Category Archives: Dentro le mura

Bambino di 7 anni in “manicomio” per “salvare” suora accusata di pedofilia

cordatesaBrescia – Alcuni giorni fa i membri del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani e di Pronto Soccorso Famiglia sono stati contattati da una mamma disperata a causa del ricovero “coatto” del figlio di soli sette anni nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Brescia. L’avvocato Francesco Miraglia del foro di Modena ha depositato oggi il mandato per riaprire il caso sull’episodio di pedofilia riferito dal bambino nei confronti di una suora di un asilo di Brescia, per fare luce sul comportamento delle istituzioni sociali e sanitarie locali e soprattutto per restituire il bambino alla sua famiglia.

Alcuni anni fa Gianni (nome di fantasia) ha riportato con dovizia di Continue reading


Bambini che crescono in carcere

cordatesaLA CRITICA QUOTIDIANA – Dalle pagine di Repubblica di oggi, Adriano Sofri affronta un argomento molto delicato e complesso, di forte impatto emotivo: la nascita e crescita di bambini in carcere. Figli di madri detenute, trascorrono i primi tre anni della loro vita dietro alle sbarre, in un ambiente che agli occhi di un bambino appare come la normalità. Il filo conduttore dell’intero articolo sono due libri, “Mamma è in prigione” di Cristina Scanu e “Il corpo docile” di Rossella Postrino.
BIMBI DIETRO LE SBARRE – E’ un argomento spesso dimenticato quello trattato da Adriano Sofri. Se di carceri si parla, è di solito  per denunciare le difficili condizioni in cui versano le prigioni maschili. Ma, nonostante la percentuale di donne detenute si attesti intorno al 5%, quello dei bambini in Continue reading

A Savona detenuti per terra senza materassi

cordatesaSavona – “91 detenuti stipati in celle costruite per ospitare 36 persone, alcuni costretti a dormire per terra perché senza materasso ed altri a vivere 20 ore al giorno in camere di detenzione con una sola finestra nel corridoio, celle ricavate peraltro dall’aula scolastica e dalla sala yoga. Un clima incandescente, quello del carcere S. Agostino di Savona, dove mancano persino 25 Agenti di Polizia Penitenziaria rispetto all’organico previsto dal Ministero della Giustizia”.

Ed è proprio al Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri che si Continue reading


Ivrea, in carcere diventano padre e figlio

cordatesaConoscersi dietro le sbarre. Condividere una cella e, nelle ore che non passano, scambiarsi pensieri. Parlare del passato, ma anche del futuro. Ecco, il futuro. Un futuro fuori dal carcere e (perché no?) da padre e figlio. Comincia infatti proprio dal carcere di Ivrea la prima storia, in Italia, di adozione tra detenuti. Il padre ha 53 anni, originario di La Spezia. Nel 2010, quando viene arrestato, la moglie, originaria di un paese dell’Europa dell’est, decide di lasciarlo e di tornare al suo paese. Lui, intanto, si ammala e finisce invalido, sulla sedia a rotelle. Il figlio ha 31 anni, ed è ghanese. Anche lui finisce in cella. La stessa cella. Solo che, quando si sono visti la prima volta, mai avrebbero pensato che sarebbero diventati padre e figlio.

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Sciopero della fame nel carcere di Viterbo

sciopero-della-fameRiceviamo da Davide Rosci e diffondiamo con la più totale solidarietà e complicità

Viterbo 8 Maggio 2013

In accordo con altri compagni e detenuti abbiamo deciso d’intraprendere uno sciopero della fame che inizierà Mercoledì 22 Maggio per appoggiare il corteo che si svolgerà a Parma il 25 Maggio contro il sistema inumano delle carceri, la differenziazzione, il carcere duro e l’isolamento. Il nostro fine è cercare una solidarietà di classe a sostegno delle lotte di tutti i prigionieri. E’ una forma estrema, ma siamo consapevoli che solo con la lotta da dentro e fuori queste mura si possano ottenere cambiamenti.
Quello che avviene in questi luoghi è sconosciuto ai più e solo costretto a vivere determinati abusi può testimoniare quanto sia aberrante il trattamento che questo stato riserva a chi ha sbagliato. L’obiettivo della Continue reading


Modena, tenta il suicidio in carcere

cordatesa Il noto imprenditore Giacomo Bizzini ha tentato il suicidio in carcere impiccandosi con un lenzuolo. E’ stato salvato dal tempestivo intervento di un agente di polizia penitenziaria in servizio al Sant’Anna di Modena. Lo riferisce la Gazzetta.

