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Giornata benefit per gli arrestati

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BENEFIT NO TAV PER SPESE LEGALI
29 novembre 2012, una delle tante inchieste contro il movimento No Tav: perquisizioni, misure cautelari, e quindi tribunali e avvocati. Questa volta l’accusa è di aver aggredito e “rapinato” una troupe di sedicenti giornalisti durante l’occupazione dell’autostrada dopo la caduta di Luca. Episodio poco chiaro e controverso che comunque è Continue reading


Aveva trascorso in carcere 40 anni della sua vita. E’ morto 2 giorni fa alla Molinette di Torino. Si chiamava Giuseppe Ciulla

Diffondiamo da Insorgenze

 

cordatesaL’avevo conosciuto al Mammagialla di Viterbo tra il 2003 e il 2004. Veniva dal Penale di Rebibbia da dove era stato allontanato perché considerato indesiderabile. Finire al Mammagialla voleva dire una cosa sola: trovarsi in punizione. La casa circondariale di VIterbo era (e da quanto ne so ancora non è cambiata) un “istituto eminentemente custodiale”, che tradotto vuol dire con un regime detentivo rigido: celle sempre chiuse, poche attività “trattamentali”, accesso a misure alternative e benefici pressoché nullo. Insomma un carcere punitivo dove si sta chiusi e basta.
Ma Giuseppe Ciulla, così si chiamava, per così poco non si scoraggiava affatto. Ne aveva viste di molto Continue reading


Afghanistan, In aumento le donne in carcere per “reati morali”

cordatesaKabul – Il numero delle donne detenute in Afghanistan per “reati morali”, come la fuga dai mariti violenti, è aumentato consistentemente. Lo ha denunciato Human Rights Watch, mettendo in forse la tesi che la condizione femminile nel Paese sia migliorata.
Il gruppo per la tutela dei diritti umani ha riferito che i dati del ministero degli Interni dimostrano che il numero delle donne e delle ragazze condannate per crimini morali nel Paese funestato dalla guerra è aumentato del 50 per cento nell’arco di diciotto mesi, passando da quattrocento a seicento. Secondo il rapporto di Human Rights Watch, la maggior parte delle seicento donne detenute in carcere sono vittime di aggressioni sessuali e violenze familiare, scappate dai loro aguzzini. “Quattro anni dopo l’adozione della legge sulla Continue reading

Daniel Libeskind in ricordo di Bobby Sands ma piovono critiche

cordatesaÈ tristemente famoso il carcere, ribattezzato il Maze, dove sono stati torturati e interrogati i militanti dell’Ira (Irisch republican army) e da dove Bobby Sands non è mai uscito vivo. Della struttura chiusa nel 2000 è rimasta in piedi solo l’infermieria, ovvero il teatro delle attività più violente. Si è pensato per rivalutare la zona di costruire un’architettura dedicata alla pace e al dialogo affidando la costruzione all’archistar Daniel Libeskind. L’idea sembrava buona ed è stato realizzato anche un rendering ma le critiche, soprattutto degli unionisti, non hanno tardato ad invadere i giornali inglesi vedono nella costruzione solo un santuario del terrorismo.

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Modena, tenta il suicidio in carcere

cordatesa Il noto imprenditore Giacomo Bizzini ha tentato il suicidio in carcere impiccandosi con un lenzuolo. E’ stato salvato dal tempestivo intervento di un agente di polizia penitenziaria in servizio al Sant’Anna di Modena. Lo riferisce la Gazzetta.

Bizzini deve scontare la pena comminatagli dal tribunale (6 anni e 6 mesi in appello, meno 3 di indulto) per bancarotta fraudolenta. Il fallimento, 13 anni fa, della sua Nadini beffò otre 200 creditori. Per soddisfarne le richieste il tribunale ha venduto all’asta la sua villa per 2 milioni di euro.

Fonte


Guantanamo: 130 detenuti in sciopero della fame

US-ATTACKS-RIGHTS-GUANTANAMO-PROTESTIl colonnello Morris Davis, ex capo-procuratore di Guantanamo, è stato molto chiaro sulla struttura detentiva statunitense di massima sicurezza, definendola “un capitolo deplorevole nella storia della nazione“.

