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Uno psichiatra per 20 ore e uno psicologo per 30 ogni 100 detenuti. 16 posti letto a San Vittore e altri 5 nella Casa circondariale di Monza, specifici per l’osservazione psichiatrica. In cantiere, infine, la progettazione, all’interno del carcere di Pavia, di un’area per l’accoglienza temporanea dei soggetti portatori di patologie psichiatriche. Sono alcuni degli impegni sottolineati dall’assessore alla Sanità e vicepresidente della Giunta regionale lombarda Mario Mantovani nella Commissione speciale sul sistema carcerario, presieduta da Fabio Angelo Fanetti (Lista Maroni).
Durante la seduta l’assessore e Continue reading
Commenti disabilitati su Ospedali psichiatrici giudiziari, a Pavia accoglienza temporanea | tags: anticarceraria, antipsichiatria, CordaTesa, opg, ospedali psichiatrici giudiziari, pavia, situazione carceraria, situazione psichiatrica | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Italia in cella, Tutti
Una decina di tunisini sono fuggiti ieri sera dal Cie di contrada Milo, a Trapani. Tre di loro sono stati ripresi poco dopo dai poliziotti e riportati nella struttura. Uno dei tre durante la fuga era caduto in un canalone nelle campagne.
E’ stato soccorso da un militare dell’esercito e dopo le cure in ospedale, è stato riportato al Cie.
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diffondiamo da contrainfo
Da ieri mattina presto (15 maggio 2013) alcunx anarchici/che siamo attenti a capire chi siano i/le detenuti/e giacche non conosciamo chi sono né di cosa sono accusati esattamente. Secondo la stampa sono “membri” del gruppo anarchico Bandiera Nera, del quale né anche abbiamo conoscenza della sua esistenza e di cui solo abbiamo trovato una pagina di Facebook.
Lo certo è che gli arresti non fanno altro che materializzare una situazione che già alcune di noi vedevamo arrivare. Nelle ultime settimane sono apparsi sporadicamente in articoli di stampa virtuali (Cadena Ser, Europa Press, etc.) sugli anarchici, facendo un’insalata su questioni che non riguardano una relazione reale, ma servono Continue reading
Commenti disabilitati su Barcellona: Sui 5 detenuti a Sabadell | tags: anticarceraria, arrestati anarchici, barcellona, carcere, CordaTesa, detenuti, Sabadell, solidarietà | posted in Comunicati, critiche e riflessioni, Contro carcere, CIE e OPG, Mondo in cella, Scarcerazioni e carcerazioni, Tutti
diffondiamo da contrainfo
Xosé Tarrío era una delle tante persone che, nascendo in una famiglia povera e umile di un quartiere di La Coruña, è stato vittima della esclusione di classe di una società ipocrita che costruisce la sua moralità sulla base della disuguaglianza e l’ingiustizia, la violenza e la miseria che derivano dall’arricchimento di coloro che legiferano ogni aspetto della vita sociale reprimendo qualsiasi differenza o dissenso e riempiendosi poi la bocca parlando di democrazia, libertà e rispetto.
Spinto alla delinquenza, passa più volte tanto per centri minorili come per le prigioni, dove insieme al suo rifiuto della figura autoritaria sviluppa, nel corso del tempo, una coscienza anarchica. Queste posizioni, insieme Continue reading
Commenti disabilitati su Madrid: Cronaca della concentrazione anti-carceraria in memoria di Xosé Tarrío | tags: anticarceraria, CordaTesa, in ricordo, madrid, morto in carcere, resoconto manifestazione, solidarietà, Xosé Tarrío | posted in Comunicati, critiche e riflessioni, Contro carcere, CIE e OPG, Mondo in cella, Presidi, cortei, saluti e iniziative, Tutti
diffondiamo da informa-azione
Apprendiamo che Andi, compagna del Revolutionaerer Aufbau e del Soccorso Rosso Internazionale, è stata messa agli arresti da lunedì 13 maggio 2013 nel carcere di Winterthur, vicino a Zurigo. Oltre a esprimere la nostra solidarietà verso una compagna in prima linea contro il capitalismo e le sue galere, attenta e vicina a prigioniere e prigionieri rivoluzionari in giro per il mondo, invitiamo a scriverle e a farle sentire le nostre voci.
