Tag Archives: morte in carcere

Muore in carcere a Pavia a 48 anni

PAVIA. Era entrato in carcere due settimane fa ma era ancora in attesa di processo. Il 4 aprile Vincenzo Massimiliano Zampino, 48 anni, originario di Giussano, avrebbe dovuto presentarsi davanti al giudice per rispondere di resistenza a pubblico ufficiale per essersi scagliato contro i vigili urbani.

È morto giovedì mattina, nel carcere di Torre del Gallo dove era recluso. Sul decesso la procura di Pavia ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e disposto l’autopsia per chiarire le circostanze della morte, subentrata per un arresto cardiocircolatorio. Da Continue reading


Carcere di Regina Coeli, detenuto si toglie la vita in cella

Venerdì notte un ragazzo di trent’anni si è tolto la vita nella sua cella al terzo piano, seconda sezione, del carcere romano di Regina Coeli. La stessa sezione dov’era recluso Valerio, 22 anni, anche lui suicida poche settimane fa. Il ragazzo, un bosniaco, si è impiccato alla grata del bagno.
Si tratta del quattordicesimo suicidio in carcere in Italia dall’inizio dell’anno. Nel 2016 Continue reading


Caltanissetta, 30enne egiziano si impicca in carcere

Era stato trasferito dall’istituto penitenziario di San Cataldo, dove sarebbe stato protagonista di eventi che avrebbero turbato l’ordine. Ieri gli era stata negata l’estradizione nel suo Paese. «Quattro suicidi tra le sbarre in una settimana sono il segno di come i problemi sociali e umani permangono», denuncia il Sappe.

Si sarebbe ucciso impiccandosi con le lenzuola alla grata della cella. È morto così stanotte un detenuto egiziano di 30 anni, all’interno del carcere di Caltanissetta. Nell’istituto penitenziario del capoluogo nisseno era stato trasferito da quello di San Cataldo, nella stessa provincia, dove si sarebbe reso protagonista di episodi Continue reading


Un’ennesima vittima dello stato morta di carcere.

il carcere uccide“Non è concepibile che si entri in un carcere sotto la tutela dello Stato e se ne esca morti per overdose”. E’ quanto afferma in una nota il direttivo della Camera penale di Firenze in merito al decesso, per sospetta overdose, di una giovane donna detenuta nel carcere fiorentino di Sollicciano, una morte che “suscita sentimenti di tristezza e di indignazione”. “Piccole riforme e provvedimenti tampone – prosegue la nota dei penalisti fiorentini – evidentemente non consentono di risolvere il problema della invivibilità delle carceri italiane. Amnistia e indulto non sono certo una soluzione strutturale. Bisogna garantire anche in carcere il diritto alla salute che è prima di tutto tutela della persona, privata della libertà personale, da parte dello Stato.”

Fonte


Un palermitano si suicida nel carcere di Vibo Valentia


cordatesaUn palermitano di 36 anni si è suicidato impiccandosi nel carcere di Vibo Valentia. Per compiere l’estremo gesto ha utilizzando la cintura dei pantaloni legata all’inferriata della finestra. A nulla sono valsi gli immediati soccorsi della polizia penitenziaria e del personale sanitario. S.M., queste le sue iniziali, era stato arrestato nel 2009 e l’anno successivo condannato a 9 anni e 4 mesi, nell’ambito del processo Continue reading


Detenuto di 37 anni muore d’infarto nel carcere della Dozza

Death pathwayUn morto in più nelle carceri italiane. 37 anni, nigeriano, deceduto probabilmente a causa di un infarto, alla casa circondariale della Dozza di Bologna. Il corpo senza vita è stato scoperto questa mattina da un agente che ha subito avvisato il sanitario di turno. Il 118 ha solo potuto constatare il decesso. Sulla vicenda si è espresso il coordinatore provinciale della Uil Penitenziari, Domenico Maldarizzi: “Sarebbe un errore rubricare ‘morte per malattia’ il Continue reading


Detenuto s’impicca nel carcere di Ivrea

cordatesaUn detenuto di 41 anni, condannato per estorsione, si è impiccato nel carcere di Ivrea, facendo un cappio dai sacchi della immondizia. Il suicidio è avvenuto nella cella dell’uomo. E’ il primo detenuto che si toglie la vita nel corso del 2014. Secondo l’Osapp, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria. “Le condizioni nel carcere di Ivrea peggiorano ogni giorno di più, fino a renderlo una vera e propria polveriera che può esplodere da Continue reading