Bizzini deve scontare la pena comminatagli dal tribunale (6 anni e 6 mesi in appello, meno 3 di indulto) per bancarotta fraudolenta. Il fallimento, 13 anni fa, della sua Nadini beffò otre 200 creditori. Per soddisfarne le richieste il tribunale ha venduto all’asta la sua villa per 2 milioni di euro.

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Roma: detenuto di 46 anni muore all’Ospedale “Pertini”

cordatesaGino Dolce, 46 anni, detenuto a Rebibbia Nuovo Complesso, Reparto G11, è deceduto all’ospedale “Pertini” giovedì scorso, 16 maggio 2013.
Aveva varie patologie, ha avuto una trombosi, una broncopolmonite, è stato in coma. Nel 2008 era stato ricoverato allo “Spallanzani” per 4 mesi e non si riprendeva da una meningite, aveva avuto febbre a 40 per settimane e aveva perso l’uso dell’occhio dx (2008). Lamentava che non gli dessero analgesici per il mal di testa e che le gocce da comprare con la domandina venissero autorizzate sempre tardi.  Per un incidente del 2006 gli avevano messo viti nelle ginocchia che avevano provocato una trombosi. Doveva avere anche un intervento alla colonna per separare le vertebre, per gli osteofiti sulle vertebre e un intervento per un lipoma.
Per il fegato seguiva una terapia perché Continue reading


Manama, scompare in carcere l’attivista per i diritti umani Nabil

free-nabeel-rajab-bahrain1Si sono perse le tracce in prigione di Nabeel Rajab, il presidente del Centro per i diritti umani del Bahrain condannato a due anni di carcere per aver partecipato a manifestazioni di protesta contro la monarchia (assoluta) al Khalifa. Colleghi e amici di Rajab, uno degli esponenti di punta della società civile bahranita, hanno denunciato ieri che da quattro giorni la moglie, Sumaya, non ha più avuto notizie dell’attivista.

Secondo quanto riferito da altri detenuti politici, Rajab sarebbe stato messo in isolamento per avere protestato per le molestie che subiva da giorni dalle guardie carcerarie. Il ministero dell’Interno si è limitato a comunicare sul suo sito web che Rajab «non è scomparso» e che sta scontando «regolarmente» la sua condanna. Crescono i timori anche per la sorte di un altro attivista dei diritti umani, Naji Fateel, della Società del Giovani del Bahrain, arrestato il Continue reading


Si impicca con i lacci delle scarpe nel carcere di Spoleto

cordatesaHa preso i lacci delle scarpe, li ha legati alle sbarre della finestra del bagno della sua cella e si è impiccato. Mustapha Hajjaji, il marocchino di 45 anni che nel novembre scorso uccise a Umbertide i due figli di 8 e 12 anni è morto così nel carcere di Spoleto.

Dagli accertamenti non sono emersi dubbi sul fatto che si tratti di un suicidio. Il suo corpo è stato trovato intorno alle 7 del mattino di sabato dagli agenti della polizia penitenziaria in servizio. L’uomo aveva già tentato di uccidersi ferendosi alla gola e ai polsi, Continue reading


Un pestaggio al CIE di Trapani

diffondiamo da Macerie

 

cordatesaVenerdì, nel Cie di Trapani Milo, un recluso viene brutalmente picchiato dai poliziotti di guardia. Il medico, dopo aver visitato il pestato, assicura che non è nulla di grave. L’avvocato d’ufficio, “consigliato” direttamente dai poliziotti, non si capisce bene che cosa farà. Il direttore del centro (che si è fatto le ossa al Cie di Modena), dopo aver assistito al pestaggio, invita i prigionieri ad “avere pazienza”. Ma i reclusi di pazienza non ne hanno davvero più: fotografano il ferito, vogliono che si sappia in giro quel che succede a Trapani, e per protesta iniziano uno sciopero della fame, ben consapevoli che contro la prepotenza della polizia non rimane altro che “andare sotto e far casino”.

Aggiornamento 20 maggio. Lo sciopero Continue reading


Tentato suicidio nel carcere di Vibo Valentia

cordatesaTentato suicidio nel carcere di Vibo Valentia. Ancora non sono state rese note le generalità del detenuto che si è tolto la vita.

Proprio di recente il Sappe (sindacato autonomo polizia penitenziaria) aveva dennciato che il carcere di Vibo Valentia era, ormai al collasso. particolare, il sindacato aveva denunciato la grave carenza di organico del penitenziario vibonese e i pesanti carichi di lavoro ed il sovraffollamento di detenuti.

