Category Archives: Scarcerazioni e carcerazioni

Tunisia, Amina fuori dal carcere

cordatesaAmina Sboui, l’attivista Femen tunisina detenuta nel suo Paese da metà maggio e divenuta icona della protesta contro l’integralismo islamico, è uscita dal carcere dopo che la giustizia tunisina ne ha ordinato la scarcerazione. I suoi sostenitori hanno diffuso sul web una foto della giovane che, fuori dal carcere, fa il segno di vittoria. “Adesso è con la famiglia e spero che sia del tutto al sicuro”, ha detto il suo avvocato.

Fonte

 

 

 


Israele approva i negoziati e la liberazione di detenuti palestinesi

cordatesaIl governo israeliano ha approvato la scarcerazione di oltre 100 prigionieri palestinesi. Questa misura è stata presa nell’ambito degli sforzi per rilanciare il processo di pace tra Israele ed i palestinesi.
Secondo i media israeliani, la decisione è stata presa dopo un acceso dibattito. 13 ministri hanno votato a favore della liberazione, mentre 7 contro.
I prigionieri palestinesi saranno liberati gradualmente dopo l’inizio dei colloqui Continue reading


La Storia non si scrive nei Tribunali, ma nelle piazze, nelle strade, nelle lotte

cordatesa15 mila denunciati per le lotte sociali dal G8 di Genova ad oggi. Negli ultimi anni solo a Roma per il Diritto all’abitare 276 persone sono state denunciate per occupazione, danneggiamento, resistenza, violenza, blocco stradale. Per iniziative di lotta contro il Carovita, più di 150 manifestanti denunciati e processati tra Roma e Napoli, per rapina aggravata, estorsione, eversione dell’ordine democratico, poi dopo dieci anni tutti assolti, ma tant’è, nel mentre. Per le Lotte studentesche degli ultimi anni solo a Roma più di 315 studenti denunciati per occupazione, Continue reading


No Tav, domiciliari e obblighi di dimora per gli arrestati

Diffondiamo da infoaut

cordatesaE’ stata resa nota questa mattina la sentenza dell’udienza di convalida per gli arrestati No Tav tenutasi ieri al carcere delle Vallette: il giudice per le indagini preliminari ha disposto che la detenzione in carcere venisse tramutata per tutti in arresti domiciliari, tranne che per Gabriele, No Tav appena diciottenne per il quale è stato deciso l’obbligo di dimora a Milano. Tutti quanti dovrebbero uscire in serata dal carcere delle Vallette.

Il movimento No Tav continua ora a chiedere la piena liberazione di Continue reading


No Tav – Libertà per gli arrestati No Tav + resoconto presidio Vallette

da notav.info

cordatesaUna violenza preannunciata quella della Questura che ieri sera, non appena è partita la passeggiata notturna da Giaglione, già emanava farneticanti comunicati paventando lo spauracchio del black block travisato tra i manifestanti valligiani.

Una violenza preordinata quella delle forze dell’ordine, che caricano  con la celere i No Tav ancora distanti dalle reti e completamente a freddo. Lo fanno all’interno di un sentiero di montagna strettissimo e pericoloso dove la gente cade, viene calpestata e poi ferita, ripetutamente, dai manganelli di Continue reading


Turi lascia il carcere, domiciliari in una cooperativa antimafia

cordatesaArresti domiciliari da scontare in una cooperativa sociale antimafia di Partinico, in provincia di Palermo, per l’attivista “No Muos”, Turi Vaccaro, 59 anni, arrestato lo scorso 10 luglio per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, nel corso delle celebrazioni per il settantesimo anniversario dello sbarco alleato a Gela. La misura meno afflittiva è stata decisa dal giudice Fabrizio Molinari che ha accolto l’istanza presentata Continue reading


Prigionieri G8 2001 – Francesco Puglisi estradato in Italia

cordatesaApprendiamo che Francesco Puglisi, compagno arrestato a Bercellona in seguito alle condanne in merito alla rivolta del G8 di Genova 2001, è stato estradato verso l’Italia. Dovrebbe essere di transito per il carcere di Rebibbia, attendiamo conferma della destinazione definitiva.


