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Amnistia, protesta nel carcere di Pontedecimo

carcere sovraffollamento 0109Genova – Protestano i detenuti di Pontedecimo. Da alcuni giorni e per alcuni momenti della giornata hanno dato e danno vita alla rumorosa battitura delle suppellettili alle inferriate delle celle e al rifiuto del vitto dell’Amministrazione. Manifestazione che, iniziata congiuntamente nella sezione detentiva maschile ed in quella femminile, vede ora coinvolti solamente i detenuti.
“Si tratta di una manifestazione in linea con quelle in atto in altre città d’Italia, peraltro sollecitate dai Radicali e da Marco Pannella, rumorosa ma pacifica – sottolinea Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe – Va detto che noi poliziotti non crediamo che l’amnistia, da sola, possa essere il provvedimento in grado di porre soluzione alle criticità del settore. Quel che serve sono vere riforme strutturali sull’esecuzione della pena: riforme che non vennero fatte con l’indulto del 2006, che si Continue reading


Grecia: Lettera del prigioniero anarchico Andreas-Dimitris Bourzoukos

Presentiamo la lettera di A.D.Bourzoukos, uno dei 4 compagni anarchici arrestati il 1 Febbraio 2013 per la doppia rapina realizzata nella località di Velventòs.

Mancava ancora molta luce perchè albeggiasse
Ma io non ho accettato la sconfitta

rapinatoreMezzogiorno e 25 minuti. L’ultima volta che ho guardato l’orologio. Dietro di noi un’auto pattuglia, dentro nel furgone i miei due compagni, l’“ostaggio” e io. Solo alcune ore prima le nostre emozioni erano totalmente differenti. Per un istante, all’apparenza, tutto andava perfettamente, fino a che hanno arrestato il nostro compagno nell’“ambulanza”. Quindi, di colpo la situazione ci ha abbattuto, ma nonostante tutto questo abbiamo mantenuto la Continue reading


Londra, per il governo Cameron il carcere è duro

10879302-l-39-uomo-con-le-mani-legate-con-una-corda-dietro-le-sbarreNiente televisione e banditi programmi e dvd a luci rosse. La rivoluzione arriva nelle carceri della Gran Bretagna. Per rendere più dura la prigionia dei detenuti del Regno Unito, il governo britannico ha deciso di introdurre nuove misure per la detenzione. Così, almeno nelle prime settimane di carcere, deve essere limitato l’utilizzo della televisione. Inoltre deve essere eliminata la tivù via cavo e quella via satellite, che in Gran Bretagna è disponibile nelle prigioni private.
INTRODOTTA ANCHE UNA DIVISA.Il nuovo regime introdotto dal governo di David Cameron prevede anche che i carcerati indossino una divisa nelle prime due settimane di detenzione e che abbiano un accesso limitato al denaro.
«Voglio che l’arrivo in carcere per la prima volta sia un’esperienza che un detenuto non vuole più ripetere», ha detto il ministro della Giustizia, Continue reading


Iran: Detenuto di Bandar-Abbas giustiziato e a Gohardasht uno suicidato

prison-bars-green-smallIl regime disumano dei mullah ha impiccato un uomo di 28 anni che aveva tentato di uccidersi la notte precedente, dopo aver subito anni di abusi in carcere. E’stato impiccato il 2 marzo, ma ora è stato rivelato che era già in condizioni critiche, al momento della sua esecuzione dopo essersi tagliato la gola.
In un’altra occasione, il prigioniero Alireza Shahbazi, di 23 anni, si è suicidato in carcere a Gohardasht il 25 aprile, dopo aver sopportato anni di atrocità dietro le sbarre.
Shahbazi stato arrestato all’età di 15 anni, e poiché non poteva permettersi di pagare il prezzo del sangue, ha trascorso otto anni in condizioni spaventose a Gohardasht, che è stato paragonato ad un campo di sterminio.

Shahbazi era stato convocato in Continue reading


Lecce. Agente di custodia si impicca in carcere

HangedManUn agente di custodia cinquantaquattrenne è stato trovato impiccato a un albero del giardino del carcere minorile di Lecce. Secondo i primi accertamenti si tratterebbe di suicidio, come farebbero pensare le due lettere lasciate: una era diretta ai figli, a cui chiedeva scusa per il gesto, l’altra alla magistratura, in cui avrebbe fatto riferimento a contrasti con persone esterne dall’ambito familiare.