Detenuto moribondo nel carcere di Poggioreale

cordatesa“Un altro gravissimo caso si sta consumando nello stesso istituto di pena napoletano”, dopo la morte nel carcere di Poggioreale di un detenuto gravemente malato. E’ il caso “di un uomo affetto da un tumore al midollo spinale che ha perso 60 chili e che è ridotto a uno scheletro, che si sta lentamente spegnendo in una cella”. La denuncia è di Franco Corbelli di “Diritti civili” riprende una denuncia fatta dal senatore del Continue reading


Rebibbia. Muore giovane detenuto

cordatesaMentre per tre settimane in Parlamento si è discusso della posizione del Ministro Cancellieri in merito al suo interessamento-intervento sul caso di Giulia Ligresti, detenuta “eccellente”, con il risultato che il Ministro siede ancora al suo posto e la Ligresti è oggi libera, per motivi di salute, dietro le sbarre delle vecchie e sovraffollate carceri italiane si continua a morire.

Il garante dei Continue reading


O libertà, o…

diffondiamo da macerie

Domenica mattina durante il mercato abusivo di piazza dalla Repubblica, sono stati distribuiti questa locandina e il volantino di cui riportiamo il testo. Diversi passanti si sono fermati ad ascoltare gli interventi che si alternavano al microfono, per ricordare il recente suicidio di un detenuto nel carcere delle Vallette a Torino. Continue reading


Civitavecchia, detenuto muore in carcere

cordatesaSarà l’autopsia ad accertare le cause della morte di un detenuto di 42 anni, morto nella sua cella del carcere di via Aurelia di Civitavecchia. Ma intanto il garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, lancia l’allarme sul 14esimo caso nella regione dall’inizio del 2013.

Il decesso risale allo scorso martedì. Della vittima, un detenuto tossicodipendente di 42 Continue reading


Spoleto, tossicodipendente muore in carcere.

cordatesa18 set – «L’altro ieri, alle ore 13.30 circa è deceduto nell’infermeria del carcere di Spoleto, per cause naturali (ictus) un detenuto magrebino di 43 anni. Il detenuto era definitivo con fine pena 2018 ed era stato condannato a seguito di violazione della legge stupefacenti. Lo stesso era già ricoverato da diverso tempo nell’infermeria dell’istituto, era tossicodipendente ed in terapia con Continue reading


Salerno, muore d’infarto in carcere in attesa di giudizio

cordatesaEra rinchiuso nel carcere di Fuorni in attesa di giudizio. Un processo, per furto, che non arriverà mai per un detenuto scafatese, 63enne, morto per infarto. L’uomo è stato colto da malore nella notte tra sabato e domenica e nonostante l’immediato intervento degli agenti della polizia penitenziaria, che hanno disposto il trasferimento in ospedale, è Continue reading


Cremona – Si impicca in carcere, muore in ospedale

cordatesaCREMONA – Aveva tentato il suicidio nella sua cella del carcere di Cremona, dove era giudicabile per il reato di tentata strage, ma il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari aveva scongiurato il gesto del detenuto , un 66enne di Mantova, che aveva cercato di impiccarsi. Trasportato all’Ospedale, è morto oggi.

 “Ieri il detenuto aveva tentato di porre fine alla propria vita cercando d’impiccarsi nel carcere di Cremona e solo grazie al tempestivo intervento del personale di Polizia Penitenziaria in servizio si è riusciti a salvargli la vita, trasportando urgentemente il detenuto presso la struttura ospedaliera piu’ vicina. Purtroppo Continue reading

Detenuto si suicida nel carcere di Velletri

cordatesaVelletri, 29 lug – Non c’è l’ha fatta il detenuto G.M. che, trasferito ieri dal Carcere di Regina Coeli Roma, al penitenziario di Velletri, alle ore 21.00 circa, si è tolto la vita impiccandosi all’interno della cella. Ne da notizia il Segretario Locale del Si.P.Pe. Carmine Olanda il quale sottolinea che è stato fatto tutto il possibile per salvare il detenuto, infatti, l’assistente capo di polizia penitenziaria del Reparto S.F. ha lanciato l’allarme ed ha prestato i primi soccorsi, cercando in tutti i modi di salvare la vita al detenuto, dimostrando spiccate Continue reading