Reggio Emilia, comunicato di solidarietà per Ciruz e Riki

cordatesaSolidarietà ed indignazione. Sono le prime reazioni scatenate quando veniamo a
sapere che Ciruz e Riki, già con obbligo di dimora nel comune di Reggio Emilia
e divieto di uscita dalle 22.00 alle 6.00 sulle spalle dal 24 gennaio, sono
stati condannati in primo grado rispettivamente a 2 anni e 2 mesi e a 1 anno e
4 mesi oltre a 10.000 € di danni da versare al comune di Reggio Emilia.
Per chi non lo sapesse, Ciruz e Riki stanno subendo questo processo per aver
solidarizzato con il movimento No Tav, facendo delle scritte su un muro.

Le misure cautelari prese nei loro confronti quindi, come ognuno può
accorgersi, sono fuori da ogni logica rispetto all’entità Continue reading


Resoconto e dichiarazioni delle revoche degli avvocati – Udienza processo No Tav, 7 giugno 2013 aula bunker carcere Le Vallette Torino

cordatesaDiffondiamo da contrainfo

Quella di oggi è stata un’udienza diversamente interessante. Noi “imputate/i” siamo stati/e presenti in otto. Subito dopo l’appello tre di noi hanno dichiarato, ognuno con proprie parole, estraneità a ogni riconoscimento nei confronti del tribunale, del processo unita alla decisione di revocare l’avvocato nominato al momento dell’arresto. Il tribunale si è immediatamente ritirato in camera di consiglio per trovare un avvocato d’ufficio cui affidare la difesa dei tre compagne/i che avevano fatto la revoca. Il processo è ripreso circa un’ora e mezza dopo, presente l’avvocato d’ufficio. Abbiamo ripreso la parola per ribadire che ci saremmo autodifesi, che perciò non riconoscevamo nulla all’avvocato d’ufficio, il quale ha chiesto i termini per poter leggere le carte Continue reading


Dayvid è uscito dal carcere, ora agli arresti domiciliari

cordatesaIeri era il fine pena di Dayvid x il danneggiamento del bancomat durante il corteo milanotav dell’aprile 2012.  Quindi è uscito dal carcere di Alba ed è ai domiciliari, ora  per Roma 15 ottobre 2011, purtroppo con tutte le restrizioni.

Seguiranno aggiornamenti.

SOLIDARIETA’ PER CIGA, LIBERO SUBITO!


Ha 86 anni e non ha casa: in carcere perché sul bus senza biglietto

cordatesaUna senzatetto di 86 anni è stata rinchiusa in carcere, e ci dovrà restare per 40 giorni, per essere stata sorpresa a viaggiare per la quarta volta senza biglietto sui mezzi pubblici. E’ quanto racconta il tabloid Express.

L’anziana signora di Wuppertal è stata condannata dal tribunale a pagare un’ammenda di 400 euro, più altri 74 di spese di giudizio ma non avendo soldi le è stata applicata la pena sostitutiva di 40 giorni di carcere.

Un portavoce della polizia ha spiegato che  Continue reading


Comunicato dell’ex Cuem sugli arresti di stamattina

Pubblichiamo qui di seguito il testo prodotto dall’assemblea tenutasi oggi, mercoledì 19 giugno, a seguito dell’operazione poliziesca contro chi si oppose allo sgombero della Libreria Ex-Cuem dell’Università di Milano.

 

Libreria Ex-Cuem – Università Clandestina

 

Mercoledì  19 giugno alle 6 di mattina la polizia si è presentata nelle case di  dieci ragazzi e ragazze per i fatti del 6maggio. Sette di loro sono agli arresti domiciliari, tre indagati a piede libero. Le accuse sono resistenza, danneggiamento e travisamento.

 

Quei giorni li ricordiamo tutti. Il Continue reading


Arresti a Milano per lo sgombero dell’ex Cuem

MASSIMA SOLIDARIETA’ AI NOSTRI COMPAGNI FINITI NELLE MANI DELLA REPRESSIONE DI STATO!