Per scrivere alla compagna:
Andrea Stauffacher
Palmstr. 2
CH – 8411 Winterthur
Svizzera
Comunicato di solidarietà da Compagni e Compagne per la Costruzione del Soccorso Rosso in Italia:
Svizzera: il nostro segretario internazionale entra in prigione
Ieri, Andrea “Andi” Stauffacher membro dell’organizzazione Revolutionaerer Aufbau, del Soccorso Rosso svizzero, e della segreteria internazionale del Soccorso Rosso Internazionale, è stata incarcerata nella prigione di Winterthur. Andi era stata condannata nel novembre 2011 a diciassette mesi di prigione dal tribunale penale di Bellinzona per “danni alla proprietà e impiego di esplosivi con intento delittuoso”. Si trattava dell’uso di fuochi d’artificio per attacchi che avrebbero causato danni al consolato spagnolo di Zurigo (azione compiuta in solidarietà con uno sciopero della fame dei prigionieri rivoluzionari in Spagna) e contro un immobile che ospita locali della polizia.
Una traccia parziale di DNA, rinvenuta sui luoghi, corrisponderebbe al suo profilo di DNA, come si era stabilito nel 2002, ma, secondo la legge, quest’ultimo profilo non avrebbe dovuto essere conservato così a lungo. Il tribunale federale su questo punto ha dato ragione agli avvocati: la prova era illegale. Ma il tribunale ha infine confermato la condanna, dichiarando che se la polizia avesse proceduto legalmente (facendo un nuovo prelievo di DNA) il risultato sarebbe stato lo stesso… E’ stato presentato un nuovo ricorso, ma, a differenza dal precedente, non è sospensivo e la nostra compagna è stata quindi incarcerata.
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diffondiamo da informa-azione
Apprendiamo dagli avvocati che il PM Manuela Comodi ha fissato la prima udienza preliminare per Alessandro, Giulia e Paola.
I compagni sono indagati dalla procura di Perugia per la presunta “cellula perugina della FAI”, che costruisce l‘Operazione Ardire assieme all’altra presunta “cellula” nazionale per la quale sono indagati, oltre ad Alessandro, anche Peppe, Stefano, Sergio, Katia ed Elisa, passati alla procura di Milano.
L’udienza è fissata per giovedì 6 giugno alle ore 11.30 presso il tribunale di Perugia.
Cassa di Solidarietà Aracnide
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diffondiamo da informa-azione
Apprendiamo che Marianna e Camille, compagne arrestate nelle ultime settimane – principalmente per non essersi fatte “spegnere” dalla misura cautelare dell’obbligo di firma, sono state scarcerate e trasferite agli arresti domiciliari; per Marianna con tutte le restrizioni possibili.
riceviamo e diffondiamo aggiornamenti sui due compagni della Ca’ Blatta arrestati nei giorni scorsi:
Erman ai domiciliari in Torino, senza restrizioni particolari; Luca obbligo di dimora in provincia di Varese.
Il processo potrebbe non essere per direttissima, come invece annunciato in precedenza. Stanno bene.
Commenti disabilitati su Torino – Ai domiciliari Marianna, Camille, Erman e Luca | tags: anarchici, anticarceraria, arresti domiciliari, Camille, CordaTesa, Erman e Luca, lotta rivoluzionaria, marianna, repressione di stato, scarcerazione, torino | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Italia in cella, Scarcerazioni e carcerazioni, Tutti
Il filmato che potete vedere dal blog INSORGENZE (da dove diffondiamo questo bell’articolo) mostra Bernardo Provenzano ripreso dalle telecamere di sorveglianza della sala colloqui 41 bis del carcere di Parma durante l’unica ora mensile di colloquio ammessa con i propri familiari. Le immagini venute in possesso della trasmissione televisiva Servizio Pubblico risalgono al 15 dicembre 2012.