Detenuto si suicida a Secondigliano: quinto morto in Campania nel 2013!

cordatesaAncora un suicidio nei penitenziari napoletani. A Secondigliano un detenuto si è tolto la vita impiccandosi nella sua cella. Il cadavere è stato trovato dagli agenti di polizia penitenziaria. La notizia è stata data dal garante dei diritti dei detenuti della Campania Adriana Tocco.

La vittima è un uomo di origini tunisine di 40 anni, che stava scontando in un reparto di alta sicurezza una condanna per crimini legati alla droga. “Si tratta della quinta morte all’interno delle carceri campane in pochissimo tempo (quattro suicidi e una morte per cause naturali ndr) – spiega il segretario Continue reading


Due detenuti suicidi in meno di 24 ore in Campania

cordatesaNAPOLI – Due suicidi, in meno di 24 ore, in due diversi penitenziari della Campania. Dall’inizio dell’anno, si contano ormai 26 persone che si sono tolte la vita dietro le sbarre, secondo i calcoli dell’Osservatorio permanente sui decessi in carcere. Il 19 giugno, Aniello Esposito, 29 anni, si è impiccato con un cappio ricavato dai propri pantaloni. Era detenuto nel Reparto di Osservazione Psichiatrica del Complesso Penitenziario di Napoli Secondigliano. Ieri, 20 giugno, nel Reparto “Livorno” del carcere di Napoli Poggioreale si è ucciso, impiccandosi con una striscia di lenzuolo, il 38enne di origini casertane L. D’A. Questi sono gli ultimi due casi registrati dall’Osservatorio, che da inizio anno ha raccolto informazioni su un totale di 83 persone “morte di carcere” e – appunto – 26 per suicidio, 13 per cause “da accertare”, formula che indica i casi nei quali è stata aperta un’inchiesta, e altre 44 per malattia. L’età media dei detenuti suicidi è di 39 anni, 12 erano Continue reading


Morto il cinese aggredito tre anni fa in un circolo, era detenuto nel carcere di Genova

cordatesaPRATO – Wei Dejun, 38 anni, era accusato di essere il mandante del duplice omicidio di via Strozzi a Prato, appena due mesi dopo l’agguato che gli provoco le ferite per le quali e’ morto

E’ morto ieri nel carcere di Genova Wei Dejun, cinese di 38 anni, ritenuto il mandante del duplice omicidio compiuto il 17 giugno 2010 tra via Strozzi e via Filicaia a Prato. L’uomo e’ morto per le ferite da arma da fuoco riportate nell’agguato dell’aprile 2010 in un circolo della Chinatown pratese, agguato Continue reading


Siria, cento morti in due mesi nel carcere di Aleppo

cordatesaDamasco – In Siria si continua a morire. Gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani hanno denunciato le “allarmanti” condizioni di detenzione nel carcere di Aleppo, dove negli ultimi due mesi sono morti oltre cento detenuti.

Il carcere di Aleppo è uno dei più grandi della Siria e da aprile è sotto assedio: le forze del regime di Bashar al-Assad hanno respinto diversi tentativi dei ribelli di liberare i quattromila detenuti nella struttura. Tra di loro si contano islamici, criminali comuni, attivisti e minori.

Fonte


631 detenuti morti e una sola condanna

cordatesaDal 22 ottobre del 2009, data in cui è morto Stefano Cucchi, sono state 631 le persone detenute che hanno perso la vita nelle galere italiane. Centinaia e centinaia di cadaveri ignorati dalla giustizia e dai mass media. E forse non è solo una coincidenza.
631 decessi tra suicidi (spesso indotti) e malattie (spesso non curate). 631 persone detenute morte a causa di una pena degradante e disumana.

Tra loro, pochissimi sono i decessi Continue reading


Si impicca con i lacci delle scarpe nel carcere di Spoleto

cordatesaHa preso i lacci delle scarpe, li ha legati alle sbarre della finestra del bagno della sua cella e si è impiccato. Mustapha Hajjaji, il marocchino di 45 anni che nel novembre scorso uccise a Umbertide i due figli di 8 e 12 anni è morto così nel carcere di Spoleto.