L’uomo, che sarebbe andato in pensione tra pochi mesi, era originario di Novoli, nella provincia, sposato e separato.

Le autorità stanno ora indagando per confermare il suicidio e per capire lemotivazioni che avrebbero spinto l’uomo a un gesto così estremo.

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Spoleto, ancora un agente aggredito a Maiano.

images (11)Ennesimo agente aggredito in carcere. È scattato improvvisamente saltando alle spalle del poliziotto, il detenuto italiano di mezza età autore dell’ultimo episodio di violenza registrato nel penitenziario di Maiano.

Sette giorni di prognosi Fortunatamente l’immediato intervento dei colleghi del sovrintendente  che con prontezza hanno rapidamente immobilizzando il detenuto. L’agente è stato immediatamente soccorso ed ha riportato una prognosi di sette giorni.

Sappe: «Tensione cresce di ora in ora» Immediato il grido d’allarme del segretario del Sappe, Continue reading


Si barrica in cella e si ferisce

veneLUGANO – Il Dipartimento delle istituzioni comunica che nella mattinata di oggi, lunedì, un 38enne detenuto straniero, recluso nel Carcere penale La Stampa e accusato di tentato omicidio, si è barricato nella sua cella e si è auto inferto una seria ferita alla fronte con un oggetto metallico. È stato richiesto l’intervento della Polizia cantonale. Dopo infruttuosi negoziati, a tutela dell’incolumità del detenuto, gli agenti del Reparto interventi speciali sono penetrati nella cella riuscendo a immobilizzarlo. Dopodiché il 38enne è stato trasportato in ambulanza all’ospedale per le cure del caso. Sull’accaduto – si fa sapere nella nota – non verranno rilasciate ulteriori dichiarazioni.

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Catalogo libri e riviste per detenuti da scaricare

Da OLGa il catalogo di libri e riviste da spedire ai detenuti

uniticontrolarepressione


Regina Coeli, tenta di scavalcare il muro Sventata evasione di un detenuto

fessuraSventato tentativo di evasione dal personale di polizia penitenziaria intervenuto immediatamente. Un detenuto etiope, dell’VIII sezione, ha cercato di scavalcare il muro dei passeggi della propria zona, raggiungendo i passeggi della III per poi essere fermato tempestivamente nei passeggi della I sezione.

Attualmente a Regina Coeli risultano ristretti circa 1.050 detenuti, i dati purtroppo evidenziano il sovraffollamento dell’istituto romano che non è da meno rispetto ai restanti istituti penitenziari del Lazio. Mentre nei 14 penitenziari della regione Lazio sono recluse 7.201 persone  a fronte di una capienza regolamentare di 4.838 posti, quasi tre mila detenuti oltre la capienza massima.

“Grazie all’esperienza del personale e s Continue reading


Modena, tentato suicidio in carcere

tumblr_m90h2aYg3U1rtc91oo1_500Ha provato a impiccarsi utilizzando un cappio rudimentale. Questo il gesto estremo tentato nella notte tra lunedì e martedì da un detenuto di origine straniera nel carcere Sant’Anna di Modena.Lo ha raccontato Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del sindacato della polizia penitenziaria Sappe.

Dopo la mezzanotte, quando il personale della polizia penitenziaria aveva già fatto il giro di controllo, l’uomo, di circa 40 anni, dopo aver legato il cappio alle sbarre della finestra è salito su uno sgabello e si è lasciato cadere nel vuoto. Ma il rumore dello sgabello ha svegliato il compagno di cella che ha lanciato l’allarme. È intervenuto il personale di polizia penitenziaria che lo ha salvato. La notizia arriva dopo Continue reading


Grecia: visita ai carcerati migranti detenuti nel “Guantanamo greco”

timthumbQuesto il resoconto vissuto in prima persona da Maria Sidiropoulou di Global Voices, che ha visitato una struttura detentiva della periferia di Atene insieme a una delegazione, il 6 di aprile 2013. Si descrivono le condizioni dei migranti attraverso i suoi tweet, e con testimonianze di altri visitatori di un luogo non a caso soprannominato #GreekGuantanamo [en/el].

Storie di disperazione sono rimbalzate su Twitter, non appena politici, giornalisti e attivisti anti-razzismo hanno visitato il carcere vicino la stazione di polizia di Drapetsona, nell’unità amministrativa del Pireo. Qui, oltre 100 migranti irregolari vivono in spazi ristretti e bui e in condizioni di estemo degrado (per esempio un detenuto ha affermato di non vedere il sole da mesi, un altro ha tentato il suicidio).

