Category Archives: Scarcerazioni e carcerazioni

Temuco, Cile: Corte d’Appello conferma la custodia cautelare per la compagna Yaritza

Diffondiamo da contrainfo

cordatesaIn seguito al rifiuto della Corte di garanzia di cambiare la custodia cautelare per la compagna Yaritza Grandon il 26 aprile, la difesa ha deciso di presentare ricorso alla Corte d’Appello per cercare di tirare fuori alla compagna della prigione.

Il 2 maggio 2013, la Corte d’Appello conferma la custodia cautelare per la compagna Yaritza, ottenendo un solo voto (ministro Julio Cesar Grandon) di tre per cambiare e concedere l’uscita in strada.

Ricordiamo che Yaritza è stata arrestata insieme ad Roxana y Ariadna accusate di vari attentati dinamitardi a Temuco, formalizzate sotto la legge sul controllo delle armi. Yaritza, in particolare, ha una serie di problemi di psicomotricità fine, che l’ha portata a un trattamento nel Teleton e attualmente la impedisce di essere in grado di manipolare oggetti. La fiscalia, nel suo ridicolo, l’accusa di fare e piazzare bombe.

Solidarietà con le compagne Yaritza e Arianna!
Fino a frantumare le fantasie dello stato!


Seda è libera. Videointervista

Diffondiamo da infoaut

cordatesaDopo 8 giorni di detenzione in regime di isolamento Seda Atkepe è stata rilasciata ieri, 8 maggio, dal carcere Don Bosco di Pisa. Era stata arrestata a Castiglioncello (Li) sulla base di un mandato di cattura internazionale spiccato dal governo turco che l’accusa di militare per l’MLKP (Partito Marxista Leninista Turco), un’organizzazione dissidente dichiarata fuori legge dalle autorità turche. Nello specifico a Seda viene contestato di aver manifestato il 7 dicembre 2004 contro una legge sull’inasprimento del regime carcerario turco, violando i diritti umani e civili dei detenuti. In quella circostanza venne arrestata con altre 45 persone.

In Turchia aveva già scontato 8 mesi di carcere preventivo prima di giungere al giudizio. Nel 2009 insieme ad Continue reading


Pisa: Seda è stata scarcerata

cordatesaIeri mattina il tribunale di Firenze ha ordinato la scarcerazione della dissidente politica turca che nonostante l’asilo politico ottenuto in Svizzera era rinchiusa dal 30 aprile nel carcere di Pisa. Ora Seda è libera ma la battaglia contro l’estradizione continua.

Seda Aktepe ha varcato i cancelli del carcere Don Bosco di Pisa ieri nel tardo pomeriggio, ed è stata accolta dall’abbraccio del suo fidanzato svizzero, Robin Niederhauser. Ora Seda è in libertà, dopo aver trascorso 8 giorni in completo isolamento senza avere la possibilità di parlare con nessuno, neanche con il compagno che era con lei al momento dell’arresto, nell’ostello di Castiglioncello, lo Continue reading


Non basta una firma + aggiornamenti arresti e repressione

diffondiamo da Macerie

volantino_marianna_webSabato mattina la polizia ha nuovamente arrestato Marianna, una delle tre compagne finite in carcere in seguito all’occupazione dell’Unep dell’11 marzo. Il giudice ha sostituito l’obbligo di firma quotidiana – misura cui Marianna era sottoposta da quando era stata scarcerata – con la custodia cautelare in carcere. Secondo pm e polizia, a quanto pare, una denuncia per resistenza e lesioni risalente a due settimane fa dimostrerebbe che una firma al giorno non è sufficiente a tenerla a bada.

Per chi volesse scriverle, Continue reading


Va in carcere imbottito di ovuli cocaina

cordatesa(ANSA) – BOLOGNA, 6 MAG – Evitata l’introduzione di droga nel carcere della Dozza.
Gli agenti hanno captato il nervosismo di un nigeriano arrestato per spaccio.
Deciso di portarlo in ospedale, ha chiesto di andare in bagno dove, in presenza di agenti, ha espulso 22 ovuli, contenenti pare sempre cocaina.
In ospedale e’ emerso che ha ingerito atri 11 ovuli.
‘Si tratta di uno dei tanti modi in cui la droga entra carcere – scrive il sindacato Sappe – Sarebbe stato davvero grave, sarebbe stato sicuramente spacciato’.