Dagli accertamenti non sono emersi dubbi sul fatto che si tratti di un suicidio. Il suo corpo è stato trovato intorno alle 7 del mattino di sabato dagli agenti della polizia penitenziaria in servizio. L’uomo aveva già tentato di uccidersi ferendosi alla gola e ai polsi, Continue reading


Nuoro: detenuto 45enne stroncato da infarto mentre gioca nel campo di calcio del carcere

cordatesaTragica fine di un detenuto ieri all’interno del carcere di Nuoro di Badu ‘e Carros. L’uomo, Giampaolo Casula, 45 anni, di Tortolì, si è accasciato al suolo durante una partita di calcio, probabilmente a causa di un arresto cardiaco.
Un fulmine a ciel sereno che ha messo sotto choc sia gli altri detenuti che il personale della polizia penitenziaria che lavora all’interno del carcere.
L’uomo è stato colpito con tutta probabilità da un malore, anche se ancora manca l’ufficialità. Nel momento in cui ha avuto l’infarto stava giocando in porta. A nulla è servito l’intervento del medico del carcere, che dopo aver cercato di fare il possibile non ha potuto far altro che constatare il decesso del detenuto.
Disperazione e sgomento tra i compagni che stavano giocando assieme a lui, Continue reading


Ancora un morto nel carcere di Grasse

cordatesaUn giovane di Ventimiglia è morto in circostanze misteriose nello stesso carcere di Grasse, in Costa Azzurra, dove tre anni fa morì, in circostanze drammatiche, un altro italiano, vicenda per la quale sono stati incriminati tre sanitari della struttura.

Ora un nuovo episodio. Il giovane morto si chiama Claudio Faraldi, aveva 29 anni e viveva a Ventimiglia. Aveva precedenti per furti ed era un tossicodipendente. Il suo legale, l’avvocato Lorenzo Rovere di Sanremo, nel 2010 era riuscito a farlo entrare nella comunità di San Patrignano per la terapia di disintossicazione ma Claudio era scappato dopo alcuni mesi. Frequentava spesso al Costa Azzurra anche perché la madre è francese.

Sei mesi fa era stato arrestato e condannato a 5 anni di reclusione per una rapina commessa in Francia. Era finito in carcere a Grasse. Mercoledì i suoi famigliari hanno ricevuto nella casa di Ventimiglia la drammatica notizia. Due giorni dopo la morte del ragazzo, solo una laconica comunicazione: vostro figlio è morto per “arresto cardiaco”. Nulla più e Continue reading


Francia. Suicida in carcere l’autore della “rapina del secolo”

cordatesaEra stato arrestato in Olanda per traffico di cocaina, ma in Francia tutti lo conoscevano come il “cervello” della “la rapina del secolo”.

Questa mattina il cinquantaseienne Marc Armando è stato ritrovato impiccato nella sua cella nella prigione delle Baumettes, a Marsiglia, dove era arrivato poche ore prima, in seguito all’estradizione dai Paesi Bassi. L’uomo, che era già stato condannato a 18 anni di reclusione per la rapina di Tolone negli anni Novanta, oggi pomeriggio era atteso a presenziare di fronte ai giudici, insieme ad altri due francesi, Sarimi Laribi e Lofti Bengadim, suoi complici nel nuovo piano criminale che aveva orchestrato, stavolta senza successo. I tre erano stati fermati a metà aprile a Rotterdam, il più grande porto commerciale d’Europa, dove Continue reading


Muore a San Vittore, erano stati negati i domiciliari

cordatesaMilano – Un uomo di 78 anni, che stava scontando la sua pena al carcere di san Vittore è morto nella notte tra domenica e lunedì all’ospedale Fatebenefratelli di Milano: l’anziano era malato da tempo, ma le richieste per passare agli arresti domiciliari erano sempre state rigettate. Uno degli aspetti di cui si parla periodicamente riguarda le cattive condizioni in cui versano le persone che si trovano a scontare una pena in carcere e un chiaro esempio di questo sembra essere la vicenda vissuta da un uomo di 78 anni a cui mancavano ancora sei mesi per terminare di scontare la sua pena che si trovava detenuto nel carcere di San Vittore, ma le cui richieste per passare ai domiciliari dettate dal suo negativo stato di salute erano state sempre respinte. L’anziano è però morto in seguito a un breve ricovero all’ospedale Fatebenefratelli di Milano e ora l’intenzione dei parenti, secondo quanto indicato dall’Osservatorio Permanente sulle morti in carcere e l’avvocato Edoardo Lepre, è quella di presentare denuncia alla Procura di Brescia nei confronti Continue reading


