Category Archives: Contro carcere, CIE e OPG

Carcere, detenuto si impicca alle sbarre: salvo

cordatesaSULMONA – Mentre Padova piange la morte per suicidio dell’Assistente capo di Polizia Penitenziaria, sparatosi nel suo garage a 47 anni e che fa salire a 123 i baschi blu che hanno voluto volontariamente, in poco più di 10 anni, farla finita, a Sulmona si sorride per il salvataggio in extremis, da parte dell’assistente capo di Polizia Penitenziaria A.D.S., di un detenuto che ha tentato il suicidio impiccandosi alle sbarre della finestra della sua cella con un laccio ricavato dall’elastico di uno dei suoi slip. Si tratta di G.M. di 33 anni, salvato ieri sera da un agente, A.D.S. Continue reading


Caltanissetta: rifiuta braccialetto elettronico preferendo il carcere, arrestato.

cordatesaHa rifiutato il braccialetto elettronico, preferendo il carcere. Cosi’ per Giuseppe Rinella, pluripregiudicato di 54 anni, si sono spalancate le porte del carcere di contrada Balate, a Gela, in provincia di Caltanissetta. I carabinieri lo hanno arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice. Per l’uomo, infatti, finito in manette per evasione lo scorso 21 aprile erano stati disposti i domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico per il controllo. Ma il 54enne non ha fornito il proprio consenso all’applicazione e cosi’ il Tribunale ha disposto la custodia cautelare in carcere.

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Paura al carcere di Forlì: detenuto aggredisce un agente della Polizia penitenziaria

cordatesaUn agente della polizia penitenziaria è stato aggredito lunedì mattina da un detenuto nel carcere di Forlì. A rendere noto l’episodio è il Coordinamento Sindacale Penitenziario (Cosp), spiegando che l’aggressore è un “extracomunitario pluripregiudicato”. Il malcapitato, spiega il sindacato, “è stato immediatamente soccorso dai colleghi” (al primo piano Lato A), “dove sono ristretti oltre 36 reclusi tutti in regime detentivo ‘aperto'”. Continue reading


Tenta due volte il suicidio, salvato

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SASSARI. Prima si è stretto una striscia di tela intorno al collo, fino a diventare cianotico, poche ore dopo ha tentato di tagliarsi le vene ma è stato fermato in tempo. Un detenuto è stato salvato due volte dalla polizia penitenziaria dopo altrettanti gesti di autolesionismo che potevano sfociare in un dramma. L’episodio, verificatosi nei giorni scorsi nel carcere di Bancali, è stato reso noto ieri da Domenico Nicotra, segretario generale aggiunto del sindacato Osapp. Il detenuto è stato salvato dagli agenti di turno e attualmente è sorvegliato a vista per evitare che metta in atto nuovi gesti di autolesionismo. Nella sua nota, il sindacalista mette in rilievo la professionalità e la prontezza di riflessi degli agenti.

 

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Lecce, quinto tentativo di suicidio.

cordatesaE’ ancora emergenza carceri e si registra ancora un tentativi di suicidio.

A Lecce è il quinto caso.Si tratta di extracomunitario K. A. nato il 18 agosto 1991 APPELLANTE pena al 16/1/2018 per reati contro persona e patrimonio in data 29 aprile u.s. – notizia trapelata solo oggi – ha cercato di suicidarsi tramite impiccamento.  Il sindacato Cosp scrive: “quinto episodio in pochi giorni a Lecce, suicida trovato con il Continue reading


L’appello disperato di Luca Saba: ‘’Se mi troverete impiccato in cella non sarà un suicidio’’

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La signora Renata, madre del detenuto sardo di 24 anni Luca Saba, ci ha raccontato l’odissea del figlio che, da pochi giorni, è stato trasferito nel carcere di Cagliari dopo un periodo trascorso in vari istituti dell’Emilia Romagna. Il timore della donna è che Luca, dopo i numerosi pestaggi a cui ha dichiarato di essere stato sottoposto in varie carceri, possa morire in cella per mancate cure – soffre di patologie psichiche e anche fisiche – o, peggio, per un vero e proprio omicidio mascherato da suicidio. Continue reading


