Tag Archives: detenuto muore di infarto

Detenuto di 37 anni muore d’infarto nel carcere della Dozza

Death pathwayUn morto in più nelle carceri italiane. 37 anni, nigeriano, deceduto probabilmente a causa di un infarto, alla casa circondariale della Dozza di Bologna. Il corpo senza vita è stato scoperto questa mattina da un agente che ha subito avvisato il sanitario di turno. Il 118 ha solo potuto constatare il decesso. Sulla vicenda si è espresso il coordinatore provinciale della Uil Penitenziari, Domenico Maldarizzi: “Sarebbe un errore rubricare ‘morte per malattia’ il Continue reading


Detenuto bresciano muore in carcere a Bergamo

cordatesaUn detenuto di 44 anni è morto in carcere, probabilmente d’infarto, a Bergamo. Ne dà notizia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe). Il corpo senza vita di R.R., bresciano di 44 anni, fine pena nel 2020, è stato scoperto nelle prime ore del mattino da un agente di polizia penitenziaria che, appena accortosi dell’accaduto, ha subito avvisato il sanitario di turno, che ha avviato le procedure d’urgenza ma non ha potuto far altro che constatare il Continue reading


Detenuto muore in tribunale prima dell’udienza: era trapiantato di cuore

cordatesa17 settembre – Era in carcere per essere evaso dagli arresti domiciliari. Un pregiudicato di Avellino Raffaele Pellecchia di 55 anni, è morto stamattina per un infarto prima di un’udienza.

L’episodio è avvenuto nelle aule del tribunale di Avellino dove per altro era in corso uno sciopero dei penalisti. L’uomo cha aveva subito un trapianto in passato, era stato trovato lontano dal domicilio dove stava scontando la pena e quindi trasferito in Continue reading


Salerno, muore d’infarto in carcere in attesa di giudizio

cordatesaEra rinchiuso nel carcere di Fuorni in attesa di giudizio. Un processo, per furto, che non arriverà mai per un detenuto scafatese, 63enne, morto per infarto. L’uomo è stato colto da malore nella notte tra sabato e domenica e nonostante l’immediato intervento degli agenti della polizia penitenziaria, che hanno disposto il trasferimento in ospedale, è Continue reading


Stroncato da un infarto. Muore in carcere

cordatesaL’ex boss Claudio Modeo è deceduto, stroncato da un infarto, nel carcere di Secondigliano. E’ morto ieri sera, intorno alle 22. Ha accusato un grave malore e il personale medico della casa circondariale è subito intervenuto per strapparlo alla morte ma tutti i tentativi sono risultati vani. Claudio Modeo, quarantanove anni, era tornato a casa, in permesso premio, tre volte nell’ultimo anno. A Ferragosto e a Natale del 2012 e a Pasqua di quest’anno. L’esponente di spicco della mala tarantina degli anni Ottanta-Novanta, grazie Continue reading


Nuoro: detenuto 45enne stroncato da infarto mentre gioca nel campo di calcio del carcere

cordatesaTragica fine di un detenuto ieri all’interno del carcere di Nuoro di Badu ‘e Carros. L’uomo, Giampaolo Casula, 45 anni, di Tortolì, si è accasciato al suolo durante una partita di calcio, probabilmente a causa di un arresto cardiaco.
Un fulmine a ciel sereno che ha messo sotto choc sia gli altri detenuti che il personale della polizia penitenziaria che lavora all’interno del carcere.
L’uomo è stato colpito con tutta probabilità da un malore, anche se ancora manca l’ufficialità. Nel momento in cui ha avuto l’infarto stava giocando in porta. A nulla è servito l’intervento del medico del carcere, che dopo aver cercato di fare il possibile non ha potuto far altro che constatare il decesso del detenuto.
Disperazione e sgomento tra i compagni che stavano giocando assieme a lui, Continue reading


Muore in carcere, era dentro per una rapina da 20 euro

bastaROMA – Aveva tentato di rubare venti euro a un tabaccaio. Per questo motivo, un 57enne era detenuto da un mese e mezzo nel carcere di Rebibbia Nuovo Complesso. L’uomo è morto la notte tra lunedì e martedì, probabilmente a causa di un infarto. A darne notizie è il garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, precisando che si tratta del terzo detenuto che muore nelle carceri del Lazio da inizio anno.

ALCOLISTA – La vittima, detenuto da un mese e mezzo nella sezione G11 del carcere romano, doveva scontare una condanna per una tentata rapina ai danni di un tabaccaio. L’uomo, a quanto appreso dai collaboratori del Garante, era affetto da dipendenza dall’alcool e per questo, dal momento del suo ingresso in carcere, era stato preso in carico dal Sert ed aveva colloquio periodici con gli psicologi.

USO DEL CARCERE PER REATI MINORI– Martedì mattina l’uomo è stato trovato senza vita nel suo letto, morto probabilmente stroncato da un infarto. «Al di là dei motivi che hanno portato alla morte di quest’uomo – ha detto Marroni – fa riflettere la circostanza che un uomo con tali problematiche sia condannato a scontare in carcere una pena per una tentata rapina di 20 euro. La colpa è di una legislazione che prevede un uso abnorme del carcere, anche per i reati minori».

SOVRAFFOLLAMENTO – «Nelle carceri del Lazio registriamo un tasso di sovraffollamento di quasi il 50% – aggiunge Marroni – Occorrerebbe rivedere l’ordinamento nel senso di prevedere il carcere solo come extrema ratio. Ma, nonostante gli appelli del Presidente della Repubblica e di quelli dei due rami del Parlamento, la politica sembra essersi di nuovo dimenticata del dramma che si sta vivendo nelle carceri italiane».

Fonte