Detenuto si suicida nella Casa di lavoro

Ora-bastaUn ragazzo di 24 anni, Denis R. si è suicidato mercoledì notte nella Casa di lavoro di Castelfranco Emilia, dove era internato. Lo rendono noto l’Osservatorio permanente sulle morti in carcere e Ristretti orizzonti, denunciando che da alcuni giorni era stato disposto il ricovero del giovane condannato in una Casa di cura e custodia. Al trasferimento, firmato dal magistrato di Sorveglianza, non era stato dato corso “neppure quando dopo il colloquio con i familiari, venerdì, Denis aveva dato segni evidenti di malessere psicofisico”.

Il ragazzo, sposato e padre di un figlio di quattro mesi, era depresso. Si è soffocato con un sacchetto della spazzatura infilato in testa e riempito con il gas del fornelletto che aveva in uso. Lo ha trovato un compagno di stanza al rientro dalla “socialità”, steso sulla branda, privo di sensi. Ha provato a rianimarlo, Continue reading


Marassi, detenuto muore d’infarto in carcere

domani-un-altro-giornoGenova – Un detenuto italiano di 45 anni, B.S. condannato per omicidio, è morto questa mattina per infarto nella sua cella all’interno del carcere di Genova Marassi. “La notizia della morte del detenuto intristisce tutti, specie coloro che il carcere lo vivono quotidianamente nella prima linea delle sezioni detentive, come le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria che svolgono quotidianamente il servizio con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità in un contesto assai complicato per l’esasperante sovraffollamento. A Marassi ad esempio, alla data del 31 marzo scorso, c’erano 792 detenuti stipati in celle realizzate per ospitarne 450 e oltre 100 Agenti di Polizia Penitenziaria in meno rispetto agli organici previsti”.
E’ il commento di Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe: “Questa ennesima morte di un detenuto testimonia ancora una volta la drammaticità della vita nelle carceri italiane. Lo scorso anno, a livello nazionale, sono morte in carcere per cause naturali 97 persone (82 italiani e 15 stranieri) e 56 si sono suicidate (36 italiani e 20 stranieri). Ben 1.308 sono i tentati suicidi sventati per fortuna in tempo dalle donne e dagli uomini della Polizia penitenziaria, che hanno anche impedito che 7.317 atti di autolesionismo (e cioè ingestione di corpi estranei come chiodi, pile, lamette, pile; tagli diffusi sul corpo e provocati da lamette) potessero determinare più gravi conseguenze ai ristretti che li hanno posti in essere. Nello specifico, in Liguria, nel 2012 i detenuti si sono resi protagonisti complessivamente di 92 atti di autolesionismo e 29 tentativi di suicidio. Hanno tentato il suicidio 9 persone a Marassi, 7 a Sanremo, 6 a La Spezia, 5 a Pontedecimo ed 1 a Chiavari e Imperia. Le morti per cause naturali in carcere sono state 5 (3 a Marassi, 1 a Sanremo ed Imperia). Non si sono registrati, per fortuna, casi di suicidio”.
Martinelli sottolinea infine che “dai dati in nostro possesso emerge che circa l’80% dei detenuti oggi in carcere in Italia ha problemi di salute, più o meno gravi. Il 38% versa in condizioni mediocri, il 37% in condizioni scadenti, il 4% ha problemi di salute gravi e solo il 20% è sano. Questo va ulteriormente ad aggravare le già pesanti condizioni lavorative delle donne e gli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria, oggi sotto organico di ben 6mila unità. Rinnoviamo allora l’auspicio che la classe politica ed istituzionale del Paese non faccia cadere nel dimenticatoio le importanti e pesanti parole dette in più occasioni dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulle nostre carceri “terribilmente sovraffollate” e ci si dia da fare – concretamente e urgentemente – per una nuova politica della pena, necessaria e non più differibile, che ‘ripensi’ organicamente il carcere e l’Istituzione penitenziaria, che preveda circuiti penitenziari differenziati a seconda del tipo di reato commesso ed un maggiore ricorso alle misure alternative per quei reati di minor allarme sociale con contestuale impiego in lavori di pubblica utilità per il recupero ambientale del territorio. Oltre all’espulsione degli stranieri condannati per fare scontare loro la pena nelle prigioni del Paese di provenienza”.