In carcere con la sedia a rotelle

cordatesaSERINO – Si è presentato all’interrogatorio su una sedia a rotelle e con la stessa sedia è stato tradotto presso il carcere di Bellizzi Irpino. Domenico Di Maio, l’ottantaseienne che tre giorni fa ha esploso due colpi di pistola contro la nuora, ferendola al braccio destro, non ha ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari. La vicinanza tra l’abitazione dell’ottantaseienne e quella dove il figlio Vittorio e la nuora Teuta vivono, con i due figli di sedici e sei anni, non ha permesso al giudice Fiore di disporre gli arresti domiciliari. La abitazioni sono parte dello stesso fabbricato, in via Terminio, alla frazione Sala di Serino, ed è proprio nel cortile dell’abitazione che Domenico Di Maio ha cercato di ammazzare la nuora.

Di fronte alla volontà omicida dell’ottantaseienne, che per sparare ha utilizzato una Continue reading


Gabriel Pombo da Silva nuovamente trasferito

cordatesaApprendiamo che il prigioniero anarchico Gabriel Pombo Da Silva e’ stato nuovamente trasferito a Villena (Alicante).
L’indirizzo per scrivergli torna ad essere:

Gabriel Pombo Da Silva
Centro Penitenciario Alicante II Ctra N-330  Km 66, 03400
Villena (Alicante) España


In carcere un uomo di 93 anni incensurato, eroe di guerra, seriamente malato.

cordatesaPiccolo capolavoro del sistema giustizia. Un uomo nato 93 anni fa (classe 1919) incensurato, eroe di guerra, seriamente malato, ospite di una comunità vicino Cosenza, è stato prelevato dai carabinieri per essere portato nel carcere del Pollino.

Doveva scontare una pena a 6 mesi di reclusione per minacce: avrebbe protestato contro una coppia di fidanzatini che sul bus s’era data ad effusioni che, evidentemente, l’avevano disturbato.

Ora, dopo un paio di entrate ed uscite dalla cella, l’uomo è di nuovo in comunità ma restano gli interrogativi sul giudice che ha firmato gli atti, sullo svolgimento del processo e sulla difesa in giudizio.

Il caso l’ha sollevato Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili.

Fonte


Cile: Scarcerata Roxana con pesanti restrizioni. Yaritza e Ariadna restano in carcere.

puzzlechiaveOggi 2 Maggio 2013, si è svolto nel Tribunale di Garanzia di Temuco la revisione al carcere
preventivo a cui era sottoposta Roxana Marin Laurie assieme ad altre due studentesse. La Difesa portata avanti dall’avvocato del Centro d’Investigazione e Difesa Sur, Karina Riquelme ha sollecitato il cambio della misura cautelare in una meno dura prevista dalla legge.

Il Pubblico Ministero finalmente ha accettato la richiesta dalla Difesa, principalmente per l’avanzato stato di gravidanza (5 mese) della studentessa d’infermeria. Invece l’infame rappresentante dell’Intendenza Regionale dell’Araucania si è duramente opposto dichiarando che la messa in libertà della studentessa significherebbe un “pericolo per la sicurezza della Continue reading


Dopo 25 anni di carcere e torture, torna libero un attivista tibetano

cordatesaDopo 25 anni di carcere le autorità cinesi hanno rilasciato un attivista tibetano, arrestato e condannato a morte per aver preso parte alle proteste anticinesi di Lhasa del 1988. Dharamsala, sede del governo tibetano in esilio, ha diffuso la notizia della liberazione di Lobsang Tenzin in questi giorni, anche se il prigioniero politico sarebbe stato liberato alla fine del 2012 a causa delle gravi condizioni di salute, date dalle torture e dagli abusi subiti in carcere.

Penpa Tsemonling, ex compagno di cella di Tenzin, spiega aRadio Free Asia (Rfa): “Il suo rilascio è stato tenuto segreto di proposito, per evitare che le autorità cinesi lo riportassero in carcere una volta migliorate le sue condizioni”. L’uomo avrebbe finito di scontare la sua pena ad aprile scorso.

Per le torture e gli abusi subiti in questi 25 anni, Continue reading


Cile: Hans Niemeyer arrestato

diffondiamo da contrainfo

cordatesaAlle ore 9:00 del 26 Aprile la polizia delle indagini ha arrestato a Hans Niemeyer, il compagno era latitante da quattro mesi, quando aveva deciso rompere gli arresti domiciliari accusato sotto la legge antiterrorista per presunta collocazione e fabbricazione di ordigni esplosivi.

