”Oggi tre agenti della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Reggio Emilia sono stati aggrediti da un detenuto di origine maghrebina ed hanno riportato contusioni giudicate guaribili in tre e otto giorni”. E’ quanto riferiscono Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Campobasso, segretario regionale. L’uomo ”ha tentato di entrare nel reparto infermeria, per avvicinare il personale femminile” e ”ha messo in atto gesti erotici che a fatica il personale e’ riuscito a contenere. La situazione a Reggio Emilia e’ sempre piu’ difficile da gestire, per la carenza di organico ed i continui atti di violenza posti in essere dai detenuti”, sottolineano i due esponenti del sindacato di polizia penitenziaria.
Category Archives: Dentro le mura
Fuoco in carcere Asti,agenti intossicati
TORINO – Tensioni ieri sera nel carcere di Asti. Un detenuto marocchino, in isolamento per motivi disciplinari, ha dato fuoco al materasso della cella. Gli agenti della polizia penitenziaria sono intervenuti e sono rimasti intossicati, in modo lieve, dal fumo. A darne notizia è Donato Capece, segretario generale del Sappe, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, secondo cui “la situazione penitenziaria è sempre più incandescente”.
Rissa e rivolta nel carcere di Velletri feriti un detenuto e due agenti.
ROMA – Un gruppo di sei detenuti ha innescato una rissa all’interno del carcere di Velletri, incendiando alcune celle. Feriti uno di loro, medicato con 7 punti di sutura, e due agenti penitenziari che erano intervenuti per riportare la calma. E’ accaduto martedì sera intorno alle 19. Per i due agenti, prognosi tra i 15 e i 20 giorni. La protesta è stata sedata solo intorno all’una, dopo che era stato chiesto l’intervento in sostegno alle guardie carcerarie della polizia di Stato.
Carcere, detenuto si impicca alle sbarre: salvo
SULMONA – Mentre Padova piange la morte per suicidio dell’Assistente capo di Polizia Penitenziaria, sparatosi nel suo garage a 47 anni e che fa salire a 123 i baschi blu che hanno voluto volontariamente, in poco più di 10 anni, farla finita, a Sulmona si sorride per il salvataggio in extremis, da parte dell’assistente capo di Polizia Penitenziaria A.D.S., di un detenuto che ha tentato il suicidio impiccandosi alle sbarre della finestra della sua cella con un laccio ricavato dall’elastico di uno dei suoi slip. Si tratta di G.M. di 33 anni, salvato ieri sera da un agente, A.D.S. Continue reading
Caltanissetta: rifiuta braccialetto elettronico preferendo il carcere, arrestato.
Ha rifiutato il braccialetto elettronico, preferendo il carcere. Cosi’ per Giuseppe Rinella, pluripregiudicato di 54 anni, si sono spalancate le porte del carcere di contrada Balate, a Gela, in provincia di Caltanissetta. I carabinieri lo hanno arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice. Per l’uomo, infatti, finito in manette per evasione lo scorso 21 aprile erano stati disposti i domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico per il controllo. Ma il 54enne non ha fornito il proprio consenso all’applicazione e cosi’ il Tribunale ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Paura al carcere di Forlì: detenuto aggredisce un agente della Polizia penitenziaria
Un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito lunedì mattina da un detenuto nel carcere di Forlì. A rendere noto l’episodio è il Coordinamento Sindacale Penitenziario (Cosp), spiegando che l’aggressore è un “extracomunitario pluripregiudicato”. Il malcapitato, spiega il sindacato, “è stato immediatamente soccorso dai colleghi” (al primo piano Lato A), “dove sono ristretti oltre 36 reclusi tutti in regime detentivo ‘aperto'”. Continue reading
Tenta due volte il suicidio, salvato
SASSARI. Prima si è stretto una striscia di tela intorno al collo, fino a diventare cianotico, poche ore dopo ha tentato di tagliarsi le vene ma è stato fermato in tempo. Un detenuto è stato salvato due volte dalla polizia penitenziaria dopo altrettanti gesti di autolesionismo che potevano sfociare in un dramma. L’episodio, verificatosi nei giorni scorsi nel carcere di Bancali, è stato reso noto ieri da Domenico Nicotra, segretario generale aggiunto del sindacato Osapp. Il detenuto è stato salvato dagli agenti di turno e attualmente è sorvegliato a vista per evitare che metta in atto nuovi gesti di autolesionismo. Nella sua nota, il sindacalista mette in rilievo la professionalità e la prontezza di riflessi degli agenti.
