazi, di 23 anni, si è suicidato in carcere a Gohardasht il 25 aprile, dopo aver sopportato anni di atrocità dietro le sbarre.
Shahbazi stato arrestato all’età di 15 anni, e poiché non poteva permettersi di pagare il prezzo del sangue, ha trascorso otto anni in condizioni spaventose a Gohardasht, che è stato paragonato ad un campo di sterminio.
Shahbazi era stato convocato in Continue reading
Lecce. Agente di custodia si impicca in carcere
Un agente di custodia cinquantaquattrenne è stato trovato impiccato a un albero del giardino del carcere minorile di Lecce. Secondo i primi accertamenti si tratterebbe di suicidio, come farebbero pensare le due lettere lasciate: una era diretta ai figli, a cui chiedeva scusa per il gesto, l’altra alla magistratura, in cui avrebbe fatto riferimento a contrasti con persone esterne dall’ambito familiare.
L’uomo, che sarebbe andato in pensione tra pochi mesi, era originario di Novoli, nella provincia, sposato e separato.
Le autorità stanno ora indagando per confermare il suicidio e per capire lemotivazioni che avrebbero spinto l’uomo a un gesto così estremo.
Mantengono in carcere preventivo Yaritza Grandon.
Venerdì 26 Aprile si è tenuto presso il Tribunale di Temuco l’udienza per la revisione delle misure cautelari a carico di Yaritza Grandón, una delle tre compagne che si trovano sequestrate nel carcere di Temuco, nell’indagine per infrazione della legge sul controllo di armi ed esplosivi, conseguita alle irruzioni, perquisizioni e arresti del 28 Marzo.
Il giudice Luz Mónica Arancibia è riuscita a mantenere in prigione preventiva Yaritza, mentre che la difesa a carico dell’avvocato Sebastián Saavedra del centro d’investigazione e difesa sur (CIDSUR) assicura che ricorreranno in appello, ricordando che Yaritza è disabile nei suoi arti superiori, la cui inabilità complica notevolmente i suoi movimenti motori, e le impediscono di realizzare le azioni imputategli dal pubblico ministero.
Il procuratore del pubblico ministero, Omar Mérida, ha Continue reading
Ariadna Torres in isolamento.
Prigioniera del 28M si trova al momento in regime d’isolamento e punizione nel CPF di Temuco per dimostrarsi ribelle e insultare il magistrato. Nessuno è a conoscenza di quanti giorni rimarrà in isolamento. Non può ricevere visite ne pacchi di nessun genere, fino a nuovo ordine! Le informazioni che riceviamo sono scarse, che si sappia che le compagne sono tormentate e maltrattate.
¡¡¡¡ LIBERTAD A LXS PRESXS DEL 28 M !!!!!
Spoleto, ancora un agente aggredito a Maiano.
Ennesimo agente aggredito in carcere. È scattato improvvisamente saltando alle spalle del poliziotto, il detenuto italiano di mezza età autore dell’ultimo episodio di violenza registrato nel penitenziario di Maiano.
Sette giorni di prognosi Fortunatamente l’immediato intervento dei colleghi del sovrintendente che con prontezza hanno rapidamente immobilizzando il detenuto. L’agente è stato immediatamente soccorso ed ha riportato una prognosi di sette giorni.
Sappe: «Tensione cresce di ora in ora» Immediato il grido d’allarme del segretario del Sappe, Continue reading
Incendio in opg Montelupo, evacuata struttura
Firenze, 28 apr. – (Adnkronos) – L’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino (Firenze) e’ stato evacuato all’alba a causa di un incendio divampato in una cella che sarebbe stato appiccato da un detenuto dando fuoco al materasso.
La struttura, che ospita 150 persone, e’ stata evacuata e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Empoli che hanno spento il rogo nel giro di quattro ore, impegnati dalle 5 alle 9 di stamane. Tre agenti di polizia penitenziaria sono rimasti intossicati dal fumo sprigionatosi nell’opg.