Caso Aldrovandi,il processo a due giornalisti

condanne-per-la-morte-di-federico-aldrovandiMANTOVA. Oggi in tribunale a Mantova è in calendario un processo diverso dagli altri. All’apparenza uno dei tanti casi di diffamazione che vede sul banco degli imputati giornalisti e, come presunte vittime, una varia umanità. Questo però e diverso. Alle 12, dopo vari rinvii, inizierà il processo contro l’ex direttore Paolo Boldrini e il cronista Daniele Predieri della Nuova Ferrara accusati di aver diffamato l’ex pm Mariaemanuela Guerra, prima titolare delle indagini sulla morte di Federico Aldrovandi, il ragazzo di 18 anni ucciso da quattro poliziotti durante un controllo. Continue reading


Latina, minorenne rom denuncia: “In ginocchio e pestati da polizia e residenti”

imagesC’è una denuncia pesante a Latina, presentata nei giorni scorsi da un ragazzo Rom. Un’accusa di violenze che quattro minori residenti nel campo Al Karama – nella zona di Borgo Montello – avrebbero subito nella notte tra il 24 e il 25 aprile da un gruppo di 15 persone, con la partecipazione di tre agenti della polizia di Stato, in servizio nella locale questura. Schiaffi, percosse, qualche calcio sferrato nella notte, davanti ad un bar in una via di Borgo Bainsizza. Continue reading


Evasione dal carcere di Pagliarelli : Ergastolano evade calandosi con un lenzuolo

172737812-f82e9224-c176-4f22-a6f4-b9cf9a97bdbcE’ stata una notte di ricerche senza successo tra Palermo e Altofonte per gli uomini della polizia a caccia di Valentin Frakkaj, l’ergastolano albanese evaso ieri pomeriggio dal carcere Pagliarelli di Palermo calandosi fuori dal muro di cinta con una fune fatta di lenzuola annodate tra di loro. L’uomo, che ha 36 anni e scontava una condanna a vita per omicidio, rapina ed estorsione, era stato trasferito nel penitenziario palermitano a marzo. Già nel febbraio del 2013 era evaso dal carcere di Parma ed era stato ripreso poco dopo. Continue reading


Carcere di Monza: detenuto evade dal carcere

cordatesaMonza, marocchino evade dal carcere e svanisce nel nulla. È accaduto martedì e da allora non si sa ancora nulla dell’uomo, 39enne di origine marocchina, detenuto nella casa circondariale di Monza per reati connessi agli stupefacenti. L’uomo, la cui pena finirà l’anno prossimo, dopo essere uscito dal carcere per recarsi sul posto di lavoro, è sparito. Quest’ultima evasione arriva a pochi giorni da altre evasioni, decisamente più preoccupanti avvenute nelle carceri italiane. Come quella avvenuta lo scorso 21 aprile con l’evasione di Filippo De Cristofaro, il cosiddetto “killer del catamarano”. Mentre di Continue reading


Carcere di Monza: detenuto tenta suicidio con i farmaci

cordatesaTentato suicidio questa mattina all’interna del carcere di Monza dove intorno alle 11 un detenuto di 38 anni ha cercato di togliersi la vita ingoiando diverse medicine.

Secondo quanto trapelato, l’uomo aveva da poco appreso la sentenza della magistratura nei suoi confronti: forse per disperazione o protesta ha finto un malore e si è fatto ricoverare all’interno dell’infermeria del carcere. Lì ha ingurgitato un certo numero di pasticche per tentare il Continue reading


Un’altra tragedia nel carcere di Poggioreale: detenuto si suicida

Antonio Spizuoco suicidio carcere di Poggioreale

cordatesaUn detenuto si è tolto la vita nel Padiglione Milano del carcere di Poggioreale. La vittima, Antonio Spizuoco di 51 anni, si è impiccato. L’uomo faceva l’autotrasportatore e, il 19 aprile scorso, era stato fermato alla guida di un tir con a bordo circa 78 chilogrammi di cocaina. Al momento della morte aveva accanto a sè il giornale che riportava la notizia del suo arresto.