Più di 60.000 migranti sono stati Continue reading


Affetto da cancro e demenza, rimane in carcere il più anziano detenuto della Svizzera

tiny man 2GINEVRA – Il più anziano detenuto della Svizzera rimarrà in carcere: la camera penale dei ricorsi di Ginevra ha revocato la scarcerazione di un uomo di 89 anni condannato nel 2010 a dieci anni di reclusione per aver stuprato la figlia adottiva. Il pensionato è all’ultimo stadio di un cancro e soffre di demenza.

L’89enne è attualmente ricoverato nell’unità carceraria dell’Ospedale cantonale, “dove beneficia di ottime cure palliative”, rileva la Corte nella sua decisione. Secondo i medici, gli restano da 10 a 18 mesi da vivere. La sua legale non esclude di ricorrere al Tribunale federale dopo aver chiesto un nuovo bilancio medico.

La scarcerazione dell’anziano era Continue reading


Agente di polizia investita mentre esce dal carcere

sartoriUna 49enne, assistente capo della polizia penitenziaria in servizio al carcere femminile di Pozzuoli, è stata investita da un’auto la scorsa notte, verso l’una, in via Pergolesi,  proprio davanti all’ingresso pedonale del penitenziario da cui era uscita dopo aver finito il turno di lavoro.

Alla guida della vettura, una Seat Ibiza, un 26enne che si è fermato e ha soccorso la vittima. La 49enne è stata poi trasportata dal personale del 118 in ospedale, dove è stata medicata per fratture scomposte alla gamba e alla caviglia e per un trauma cranico commotivo-emorragico: si trova ricoverata in prognosi riservata.

Sul luogo sono intervenuti, per i rilievi, i Continue reading


Detenuto si suicida nella Casa di lavoro

Ora-bastaUn ragazzo di 24 anni, Denis R. si è suicidato mercoledì notte nella Casa di lavoro di Castelfranco Emilia, dove era internato. Lo rendono noto l’Osservatorio permanente sulle morti in carcere e Ristretti orizzonti, denunciando che da alcuni giorni era stato disposto il ricovero del giovane condannato in una Casa di cura e custodia. Al trasferimento, firmato dal magistrato di Sorveglianza, non era stato dato corso “neppure quando dopo il colloquio con i familiari, venerdì, Denis aveva dato segni evidenti di malessere psicofisico”.

Il ragazzo, sposato e padre di un figlio di quattro mesi, era depresso. Si è soffocato con un sacchetto della spazzatura infilato in testa e riempito con il gas del fornelletto che aveva in uso. Lo ha trovato un compagno di stanza al rientro dalla “socialità”, steso sulla branda, privo di sensi. Ha provato a rianimarlo, Continue reading


Catanzaro: minore cerca di uccidersi in carcere

images (9)CATANZARO / Un altro caso di tentato suicidio in carcere. Un giovane detenuto italiano, rinchiuso nell’istituto penale per minori di Catanzaro, ha tentato di togliersi la vita impiccandosi. Il ragazzo ha utilizzato un lenzuolo nel tentativo di compiere il gesto disperato.

Il personale della Polizia Penitenziaria in servizio e’ prontamente intervenuto scongiurandone la morte.

“Dopo quello della casa circondariale di Castrovillari avvenuto nei giorni scorsi – affermano in una nota Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale, che hanno reso noto l’episodio9 – questo dell’Istituto Penale per Minori di Catanzaro e’ il Continue reading


I poliziotti arrestati restano in carcere: respinte le richieste dei legali

manettePiacenza – Restano in carcere tutti e sei i poliziotti arrestati nell’ambito della maxi-inchiesta condotta dai carabinieri ed “esplosa” lunedì scorso con un blitz che ha fatto tremare la questura di Piacenza e, in genere, tutta la comunità: sei tra ispettori e assistenti della Mobile, della Digos e dell’Immigrazione in manette e altri due in servizio alla sezione di Polizia giudiziaria della Procura , tutti accusati a vario titolo di reati che vanno dalla detenzione a fini di spaccio di cocaina, allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione passando per la falsificazione di atti e la rivelazione di informazioni d’ufficio.