Tale dichiarazione è stata rilasciata nel corso di una manifestazione che ha avuto luogo, il 17 maggio scorso, davanti la Casa Bianca, nella quale è stata chiesta la chiusura del carcere. Al presidente Obama è stata consegnata una petizionea cui erano apposte 210.000 firme. L’iniziativa è stata promossa con il supporto dell’Organizzazione Witness Against Torture.

Su Guantanamo non sono mai mancate pesanti critiche da Continue reading


Detenuto si sostituisce al compagno di cella ed evade dal carcere

cordatesaUn ungherese di 32 anni detenuto nel  carcere di Dresda in Germania si è sostituito al suo compagno di cella e in questo modo è riuscito a riottenere la libertà. L’uomo, come racconta il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung era stato arrestato per furto, ma stava per essere incriminato per un nuovo reato molto più grave di prima: traffico di esseri umani e induzione alla prostituzione. Il 32enne è accusato in particolare di aver fatto entrare illegalmente in Germania una ragazza di 15 anni per poi costringerla a prostituirsi. L’uomo però è riuscito ad ingannare tutti i secondini, fingendosi il suo compagno di cella, sfruttando il fatto che i due erano molto somiglianti.  A confermarlo è lo stesso direttore del carcere, Ulrich Schwarzer, secondo il quale dopo che l’uomo si era fatto un taglio di capelli uguale al suo compagno di cella era davvero difficile distinguerli guardando le foto in Continue reading


Roma: detenuto di 46 anni muore all’Ospedale “Pertini”

cordatesaGino Dolce, 46 anni, detenuto a Rebibbia Nuovo Complesso, Reparto G11, è deceduto all’ospedale “Pertini” giovedì scorso, 16 maggio 2013.
Aveva varie patologie, ha avuto una trombosi, una broncopolmonite, è stato in coma. Nel 2008 era stato ricoverato allo “Spallanzani” per 4 mesi e non si riprendeva da una meningite, aveva avuto febbre a 40 per settimane e aveva perso l’uso dell’occhio dx (2008). Lamentava che non gli dessero analgesici per il mal di testa e che le gocce da comprare con la domandina venissero autorizzate sempre tardi.  Per un incidente del 2006 gli avevano messo viti nelle ginocchia che avevano provocato una trombosi. Doveva avere anche un intervento alla colonna per separare le vertebre, per gli osteofiti sulle vertebre e un intervento per un lipoma.
Per il fegato seguiva una terapia perché Continue reading


Manama, scompare in carcere l’attivista per i diritti umani Nabil

free-nabeel-rajab-bahrain1Si sono perse le tracce in prigione di Nabeel Rajab, il presidente del Centro per i diritti umani del Bahrain condannato a due anni di carcere per aver partecipato a manifestazioni di protesta contro la monarchia (assoluta) al Khalifa. Colleghi e amici di Rajab, uno degli esponenti di punta della società civile bahranita, hanno denunciato ieri che da quattro giorni la moglie, Sumaya, non ha più avuto notizie dell’attivista.

Secondo quanto riferito da altri detenuti politici, Rajab sarebbe stato messo in isolamento per avere protestato per le molestie che subiva da giorni dalle guardie carcerarie. Il ministero dell’Interno si è limitato a comunicare sul suo sito web che Rajab «non è scomparso» e che sta scontando «regolarmente» la sua condanna. Crescono i timori anche per la sorte di un altro attivista dei diritti umani, Naji Fateel, della Società del Giovani del Bahrain, arrestato il Continue reading


Cinque richiedenti l’asilo in carcere

 

cordatesaHanno causato danni alle infrastrutture del centro di Bellinzona infrangendo i vetri e gettando mobili dalle finestre.

I motivi che hanno scatenato i disordini ieri notte al centro per richiedenti l’asilo di via san Gottardo a Bellinzona sono ancora tutti da chiarire. Spetterà alla magistratura far luce sulla vicenda che ha portato in carcere cinque richiedenti l’asilo di un’età compresa tra i 18 e 28 anni.

Intanto però si contano i danni causati dai cinque all’interno dell’ex centro della Fondazione Madonna di Re. Danni che la polizia in una nota inviata oggi giudica ingenti.