LIBER* TUTT*     LIBER* SUBITO

cordatesa

Diffondiamo da InfoAut

Questa mattina a Milano è scattata un’operazione giudiziaria nei confronti di dieci studenti accusati di resistenza, danneggiamento e travisamento; per 7 di loro sono stati disposti gli arresti domiciliari, altri 3 sono indagati a piede libero.

Le accuse si riferiscono ai fatti del 6 maggio scorso, quando la polizia fece irruzione all’interno dell’università Statale per impedire agli studenti di occupare un’aula in seguito allo sgombero dell’ex Cuem libreria autogestita, spazio di aggregazione e di lotta devastato e sgomberato poche ore prima per ordine della governance universitaria.

Gli studenti, determinati nel difendere i propri spazi all’interno dell’ateneo e decisi a non tollerare la presenza della polizia nell’università, erano stati caricati più volte fino ad essere spinti brutalmente verso l’ingresso. L’intimidazione non impedì peraltro agli studenti di riappropriarsi dell’ex Cuem il giorno successivo dopo un partecipato corteo per le vie di Milano.

A poco più di un mese di distanza arriva la risposta repressiva contro chi decise di resistere in difesa di uno spazio sottratto all’abbandono e restituito all’autogestione e ai bisogni degli studenti: agli arrestati di questa mattina va quindi la nostra solidarietà.

Per le 12 è stato convocato un appuntamento all’ex Cuem per decidere come organizzare la risposta a questa operazione; seguiranno aggiornamenti.


Modena – Misure cautelari per presidio sotto il CIE [aggiornamento]

Diffondiamo da informa-azione

cordatesa17 giugno 2013 – Apprendiamo, in attesa di maggiori informazioni e dettagli, che tre compagni sono stati fermati e trattenuti in seguito ad un presidio tenutosi domenica 16 giugno sotto il CIE di Modena.
Le accuse nei loro confronti sono di danneggiamento tramite incendio, detenzione e utilizzo di materiale esplodente.
Attualmente sono ancora trattenuti in questura e domani si terrà l’udienza di convalida.

18 giugno 2013 – Martedì pomeriggio si è tenuta l’udienza di convalida degli arresti. I compagni sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e al rientro notturno, ovvero il divieto di allontanarsi dal comune di residenza e di uscire di casa tra le 18.00 e le 7.00, in attesa Continue reading


Tunisia, rapper condannato a due anni di carcere per una canzone

ACAB-86290437495Un rapper tunisino è stato condannato a due anni di carcere per “insulti alla polizia” e “diffamazione di pubblici ufficiali” dal Tribunale penale di primo grado Ben Arous, nella periferia di TunisiAlaa Eddine Yaakoubi, meglio conosciuto come El Oueld 15, è un ragazzo di 15 anni finito dietro le sbarre per il videoclip di una  canzone, “Cops and Dogs”, che contiene alcune scene  in cui la polizia colpisce delle persone. A denunciarlo è Human Rights Watch che giudica la sentenza del tribunale “un’altra manifestazione della intolleranza permanente per coloro che criticano le istituzioni governative in Continue reading


Op. Ardire – Scarcerati Alessandro e Giuseppe, Paola e Giulia libere dai domiciliari

Diffondiamo da Informa-azione

cordatesaStamattina 12 giugno, Alessandro e Giuseppe sono stati rilasciati dal carcere di Ferrara, hanno l’obbligo di dimora rispettivamente a Montegabbione (TR) e Catania, le firme dalla polizia e l’avviso orale. Alessandro ha le firme due volte al giorno.

La scarcerazione è avvenuta in seguito al rifiuto da parte del giudice dei 6 mesi di proroga proposti dalla procura di Milano, che dall’autunno del 2012 ha assunto la Continue reading


Vanno a notificare un decreto penale: carabinieri presi a badilate e forconate

cordatesaROVIGO – Assaliti con bastoni e forconi, con fendenti all’altezza dello stomaco che sarebbero potuti essere mortali, se i carabinieri non fossero stati protetti da caschi e giubbotti antiproiettile. Non si tratta, però, di scontri di qualche manifestazione sfociata in violenza, ma l’incredibile epilogo di una normale notifica di un atto penale agli interessati diventato una rissa, quasi battagli,a di tre ore, a Costa di Rovigo venerdì pomeriggio.