Da inizio anno salgono a 50 i “morti di carcere”, 47 tra i detenuti (di cui 14 suicidi), Continue reading


Caso Magherini: Morto dopo arresto,nove indagati per omicidio

 

morte-di-Riccardo-MagheriniFirenze, 30 apr. – (Adnkronos) – Sono indagati da ieri i quattro carabinieri intervenuti per arrestare l’ex calciatore viola Riccardo Magherini, morto nella notte del 3 marzo scorso a Firenze, in circostanze ancora tutte da chiarire, mentre veniva arrestato. I quattro militari dell’Arma, si è appreso da fonti investigative, sono stati iscritti dalla Procura di Firenze nel registro degli indagati e sarebbero accusati di omicidio preterintenzionale. Continue reading


Spoglia nudo un sospettato, poi lo colpisce con una scarica elettrica: poliziotto assolto

 

20140430_c4_schermata_2014-04-30_a_18.24.02LONDRA – Ennesimo caso di abuso di potere, questa volta dall’Inghilterra, dove un agente di Polizia, il 30enne PC Lee Birch, ha colpito con un taser un sospettato, dopo aver lo spogliato e colpito più volte con violenza.
Nel filmato possiamo vedere soltanto l’ultima parte della sequenza violenta. Il capo della polizia delWilshire aveva cercato in ogni modo di bloccare la diffusione del video, ma questo è stata reso pubblico dopo che l’agente PC Lee Birch è stato assolto dall’accusa di aggressione.

Il sospettato, Mr Colomba, è un 23enne arrestato perchè ubriaco fuori da un locale notturno. Una volta condotto nella caserma, però, gli agenti hanno deciso di umilarlo, facendolo spogliare completamente nudo.Il sospettato, Mr Colomba, è un 23enne arrestato perchè ubriaco fuori da un locale notturno. Una volta condotto nella caserma, però, gli agenti hanno deciso di umilarlo, facendolo spogliare completamente nudo.
Mr Colomba, però, in uno scatto d’ira, ha deciso di gettare le sue mutande addosso agli agenti, che hanno subito risposto alla provocazione colpendolo con una scarica elettrica da 50.000 volt.
Ci sono voluti soltanto 60 minuti di processo per assolvere l’agente PC Lee Birch dall’accusa di aggressione.

http://www.ilmattino.it/PRIMOPIANO/ESTERI/sospettato-nudo-scarica-elettrica-polizia-assolti/notizie/660788.shtml

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Giovedì 17 aprile presidio in Solidarietà al prigioniero politico palestinese Ahmad Sa’adat

presidio 17 aprile

Il caso di Ahmad Sa’adat, leader nazionale palestinese, Segretario Generale del Fronte Popolare di Liberazione Nazionale della Palestina e membro eletto del Consiglio Legislativo Palestinese, è uno degli oltre 5000 casi di prigionieri politici palestinesi, ma è un caso di critica importanza e estremamente paradigmatico – il caso di un leader palestinese, preso di mira per “crimini” di carattere politico, per il suo impegno verso la resistenza palestinese e il rifiuto di compromessi riguardo ai chiari principi della liberazione palestinese e per il suo ruolo storico come leader del movimento dei prigionieri.

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Detenuto anoressico morto in cella a Regina Coeli.