A quanto pare, come espresso da Hans agli avvocati della difesa e da quello che la stessa polizia ha riferito non ci sono state né scontri né i soliti pestaggi della polizia con i detenuti. Hans è stato arrestato in un appartamento in Villa Portales, comuna di Estacion Centrale.

L’intelligence della polizia? ancora non ha detto né comentato, Continue reading


Minorenne sconta la pena a Rebibbia come gli adulti

cordatesaI suoi documenti dicono che è minorenne eppure un adolescente tunisino di 17 anni è recluso nel carcere di Rebibbia proprio come un adulto. La denuncia viene direttamente dal Garante dei Detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, che ha chiesto all’autorità giudiziaria di accelerare le pratiche per favorire il trasferimento dell’adolescente nella più idonea struttura per minori di Casal del Marmo. Il giovane, deve scontare una pena di 8 mesi per detenzione di stupefacenti.

“Il carcere è un ambiente difficile da vivere per gli adulti, figurarsi per un adolescente straniero che si trova in Italia senza famiglia e senza nessun altro punto di riferimento” ha commentato Marroni. “Il suo vissuto pregresso, e Continue reading


Turi e Nico sono liberi!

immagine_no_muos-400x3251_002da http://www.nomuos.info/ – Sono stati rilasciati Turi Vaccaro e Nicola Arboscelli.

Il GIP di Caltagirone ha respinto le tre misure cautelari sui due attivisti che giorno 22 si sono introdotti nella base arrampicandosi sulle antenne NTRF-8 della Marina Militare America.

I due vengono rilasciati in stato di libertà e senza alcuna misura cautelare; viene quindi respinte: la convalida di arresto, l’obbligo di firma e l’allontanamento da Niscemi dei due attivisti.

All’uscita Turi suona il flauto.

Un’articolo precedente al rilascio: Continue reading


Aggiornamenti arresti Torino

semilibertaAggiornamento 23 aprile. Ieri pomeriggio anche Greg e Marta sono usciti dal carcere delle Vallette per andare ai domiciliari, con tutte le restrizioni.

A loro, così come a tutti coloro che vedono la casa trasformarsi in cella, va tutta la nostra complicità e solidarietà.


Samer Issawi sarà liberato, stop sciopero fame

samer-issawiGerusalemme, 23 aprile 2013, Nena News – Samer Issawi ha interrotto o starebbe per interrompere lo sciopero della fame che ha portato avanti in carcere per oltre otto mesi dopo un accordo raggiunto dal suo avvocato con le autorità israeliane che prevede il suo rilascio a Gerusalemme in breve tempo. La notizia è stata confermata dalla sorella Shirin. Issawi, ormai in fin di vita in ospedale, nei giorni scorsi aveva rifiutato di essere liberato «all’estero», ossia di essere deportato in un altro paese.

Si attendono di conoscere i termini dell’accordo. Secondo alcune fonti il detenuto sarà liberato tra otto mesi dopo aver scontato una condanna per aver violato i termini della sua precedente scarcerazione (avvenuta nell’autunno del 2011) che lo obbligavano a non uscire da Gerusalemme. Secondo altre fonti, Continue reading


USA – E’ innocente e si fa 38 anni di carcere

david-bryant238 lunghi, lunghissimi anni dietro le sbarre prima che un giudice si rendesse conto che David Bryant non era il mostro che aveva picchiato, violentato e infine ucciso una bimba di soli 8 anni. Giovedì scorso per l’uomo si sono aperte le porte del carcere ed è stato catapultato in un mondo tutto nuovo, aveva solo 18 anni quando fu arrestato. Oggi ne ha 56 e tante cose sono cambiate fuori. Nel frattempo è anche rimasto da solo, tutti i suoi parenti sono morti e il suo rammarico principale è che i suoi genitori non abbiano potuto assistere alla sua liberazione: “Sono morti senza mai conoscere la verità. E’ difficile da accettare. Nelle loro teste c’era sempre il dubbio. Vorrei che potessero essere qui per festeggiare con me questo momento“.