Paul Henry Gingerich: ragazzo di 12 anni in carcere
La vista, oscurata da sbarre metalliche, dà al cortile del carcere minorile in Indiana, negli Stati Uniti.
Con i suoi grandi occhi grigi e il suo sorriso timido, è difficile credere che Paul abbia avuto una sentenza di 25 anni, per aver commesso un omicidio, insieme ad un suo amico. Nel 2010, Paul è stato arrestato per aver sparato il patrigno dell’amico, a solo 12 anni. Il piano diabolico dell’omicidio era stato pianificato dal ragazzo, dal suo amico Colt Lundy, allora 15enne, e Chase Williams, allora 12enne. I tre ragazzi, inizialmente, volevano fuggire via di casa, ma Colt disse loro che il suo patrigno non lo avrebbe mai lasciato andare, e perciò bisognava ucciderlo.
Nella sua confessione originale alla polizia, Paul ha affermato che Continue reading
Cie: mentre fugge picchia un addetto Cri
Non c’è pace al Cie di Modena. Sono passati pochi giorni da una giornata di forti tensioni tra gli “ospiti” e il personale e l’altro sera è già avvenuto un nuovo episodio di violenza. Questa volta un giovane nordafricano ha tentato di fuggire da un varco ma è stato fermato da un operatore dell Croce Rossa. Il clandestino gli ha sferrato un pugno. Per questo ieri è comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
L’episodio è avvenuto di sera quando già faceva buio all’interno del Centro di identificazione ed espulsione di via Lamarmora. I dettagli dell’episoido non sono chiari (come noto, il Cie è una struttura “chiusa” e persino i giornalisti non hanno accesso alle informazioni) ma si è saputo che il giovane clandestino aveva trovato una “falla” nella protezione dalla quale aveva pensato di tentare una “uscita” (non si parla di “evasione” perché Continue reading
Messico, rissa in carcere: morti
Almeno 11 persone sono morte e 65 sono rimaste ferite nel corso di una rissa scoppiata in una prigione dello Stato di San Luis Potosi, nel centro del Messico. Lo riferisce il governo regionale in una nota. La maxi-rissa ha interessato gran parte dei dormitori del carcere di Pila. I detenuti si sono affrontati con armi bianche confezionate in maniera artigianale. La causa delle violenze non è stata comunicata.
Regina Coeli, tenta di scavalcare il muro Sventata evasione di un detenuto
Sventato tentativo di evasione dal personale di polizia penitenziaria intervenuto immediatamente. Un detenuto etiope, dell’VIII sezione, ha cercato di scavalcare il muro dei passeggi della propria zona, raggiungendo i passeggi della III per poi essere fermato tempestivamente nei passeggi della I sezione.
Attualmente a Regina Coeli risultano ristretti circa 1.050 detenuti, i dati purtroppo evidenziano il sovraffollamento dell’istituto romano che non è da meno rispetto ai restanti istituti penitenziari del Lazio. Mentre nei 14 penitenziari della regione Lazio sono recluse 7.201 persone a fronte di una capienza regolamentare di 4.838 posti, quasi tre mila detenuti oltre la capienza massima.
“Grazie all’esperienza del personale e s Continue reading
Grecia: visita ai carcerati migranti detenuti nel “Guantanamo greco”
Questo il resoconto vissuto in prima persona da Maria Sidiropoulou di Global Voices, che ha visitato una struttura detentiva della periferia di Atene insieme a una delegazione, il 6 di aprile 2013. Si descrivono le condizioni dei migranti attraverso i suoi tweet, e con testimonianze di altri visitatori di un luogo non a caso soprannominato #GreekGuantanamo [en/el].