12:21 | L’uomo che ha provato a togliersi la vita è un Continue reading


Nuoro: detenuto 45enne stroncato da infarto mentre gioca nel campo di calcio del carcere

cordatesaTragica fine di un detenuto ieri all’interno del carcere di Nuoro di Badu ‘e Carros. L’uomo, Giampaolo Casula, 45 anni, di Tortolì, si è accasciato al suolo durante una partita di calcio, probabilmente a causa di un arresto cardiaco.
Un fulmine a ciel sereno che ha messo sotto choc sia gli altri detenuti che il personale della polizia penitenziaria che lavora all’interno del carcere.
L’uomo è stato colpito con tutta probabilità da un malore, anche se ancora manca l’ufficialità. Nel momento in cui ha avuto l’infarto stava giocando in porta. A nulla è servito l’intervento del medico del carcere, che dopo aver cercato di fare il possibile non ha potuto far altro che constatare il decesso del detenuto.
Disperazione e sgomento tra i compagni che stavano giocando assieme a lui, Continue reading


Marassi, arrivano le celle per malati psichiatrici

cordatesaChiudono gli ospedali giudiziari: nuove celle a misura degli ospiti “problematici”. A Marassi saranno pronte a giugno. Alla Spezia un penitenziario ad hoc

Dalle finestre si fatica a guardare fuori, perché le grate, per scongiurare gesti autolesionisti, hanno maglie strettissime. Ci sono telecamere a infrarossi sopra i cinque letti e in bagno, “così il controllo dalla cabina di regia è 24 ore su 24”, spiegano. Sono le due celle di ultima generazione del carcere di Marassi, che, annuncia il direttore Salvatore Mazzeo, “apriranno a giugno e ospiteranno i detenuti con problemi psichiatrici, per i 30 giorni di osservazione psichiatrica”.

Il periodo, cioè, “che serve a valutare se la Continue reading


Eboli (Sa): telefonate hard dal carcere, condannato ex comandante di Polizia penitenziaria

cordatesaIn soli venti giorni aveva collezionato più di ottanta telefonate a linee erotiche, tutte fatte da una stanza del carcere di Eboli dove era comandante del reparto di polizia penitenziaria. Una condotta che, associata alla falsificazione di un registro, è valsa a F.V., ora in pensione, una condanna a 2 anni e 2 mesi emessa ieri dalla prima sezione penale del Tribunale di Salerno.
L’indagine è partita quando sulla scrivania della direzione penitenziaria è arrivata una bolletta telefonica anomala, con una cifra di molto superiore agli standard. L’inchiesta della magistratura, condotta dal sostituto procuratore Roberto Penna, ha dimostrato-che le telefonate partivano tutte da uno stesso ufficio, dove il telefono era stato tolto ma l’utenza era rimasta attiva e bastava inserire l’apparecchio per Continue reading


Potenza: purtroppo catturati ragazzi evasi da carcere minorile

cordatesa(Adnkronos) – Due ragazzi sono evasi ieri sera dal carcere minorile di Potenza e sono stati ripresi, il primo quasi subito ed il secondo nelle ore successive. Erano riusciti a fuggire dal campo sportivo dell’istituto di rieducazione. Si tratta di un italiano ed un marocchino che sono detenuti per rapina.

Sull’episodio e’ intervenuto Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. “Va rivisto il Dipartimento della Giustizia Minorile – afferma – che cosi’ com’e’ non va: la tensione e’ alta non solo nelle carceri per adulti ma anche in quelle per minori. E questo non e’ certo un segnale positivo. Confidiamo quindi nella nota attenzione e sensibilita’ del ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri perche’ Continue reading


Benevento, detenuto aggredisce due agenti di Polizia Penitenziaria

cordatesaIeri pomeriggio (15 maggio) presso il Carcere di Benevento, in contrada Capodimonte, due agenti di Polizia Penitenziaria sono stati aggrediti da un detenuto del circuito di alta sicurezza in carcere per reati di criminalità organizzata. Il fatto è accaduto al rientro dal campo sportivo: il recluso sarebbe andato in escandescenza, aggredendo il personale di sorveglianza, ma la prontezza dei poliziotti penitenziari ha evitato il peggio. “Nonostante si lavori in un continuo clima emergenziale, in una struttura sovraffollata, con una carenza di uomini ormai patologica – ha commentato la segreteria del Si.N.A.P.Pe, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria – possiamo affermare che la professionalità dei poliziotti penitenziari conquista giorno dopo giorno gesti eroici di cui quasi Continue reading