E l’esito è che tre persone, due uomini e una donna, sono ora agli Continue reading


Kuwait. 11 anni di carcere per un Tweet

cordatesaLa donna è stata condannata a 11 anni di carcere per alcune frasi scritte su Twitter. Il suo nome è Huda al-Ajmi, ha 37 anni, di professione insegnante. Huda al-Ajmi è anche una blogger: i tweet che le sono costati 11 anni di carcere erano rivolti contro l’emiro Sheik Sabah al-Ahmad al-Sabah. La sentenza è stata proclamata in Kuwait, nazione che di certo non è considerata fra le più estremiste fra quelle presenti nel Medio Oriente.

Huda al-Ajmi aveva protestato contro l’emiro Continue reading


Turchia: sesso come punizione della polizia

a “La pazienza ha un limite” ha annunciato ieri un adirato Erdogan accusando ancora una volta gli oppositori di teppismo e denunciando che, fra l’altro, molti di loro erano entrati in una moschea del centro con bottiglie di birra e senza togliersi le scarpe.

Come previsto dunque la tregua tra islamisti e laici non è durata e da ieri a Istanbul sono ripresi, durissimi, gli scontri tra polizia e manifestanti. Scontri che malgrado le ipocrite e svogliate ramanzine della UE sono più volte degenerati nella violenza più bestiale come raccontano molti giornali turchi a partire Continue reading


Temuco. Mantengono in carcere preventivo il Werkén Daniel Melinao accusato dell’omicidio di un poliziotto.

cordatesaLo scorso 26 Aprile, il cumunero mapuche Daniel Melinao è stato arrestato con la pesante accusa di essere coautore dell’omicidio di un poliziotto nell’Aprile 2012, nel corso di duri scontri verificatesi all’interno di comunità mapuche.

Dal momento dell’arresto Daniel è stato rinchiuso nel carcere di Angol, nel modulo creato per i comuneros mapuche fino al 29 Maggio 2013, quando è stato portato al tribunale di Collipulli per l’udienza riguardante la revoca del carcere preventivo.

In una sala affollata di amiche, amici e compagn* di Daniel, la difesa richiedeva la fine del carcere preventivo verso altre misure cautelari (arresti domiciliari, obbligo di firma, etc.)

Il tribunale ha rifiutato la petizione della difesa, mantenendo rinchiuso in galera Daniel come sollecitava la procura. La strategia legale della difesa di Daniel è di tentare l’Appello alla Corte di Temuco, Lunedì 3 Giugno, per far uscire dal carcere il compagno Daniel.


Torino – Un arresto e un ricercato

diffondiamo da informa-azione

fuck-off-357bIn attesa di maggiori dettagli, apprendiamo che la questura sta proseguendo nella sua rappresaglia per un episodio di autodifesa in cui una pattuglia della digos era stata cacciata mentre cercava di acciuffare due compagne, intente ad oscurare le telecamere e scrivere “servi dei padroni” su una sede della UIL. Nei confronti di Camille, agli arresti domiciliari a cui era già sottoposta per un’altro procedimento, sono state aggiunte tutte le restrizioni possibili; un compagno è attualmente ricercato, mentre Michele è stato arrestato e portato alle Vallette.

Per scrivere al compagno in carcere:

Michele Garau
C.C. via Pianezza 300
10151 Torino


G8 Genova – Arrestato a Barcellona Jimmy, condannato a 12 anni per devastazione e saccheggio.

MASSIMA SOLIDARIETà A JIMMY da CordaTesa.

cordatesaE’ finita la corsa di Francesco Puglisi, detto Jimmy, condannato lo scorso luglio in via definitiva per i fatti del luglio del 2001, Genova g8. Al pari di Vincenzo Vecchi, Francesco si era reso irreperibile dopo la sentenza della Cassazione, latitante, fuggito da una condanna sproporzionata a dodici anni.