Storie di disperazione sono rimbalzate su Twitter, non appena politici, giornalisti e attivisti anti-razzismo hanno visitato il carcere vicino la stazione di polizia di Drapetsona, nell’unità amministrativa del Pireo. Qui, oltre 100 migranti irregolari vivono in spazi ristretti e bui e in condizioni di estemo degrado (per esempio un detenuto ha affermato di non vedere il sole da mesi, un altro ha tentato il suicidio).
Aggiornamenti su Nicola e Alfredo e informazioni sulla sorveglianza tecnologica
diffondiamo da informa-azione
24 aprile 2013 – Con la chiusura delle indagini preliminari (415 bis) notificata l’ 11 marzo 2013 si andrà a processo per Nicola ed Alfredo per 280 bis (attentato con finalità di terrorismo) con procedimento stralciato dal fascicolo per 270bis, sempre per il ferimento dell’ Ad di Ansaldo Nucleare Adinolfi, che rimane aperto con una terza indagata. Per il 280 bis non è stata ancora fissata l’ udienza preliminare, si sta attendendo anche che la Procura depositi le trascrizioni delle intercettazioni ambientali mancanti che, dopo due proroghe richieste dai periti del tribunale, dovrebbero essere pronte il 5 giugno (a quanto pare i periti non riescono a capire e trascrivere il dialetto napoletano… che tanto cristallino pareva ai magistrati genovesi quando è dovuto servire a corroborare la tesi accusatoria, con il solito meccanismo pretestuoso con cui vengono interpretate sempre le intercettazioni ambientali). A maggio è fissato Continue reading
Affetto da cancro e demenza, rimane in carcere il più anziano detenuto della Svizzera
GINEVRA – Il più anziano detenuto della Svizzera rimarrà in carcere: la camera penale dei ricorsi di Ginevra ha revocato la scarcerazione di un uomo di 89 anni condannato nel 2010 a dieci anni di reclusione per aver stuprato la figlia adottiva. Il pensionato è all’ultimo stadio di un cancro e soffre di demenza.
L’89enne è attualmente ricoverato nell’unità carceraria dell’Ospedale cantonale, “dove beneficia di ottime cure palliative”, rileva la Corte nella sua decisione. Secondo i medici, gli restano da 10 a 18 mesi da vivere. La sua legale non esclude di ricorrere al Tribunale federale dopo aver chiesto un nuovo bilancio medico.
La scarcerazione dell’anziano era Continue reading
Agente di polizia investita mentre esce dal carcere
Una 49enne, assistente capo della polizia penitenziaria in servizio al carcere femminile di Pozzuoli, è stata investita da un’auto la scorsa notte, verso l’una, in via Pergolesi, proprio davanti all’ingresso pedonale del penitenziario da cui era uscita dopo aver finito il turno di lavoro.
Alla guida della vettura, una Seat Ibiza, un 26enne che si è fermato e ha soccorso la vittima. La 49enne è stata poi trasportata dal personale del 118 in ospedale, dove è stata medicata per fratture scomposte alla gamba e alla caviglia e per un trauma cranico commotivo-emorragico: si trova ricoverata in prognosi riservata.
Sul luogo sono intervenuti, per i rilievi, i Continue reading
Mosca, incendio doloso in ospedale psichiatrico: 38 morti
Sarebbero 38 in base ai dati preliminari i morti in una clinica neuropsichiatrica fuori Mosca. L’incendio si è generato mentre tutti dormivano. Nella clinica si trovavano 41 persone. Un’infermiera è riuscita a portare in salvo due pazienti, da sola. Per ora i vigili del fuoco hanno trovato 12 corpi. Le autorità inquirenti hanno aperto un procedimento penale ai sensi dell’articolo «violazione della sicurezza antincendio». L’edificio – di legno – si trovava nel villaggio Ramenye Dmitrov. Il rogo si è verificato intorno alle 00.20 italiane.