20101026_11«L’atto in cui si parla di anoressia è una semplice relazione, non una diagnosi». Questo, in estrema sintesi, il senso delle dichiarazioni spontanee rilasciate da uno dei medici che avevano in cura Simone La Penna, trentaduenne morto nel carcere di Regina Coeli dove era rinchiuso, dopo avere perso 34 chili in una manciata di mesi (quasi la metà del peso corporeo della vittima al momento del suo arresto). Continue reading


Detenuto massacrato di botte in carcere, in fin di vita.

due-palazzi-1_1_originalPADOVA. Agli operatori dell’ambulanza ha riferito di essere rimasto vittima di una brutta caduta ma i medici del pronto soccorso si sono resi conto che le ferite erano compatibili con un violento pestaggio. Costantin Niculau, 60 anni, rumeno, detenuto al carcere Due Palazzi, è ora ricoverato in fin di vita in terapia intensiva. La diagnosi parla chiaro: “trauma cranico facciale da percosse con emorragia cerebrale”. Continue reading


Sabato 19 aprile, presidio davanti al carcere di Rebibbia

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Domenica 13 Aprile alcune decine di solidali/e si sono ritrovati/e davanti le mura della sezione maschile di Rebibbia per portare solidarietà a tutti i prigionieri in occasione della mobilitazione chiamata dal Coordinamento dei detenuti che terminerà il 20 Aprile.Il presidio è stato accolto dai detenuti del reparto G.12 con una battitura a cui i/le compagni/e si sono aggregati/e, intervallandola con comunicazioni sulle iniziative intraprese dentro e fuori le carceri, musica e saluti. Continue reading


Colpevoli di resistere.Manifestazione NO TAV 10 maggio a Torino

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Il 22 maggio a Torino si aprirà il processo a carico di Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò accusati di terrorismo per il sabotaggio di un compressore.

Attraverso l’accusa di terrorismo contro alcuni NO TAV si vogliono colpire tutte le lotte.

SABATO 10 MAGGIO Ore 14 (ritrovo in Piazza Adriano)

MANIFESTAZIONE POPOLARE A TORINO

PERCHÉ:

Chi attacca alcuni di noi, attacca tutte e tutti

PERCHÉ:

Le loro bugie, i loro manganelli, le loro inchieste non ci fermano

RESISTIAMO allo spreco delle risorse, alla  devastazione del territorio, alla rapina su i  salari, le  pensioni e la  sanità.

                                      CHIARA, CLAUDIO ,NICCOLÒ , MATTIA LIBERI SUBITO.

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Civitavecchia. Altra morte in carcere

kej9zoSi è spento nel carcere nuovo di Civitavecchia un cittadino di 37 anni che, sebbene malato, tossicodipendente e in possesso di documentazione sanitaria che ne dimostrava l’incompatibilità col carcere, è morto per cause ancora da accertare nel penitenziario laziale. Dura la reazione del legale dell’uomo, che ha annunciato una battaglia senza quartiere affinché siano puniti gli errori dei magistrati che non hanno permesso il trasferimento del detenuto nella Comunità il Merro che, a sua volta, ha espresso il proprio shock per quanto accaduto. Parliamo del caso di Fabio Giannotta. Continue reading


Libertà per Lorenzo, Matteo, Simone, Ugo!

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Alla fine del corteo di sabato 12 Aprile sono stati effettuati vari fermi.

Al momento si trovano nel carcere di Regina Coeli 4 compagni in attesa dell’udienza di convalida:

Lorenzo, Matteo, Simon  e Ugo

Scriviamo lettere e telegrammi a
Marabini Lorenzo
Matteo Pompea
Ugo Esposito
Simon Kanka

Casa circondariale di Roma Regina Coeli Via della Lungara, 29, 00165

NON LASCIAMOLI SOLI!

LA SOLIDARIETA’ È UN ARMA: USIAMOLA!

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Meno carcere, più domiciliari: ecco le novità della nuova legge.