Aggressione nel carcere di Bari: poliziotto preso a pugni

cordatesaUn altro agente di polizia penitenziaria aggredito da un detenuto nel carcere di Bari. Dopo l’episodio avvenuto meno di un mese fa, un caso si sarebbe verificato ieri sera. A denunciare l’aggressione è il segretario nazionale del Sappe (sindacato autonomo polizia penitenziaria), Federico Pilagatti: a prendere a pugni il poliziotto, poi portato in ospedale, sarebbe stato un detenuto che negli ultimi tempi si è giò reso responsabile di altre quattro aggressioni.

“E’ incredibile – afferma Pilagatti in una nota – l’inerzia dell’amministrazione penitenziaria che nonostante abbia tutte le opzioni per risolvere la questione a tutt’oggi ha lasciato libero il detenuto di fare quello che vuole e mettere tutto il carcere in subbuglio”. “Bastava applicare gli articoli Continue reading


Cina: all’interno dello Ziyang Legal avvocati aggrediti e arrestati dalla polizia penitenziaria

cordatesaSette legali che avevano provato a visitare dei detenuti all’interno dello Ziyang Legal, la prigione nella regione del Sichuan, sono stati aggrediti ed arrestati dalla polizia penitenziaria. Le associazioni non governative denunciano l’ennesima violazione dei diritti umani all’interno del carcere. In Cina continua a tenere banco il problema spinoso dei diritti umani.
Nonostante il gigante asiatico sia probabilmente la nazione in maggiore espansione economica e sociale del pianeta, restano ancora attualissime le violazioni dei diritti fondamentali dell’uomo, e gli atteggiamenti autoritari da parte del Governo che spesso sale alla ribalta delle cronache internazionali per fatti di grave repressione.
L’ultimo episodio si è verificato proprio in questi giorni, e riguarda la visita che sette avvocati avevano provato ad effettuare presso il Ziyang Legal Education Center, ovvero la prigione, tra le più dure e temute di tutta la Cina.
Gli avvocati avevano provato ad avventurarsi all’interno Continue reading


Siria – ribelli assaltano carcere, repressi con bombardamenti

 cordatesaANSA – Il web siriano è nuovamente offline in tutto il Paese dalle 10 locali, le 9 in Italia. Lo riferisce l’azienda Usa Renesys Corporation. L’accesso ad alcuni siti web governativi è bloccato: lo si può verificare utilizzando i tool online di monitoraggio dei siti web.

Stamani, intanto, una potente esplosione è stata avvertita nel cuore di Damasco, nei pressi di piazza degli Omayyadi. Lo riferiscono attivisti anti-regime. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di una autobomba esplosa davanti al teatro dell’Opera della capitale. Un corrispondente occidentale riferisce un primo bilancio di almeno due feriti gravi. L’ultimo attentato nel centro di Damasco risale all’8 maggio. Almeno due colpi di mortaio sono caduti sulle alture del Golan occupate da Israele, nei pressi del monte Hermon. Lo scrive il Continue reading


Carcere italia, due Detenuti su tre ha malattie infettive!

cordatesaE’ allarme malattie infettive tra i detenuti nelle carceri italiane, ad essere colpiti sono circa due persone su tre. Un dato frutto della somma delle percentuali di alcune patologie infettive di cui sono vittime i detenuti: la positivita’ al test dell’epatite Ce’, infatti, del 28%, per l’epatite B del 7%, ed il 3,5% per l’Hiv. Inoltre il 20% ha una tubercolosi latente, ed il 4% ha presentato risultati positivi per la sifilide.

A stabilirlo e’ uno studio, realizzato su 20 istituti di pena, dedicato alle malattie infettive nei penitenziari promosso dalla Societa’ Italiana Malattie Infettive e Tropicali (Simit) e da Nps, presentata a Torino al V Congresso nazionale Icar(Italian Conference on Aids and Continue reading