Iil bilancio definitivo è stato confermato dopo il recupero dei corpi e il riscontro con le liste dei pazienti e del personale medico. Dalle fiamme che hanno avvolto la clinica numero 14, villaggio di Ramenski, a Nord della capitale russa, sono riusciti a fuggire solo un’infermiera e due internati. Sulle cause dell’incendio circolano Continue reading
Detenuto si suicida nella Casa di lavoro
Un ragazzo di 24 anni, Denis R. si è suicidato mercoledì notte nella Casa di lavoro di Castelfranco Emilia, dove era internato. Lo rendono noto l’Osservatorio permanente sulle morti in carcere e Ristretti orizzonti, denunciando che da alcuni giorni era stato disposto il ricovero del giovane condannato in una Casa di cura e custodia. Al trasferimento, firmato dal magistrato di Sorveglianza, non era stato dato corso “neppure quando dopo il colloquio con i familiari, venerdì, Denis aveva dato segni evidenti di malessere psicofisico”.
Il ragazzo, sposato e padre di un figlio di quattro mesi, era depresso. Si è soffocato con un sacchetto della spazzatura infilato in testa e riempito con il gas del fornelletto che aveva in uso. Lo ha trovato un compagno di stanza al rientro dalla “socialità”, steso sulla branda, privo di sensi. Ha provato a rianimarlo, Continue reading
Muore un detenuto del carcere Stampa
LUGANO – Un uomo di 40 anni, detenuto al carcere della Stampa, è morto nella tarda serata di mercoledì all’ospedale Civico di Lugano. Lo comunica il Dipartimento delle istituzioni cantonale, precisando che l’uomo è stato ricoverato ieri mattina nel reparto di terapia intensiva in seguito a un malore improvviso. Per chiarire le cause esatte della sua morte è stata ordinata un’autopsia.
L’uomo è stato incarcerato nel 2007 per rapina, furto, lesioni semplici e contravvenzioni alla Legge sulla circolazione stradale, reati che gli erano valsi una condanna a tre anni con trattamento ambulatoriale. In seguito fu pure condannato per reati commessi durante l’espiazione della pena: lesioni semplici, incendio intenzionale, violenza e minaccia contro le autorità e i funzionari.
Guantanamo, sempre più detenuti in sciopero della fame: 92 su 166
Aumenta il numero di detenuti del carcere di Guantanamo in sciopero della fame. Secondo un portavoce del centro di detenzione, citato dall’Huffington Post, altri otto prigionieri avrebbero scelto di protestare: ora, in tutto, sarebbero 92 su 166 quelli in sciopero della fame; diciassette quelli nutriti a forza. Le autorità hanno rafforzato la presenza di personale medico nel centro di detenzione per affrontare la protesta.
I vertici militari hanno ammesso, nelle scorse settimane, che la frustrazione e la rabbia tra i detenuti è aumentata negli ultimi tempi, dopo la promessa mancata del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, di chiudere Guantanamo. Sono “devastati” per questo motivo, ha ammesso un generale, perché Obama “non ha detto nulla nel suo discorso inaugurale, non ha detto nulla nel discorso sullo Continue reading
Rapporti sessuali tra detenuti e impiegate: inchiesta FBI scopre carcere sotto controllo detenuti
Un’inchiesta su una gang che opera all’interno del carcere di Baltimora ha portato all’incriminazione di 25 persone, tra cui 13 agenti penitenziari che avrebbero aiutato i detenuti a comandare nel carcere. Al centro di questa inchiesta federale c’e’ Tavon White, uno dei leader della Black Guerrilla Family (BGF), una banda afro-americana che, nata in una prigione della California, si rifa al marxismo originario.
Questo detenuto intrattiene “relazioni sessuali da molto tempo” con delle impiegate della prigione, cosi’ come fa sapere un comunicato stampa del Dipartimento di Giustizia del Maryland. White sarebbe anche diventato padre di cinque bimbi da quando e’ stato imprigionato nel 2009 al Baltimore City Detention Center. Secondo alcune intercettazioni, a gennaio avrebbe detto “E’ la mia prigione, lo capisci questo? (….) Tutto passa Continue reading