Provenzano è stato arrestato nell’aprile del 2006. Sei anni di 41 bis lo hanno ridotto in questo stato. L’uomo ormai ottantenne appare poco presente a se stesso, incapace di intendere. I suoi movimenti sono rallentati, il suo stato è poco vigile, non riesce ad impugnare correttamente la cornetta Continue reading
Commenti disabilitati su Se questo è un uomo. Ora provate a dire che il 41 bis non è tortura | tags: 41bis, anticarceraria, carcere, carcere duro, CordaTesa, corteo nazionale, deprivazione sensoriale assoluta, detenuto, no al 41 bis, provenzano, tortura | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Dentro le mura, Italia in cella, Tutti
LA CRITICA QUOTIDIANA – Dalle pagine di Repubblica di oggi, Adriano Sofri affronta un argomento molto delicato e complesso, di forte impatto emotivo: la nascita e crescita di bambini in carcere. Figli di madri detenute, trascorrono i primi tre anni della loro vita dietro alle sbarre, in un ambiente che agli occhi di un bambino appare come la normalità. Il filo conduttore dell’intero articolo sono due libri, “Mamma è in prigione” di Cristina Scanu e “Il corpo docile” di Rossella Postrino.
BIMBI DIETRO LE SBARRE – E’ un argomento spesso dimenticato quello trattato da Adriano Sofri. Se di carceri si parla, è di solito per denunciare le difficili condizioni in cui versano le prigioni maschili. Ma, nonostante la percentuale di donne detenute si attesti intorno al 5%, quello dei bambini in
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Commenti disabilitati su Bambini che crescono in carcere | tags: adriano sofri, anticarceraria, bambini in carcere, bimbi dietro le sbarre, CordaTesa, crescere in carcere, critica, detenuti bambini | posted in Comunicati, critiche e riflessioni, Contro carcere, CIE e OPG, Dentro le mura, Italia in cella, Tutti
Savona – “91 detenuti stipati in celle costruite per ospitare 36 persone, alcuni costretti a dormire per terra perché senza materasso ed altri a vivere 20 ore al giorno in camere di detenzione con una sola finestra nel corridoio, celle ricavate peraltro dall’aula scolastica e dalla sala yoga. Un clima incandescente, quello del carcere S. Agostino di Savona, dove mancano persino 25 Agenti di Polizia Penitenziaria rispetto all’organico previsto dal Ministero della Giustizia”.
Ed è proprio al Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri che si Continue reading
Commenti disabilitati su A Savona detenuti per terra senza materassi | tags: anticarceraria, carcere, CordaTesa, detenuti, materassi in terra, savona, situazione carceraria, sovraffollamento | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Dentro le mura, Italia in cella, Tutti
Conoscersi dietro le sbarre. Condividere una cella e, nelle ore che non passano, scambiarsi pensieri. Parlare del passato, ma anche del futuro. Ecco, il futuro. Un futuro fuori dal carcere e (perché no?) da padre e figlio. Comincia infatti proprio dal carcere di Ivrea la prima storia, in Italia, di adozione tra detenuti. Il padre ha 53 anni, originario di La Spezia. Nel 2010, quando viene arrestato, la moglie, originaria di un paese dell’Europa dell’est, decide di lasciarlo e di tornare al suo paese. Lui, intanto, si ammala e finisce invalido, sulla sedia a rotelle. Il figlio ha 31 anni, ed è ghanese. Anche lui finisce in cella. La stessa cella. Solo che, quando si sono visti la prima volta, mai avrebbero pensato che sarebbero diventati padre e figlio.