Sono prontamente giunte sul posto 4 pattuglie della Polizia cantonale rafforzate dalla Polizia comunale di Bellinzona, che hanno Continue reading


Si impicca con i lacci delle scarpe nel carcere di Spoleto

cordatesaHa preso i lacci delle scarpe, li ha legati alle sbarre della finestra del bagno della sua cella e si è impiccato. Mustapha Hajjaji, il marocchino di 45 anni che nel novembre scorso uccise a Umbertide i due figli di 8 e 12 anni è morto così nel carcere di Spoleto.

Dagli accertamenti non sono emersi dubbi sul fatto che si tratti di un suicidio. Il suo corpo è stato trovato intorno alle 7 del mattino di sabato dagli agenti della polizia penitenziaria in servizio. L’uomo aveva già tentato di uccidersi ferendosi alla gola e ai polsi, Continue reading


Un pestaggio al CIE di Trapani

diffondiamo da Macerie

 

cordatesaVenerdì, nel Cie di Trapani Milo, un recluso viene brutalmente picchiato dai poliziotti di guardia. Il medico, dopo aver visitato il pestato, assicura che non è nulla di grave. L’avvocato d’ufficio, “consigliato” direttamente dai poliziotti, non si capisce bene che cosa farà. Il direttore del centro (che si è fatto le ossa al Cie di Modena), dopo aver assistito al pestaggio, invita i prigionieri ad “avere pazienza”. Ma i reclusi di pazienza non ne hanno davvero più: fotografano il ferito, vogliono che si sappia in giro quel che succede a Trapani, e per protesta iniziano uno sciopero della fame, ben consapevoli che contro la prepotenza della polizia non rimane altro che “andare sotto e far casino”.

Aggiornamento 20 maggio. Lo sciopero Continue reading


Thailandia: via le catene a centinaia di detenuti

thailandiacateneEntro i prossimi tre mesi le autorità thailandesi toglieranno le catene a tutti i prigionieri costretti ora a portarle  alle caviglie per aver commesso un crimine grave.

Come riportano i media locali, la premier Yinluck  ha presieduto questa settimana la cerimonia durante la quale sono state tolte le catene a decine di detenuti del carcere di massima sicurezza di Bang Khwang a Nonthaburi, provincia adiacente a quella di .

Finora, un totale di 563 detenuti degli 800 del carcere sono stati liberati dalle catene.

Di coloro che hanno beneficiato della misura, 513 si trovano nel Continue reading


Tentato suicidio nel carcere di Vibo Valentia

cordatesaTentato suicidio nel carcere di Vibo Valentia. Ancora non sono state rese note le generalità del detenuto che si è tolto la vita.

Proprio di recente il Sappe (sindacato autonomo polizia penitenziaria) aveva dennciato che il carcere di Vibo Valentia era, ormai al collasso. particolare, il sindacato aveva denunciato la grave carenza di organico del penitenziario vibonese e i pesanti carichi di lavoro ed il sovraffollamento di detenuti.

12:21 | L’uomo che ha provato a togliersi la vita è un Continue reading


Nuoro: detenuto 45enne stroncato da infarto mentre gioca nel campo di calcio del carcere

cordatesaTragica fine di un detenuto ieri all’interno del carcere di Nuoro di Badu ‘e Carros. L’uomo, Giampaolo Casula, 45 anni, di Tortolì, si è accasciato al suolo durante una partita di calcio, probabilmente a causa di un arresto cardiaco.
Un fulmine a ciel sereno che ha messo sotto choc sia gli altri detenuti che il personale della polizia penitenziaria che lavora all’interno del carcere.
L’uomo è stato colpito con tutta probabilità da un malore, anche se ancora manca l’ufficialità. Nel momento in cui ha avuto l’infarto stava giocando in porta. A nulla è servito l’intervento del medico del carcere, che dopo aver cercato di fare il possibile non ha potuto far altro che constatare il decesso del detenuto.
Disperazione e sgomento tra i compagni che stavano giocando assieme a lui, Continue reading


Marassi, arrivano le celle per malati psichiatrici

cordatesaChiudono gli ospedali giudiziari: nuove celle a misura degli ospiti “problematici”. A Marassi saranno pronte a giugno. Alla Spezia un penitenziario ad hoc

Dalle finestre si fatica a guardare fuori, perché le grate, per scongiurare gesti autolesionisti, hanno maglie strettissime. Ci sono telecamere a infrarossi sopra i cinque letti e in bagno, “così il controllo dalla cabina di regia è 24 ore su 24”, spiegano. Sono le due celle di ultima generazione del carcere di Marassi, che, annuncia il direttore Salvatore Mazzeo, “apriranno a giugno e ospiteranno i detenuti con problemi psichiatrici, per i 30 giorni di osservazione psichiatrica”.