FOTO REPERTORIO DI CARCERI PER VOTO SU INDULTORoma – Arresti domiciliari, depenalizzazione dell’immigrazione clandestina (e di molti altri reati), messa alla prova: sono questi i tre pilastri su cui si fonda la riforma del sistema sanzionatorio approvata oggi in via definitiva dalla Camera con il no della Lega, di M5S e di Fdi. Non tutte le norme, però, saranno immediatamente applicabili: all’attuazione della depenalizzazione e dei domiciliari dovrà infatti provvedere il governo attraverso appositi decreti legislativi. Continue reading


Terremoto in Cile, trecento detenute evadono dal carcere.

1044592_714135178631784_204657225_nCirca trecento detenute sono evase dal carcere femminile di Iquique nella confusione seguita  alla forte scossa di magnitudo 8.2 che ha colpito il Cile settentrionale. Il ministero degli Interni ha annunciato l’invio nella zona di un centinaio di uomini delle forze speciali. È stato deciso il dispiegamento in città anche di circa cento poliziotti e militari dell’esercito. Nelle ore successive al sisma sono state catturate 26 fuggitive. Nel resto del Paese, centinaia di detenuti sono stati evacuati dalle prigioni di San Antonio, Lebu, Coronel e Arauco, vicine alla costa. Durante il grave terremoto del 2010 in Cile, che provocò 500 morti, un centinaio di persone fuggirono dalle carceri.

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La Tragica storia di Giuseppe Casu.Medici implicati nel caso,tutti assolti.

contenzione_1Un uomo è morto dopo sette giorni di ricovero nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Cagliari. Ora i giudici d’appello hanno confermato l’assoluzione dei medici. Scrivendo però che si tratta di un “macroscopico caso di malasanità”. E la figlia chiede: “Diventi un esempio”. Perché non si ripetano vicende come questa.
Si chiamava Giuseppe Casu. Faceva l’ambulante. Ed è morto dopo essere rimasto per sette giorni legato a un letto d’ospedale. I medici che lo hanno tenuto in queste condizioni sono stati assolti, anche in secondo grado. Ora però i giudici della corte d’appello di Cagliari hanno chiarito le motivazioni della sentenza. Di una assoluzione che, dicono, ha molti “ma”. Perché si tratta, scrivono i magistrati, di un «macroscopico caso di malasanità». Di una vicenda «dall’evoluzione incredibile» che deve essere conosciuta. Anche perché non è poi così “anormale” come sembra. Continue reading


Sgombero Ardita Pizzeria Occupata.Milano si barrica,la Pizzeria Resiste.

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MILANO SI BARRICA – LA PIZZERIA RESISTE

Mercoledì 2 aprile alle 4:30 del mattino polizia e carabinieri in forze irrompono nella pizzeria occupata di via Cola di Rienzo per effettuare uno sgombero. Ma a due ore dal loro ingresso non sono ancora riusciti ad abbattere l’ultima delle tre barricate costruite dagli abitanti e i ragazzi resistono al terzo piano, mentre due di loro sono riusciti a raggiungere il tetto.

Solo alle 6:30, dopo una lunga resistenza, anche l’ ultima barricata viene aperta dalla polizia e i ragazzi al terzo piano vengono fatti scendere e portati in Questura in via Fatebenefratelli, dove si tiene un presidio di solidarietà. Tuttavia lo sgombero non si è ancora concluso, perché due ragazzi sul tetto continuano a resistere.

Da più di un anno, con l’occupazione della pizzeria, Continue reading


Sabato 29 marzo,Proiezione de “Il loro natale” di Gaetano di Vaio al Foa Boccaccio

Manifesto Il loro natale

Sabato 29 marzo 2014 al Foa Boccaccio di Monza verrà proiettato il film/documentario “Il loro Natale” di Gaetano di Vaio che attraverso i racconti dei parenti del carcere di Poggioreale di Napoli ,ci pone di fronte alle difficoltà estenuanti che essi quotidianamente devono affrontare.Dalla gestione della vita famigliare alle umiliazioni al quale si è condannati per comunicare con i cari,questa realtà è il più agghiacciante esempio di una vera e proprio “Doppia pena”.