Fonte
Commenti disabilitati su Ivrea, in carcere diventano padre e figlio | tags: adozione in carcere, anticarceraria, carcere, CordaTesa, detenuti, ivrea, padre e figlio detenuti | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Dentro le mura, Italia in cella, Tutti
9 maggio, 2013
COMUNICATO:
Il Wallmapu (Territorio Mapuche) è in continua mobilitazione, in tutto il territorio, inclusa la città di Temuco, viene espressa la rabbia generalizzata per l’attitudine della polizia repressiva nei confronti delle comunità mapuche, le quali non molleranno mai la giusta lotta per il Territorio, costruendo il cammino verso la nostra autonomia come Popolo nazione Mapuche.
Uscire nelle strade è la nostra forma di solidarizzare con le nostre sorelle e i nostri fratelli ricordando la guerra che si mantiene intatta contro lo stato-capitale e tutte le forme di dominio.
Questa guerra si manifesta nella strategia repressiva che ha messo in moto il potere nei confronti di chi lotta, con montaggi polizieschi, persecuzioni, sgomberi e perquisizioni operati dalla polizia (PDI-ERTA) all’interno dei territori che resistono all’intervento dello stato e del capitale, trattando di domare l’autonomia individuale e territoriale.
LIBERTA’ SENZA CONDIZIONI A TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI !!!
NO AL MONTAGGIO DEL 28M !!!
FUORI GLI SBIRRI DALLE COMUNITA’ MAPUCHE!!!
Commenti disabilitati su Barricate in strada in solidarietà con i prigionieri mapuche | tags: 28M, anticarceraria, barricate in strada, cile, CordaTesa, lotta mapuche, mapuche, prigionieri, solidarietà | posted in Comunicati, critiche e riflessioni, Contro carcere, CIE e OPG, Mondo in cella, Presidi, cortei, saluti e iniziative, Scarcerazioni e carcerazioni, Tutti
diffondiamo da uniticontrolarepressione
Nel carcere di Parma sono rinchiusi oltre 600 prigionieri, la capienza regolamentare è di 350. Al suo interno vi sono, inoltre, una sezione per paraplegici, una sezione protetti, e una sezione di Alta Sicurezza articolata in AS1, AS3, 41bis. Oltre 50 detenuti sono in 41 bis, tra di essi il compagno Marco Mezzasalma, condannato a due ergastoli nei processi contro le Brigate Rosse – Partito Comunista Combattente.
L’art. 41 bis dell’ordinamento penitenziario è Continue reading
Commenti disabilitati su Appello per la costruzione e la partecipazione alla giornata di lotta del 25/5/2013 a Parma contro il carcere e il 41bis | tags: anticarceraria, appello, CordaTesa, corteo, giornata di lotta, no 41bis, no isolamento, parma, solidarietà | posted in Comunicati, critiche e riflessioni, Contro carcere, CIE e OPG, Italia in cella, Presidi, cortei, saluti e iniziative, Tutti
BENEFIT NO TAV PER SPESE LEGALI
29 novembre 2012, una delle tante inchieste contro il movimento No Tav: perquisizioni, misure cautelari, e quindi tribunali e avvocati. Questa volta l’accusa è di aver aggredito e “rapinato” una troupe di sedicenti giornalisti durante l’occupazione dell’autostrada dopo la caduta di Luca. Episodio poco chiaro e controverso che comunque è Continue reading
Commenti disabilitati su Giornata benefit per gli arrestati | tags: anticarceraria, avigliana, concorso, CordaTesa, Giornata benefit per gli arrestati, no tav, più becera non fu mai scritta, val susa | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Presidi, cortei, saluti e iniziative, Tutti
Diffondiamo da Insorgenze
L’avevo conosciuto al Mammagialla di Viterbo tra il 2003 e il 2004. Veniva dal Penale di Rebibbia da dove era stato allontanato perché considerato indesiderabile. Finire al Mammagialla voleva dire una cosa sola: trovarsi in punizione. La casa circondariale di VIterbo era (e da quanto ne so ancora non è cambiata) un “istituto eminentemente custodiale”, che tradotto vuol dire con un regime detentivo rigido: celle sempre chiuse, poche attività “trattamentali”, accesso a misure alternative e benefici pressoché nullo. Insomma un carcere punitivo dove si sta chiusi e basta.