A dare la notizia dell’arresto alcuni siti web di quotidiani spagnoli nella giornata di ieri, tra cui la Vanguardia, Puglisi, riportano, è stato arrestato la sera del 4 giugno a Barcellona. La polizia Continue reading


Myanmar: verso la liberazione dei dissidenti

cordatesaQuesta misura, ha però sottolineato il capo dello Stato, sarà parte di una serie di riforme politiche e sarà motivata dall’esigenza di una “riconciliazione nazionale”. Il governo a questo proposito ha formato un comitato che si occuperà di studiare tutti i casi di detenuti non condannati per attività criminali con l’obiettivo, confermato dal presidente in un messaggio radiofonico, “di liberare presto tutti i prigionieri di coscienza”. Sarebbero circa 200 gli attivisti ancora in carcere, alcuni condannati a lunghe pene detentive. Il governo civile, che da due anni ha sostituito il regime militare ma che resta sotto una concreta influenza delle Forze Continue reading


Egitto: condannati al carcere decine di attivisti di Ong

cordatesaPiù di 40 attivisti e dirigenti di organizzazioni non governative (ong) sono stati condannati oggi da un tribunale del Cairo a pene variabili tra uno e cinque anni di carcere: lo riferisce l’edizione online del quotidiano Al Ahram, ricordando che molti degli imputati sono stranieri e avevano lasciato l’Egitto da tempo. Sulle 43 condanne ben 27 sono state emesse in contumacia. Tra gli imputati figurano esponenti delle ong statunitensi National Democratic Institute, Freedom House e International Republican Institute.

Condanne sono state emesse anche nei Continue reading


“Repressione” italiana: carcere per chi manifesta a volto coperto“

cordatesaUna sciarpa che copre il volto per sfuggire all’occhio “invadente” delle telecamere Digos. Una mano sulla bocca per non respirare l’odore acre dei lacrimogeni. O un cappello “tenuto basso” per non essere del tutto riconoscibili: scene classiche da manifestazioni. Scene che da oggi potrebbero essere punite con il carcere. E’ questo, in soldoni, quello che prevede una condanna del tribunale della Procura di Genova che ha disposto pene variabili fra i nove e i quattordici mesi per sette persone accusate di resistenza e “travisamento”. 

Gli accusati, sette studenti liguri che Continue reading


Barcellona: Sui 5 detenuti a Sabadell

diffondiamo da contrainfo

anticarc_ACDa ieri mattina presto (15 maggio 2013) alcunx anarchici/che siamo attenti a capire chi siano i/le detenuti/e  giacche non conosciamo chi sono né di cosa sono accusati esattamente. Secondo la stampa sono “membri” del gruppo anarchico Bandiera Nera, del quale né anche abbiamo conoscenza della sua esistenza e di cui solo abbiamo trovato una pagina di Facebook.

Lo certo è che gli arresti non fanno altro che materializzare una situazione che già alcune di noi vedevamo arrivare. Nelle ultime settimane sono apparsi sporadicamente in articoli di stampa virtuali (Cadena Ser, Europa Press, etc.) sugli anarchici, facendo un’insalata su questioni che non riguardano una relazione reale, ma servono Continue reading


Svizzera – Arrestata la compagna Andy del Soccorso Rosso Internazionale

diffondiamo da informa-azione

cordatesaApprendiamo che Andi, compagna del Revolutionaerer Aufbau e del Soccorso Rosso Internazionale, è stata messa agli arresti da lunedì 13 maggio 2013 nel carcere di Winterthur, vicino a Zurigo. Oltre a esprimere la nostra solidarietà verso una compagna in prima linea contro il capitalismo e le sue galere, attenta e vicina a prigioniere e prigionieri rivoluzionari in giro per il mondo, invitiamo a scriverle e a farle sentire le nostre voci.