Lecce, quinto tentativo di suicidio.
E’ ancora emergenza carceri e si registra ancora un tentativi di suicidio.
A Lecce è il quinto caso.Si tratta di extracomunitario K. A. nato il 18 agosto 1991 APPELLANTE pena al 16/1/2018 per reati contro persona e patrimonio in data 29 aprile u.s. – notizia trapelata solo oggi – ha cercato di suicidarsi tramite impiccamento. Il sindacato Cosp scrive: “quinto episodio in pochi giorni a Lecce, suicida trovato con il Continue reading
L’appello disperato di Luca Saba: ‘’Se mi troverete impiccato in cella non sarà un suicidio’’
La signora Renata, madre del detenuto sardo di 24 anni Luca Saba, ci ha raccontato l’odissea del figlio che, da pochi giorni, è stato trasferito nel carcere di Cagliari dopo un periodo trascorso in vari istituti dell’Emilia Romagna. Il timore della donna è che Luca, dopo i numerosi pestaggi a cui ha dichiarato di essere stato sottoposto in varie carceri, possa morire in cella per mancate cure – soffre di patologie psichiche e anche fisiche – o, peggio, per un vero e proprio omicidio mascherato da suicidio. Continue reading
Evasione dal carcere di Pagliarelli : Ergastolano evade calandosi con un lenzuolo
E’ stata una notte di ricerche senza successo tra Palermo e Altofonte per gli uomini della polizia a caccia di Valentin Frakkaj, l’ergastolano albanese evaso ieri pomeriggio dal carcere Pagliarelli di Palermo calandosi fuori dal muro di cinta con una fune fatta di lenzuola annodate tra di loro. L’uomo, che ha 36 anni e scontava una condanna a vita per omicidio, rapina ed estorsione, era stato trasferito nel penitenziario palermitano a marzo. Già nel febbraio del 2013 era evaso dal carcere di Parma ed era stato ripreso poco dopo. Continue reading
Carcere di Monza: detenuto tenta suicidio con i farmaci
Tentato suicidio questa mattina all’interna del carcere di Monza dove intorno alle 11 un detenuto di 38 anni ha cercato di togliersi la vita ingoiando diverse medicine.
Secondo quanto trapelato, l’uomo aveva da poco appreso la sentenza della magistratura nei suoi confronti: forse per disperazione o protesta ha finto un malore e si è fatto ricoverare all’interno dell’infermeria del carcere. Lì ha ingurgitato un certo numero di pasticche per tentare il Continue reading
Caso Magherini: Morto dopo arresto,nove indagati per omicidio
Firenze, 30 apr. – (Adnkronos) – Sono indagati da ieri i quattro carabinieri intervenuti per arrestare l’ex calciatore viola Riccardo Magherini, morto nella notte del 3 marzo scorso a Firenze, in circostanze ancora tutte da chiarire, mentre veniva arrestato. I quattro militari dell’Arma, si è appreso da fonti investigative, sono stati iscritti dalla Procura di Firenze nel registro degli indagati e sarebbero accusati di omicidio preterintenzionale. Continue reading
Spoglia nudo un sospettato, poi lo colpisce con una scarica elettrica: poliziotto assolto
LONDRA – Ennesimo caso di abuso di potere, questa volta dall’Inghilterra, dove un agente di Polizia, il 30enne PC Lee Birch, ha colpito con un taser un sospettato, dopo aver lo spogliato e colpito più volte con violenza.