Il periodo, cioè, “che serve a valutare se la Continue reading


Rebibbia “A rischio incolumità detenuti e personale”

carceri-sovraffollate1 “Nel carcere di Rebibbia è a serio rischio l’incolumità dei detenuti e del personale. Da cinque mesi una stanza che dovrebbe essere destinata alla socialità è occupata da 20 letti per altrettanti detenuti che condividono un solo bagno e l’intera struttura è al collasso: 1800 presenti a fronte di una capienza di 900 posti. Questa situazione è pericolosa per i detenuti e per il personale, che non solo è impossibili tato ad assolvere al compito istituzionale di garantire la sicurezza e la rieducazione, ma rischia la propria incolumità in condizioni limite come quella di alcuni turni in cui sono in servizio 2 agenti ogni 300 detenuti. Garantire la sicurezza e la vivibilità delle carceri è anche la necessaria condizione per raggiungere obiettivi di rieducazione e reinserimento, come quelli ottenuti negli anni da progetti e buone pratiche realizzate con l’impegno delle associazioni che l’amministrazione comunale dovrà Continue reading


Eboli (Sa): telefonate hard dal carcere, condannato ex comandante di Polizia penitenziaria

cordatesaIn soli venti giorni aveva collezionato più di ottanta telefonate a linee erotiche, tutte fatte da una stanza del carcere di Eboli dove era comandante del reparto di polizia penitenziaria. Una condotta che, associata alla falsificazione di un registro, è valsa a F.V., ora in pensione, una condanna a 2 anni e 2 mesi emessa ieri dalla prima sezione penale del Tribunale di Salerno.
L’indagine è partita quando sulla scrivania della direzione penitenziaria è arrivata una bolletta telefonica anomala, con una cifra di molto superiore agli standard. L’inchiesta della magistratura, condotta dal sostituto procuratore Roberto Penna, ha dimostrato-che le telefonate partivano tutte da uno stesso ufficio, dove il telefono era stato tolto ma l’utenza era rimasta attiva e bastava inserire l’apparecchio per Continue reading


Opg. Persone non pericolose devono essere dimesse subito

cordatesaDimissione immediata dagli Opg delle persone delle quali l’autorità giudiziaria abbia escluso la pericolosità sociale” è quanto chiede un emendamento al decreto Balduzzi espresso dalla Commissione affari costituzionali e recepito dalla Commissione Affari sociali. Oggi il decreto in Aula alla Camera per la discussione generale. Lunedì il voto.

17 MAG – Le persone delle quali l’autorità giudiziaria abbia escluso la pericolosità sociale devono essere immediatamente dimesse dagli Ospedali psichiatrici giudiziari a prescindere dal fatto che il termine per il definitivo superamento degli Opg sia stato prorogato al 1o Continue reading


Potenza: purtroppo catturati ragazzi evasi da carcere minorile

cordatesa(Adnkronos) – Due ragazzi sono evasi ieri sera dal carcere minorile di Potenza e sono stati ripresi, il primo quasi subito ed il secondo nelle ore successive. Erano riusciti a fuggire dal campo sportivo dell’istituto di rieducazione. Si tratta di un italiano ed un marocchino che sono detenuti per rapina.

Sull’episodio e’ intervenuto Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. “Va rivisto il Dipartimento della Giustizia Minorile – afferma – che cosi’ com’e’ non va: la tensione e’ alta non solo nelle carceri per adulti ma anche in quelle per minori. E questo non e’ certo un segnale positivo. Confidiamo quindi nella nota attenzione e sensibilita’ del ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri perche’ Continue reading


Benevento, detenuto aggredisce due agenti di Polizia Penitenziaria

cordatesaIeri pomeriggio (15 maggio) presso il Carcere di Benevento, in contrada Capodimonte, due agenti di Polizia Penitenziaria sono stati aggrediti da un detenuto del circuito di alta sicurezza in carcere per reati di criminalità organizzata. Il fatto è accaduto al rientro dal campo sportivo: il recluso sarebbe andato in escandescenza, aggredendo il personale di sorveglianza, ma la prontezza dei poliziotti penitenziari ha evitato il peggio. “Nonostante si lavori in un continuo clima emergenziale, in una struttura sovraffollata, con una carenza di uomini ormai patologica – ha commentato la segreteria del Si.N.A.P.Pe, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria – possiamo affermare che la professionalità dei poliziotti penitenziari conquista giorno dopo giorno gesti eroici di cui quasi Continue reading