Ma Giuseppe Ciulla, così si chiamava, per così poco non si scoraggiava affatto. Ne aveva viste di molto Continue reading
Commenti disabilitati su Aveva trascorso in carcere 40 anni della sua vita. E’ morto 2 giorni fa alla Molinette di Torino. Si chiamava Giuseppe Ciulla | tags: anticarceraria, anziani dietro le sbarre, carcere, CordaTesa, detenuto morto, morto in carcere, racconto, situazione carceraria | posted in Assassinii di stato, Comunicati, critiche e riflessioni, Contro carcere, CIE e OPG, Italia in cella, Tutti
Kabul – Il numero delle donne detenute in Afghanistan per “reati morali”, come la fuga dai mariti violenti, è aumentato consistentemente. Lo ha denunciato Human Rights Watch, mettendo in forse la tesi che la condizione femminile nel Paese sia migliorata.
Il gruppo per la tutela dei diritti umani ha riferito che i dati del ministero degli Interni dimostrano che il numero delle donne e delle ragazze condannate per crimini morali nel Paese funestato dalla guerra è aumentato del 50 per cento nell’arco di diciotto mesi, passando da quattrocento a seicento. Secondo il rapporto di Human Rights Watch, la maggior parte delle seicento donne detenute in carcere sono vittime di aggressioni sessuali e violenze familiare, scappate dai loro aguzzini. “Quattro anni dopo l’adozione della legge sulla
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Commenti disabilitati su Afghanistan, In aumento le donne in carcere per “reati morali” | tags: Afghanistan, anticarceraria, aumento delle donne in carcere, CordaTesa, detenute, donne in carcere, prigionieri afgani, reati morali | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Mondo in cella, Tutti
È tristemente famoso il carcere, ribattezzato il Maze, dove sono stati torturati e interrogati i militanti dell’Ira (Irisch republican army) e da dove Bobby Sands non è mai uscito vivo. Della struttura chiusa nel 2000 è rimasta in piedi solo l’infermieria, ovvero il teatro delle attività più violente. Si è pensato per rivalutare la zona di costruire un’architettura dedicata alla pace e al dialogo affidando la costruzione all’archistar Daniel Libeskind. L’idea sembrava buona ed è stato realizzato anche un rendering ma le critiche, soprattutto degli unionisti, non hanno tardato ad invadere i giornali inglesi vedono nella costruzione solo un santuario del terrorismo.
Fonte
Commenti disabilitati su Daniel Libeskind in ricordo di Bobby Sands ma piovono critiche | tags: anticarceraria, Bobby Sands, carcere, CordaTesa, Daniel Libeskind, i.r.a., maze, riqualificazione | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Mondo in cella, Tutti
Il noto imprenditore Giacomo Bizzini ha tentato il suicidio in carcere impiccandosi con un lenzuolo. E’ stato salvato dal tempestivo intervento di un agente di polizia penitenziaria in servizio al Sant’Anna di Modena. Lo riferisce la Gazzetta.
Bizzini deve scontare la pena comminatagli dal tribunale (6 anni e 6 mesi in appello, meno 3 di indulto) per bancarotta fraudolenta. Il fallimento, 13 anni fa, della sua Nadini beffò otre 200 creditori. Per soddisfarne le richieste il tribunale ha venduto all’asta la sua villa per 2 milioni di euro.
Fonte
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Il colonnello Morris Davis, ex capo-procuratore di Guantanamo, è stato molto chiaro sulla struttura detentiva statunitense di massima sicurezza, definendola “un capitolo deplorevole nella storia della nazione“.
Tale dichiarazione è stata rilasciata nel corso di una manifestazione che ha avuto luogo, il 17 maggio scorso, davanti la Casa Bianca, nella quale è stata chiesta la chiusura del carcere. Al presidente Obama è stata consegnata una petizionea cui erano apposte 210.000 firme. L’iniziativa è stata promossa con il supporto dell’Organizzazione Witness Against Torture.