Nel filmato possiamo vedere soltanto l’ultima parte della sequenza violenta. Il capo della polizia delWilshire aveva cercato in ogni modo di bloccare la diffusione del video, ma questo è stata reso pubblico dopo che l’agente PC Lee Birch è stato assolto dall’accusa di aggressione.
Il sospettato, Mr Colomba, è un 23enne arrestato perchè ubriaco fuori da un locale notturno. Una volta condotto nella caserma, però, gli agenti hanno deciso di umilarlo, facendolo spogliare completamente nudo.Il sospettato, Mr Colomba, è un 23enne arrestato perchè ubriaco fuori da un locale notturno. Una volta condotto nella caserma, però, gli agenti hanno deciso di umilarlo, facendolo spogliare completamente nudo.
Mr Colomba, però, in uno scatto d’ira, ha deciso di gettare le sue mutande addosso agli agenti, che hanno subito risposto alla provocazione colpendolo con una scarica elettrica da 50.000 volt.
Ci sono voluti soltanto 60 minuti di processo per assolvere l’agente PC Lee Birch dall’accusa di aggressione.
Giovedì 17 aprile presidio in Solidarietà al prigioniero politico palestinese Ahmad Sa’adat
Il caso di Ahmad Sa’adat, leader nazionale palestinese, Segretario Generale del Fronte Popolare di Liberazione Nazionale della Palestina e membro eletto del Consiglio Legislativo Palestinese, è uno degli oltre 5000 casi di prigionieri politici palestinesi, ma è un caso di critica importanza e estremamente paradigmatico – il caso di un leader palestinese, preso di mira per “crimini” di carattere politico, per il suo impegno verso la resistenza palestinese e il rifiuto di compromessi riguardo ai chiari principi della liberazione palestinese e per il suo ruolo storico come leader del movimento dei prigionieri.
Detenuto anoressico morto in cella a Regina Coeli.
«L’atto in cui si parla di anoressia è una semplice relazione, non una diagnosi». Questo, in estrema sintesi, il senso delle dichiarazioni spontanee rilasciate da uno dei medici che avevano in cura Simone La Penna, trentaduenne morto nel carcere di Regina Coeli dove era rinchiuso, dopo avere perso 34 chili in una manciata di mesi (quasi la metà del peso corporeo della vittima al momento del suo arresto). Continue reading
Detenuto massacrato di botte in carcere, in fin di vita.
PADOVA. Agli operatori dell’ambulanza ha riferito di essere rimasto vittima di una brutta caduta ma i medici del pronto soccorso si sono resi conto che le ferite erano compatibili con un violento pestaggio. Costantin Niculau, 60 anni, rumeno, detenuto al carcere Due Palazzi, è ora ricoverato in fin di vita in terapia intensiva. La diagnosi parla chiaro: “trauma cranico facciale da percosse con emorragia cerebrale”. Continue reading
Civitavecchia. Altra morte in carcere
Si è spento nel carcere nuovo di Civitavecchia un cittadino di 37 anni che, sebbene malato, tossicodipendente e in possesso di documentazione sanitaria che ne dimostrava l’incompatibilità col carcere, è morto per cause ancora da accertare nel penitenziario laziale. Dura la reazione del legale dell’uomo, che ha annunciato una battaglia senza quartiere affinché siano puniti gli errori dei magistrati che non hanno permesso il trasferimento del detenuto nella Comunità il Merro che, a sua volta, ha espresso il proprio shock per quanto accaduto. Parliamo del caso di Fabio Giannotta. Continue reading
Libertà per Lorenzo, Matteo, Simone, Ugo!
Alla fine del corteo di sabato 12 Aprile sono stati effettuati vari fermi.
Al momento si trovano nel carcere di Regina Coeli 4 compagni in attesa dell’udienza di convalida:
Lorenzo, Matteo, Simon e Ugo
Scriviamo lettere e telegrammi a
Marabini Lorenzo
Matteo Pompea
Ugo Esposito
Simon Kanka
Casa circondariale di Roma Regina Coeli Via della Lungara, 29, 00165
NON LASCIAMOLI SOLI!
LA SOLIDARIETA’ È UN ARMA: USIAMOLA!