Per quanto riguarda i sei che si trovano in carcere da 9 giorni, i rispettivi avvocati difensori avevano chiesto la revoca della misura restrittiva e, in subordine, gli arresti domiciliari. Richiesta presentata al Continue reading


Guantanamo, sempre più detenuti in sciopero della fame: 92 su 166

Guantanamo___Close_Guantanamo_Now_Aumenta il numero di detenuti del carcere di Guantanamo in sciopero della fame. Secondo un portavoce del centro di detenzione, citato dall’Huffington Post, altri otto prigionieri avrebbero scelto di protestare: ora, in tutto, sarebbero 92 su 166 quelli in sciopero della fame; diciassette quelli nutriti a forza. Le autorità hanno rafforzato la presenza di personale medico nel centro di detenzione per affrontare la protesta.

I vertici militari hanno ammesso, nelle scorse settimane, che la frustrazione e la rabbia tra i detenuti è aumentata negli ultimi tempi, dopo la promessa mancata del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, di chiudere Guantanamo. Sono “devastati” per questo motivo, ha ammesso un generale, perché Obama “non ha detto nulla nel suo discorso inaugurale, non ha detto nulla nel discorso sullo Continue reading


Rapporti sessuali tra detenuti e impiegate: inchiesta FBI scopre carcere sotto controllo detenuti

bgfUn’inchiesta su una gang che opera all’interno del carcere di Baltimora ha portato all’incriminazione di 25 persone, tra cui 13 agenti penitenziari che avrebbero aiutato i detenuti a comandare nel carcere. Al centro di questa inchiesta federale c’e’ Tavon White, uno dei leader della Black Guerrilla Family (BGF), una banda afro-americana che, nata in una prigione della California, si rifa al marxismo originario.

Questo detenuto intrattiene “relazioni sessuali da molto tempo” con delle impiegate della prigione, cosi’ come fa sapere un comunicato stampa del Dipartimento di Giustizia del Maryland. White sarebbe anche diventato padre di cinque bimbi da quando e’ stato imprigionato nel 2009 al Baltimore City Detention Center. Secondo alcune intercettazioni, a gennaio avrebbe detto “E’ la mia prigione, lo capisci questo? (….) Tutto passa Continue reading


Aggiornamenti arresti Torino

semilibertaAggiornamento 23 aprile. Ieri pomeriggio anche Greg e Marta sono usciti dal carcere delle Vallette per andare ai domiciliari, con tutte le restrizioni.

A loro, così come a tutti coloro che vedono la casa trasformarsi in cella, va tutta la nostra complicità e solidarietà.


Lettera di Anastasios Theofilou: riflessioni su evasioni e rivolte

diffondiamo da contrainfo

detenutitettoProbabilmente ha qualche interesse a commentare gli ultimi due tentativi di fuga da carceri di massima sicurezza. Una con elicottero dal carcere di Trikala, e l’altra con una piccola “bugia” dal carcere di Malandrino.
Nel primo caso è emerso che la polizia non ha esitato, al fine di consolidare la dottrina della tolleranza zero, di mettere in pericolo la vita di decine di persone, citando la sua intenzione di evitare una fuga, un atto punibile come un reato minore…
Nel secondo caso abbiamo visto cosa possa ottenere un prigioniero facendo passare una semplice radio come il telecomando di una bomba (!) quando i meccanismi dell’applicazione della legge sanno che non scherza con la sua libertà. Anche se in fine non è riuscito a fuggire, ha mantenuto in scacco per 24 ore  un carcere intero con unica la sua unica arma, la determinazione.
Ma ciò che conta veramente in questi due casi è il cambiamento nel senso della fuga e la sua mutazione in un percorso individuale del detenuto. Fino alla fine degli anni ’90 la ribellione e Continue reading


Aggiornamenti giudiziari arresti 28M, Temuco, Cile

solidarietà R.N.Venerdì 19 Aprile 2013

Saluti indomiti, saluti selvaggi a tutt* per essere partecipi alla situazione in cui si trovano le ragazze detenute nel carcere di Temuco.

Oltre a salutare e ringraziare per la solidarietà dimostrata ovunque, vogliamo dare qualche recente informazione del processo giudiziario che si sta preparando contro le 3 compagne accusate di “detenzione di materiale per la fabbricazione di esplosivo e collocazione di ordigni”:

− La difesa delle ragazze (2 avvocati personali e uno assegnato dallo stato) al momento non ha potuto fare nulla, neanche visionare gli atti, in quanto la Procura sta ritardando la consegna in modo da poter controllare le prove, dichiarazioni, campioni di sangue e perizie realizzate fino al momento per conto del Dipolcar (Dirección de Inteligencia Policial de Carabineros de Chile) e OS-9 (Departamento de Investigaciones Criminales de Chile).