All’epoca dell’arresto e del processo, l’avvocato della sua difesa non fece praticamente nulla per dimostrare la sua innocenza. Anche il DNA trovato sul corpo della piccola Karen Smith, non gli apparteneva. Un giudice ha stabilito che il suo avvocato d’ufficio non mise Continue reading


2 dei 5 compas di Temuco sono ai domiciliari

Person_in_Miniature_Wallpaper_ix91oSilvana e Jota Pe agli arresti domiciliari

Oggi 5 Aprile, alle 9:00 am presso il Tribunale di Temuco si è svolto l’appello della compagna
Silvana e del compagno Jota Pe, ricordiamo che entrambi si trovavano sequestrati nelle carceri di
Temuco, all’interno del montaggio del 28 Marzo.
Nell’appello si è deciso di concedere l’arresto domiciliare notturno a entrambi, mentre dura
l’inchiesta. Da una parte ci rallegra sapere che non si trovano più abitando le fredde celle dello stato
cileno, ma dall’altra parte dobbiamo continuare vigili in quanto ancora si trovano prigionieri e sotto
inchiesta. Inoltre ricordiamoci che Yaritza, Ariadna e Roxana si trovano ancora incarcerate.

Contro tutte le gabbie!

[NdA: ai 2 compas ai domiciliari avevano accollato un pò d’erba mentre ai 3 in gabbio gli hanno accollato i fantomatici ordigni esplosivi]

jota pe


Libero dopo 17 anni un monaco che chiedeva libertà per il Tibet

aaaLhasa (AsiaNews) – In un raro gesto di disgelo, le autorità cinesi hanno liberato dopo 17 anni di carcere un monaco e attivista tibetano che si era battuto per l’indipendenza del Tibet e il ritorno del Dalai Lama, in carcere per “attività controrivoluzionarie” e “minacce allo Stato socialista”. La liberazione è confermata da diverse fonti tibetane raccolte da Radio Free Asia: Jigme Gyatso, 52 anni, è tornato nella sua casa di Sangchu (nella provincia del Gansu) dopo essere stato liberato dalla famigerata prigione di Chushul, nei pressi di Lhasa.

L’uomo era stato condannato nel 1996 a 15 anni di carcere. La sua colpa principale era quella di aver fondato l’Associazione per il movimento libero tibetano (o Gruppo per l’indipendenza tibetana e la verità), organizzazione para-legale che chiedeva autonomia culturale e religiosa per la regione.

Nel 2004, dopo 8 anni di reclusione, è stato condannato ad altri 3 anni di detenzione per aver urlato in carcere “Lunga vita al Dalai Lama”. Il rilascio di Jigme era previsto per il marzo del 2014, ma le sue condizioni di salute sono molto peggiorate e hanno imposto una scarcerazione più rapida. L’uomo, subito dopo il suo arresto, è stato picchiato duramente tanto da impedirgli ora di camminare bene ed è stato più volte ricoverato in ospedale.

Nel maggio del 1998 Jigme Gyatso ha fatto parte del gruppo di prigionieri che aveva urlato slogan per la libertà del Tibet durante la visita di una delegazione dell’Unione Europea nel carcere di Drapchi, dove era ristretto. Subito dopo la fine della visita ufficiale, gli agenti della pubblica sicurezza si sono lanciati sul gruppo per punirli: nove di loro morirono in seguito alle percosse.

Fonte


Marocco, dopo un anno di carcere torna libero rapper anti-governo

el-haqedCasablanca (Marocco), 29 mar. (LaPresse/AP) – Il rapper marocchino Mouad Belghouat, noto come el-Haqed e molto attivo nel sociale, è stato rilasciato dopo un anno di carcere. Era stato condannato per insulti alla polizia. Parlando con la stampa dopo la scarcerazione, il rapper ha dichiarato che il periodo di detenzione è stato molto difficile e che ora si concentrerà su musica e studio. Belghouat, 26 anni, aveva scritto le canzoni utilizzate nel 2011 dal movimento filodemocratico che chiese riforme e la fine della corruzione nel Paese nordafricano. Nei suoi brani il cantante attaccava il re e i ricchi uomini d’affari del Marocco, mentre il testo di ‘Dogs of the State’ (i cani dello Stato) critica la polizia, definendola brutale e ingiusta. La condanna contro il rapper scattò in particolare a causa del video della canzone, giudicato offensivo verso la polizia.

Fonte: l’Unità