Aggressione nel carcere di Bari: poliziotto preso a pugni

cordatesaUn altro agente di polizia penitenziaria aggredito da un detenuto nel carcere di Bari. Dopo l’episodio avvenuto meno di un mese fa, un caso si sarebbe verificato ieri sera. A denunciare l’aggressione è il segretario nazionale del Sappe (sindacato autonomo polizia penitenziaria), Federico Pilagatti: a prendere a pugni il poliziotto, poi portato in ospedale, sarebbe stato un detenuto che negli ultimi tempi si è giò reso responsabile di altre quattro aggressioni.

“E’ incredibile – afferma Pilagatti in una nota – l’inerzia dell’amministrazione penitenziaria che nonostante abbia tutte le opzioni per risolvere la questione a tutt’oggi ha lasciato libero il detenuto di fare quello che vuole e mettere tutto il carcere in subbuglio”. “Bastava applicare gli articoli Continue reading


Cina: all’interno dello Ziyang Legal avvocati aggrediti e arrestati dalla polizia penitenziaria

cordatesaSette legali che avevano provato a visitare dei detenuti all’interno dello Ziyang Legal, la prigione nella regione del Sichuan, sono stati aggrediti ed arrestati dalla polizia penitenziaria. Le associazioni non governative denunciano l’ennesima violazione dei diritti umani all’interno del carcere. In Cina continua a tenere banco il problema spinoso dei diritti umani.
Nonostante il gigante asiatico sia probabilmente la nazione in maggiore espansione economica e sociale del pianeta, restano ancora attualissime le violazioni dei diritti fondamentali dell’uomo, e gli atteggiamenti autoritari da parte del Governo che spesso sale alla ribalta delle cronache internazionali per fatti di grave repressione.
L’ultimo episodio si è verificato proprio in questi giorni, e riguarda la visita che sette avvocati avevano provato ad effettuare presso il Ziyang Legal Education Center, ovvero la prigione, tra le più dure e temute di tutta la Cina.
Gli avvocati avevano provato ad avventurarsi all’interno Continue reading


Siria – ribelli assaltano carcere, repressi con bombardamenti

 cordatesaANSA – Il web siriano è nuovamente offline in tutto il Paese dalle 10 locali, le 9 in Italia. Lo riferisce l’azienda Usa Renesys Corporation. L’accesso ad alcuni siti web governativi è bloccato: lo si può verificare utilizzando i tool online di monitoraggio dei siti web.

Stamani, intanto, una potente esplosione è stata avvertita nel cuore di Damasco, nei pressi di piazza degli Omayyadi. Lo riferiscono attivisti anti-regime. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di una autobomba esplosa davanti al teatro dell’Opera della capitale. Un corrispondente occidentale riferisce un primo bilancio di almeno due feriti gravi. L’ultimo attentato nel centro di Damasco risale all’8 maggio. Almeno due colpi di mortaio sono caduti sulle alture del Golan occupate da Israele, nei pressi del monte Hermon. Lo scrive il Continue reading


A testa alta! Per la solidarietà agli/alle imputati/e della giornata del 15 Ottobre.

cordatesa Il 4 Aprile scorso sono stati rinviati a giudizio 18 persone accusate del reato di devastazione e saccheggio in seguito ai fatti avvenuti durante la manifestazione del 15 Ottobre. Tre di loro sono accusate anche di tentato omicidio.
In ordine di tempo, queste persone sono solo le ultime ad essere sottoposte a processo per i fatti accaduti durante quella giornata:
Prima di loro molti giovani ragazzi/e si sono visti infliggere pene pesantissime e sproporzionate rispetto i fatti contestati per resistenza a pubblico ufficiale, mentre per i militanti di Azione Antifascista Teramo l’accusa di devastazione e saccheggio ha già portato in sede di giudizio a condanne a 6 anni con rito abbreviato, oltre al dover pagare 60000 euro di risarcimento danni.
Quando la ribellione rompe gli argini del dissenso Continue reading


Carcere italia, due Detenuti su tre ha malattie infettive!

cordatesaE’ allarme malattie infettive tra i detenuti nelle carceri italiane, ad essere colpiti sono circa due persone su tre. Un dato frutto della somma delle percentuali di alcune patologie infettive di cui sono vittime i detenuti: la positivita’ al test dell’epatite Ce’, infatti, del 28%, per l’epatite B del 7%, ed il 3,5% per l’Hiv. Inoltre il 20% ha una tubercolosi latente, ed il 4% ha presentato risultati positivi per la sifilide.