Sabato 29 marzo,Proiezione de “Il loro natale” di Gaetano di Vaio al Foa Boccaccio
Sabato 29 marzo 2014 al Foa Boccaccio di Monza verrà proiettato il film/documentario “Il loro Natale” di Gaetano di Vaio che attraverso i racconti dei parenti del carcere di Poggioreale di Napoli ,ci pone di fronte alle difficoltà estenuanti che essi quotidianamente devono affrontare.Dalla gestione della vita famigliare alle umiliazioni al quale si è condannati per comunicare con i cari,questa realtà è il più agghiacciante esempio di una vera e proprio “Doppia pena”.
La proiezione avrà luogo alle h. 15 al Foa Boccaccio di Monza in via Rosmini 11. Dalle h. 13 ci sarà un ricco buffet per pranzare insieme.
Lottare contro tutto questo è possibile
Incontriamoci per parlarne.
Tre sadici e una cella – A Poggioreale va in scena l’orrore.
Tre aguzzini sadici che di notte si divertono a inveire a suon di percosse sui detenuti nelle viscere di un carcere, lì dove l’occhio delle telecamere non arriva. Una storia agghiacciante che promette ulteriori sviluppi poco rassicuranti. Non si tratta di una pellicola dalla sceneggiatura drammatica, dove i “secondini” assumono tratti arroganti e spietati. Nessuna finzione. Il luogo degli orrori è reale e si trova a Napoli: il carcere di Poggioreale. Continue reading
Carcere – Detenuti devastano la sezione di isolamento di Piacenza
21 marzo 2014 – Apprendiamo dai media locali che i detenuti della sezione di isolamento del carcere delle Novate, hanno devastato e allagato il reparto dove sono imprigionati. Secondo la testimonianza di un sindacalista dei secondini “tutti i detenuti del reparto isolamento hanno sistematicamente divelto tutto quello che potevano rompere, lavabi, bagni, lavandini, bidet, hanno addirittura rotto tubi dell’acqua; il reparto stamattina si presentava allagato e con tutti i pezzi sparsi per il corridoio, sembrava che fosse caduta una bomba sul quel reparto“. Nonostante non vi siano testimonianze dirette, è ipotizzabile si sia trattato di una strategia per ottenere collettivamente il trasferimento nelle sezioni comuni o in altre strutture; sicuramente un modo per rendere inagibile un pezzo dell’apparato detentivo. Da segnalare che nei giorni scorsi, oltre ad una rissa tra fazioni di detenuti di nazionalità diversa, un prigioniero era stato trasferito in isolamento dopo una colluttazione con tre guardie,da loro riportata come “aggressione immotivata”.
Aprile, mese di protesta nelle carceri
APPELLO DEL COORDINAMENTO DEI DETENUTI – PRIMAVERA CARCERARIA
Dal giorno 5 al giorno 20 aprile del 2014 come “Coordinamento dei detenuti” abbiamo indetto una nuova mobilitazione all’interno di tutte le carceri italiane.