− Comprendiamo che questa situazione è uno stratagemma utilizzato dallo Stato per poter ritardare una possibile richiesta d’appello alla Continue reading


Agente aggredito da un detenuto nel carcere di Ivrea

ultimo-chiude-la-porta-porta-chiusaIl sindacato di Polizia penitenziaria Osapp denuncia un altro fatto increscioso avvenuto all’interno di un carcere. Questa volta non a Torino, ma nella prima cintura, ad Ivrea. Un agente – secondo quanto riportato dal segretario generale Leo Beneduci – è stato aggredito da un detenuto e lanciato violentemente contro un’inferriata di una cella.

Il poliziotto si è procurato in questo modo un trauma cranico guaribile in cinque giorni, salvo complicazioni. L’aggressore è un ragazzo di 25 anni di origine gabonese, in carcere per reati legati alla droga. Il sindacato continua a denunciare fatti di questo genere e ribadisce la pericolosità del lavoro di un Continue reading


Detenuto del Cerialdo prende a schiaffi un agente penitenziario.

images (8)Un detenuto presso la casa circondariale di Cuneo, D.F.R., è stato condannato a 5 mesi per lesioni aggravate. L’uomo è stato invece assolto dall’imputazione di percosse, perché il fatto non costituisce reato.

I fatti. D.F.R., italiano, in carcere al Cerialdo dove sta scontando gravi reati, avrebbe sferrato un calcio alla coscia di un agente penitenziario, mentre stavano giocando una partitella a pallone. Il detenuto, a seguito dell’episodio, veniva portato in una saletta, per ricostruire il fatto e redigere il rapporto disciplinare.

D.F.R., che si giustificava di non aver dato un calcio di proposito, diede uno schiaffo in volto al mio collega, Continue reading


In manette mentre tenta di fuggire, ex poliziotto condannato a 7 anni

P1030224VITERBO – E’ stato arrestato mentre tentava la fuga l’ex poliziotto di Tarquinia di 37 anni, N.V., finito in carcere nel 2003 per pedofilia. La condanna a 7 anni di reclusione che gli era stata inflitta in primo e secondo grado, nei giorni scorsi, è stata confermata dalla Corte di Cassazione. L’uomo, che ha già trascorso 3 anni e 2 mesi in carcerazione preventiva, quindi, deve scontare una pena residua di 4 anni e 10 mesi. Pena che gli è stata inflitta perché aveva adescato alcune minorenni in chat e le aveva convinte a spogliarsi davanti alla webcam. Intanto lui le filmava e poi immetteva le immagini in un circuito di pedopornografia scoperto e smantellato dalla polizia postale di Modena. Nel corso delle indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Civitavecchia, emerse anche che l’uomo aveva incontrato personalmente alcune minorenni e, Continue reading


Monza, consiglieri comunali in visita al carcere

lavanderiacarcere“Conoscere è il primo passo se si vogliono cambiare le cose”: questo lo spirito con il quale 14 consiglieri comunali monzesi guidati da Paolo Piffer, con la complicità del presidente della Commissione Sociale Franco Monteri, hanno effettuato un sopralluogo all’interno del carcere cittadino.

Venerdì scorso si sono dati appuntamento alle ore 11 fuori dalla casa Circondariale: presenti alla appello anche gli assessori Cherubina Bertola, Rosario Montalbano e Debora Donvito.

«Ad accoglierci: la direttrice, un ispettore agente penitenziario dell’area trattamentale del carcere, e l’organico completo dei dipendenti comunali che operano all’interno della casa circondariale. – ha spiegato Continue reading


109 detenuti indiani nelle carceri italiane, ma il governo non ne sa nulla

images (7)NUOVA DELHI: Rifiutando di far processare i marò secondo la legge indiana, l’Italia si è beffata dell’India. Ironicamente, pare che 109 detenuti indiani siano rinchiusi nelle carceri italiane e che il governo indiano avrebbe fatto ben poco per sostenere la loro causa.

Del resto, la reputazione dell’India in questioni del genere – aiutare i propri cittadini in difficoltà all’estero – non è delle migliori. Sorprende, però, che in questo caso il governo sia completamente ignaro e non sapia nemmeno perché questi cittadini indiani si trovino in carcere in Italia.