A stabilirlo e’ uno studio, realizzato su 20 istituti di pena, dedicato alle malattie infettive nei penitenziari promosso dalla Societa’ Italiana Malattie Infettive e Tropicali (Simit) e da Nps, presentata a Torino al V Congresso nazionale Icar(Italian Conference on Aids and Continue reading


5 evasi da un carcere vodese, Losanna

cordatesaDal carcere vodese di Bois-Mermet, nei pressi di Losanna, cinque detenuti sono fuggiti grazie ad alcuni complici all’esterno.

La fuga è avvenuta questa mattina, verso le 10.40, durante l’ora d’aria nel campo da calcio del penitenziario. Lo ha reso noto il portavoce della polizia cantonale Jean-Cristoph Sauterel, secondo il quale nonostante le ricerche dei fuggiaschi ancora nessuna traccia.

La fuga in breve

Stando alle autorità, Continue reading


Nel carcere di Avellino manca acqua

cordatesa(Adnkronos) – “L’apertura del nuovo padiglione detentivo all’interno del carcere di Avellino, che ha visto aumentare i detenuti da 450 a 650 unita’, ha mandato in tilt la fornitura dell’acqua e i poliziotti sono costretti a chiudere l’acqua in determinate fasce orarie della giornata per consentire all’impianto idrico di riacquistare pressione per la successiva erogazione con evidente malessere presso la popolazione reclusa, destinato a crescere nella imminente stagione estiva con ricadute sul piano della sicurezza e delle condizioni igienico-sanitarie”. Lo denunciano in una nota il segretario generale del sindacato autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, Donato Capece, e il segretario nazionale Emilio Fattorello, che questa mattina hanno incontrato a Roma la Vice Capo Dipartimento Amministrazione Continue reading


Grecia. Carcere ai professori che scioperano. L’ultima mossa del Governo Samaras

cordatesaATENE – Carcere ai professori che scioperano. E’ l’ultima minaccia emanata dal Governo conservatore guidato da Antonis Samaras per rimettere in moto l’apparato statale, dilaniato da tagli lineari alla spesa pubblica e dagli scioperi di protesta per le condizioni lavorative e di accesso ai servizi non lontani da quelli del terzo mondo.

Si tratta di una norma emessa ieri sera in un bollettino ufficiale dal governo, emanato in previsione dello sciopero del prossimo 17 maggio, giornata in cui è previsto l’inizio degli esami di selezione per il comparto universitario. Una giornata in cui è previsto un nuovo sciopero da parte dell’Olme, il sindacato di categoria.

Nel decreto, secondo quanto si apprende dalla stampa internazionale, sono Continue reading


Aggressione a poliziotto in penitenziario Bari

cordatesa(Adnkronos) – ”Ancora tensione nel carcere di Bari. Ieri un detenuto ha aggredito un agente della polizia penitenziaria, facendolo urtare violentemente contro il cancello di ferro della cella, riportando varie contusioni con una prognosi di circa 15 giorni”. E’ la denuncia di Federico Pilagatti, segretario nazionale del Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziaria, che in una nota spiega: ”Si tratta dello stesso detenuto che 15 giorni fa si era reso responsabille dell’aggressione a un altro agente, e come ‘premio’ dopo la prima aggressione, gli era stata autorizzata piu’ liberta’ d’azione”. Da mesi il Sappe, prosegue la nota, ”sta denunciando con una serie di comunicazioni alla direzione del carcere di Bari e al provveditore regionale, il grave stato di degrado in cui e’ caduto il penitenziario, che non consente piu’ ai poliziotti penitenziari di poter effettuare la propria attivita’ lavorativa in condizioni serene”. Ma ”le preoccupazioni del Sappe sono sempre state ignorate e respinte -sottolinea Pilagatti- nonostante i Continue reading