Su Guantanamo non sono mai mancate pesanti critiche da Continue reading
Commenti disabilitati su Guantanamo: 130 detenuti in sciopero della fame | tags: anticarceraria, chiusura carcere, CordaTesa, detenuti, guantanamo, sciopero della fame, terrorismo, USA | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Mondo in cella, Tutti
Un ungherese di 32 anni detenuto nel carcere di Dresda in Germania si è sostituito al suo compagno di cella e in questo modo è riuscito a riottenere la libertà. L’uomo, come racconta il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung era stato arrestato per furto, ma stava per essere incriminato per un nuovo reato molto più grave di prima: traffico di esseri umani e induzione alla prostituzione. Il 32enne è accusato in particolare di aver fatto entrare illegalmente in Germania una ragazza di 15 anni per poi costringerla a prostituirsi. L’uomo però è riuscito ad ingannare tutti i secondini, fingendosi il suo compagno di cella, sfruttando il fatto che i due erano molto somiglianti. A confermarlo è lo stesso direttore del carcere, Ulrich Schwarzer, secondo il quale dopo che l’uomo si era fatto un taglio di capelli uguale al suo compagno di cella era davvero difficile distinguerli guardando le foto in Continue reading
Commenti disabilitati su Detenuto si sostituisce al compagno di cella ed evade dal carcere | tags: anticarceraria, CordaTesa, detenuto evade, dresda, evasione, fuga dl carcere, germania | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Fuggiaschi, Mondo in cella, Tutti
Gino Dolce, 46 anni, detenuto a Rebibbia Nuovo Complesso, Reparto G11, è deceduto all’ospedale “Pertini” giovedì scorso, 16 maggio 2013.
Aveva varie patologie, ha avuto una trombosi, una broncopolmonite, è stato in coma. Nel 2008 era stato ricoverato allo “Spallanzani” per 4 mesi e non si riprendeva da una meningite, aveva avuto febbre a 40 per settimane e aveva perso l’uso dell’occhio dx (2008). Lamentava che non gli dessero analgesici per il mal di testa e che le gocce da comprare con la domandina venissero autorizzate sempre tardi. Per un incidente del 2006 gli avevano messo viti nelle ginocchia che avevano provocato una trombosi. Doveva avere anche un intervento alla colonna per separare le vertebre, per gli osteofiti sulle vertebre e un intervento per un lipoma.
Per il fegato seguiva una terapia perché Continue reading
Commenti disabilitati su Roma: detenuto di 46 anni muore all’Ospedale “Pertini” | tags: anticarceraria, CordaTesa, detenuto morto, muore in carcere, muore in ospedale, rebibbia, roma | posted in Assassinii di stato, Contro carcere, CIE e OPG, Dentro le mura, Italia in cella, Tutti
Si sono perse le tracce in prigione di Nabeel Rajab, il presidente del Centro per i diritti umani del Bahrain condannato a due anni di carcere per aver partecipato a manifestazioni di protesta contro la monarchia (assoluta) al Khalifa. Colleghi e amici di Rajab, uno degli esponenti di punta della società civile bahranita, hanno denunciato ieri che da quattro giorni la moglie, Sumaya, non ha più avuto notizie dell’attivista.
Secondo quanto riferito da altri detenuti politici, Rajab sarebbe stato messo in isolamento per avere protestato per le molestie che subiva da giorni dalle guardie carcerarie. Il ministero dell’Interno si è limitato a comunicare sul suo sito web che Rajab «non è scomparso» e che sta scontando «regolarmente» la sua condanna. Crescono i timori anche per la sorte di un altro attivista dei diritti umani, Naji Fateel, della Società del Giovani del Bahrain, arrestato il Continue reading
Commenti disabilitati su Manama, scompare in carcere l’attivista per i diritti umani Nabil | tags: anticarceraria, attivista, Bahrain, CordaTesa, dirittti umani, Nabeel Rajab, Naji Fateel, scompare dal carcere | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Dentro le mura, Mondo in cella, Tutti
Hanno causato danni alle infrastrutture del centro di Bellinzona infrangendo i vetri e gettando mobili dalle finestre.