La proiezione avrà luogo alle h. 15 al Foa Boccaccio di Monza in via Rosmini 11. Dalle h. 13 ci sarà un ricco buffet per pranzare insieme.

Lottare contro tutto questo è possibile
Incontriamoci per parlarne.


Tre sadici e una cella – A Poggioreale va in scena l’orrore.

violenza-familiare-00001_5Tre aguzzini sadici che di notte si divertono a inveire a suon di percosse sui detenuti nelle viscere di un carcere, lì dove l’occhio delle telecamere non arriva. Una storia agghiacciante che promette ulteriori sviluppi poco rassicuranti. Non si tratta di una pellicola dalla sceneggiatura drammatica, dove i “secondini” assumono tratti arroganti e spietati. Nessuna finzione. Il luogo degli orrori è reale e si trova a Napoli: il carcere di Poggioreale.  Continue reading


Carcere – Detenuti devastano la sezione di isolamento di Piacenza

carcerato_221 marzo 2014 – Apprendiamo dai media locali che i detenuti della sezione di isolamento del carcere delle Novate, hanno devastato e allagato il reparto dove sono imprigionati. Secondo la testimonianza di un sindacalista dei secondini “tutti i detenuti del reparto isolamento hanno sistematicamente divelto tutto quello che potevano rompere, lavabi, bagni, lavandini, bidet, hanno addirittura rotto tubi dell’acqua; il reparto stamattina si presentava allagato e con tutti i pezzi sparsi per il corridoio, sembrava che fosse caduta una bomba sul quel reparto“. Nonostante non vi siano testimonianze dirette, è ipotizzabile si sia trattato di una strategia per ottenere collettivamente il trasferimento nelle sezioni comuni o in altre strutture; sicuramente un modo per rendere inagibile un pezzo dell’apparato detentivo. Da segnalare che nei giorni scorsi, oltre ad una rissa tra fazioni di detenuti di nazionalità diversa, un prigioniero era stato trasferito in isolamento dopo una colluttazione con tre guardie,da loro riportata come “aggressione immotivata”.

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Modena – Giornata contro il carcere verso la mobilitazione dei detenuti

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23 MARZO a Modena CONTRO IL CARCERE
verso la mobilitazione anticarceraria nazionale – dal 5 al 20 aprile 2014

14.30
Assemblea regionale in vista della mobilitazione anticarceraria di aprile al LIGèRA

 

18.00
Presidio sotto il carcere di Modena con microfono aperto, musica e interventi via S. Anna 370

20.30
Concerto al LIGèRA con
ILL GERME – necrologio rap

Laboratorio libertario
LIGèRA
via Pomposa, 8 – Modena

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Domenica 30 marzo – 3 presidi No Tav davanti le carceri di Roma, Alessandria e Ferrara

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Con il carcere le autorità vogliono togliere di mezzo chi è di troppo, chi per necessità o per scelta vive al di fuori del recinto della legalità. Chi non ci sta, lotta e cerca di opporsi concretamente ai progetti di chi governa. Come ormai da più di vent’anni sta avvenendo in Val Susa contro il Tav.

Con il regime di Alta Sorveglianza, un carcere dentro al carcere, le autorità vogliono separare i compagni da tutti gli altri detenuti, per ostacolare lo sviluppo di possibile lotte.

Il 30 marzo presidi sotto il carcere di Roma , Alessandria e Ferrara.

In solidarietà con Chiara, Claudio, Niccolò, Mattia.

In solidarietà con tutti i compagni rinchiusi in Alta Sorveglianza.

In solidarietà con tutti i detenuti che lottano e che parteciperanno alla mobilitazione di aprile.

Roma: ore 16, al pratone davanti alla sezione femminile di Rebibbia in via Bartolo Longo

Ferrara: ore 16, di fronte al carcere in via Arginone

Alessandria: ore 17, di fronte al carcere in via Casale San Michele

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