Nel carcere di Avellino manca acqua

cordatesa(Adnkronos) – “L’apertura del nuovo padiglione detentivo all’interno del carcere di Avellino, che ha visto aumentare i detenuti da 450 a 650 unita’, ha mandato in tilt la fornitura dell’acqua e i poliziotti sono costretti a chiudere l’acqua in determinate fasce orarie della giornata per consentire all’impianto idrico di riacquistare pressione per la successiva erogazione con evidente malessere presso la popolazione reclusa, destinato a crescere nella imminente stagione estiva con ricadute sul piano della sicurezza e delle condizioni igienico-sanitarie”. Lo denunciano in una nota il segretario generale del sindacato autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, Donato Capece, e il segretario nazionale Emilio Fattorello, che questa mattina hanno incontrato a Roma la Vice Capo Dipartimento Amministrazione Continue reading


Aggressione a poliziotto in penitenziario Bari

cordatesa(Adnkronos) – ”Ancora tensione nel carcere di Bari. Ieri un detenuto ha aggredito un agente della polizia penitenziaria, facendolo urtare violentemente contro il cancello di ferro della cella, riportando varie contusioni con una prognosi di circa 15 giorni”. E’ la denuncia di Federico Pilagatti, segretario nazionale del Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziaria, che in una nota spiega: ”Si tratta dello stesso detenuto che 15 giorni fa si era reso responsabille dell’aggressione a un altro agente, e come ‘premio’ dopo la prima aggressione, gli era stata autorizzata piu’ liberta’ d’azione”. Da mesi il Sappe, prosegue la nota, ”sta denunciando con una serie di comunicazioni alla direzione del carcere di Bari e al provveditore regionale, il grave stato di degrado in cui e’ caduto il penitenziario, che non consente piu’ ai poliziotti penitenziari di poter effettuare la propria attivita’ lavorativa in condizioni serene”. Ma ”le preoccupazioni del Sappe sono sempre state ignorate e respinte -sottolinea Pilagatti- nonostante i Continue reading


Modena – Detenuto prova a impiccarsi

cordatesaHa provato a togliersi la vita impiccandosi all’interno del reparto transiti. Il gesto è stato commesso sabato pomeriggio nel carcere di Sant’Anna da un detenuto di nazionalità straniera. Lo rende noto Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del sindacato di polizia penitenziaria Sappe, precisando che l’uomo ha usato un rudimentale cappio legato alle sbarre della finestra ed è stato salvato dal pronto intervento degli agenti che così “hanno evitato l’ennesima tragedia all’interno di un penitenziario italiano”.“

“Si tratta di uno dei circa 1100 tentativi di suicidio all’anno che vengono sventati dalla polizia penitenziaria – scrive Durante – Ricordiamo che negli ultimi 20 anni sono stati circa 17000 i detenuti salvati dalla polizia penitenziaria nelle carceri italiane, nonostante le forti carenze di personale. Infatti,  Continue reading


Agente di Polizia Penitenziaria aggredito da detenuto nel carcere di Saluzzo

cordatesaAgente di Polizia Penitenziaria aggredito da detenuto nel carcere di Saluzzo per futili motivi.

“Un collega della Polizia Penitenziaria e’ stato aggredito questa mattina nel carcere di Saluzzo da un detenuto classificato ‘ad alta sicurezza’, mentre erano in corso le operazioni di cambio delle lenzuola”. Lo denuncia il Sappe, spiegando che “il poliziotto e’ stato aggredito, prima verbalmente e poi fisicamente con calci e pugni, tanto da rendersi necessarie le cure all’ospedale. Nonostante tutto – rende noto il sindacato – i colleghi della Polizia Penitenziaria sono riusciti ad evitare piu” gravi conseguenze”.

“A lui – dice Donato Capece, segretario del Sappe – va naturalmente tutta la nostra vicinanza e solidarieta’, ma ci domandiamo quante aggressioni ancora dovra’ subire il nostro personale di Polizia Penitenziaria perche’ si decida di intervenire concretamente sulle criticita’ del carcere di Saluzzo e, piu’ in generale, di un sistema sempre piu’ vicino all’implosione”.

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Mamme in cella

cordatesa12 maggio Festa della Mamma. Non solo mamme super impegnate, mamme stressate che cercano di
conciliare lavoro e famiglia, ma anche mamme che vivono situazioni ben più pesanti. Esistono detenute
che crescono i propri figli dietro le sbarre, in una realtà, quella italiana, in cui la situazione carceraria è
“maschiocentrica”, e il 95% della popolazioni delle carceri è costituita da uomini, e alle donne viene
dedicata meno attenzione.
Il 90% delle donne detenute però è madre di uno o più figli Continue reading


Ancora un morto nel carcere di Grasse

cordatesaUn giovane di Ventimiglia è morto in circostanze misteriose nello stesso carcere di Grasse, in Costa Azzurra, dove tre anni fa morì, in circostanze drammatiche, un altro italiano, vicenda per la quale sono stati incriminati tre sanitari della struttura.