Per scrivere alla compagna:

Andrea Stauffacher
Palmstr. 2
CH – 8411 Winterthur
Svizzera



Comunicato di solidarietà da Compagni e Compagne per la Costruzione del Soccorso Rosso in Italia:

Svizzera: il nostro segretario internazionale entra in prigione
Ieri, Andrea “Andi” Stauffacher membro dell’organizzazione Revolutionaerer Aufbau, del Soccorso Rosso svizzero, e della segreteria internazionale del Soccorso Rosso Internazionale, è stata incarcerata nella prigione di Winterthur. Andi era stata condannata nel novembre 2011 a diciassette mesi di prigione dal tribunale penale di Bellinzona per “danni alla proprietà e impiego di esplosivi con intento delittuoso”. Si trattava dell’uso di fuochi d’artificio per attacchi che avrebbero causato danni al consolato spagnolo di Zurigo (azione compiuta in solidarietà con uno sciopero della fame dei prigionieri rivoluzionari in Spagna) e contro un immobile che ospita locali della polizia.

Una traccia parziale di DNA, rinvenuta sui luoghi, corrisponderebbe al suo profilo di DNA, come si era stabilito nel 2002, ma, secondo la legge, quest’ultimo profilo non avrebbe dovuto essere conservato così a lungo. Il tribunale federale su questo punto ha dato ragione agli avvocati: la prova era illegale. Ma il tribunale ha infine confermato la condanna, dichiarando che se la polizia avesse proceduto legalmente (facendo un nuovo prelievo di DNA) il risultato sarebbe stato lo stesso… E’ stato presentato un nuovo ricorso, ma, a differenza dal precedente, non è sospensivo e la nostra compagna è stata quindi incarcerata.


Torino – Ai domiciliari Marianna, Camille, Erman e Luca

cordatesadiffondiamo da  informa-azione

Apprendiamo che Marianna e Camille, compagne arrestate nelle ultime settimane – principalmente per non essersi fatte “spegnere” dalla misura cautelare dell’obbligo di firma, sono state scarcerate e trasferite agli arresti domiciliari; per Marianna con tutte le restrizioni possibili.

riceviamo e diffondiamo aggiornamenti sui due compagni della Ca’ Blatta arrestati nei giorni scorsi:

Erman ai domiciliari in Torino, senza restrizioni particolari; Luca obbligo di dimora in provincia di Varese.
Il processo potrebbe non essere per direttissima, come invece annunciato in precedenza. Stanno bene.


Barricate in strada in solidarietà con i prigionieri mapuche

9 maggio, 2013

67426_338419592938000_1273171725_nCOMUNICATO:

Il Wallmapu (Territorio Mapuche) è in continua mobilitazione, in tutto il territorio, inclusa la città di Temuco, viene espressa la rabbia generalizzata per l’attitudine della polizia repressiva nei confronti delle comunità mapuche, le quali non molleranno mai la giusta lotta per il Territorio, costruendo il cammino verso la nostra autonomia come Popolo nazione Mapuche.

Uscire nelle strade è la nostra forma di solidarizzare con le nostre sorelle e i nostri fratelli ricordando la guerra che si mantiene intatta contro lo stato-capitale e tutte le forme di dominio.

Questa guerra si manifesta nella strategia repressiva che ha messo in moto il potere nei confronti di chi lotta, con montaggi polizieschi, persecuzioni, sgomberi e perquisizioni operati dalla polizia (PDI-ERTA) all’interno dei territori che resistono all’intervento dello stato e del capitale, trattando di domare l’autonomia individuale e territoriale.

LIBERTA’ SENZA CONDIZIONI A TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI !!!
NO AL MONTAGGIO DEL 28M !!!
FUORI GLI SBIRRI DALLE COMUNITA’ MAPUCHE!!!


Cinque richiedenti l’asilo in carcere

 

cordatesaHanno causato danni alle infrastrutture del centro di Bellinzona infrangendo i vetri e gettando mobili dalle finestre.

I motivi che hanno scatenato i disordini ieri notte al centro per richiedenti l’asilo di via san Gottardo a Bellinzona sono ancora tutti da chiarire. Spetterà alla magistratura far luce sulla vicenda che ha portato in carcere cinque richiedenti l’asilo di un’età compresa tra i 18 e 28 anni.

Intanto però si contano i danni causati dai cinque all’interno dell’ex centro della Fondazione Madonna di Re. Danni che la polizia in una nota inviata oggi giudica ingenti.

Sono prontamente giunte sul posto 4 pattuglie della Polizia cantonale rafforzate dalla Polizia comunale di Bellinzona, che hanno Continue reading