Fonte


Detenuto si suicida nelle carceri di Catanzaro

Un detenuto sottoposto a regime di alta sicurezza si è suicidato nelle carceri di Catanzaro.

impiccato2Si tratta di un uomo di 55 anni di originalità campana il quale si è tolto la vita impiccandosi nella sua cella.

A dare la triste notizia di quanto successo è stato il sindacato della Polizia Penitenziaria Sappe.

Così si sono espressi Giovanni Battista Durante e Damiano Bellucci, rispettivamente segretario generale aggiunto del Sappe e segretario nazionale: “’Un altro morto nelle affollate carceri italiane le cui notizie somigliano sempre di più a un bollettino di guerra”.

Fonte


Abruzzo/Detenuto morto nel carcere di Castrogno.

images (1)TERAMO. E’ morto in carcere, probabilmente per un infarto.
Vincenzo Fabiano, 35 anni, di Pescara, era rinchiuso nel penitenziario di Castrogno da qualche mese per reati legati allo spaccio di stupefacenti. Si è sentito male nella notte, i suoi compagni di cella lo hanno trovato senza vita e hanno fatto scattare l’allarme. Quando le guardie penitenziarie sono arrivate per prestare i primi soccorsi, però, non c’è stato nulla da fare.
Da qualche settimana l’uomo, insieme al suo avvocato, era impegnato a dimostrare che le sue condizioni di salute non erano compatibili con il regime carcere. Tra qualche giorno era stata fissata anche una udienza davanti al giudice di sorveglianza per decidere se era possibile provvedere a misure restrittive alternative.
«Quella del detenuto Fabiano sembra essere una morte annunciata», commenta Alessio Di Carlo, dei Radicali Abruzzo. Di Carlo rende noto il contenuto delle denunce di Marco Fabiano, fratello del giovane deceduto, secondo il quale le precarie condizioni dell’uomo, attestate da numerosi certificati, imponevano il ricovero in una struttura sanitaria ad hoc.
«I fatti dichiarati dal fratello del defunto sono di estrema gravità», ha spiegato l’esponente radicale, «visto che, a detta dello stesso, era stato chiaramente ipotizzato il rischio di decesso e che, nonostante questo, ogni istanza tesa a far trasferire il Fabiano è stata rigettata: una volta tanto, dunque, l’accaduto non sembra direttamente riconducibile al dramma del sovraffollamento, che pure affligge Castrogno, ma ad una dissennata valutazione delle condizioni fisiche del detenuto».
Di Carlo ha concluso ricordando che «come radicali abruzzesi saremo in prima linea, come sempre, a tutela dei diritti delle persone detenute e dei loro familiari e, a cominciare da giovedì, quando verranno resi noti gli esiti dell’autopsia, valuteremo l’avvio di iniziative di lotta nonviolenta volte al ripristino della legalità violata».

Fonte


Velletri: muore detenuto in carcere

dead_set_tv_logoSesto caso di morte di un detenuto negli ultimi quattro anni nel carcere di Velletri: a comunicarlo l’Osservatorio permanente sulle morti in carcere. A morire è stato lo scorso 27 marzo il giovane Mohamed Saadaoui di 27 anni.

Sono ancora in corso gli accertamenti sulla morte del giovane, ma pare che il decesso sia avvenuto per l’inalazione del gas della bomboletta in dotazione ai detenuti. Sull’esatta dinamica dei fatti saranno le indagini a fare chiarezza.

Negli ultimi 4 anni gli altri decessi nel carcere di Velletri sono avvenuti 2 per suicidio, 1 per malattia e tre per causa ancora da accertare. In questi stessi giorni si è registrato un altro decesso nel carcere di Teramo che è uno dei penitenziari italiani con il più alto numero di morti.

Fonte