Ora un nuovo episodio. Il giovane morto si chiama Claudio Faraldi, aveva 29 anni e viveva a Ventimiglia. Aveva precedenti per furti ed era un tossicodipendente. Il suo legale, l’avvocato Lorenzo Rovere di Sanremo, nel 2010 era riuscito a farlo entrare nella comunità di San Patrignano per la terapia di disintossicazione ma Claudio era scappato dopo alcuni mesi. Frequentava spesso al Costa Azzurra anche perché la madre è francese.

Sei mesi fa era stato arrestato e condannato a 5 anni di reclusione per una rapina commessa in Francia. Era finito in carcere a Grasse. Mercoledì i suoi famigliari hanno ricevuto nella casa di Ventimiglia la drammatica notizia. Due giorni dopo la morte del ragazzo, solo una laconica comunicazione: vostro figlio è morto per “arresto cardiaco”. Nulla più e Continue reading


Agente sfregiato da un recluso nascondeva una lametta in bocca

cordatesaUn detenuto, recluso nel carcere di Torino, (avrebbe dovuto tornare in libertà nel 2014) ha sfregiato con la lama di un rasoio che aveva nascosto in bocca un sovrintendente capo della polizia penitenziaria. Il sovrintendente lo stava scortando in una camera di sicurezza, a fianco dell’Uffficio matricola del carcere.

Sul volto dell’agente c’è ora una profonda ferita, lunga oltre dieci centimetri. Commenta il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, affiancato dal segretario regionale Gerardo Romano: «E’ l’ennesimo episodio di violenza contro gli agenti, che dimostra i rischi che siamo costretti ogni giorno ad affrontare. aspettiamo un messaggio forte dal nuovo governo affinché nelle prigioni italiane si possa finalmente operare in piena sicurezza».

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Detenuto ferisce agente in carcere Turi

statua-testata-zidane-pompidou-video(ANSA) – Un poliziotto penitenziario e’ stato ferito con una testata al volto da un detenuto ricoverato nel centro clinico del carcere di Turi, nel barese, dove si trovano 18 uomini con patologie anche mentali. L’agente e’ ricoverato per accertamenti in ospedale. Ne da’ notizia il segretario generale del Cosp, il Coordinamento sindacale penitenziario, Domenico Mastrulli, secondo il quale nel carcere di Turi nei giorni scorsi si sono verificate altre aggressioni.


Detenuto provoca incendio a Bologna, evitata tragedia

cordatesa(Adnkronos) – “Oggi pomeriggio, nel carcere bolognese della Dozza e’ stata evitata la tragedia”: un detenuto, ricoverato nel reparto infermeria, ”ha dato fuoco al materasso, provocando un incendio, da cui e’ scaturita una folta coltre di fumo che ha intossicato l’ambiente, costringendo il personale di polizia penitenziaria ad evacuare tutta la sezione”. Lo scrive in una nota il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante. L’operazione, sottolinea Durante, non e’ stata facile “considerato che nel reparto c’erano anche detenuti infermi. Il detenuto ed il personale di polizia penitenziaria sono stati portati in ospedale per gli accertamenti e le cure del caso. Al personale vanno i nostri complimenti per il lavoro svolto e chiediamo all’amministrazione -conclude la nota- di avviare le procedure per la ricompensa prevista dal regolamento”.


Carcere di Bellizzi Irpino, Ciisa: “Caso di Tbc”

cordatesaDa notizie in nostro possesso si è registrato un
ennesimo caso di TBC all’interno dei penitenziari..! Tale episodio simile a quello che successe dieci anni fa ha fatto rivivere il dramma della situazione. Oggi, mentre il caso si conosceva all’epoca dei fatti non si conoscevano le cause e le concause dell’evento. Si parla tanto di prevenzione ma poi alla fine non se ne fa nulla o quantomeno si dimentica con molta facilità il problema.” Lo scrive in una nota il Vice Segretario Nazionale della Ciisa penitenziari, Giuseppe Nazzaro.

“Se le Autorità Penitenziarie, Sanitarie e Politiche avessero avuto accortezza ed attenzione alle nostre pubbliche denunce – prosegue – , dove la scrivente O.S. Ciisa Penitenziari e non solo, avrebbe fatto intendere dell’incompatibilità igienico-sanitaria del carcere di Bellizzi Irpino e confermate anche Continue reading