I motivi che hanno scatenato i disordini ieri notte al centro per richiedenti l’asilo di via san Gottardo a Bellinzona sono ancora tutti da chiarire. Spetterà alla magistratura far luce sulla vicenda che ha portato in carcere cinque richiedenti l’asilo di un’età compresa tra i 18 e 28 anni.
Intanto però si contano i danni causati dai cinque all’interno dell’ex centro della Fondazione Madonna di Re. Danni che la polizia in una nota inviata oggi giudica ingenti.
Sono prontamente giunte sul posto 4 pattuglie della Polizia cantonale rafforzate dalla Polizia comunale di Bellinzona, che hanno Continue reading
Commenti disabilitati su Cinque richiedenti l’asilo in carcere | tags: anticarceraria, bellinzona, carcere, centro per richiedenti asilo, CordaTesa, rivolta | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Italia in cella, Scarcerazioni e carcerazioni, Tutti
Ha preso i lacci delle scarpe, li ha legati alle sbarre della finestra del bagno della sua cella e si è impiccato. Mustapha Hajjaji, il marocchino di 45 anni che nel novembre scorso uccise a Umbertide i due figli di 8 e 12 anni è morto così nel carcere di Spoleto.
Dagli accertamenti non sono emersi dubbi sul fatto che si tratti di un suicidio. Il suo corpo è stato trovato intorno alle 7 del mattino di sabato dagli agenti della polizia penitenziaria in servizio. L’uomo aveva già tentato di uccidersi ferendosi alla gola e ai polsi, Continue reading
Commenti disabilitati su Si impicca con i lacci delle scarpe nel carcere di Spoleto | tags: anticarceraria, CordaTesa, detenuto si impicca, detenuto suicida, morte in carcere, spoleto | posted in Assassinii di stato, Contro carcere, CIE e OPG, Dentro le mura, Italia in cella, Tutti
diffondiamo da Macerie
Venerdì, nel Cie di Trapani Milo, un recluso viene brutalmente picchiato dai poliziotti di guardia. Il medico, dopo aver visitato il pestato, assicura che non è nulla di grave. L’avvocato d’ufficio, “consigliato” direttamente dai poliziotti, non si capisce bene che cosa farà. Il direttore del centro (che si è fatto le ossa al Cie di Modena), dopo aver assistito al pestaggio, invita i prigionieri ad “avere pazienza”. Ma i reclusi di pazienza non ne hanno davvero più: fotografano il ferito, vogliono che si sappia in giro quel che succede a Trapani, e per protesta iniziano uno sciopero della fame, ben consapevoli che contro la prepotenza della polizia non rimane altro che “andare sotto e far casino”.
Aggiornamento 20 maggio. Lo sciopero Continue reading
Commenti disabilitati su Un pestaggio al CIE di Trapani | tags: aggressione, anticarceraria, basta cie, CIE, pestaggio, sciopero della fame, trapani | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Dentro le mura, Italia in cella, Tutti
Entro i prossimi tre mesi le autorità thailandesi toglieranno le catene a tutti i prigionieri costretti ora a portarle alle caviglie per aver commesso un crimine grave.
Come riportano i media locali, la premier Yinluck Shinawatra ha presieduto questa settimana la cerimonia durante la quale sono state tolte le catene a decine di detenuti del carcere di massima sicurezza di Bang Khwang a Nonthaburi, provincia adiacente a quella di Bangkok.
Finora, un totale di 563 detenuti degli 800 del carcere sono stati liberati dalle catene.
Di coloro che hanno beneficiato della misura, 513 si trovano nel Continue reading
Commenti disabilitati su Thailandia: via le catene a centinaia di detenuti | tags: anticarceraria, carcere, catene ai detenuti, CordaTesa, situazione carceraria, thailandia | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Mondo in cella, Tutti
Tentato suicidio nel carcere di Vibo Valentia. Ancora non sono state rese note le generalità del detenuto che si è tolto la vita.