In risposta ad un quesito posto al Rajya Sabha [Senato, N.d.T.] nel febbraio Continue reading


Nuova struttura per il carcere minorile di Ferrante Aporti

impacchettato_2È stata inaugurata, con il taglio del nastro da parte del vescovo, Cesare Nosiglia una nuova sezione del carcere minorile Ferrante Aporti di Torino. Un ampliamento che porterà la capienza dell’istituto da 29 posti a 46.

«In questo modo – spiega la direttrice Gabriella Picco – potremo fare fronte alle esigenze anche di altre zone, in particolare di quella di Milano. Questo luogo deve poter essere non solo di sofferenza, ma anche di speranza». I lavori sono durati tre anni e comprendono anche una zona con nuovi uffici, dei laboratori e una piccola cappella.

Attualmente il Ferrante Aporti ospita 26 detenuti, per la maggioranza italiani, provenienti da Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e della provincia di Massa-Carrara. Con Continue reading


Prigionieri – Aggiornamenti su Gabriel Pombo Da Silva

diffondiamo da informa-azione

 

chi-sono-gli-anarchici-e1358771655104Martedì, 16 di Aprile, Gabriel è passato davanti all’Audiencia Nacional. Non ha dichiarato niente riguardo ai fatti di cui è accusato in Italia, rifiutando così di uniformarsi a false categorie quali innocenza o colpevolezza. Così che si è trattato solo della convalida del Mandato di arresto europeo spiccato contro di lui. Gli argomenti presentati dalla difesa sono stati accolti dal Tribunale e pare che l’Euro-mandato non può essere eseguito al momento. Per ora non sono stati fissati i termini della prossima udienza.
Il compagno continua ad essere fermo e forte. Da parte nostra continueremo attenti alla prossima sporca giocata dei diversi Stati che, con le loro leggi, con le loro gurerre e la distruzioine generalizzata non hanno remore nel seminare terrore per aumentare il controllo su ogni aspetto della vita e trarre profitto da ogni cosa.
Con rabbia e ribellione! Per l’anarchia!


Situazione carceri: il Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria indaga…

juvenile-prisonIl DAP, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria il 10 aprile 2013 ha inviato una nota ai Provveditori Regionali, al Capo del Dipartimento, al Vice Capi del Dipartimento, al Direttore Generale dei Detenuti e del trattamento, al Direttore Generale del Personale e della formazione, al Direttore Generale del Bilancio e della contabilità, al Direttore Generale dell’Esecuzione Penale Esterna, al Direttore dell’ISSP e al Direttore dell’Ufficio per l’attività ispettiva e del controllo. La nota ha per oggetto: “Sentenze Corte Europea e dei diritti dell’Uomo (CEDU) 8 gennaio 2013, Torregiani ed altri c. Italia, e 29 gennaio 2013, Cirillo c. Italia”. Di fatto si avvia un’indagine conoscitiva sulla situazione delle carceri in Italia. E naturalmente conforta che dal ministero di Giustizia vogliano conoscere la situazione carceraria italiana. Dice infatti la circolare: Continue reading


Arabia Saudita: Carcere con piscine e tanto lusso: così i sospetti terroristi “cambiano idea”

jail15Mai tanto piacere di essere condannati all’ergastolo. Questo il giudizio che potrebbe esprimere un qualsiasi terrorista condannato al carcere a vita mostrato dal Mail on Sunday, il cui giornalista ha potuto osservare e fotografare insieme ai colleghi di altre 40 nazioni, i 70.000 metri quadrati del bellissimo carcere di Riyadh, in Arabia Saudita. Sul sito britannico, infatti, sono state pubblicate le immagini di piscine extralusso rivolte ai sospetti terroristi. Comprensibilmente ribattezzato “riabilitazione di lusso”, questo carcere, oltre alle piscine olimpioniche, offrirebbe sale giochi e tv, trattamenti termali, fitness e un po’ di tempo libero e “privato” con le legittime mogli.  Si tratta di una riabilitazione che vuole offrire agli aspiranti terroristi un motivo in più per non lanciarsi in una guerra personale. Insomma, l’obiettivo è “Offrire ai prigionieri un assaggio di lusso ed un incentivo alla moderazione“. Chi si comporta bene può avere due giorni di permesso nella suite di lusso, in cui può portare anche la propria Continue reading