L’obbiettivo che ci siamo posti è quello di dare coscienza a tutti i reclusi che solo attraverso la lotta possiamo ottenere quelle migliori condizioni di vita che noi tutti chiediamo e che ogni rivendicazione deve necessariamente essere accompagnata da una azione collettiva di noi tutti. Continue reading
Caso Ocalan: Strasburgo condanna la Turchia per trattamento inumano
La Turchia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell’Uomo per trattamento inumano nei confronti di Abdullah Ocalan, il leader del Pkk– Partito dei Lavoratori del Kurdistan – catturato nel 1999 e condannato all’ergastolo senza possibilità di sconti o di liberazione con la condizionale. Continue reading
Sanita’: medici penitenziari, 60-80% detenuti e’ malato
Una piccola città malata, con il 60-80% della popolazione colpita da una patologia. E’ questa la fotografia della salute dei detenuti italiani (64 mila in totale), scattata dalla Società italiana di medicina e sanità penitenziaria (Simspe) e presentata oggi a Roma. Un detenuto su due soffre di una malattia infettiva, quasi uno su tre di un disturbo psichiatrico, circa il 25% è tossicodipendente. “Purtroppo è una popolazione giovane, ma con problemi di salute anche molto gravi – spiega all’Adnkronos Salute Sergio Babudieri, presidente di Simspe onlus – Lo dimostra anche lo studio recente condotto dalla Simspe in 35 istituti, con 15 mila detenuti coinvolti (circa il 25% del totale), dal quale è emerso che solo 1 detenuto su 4 ha fatto il test per l’Hiv. Continue reading
Londra nega l’estradizione di un latitante di mafia: “Carceri italiane inadeguate”
La Westminster Magistrates’ Court di Londra ha deciso oggi di non procedere all’estradizione in Italia di Domenico Rancadore, accusato di mafia e arrestato lo scorso agosto nella capitale britannica dalla polizia inglese su indicazione di quella italiana dopo 20 anni di latitanza. Domenico Rancadore non sarà estradato in Italia perché il sistema carcerario in Italia non offre le adeguate garanzie per il trattamento dei detenuti.
Passa in carcere 16 mesi: ma era innocente
Monguzzo, 19 marzo 2014 – Gli ultimi sedici mesi, li ha trascorsi al Bassone, accusato di rapina, sfruttamento della prostituzione e una lunga serie di serie di reati, scaturiti dalle denunce di alcune prostitute. Ma ieri, quelle stesse ragazze, hanno ritrattato radicalmente ciò che avevano detto durante le indagini, scagionando Petrica Daju, autista romeno di 37 anni residente a Monguzzo. L’uomo è stato immediatamente scarcerato. Continue reading
CIE, 3 incendi in 2 giorni, 7 arresti
Per tre incendi consecutivi divampati nel fine settimana nel Centro di Identificazione ed Espulsione di Torino, la polizia ha arrestato un tunisino e sei nigeriani. Gli incendi – è stato accertato – erano chiaramente dolosi. I roghi sono stati appiccati sabato pomeriggio, domenica a pranzo e domenica sera. Sono stati spenti dai vigili del fuoco. Non ci sono stati feriti. Due moduli abitativi della struttura sono però stati dichiarati inagibili e gli ospiti spostati in altri moduli.
Fonte
Carcere – Appello per organizzazione giornata di solidarietà con mobilitazione dei detenuti di aprile 2014
Sabato 26 gennaio ci siamo ritrovati a Napoli per l’assemblea Uniti contro la repressione.
Uno dei punti della discussione è stata la mobilitazione lanciata dal Coordinamento dei detenuti che va dal 5 al 20 aprile.
Da uno stralcio del comunicato “…Noi non ci accontentiamo di aver creato un primo momento di conflitto, noi vogliamo e possiamo fare di più e puntiamo a una reale modifica di questo sistema carcerario indicendo per il mese di aprile una nuova mobilitazione con scioperi della fame, battiture, rifiuto del vitto e forme di lotta autodeterminate, tanto incisive quanto il contesto più lo permetta..Con questa nuova protesta è nostra intenzione mettere al centro delle rivendicazioni l’urgente necessità Continue reading
Carcere di Sant’Anna, detenuto dà in escandescenze e distrugge la cella
Un detenuto extracomunitario ristretto nel carcere di Modena ha distrutto i suppellettili della cella più volte
Davide Delogu in sciopero della fame
Diamo massima solidarietà e appoggio concreto a Davide, scriviamogli, facciamoci sentire
BASTA ISOLAMENTO! BASTA CENSURA!
riceviamo e inoltriamo
Palermo -PAGIARELLI PRESONI 11/2/2014 Ciao, spero tutto bene! Come vedi unisco a questa il verbale che mi hanno notificato oggi. L’unico della giornata e nei giorni precedenti ne ho ricevuti degli altri, sempre inerenti alle cartoline dal “tenore anarco-insurrezionalista”. Si è dunque scoperto che il censore non gradisce neanche la libertà di stampare le cartoline che possano esprimere la propria creatività, utilizzando a piacimento Continue reading