Proprio di recente il Sappe (sindacato autonomo polizia penitenziaria) aveva dennciato che il carcere di Vibo Valentia era, ormai al collasso. particolare, il sindacato aveva denunciato la grave carenza di organico del penitenziario vibonese e i pesanti carichi di lavoro ed il sovraffollamento di detenuti.
12:21 | L’uomo che ha provato a togliersi la vita è un Continue reading
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Tragica fine di un detenuto ieri all’interno del carcere di Nuoro di Badu ‘e Carros. L’uomo, Giampaolo Casula, 45 anni, di Tortolì, si è accasciato al suolo durante una partita di calcio, probabilmente a causa di un arresto cardiaco.
Un fulmine a ciel sereno che ha messo sotto choc sia gli altri detenuti che il personale della polizia penitenziaria che lavora all’interno del carcere.
L’uomo è stato colpito con tutta probabilità da un malore, anche se ancora manca l’ufficialità. Nel momento in cui ha avuto l’infarto stava giocando in porta. A nulla è servito l’intervento del medico del carcere, che dopo aver cercato di fare il possibile non ha potuto far altro che constatare il decesso del detenuto.
Disperazione e sgomento tra i compagni che stavano giocando assieme a lui, Continue reading
Commenti disabilitati su Nuoro: detenuto 45enne stroncato da infarto mentre gioca nel campo di calcio del carcere | tags: anticarceraria, badu 'e carros, carcere, CordaTesa, detenuto muore di infarto, morte in carcere, nuoro | posted in Assassinii di stato, Contro carcere, CIE e OPG, Dentro le mura, Italia in cella, Tutti
Chiudono gli ospedali giudiziari: nuove celle a misura degli ospiti “problematici”. A Marassi saranno pronte a giugno. Alla Spezia un penitenziario ad hoc
Dalle finestre si fatica a guardare fuori, perché le grate, per scongiurare gesti autolesionisti, hanno maglie strettissime. Ci sono telecamere a infrarossi sopra i cinque letti e in bagno, “così il controllo dalla cabina di regia è 24 ore su 24”, spiegano. Sono le due celle di ultima generazione del carcere di Marassi, che, annuncia il direttore Salvatore Mazzeo, “apriranno a giugno e ospiteranno i detenuti con problemi psichiatrici, per i 30 giorni di osservazione psichiatrica”.
Il periodo, cioè, “che serve a valutare se la Continue reading
Commenti disabilitati su Marassi, arrivano le celle per malati psichiatrici | tags: anticarceraria, carcere, celle per psichiatrici, CordaTesa, detenuti, malati psichiatrici, marassi, opg, ospedali psichiatrici giudiziari | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Dentro le mura, Italia in cella, Tutti
“Nel carcere di Rebibbia è a serio rischio l’incolumità dei detenuti e del personale. Da cinque mesi una stanza che dovrebbe essere destinata alla socialità è occupata da 20 letti per altrettanti detenuti che condividono un solo bagno e l’intera struttura è al collasso: 1800 presenti a fronte di una capienza di 900 posti. Questa situazione è pericolosa per i detenuti e per il personale, che non solo è impossibili tato ad assolvere al compito istituzionale di garantire la sicurezza e la rieducazione, ma rischia la propria incolumità in condizioni limite come quella di alcuni turni in cui sono in servizio 2 agenti ogni 300 detenuti. Garantire la sicurezza e la vivibilità delle carceri è anche la necessaria condizione per raggiungere obiettivi di rieducazione e reinserimento, come quelli ottenuti negli anni da progetti e buone pratiche realizzate con l’impegno delle associazioni che l’amministrazione comunale dovrà Continue reading
Commenti disabilitati su Rebibbia “A rischio incolumità detenuti e personale” | tags: anticarceraria, CordaTesa, detenuti, incolumità a rischio, rebibbia, situazione carceraria, sovraffollamento | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Italia in cella, Tutti