Category Archives: Contro carcere, CIE e OPG

Biella – Aggredisce un agente in carcere

Ancora tensione nella Casa Circondariale di Biella.cordatesa

Lunedì scorso nel carcere di via dei Tigli un altro agente della polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto. E’ il secondo episodio in pochi giorni.

L’episodio è avvenuto nella mattinata di ieri. L’uomo, che si trovava nella sua cella al terzo piano, nel reparto comuni, ha spaccato, senza nessun apparente motivo, un lavandino. E’ quindi stato accompagnato da un agente fuori dalla cella per essere trasferito in un’altra. Il detenuto, a questo punto, fuori di sè dalla rabbia, ha resistito aggredendo l’agente. Si tratta di un carcerato comunitario, un detenuto comune e non uno di quelli destinati all’alta sorveglianza.

Il poliziotto ha dovuto fare ricorso alle cure mediche presso l’ospedale “Degli Infermi” di Biella, dove gli è stato praticato un bendaggio alla mano ed è stato poi dimesso con sette giorni di prognosi salvo complicazioni.

Il carcerato, invece, che nell’aggressione non ha riportato alcuna conseguenza fisica, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.

Nè l’agente, nè il detenuto sono le stesse persone coinvolte nell’altro caso di aggressione avvenuto la settimana passata. Anche in quel caso  un agente era stato aggredito da un detenuto comune ed era dovuto ricorrere alle cure mediche presso l’ospedale. Su entrambi gli episodi dal carcere non sono ancora giunte comunicazioni ufficiali.

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Serata contro i CIE a Monza il 19 giugno

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Canada: tre detenuti evasi di notte in elicottero

cordatesaCanada, evasione in elicottero: caccia a tre detenuti pericolosi .Sarebbero comparsi davanti ai giudici tra pochi giorni. L’elicottero è atterrato accanto alla prigione e li ha portati via in pochi minuti sotto gli occhi delle guardie. E’ la seconda volta che accade in un anno. Nel 2013, due detenuti erano evasi issandosi a bordo dell’elicottero su una scala di corda. Il pilota era stato costretto a volare sotto la minaccia delle armi.

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Non lasciamoli soli, sosteniamo i prigionieri politici in sciopero della fame.

cordatesaSabato 7 giugno circa 130 prigionieri politici palestinesi saranno in sciopero della fame da 45 giorni, per protestare contro la Detenzione Amministrativa, che è una procedura che permette all’esercito israeliano di trattenere i prigionieri indefinitamente, su informazioni segrete, senza formulare accuse a loro carico, senza fornire prove agli avvocati e senza processo (1) Continue reading


Ragusa,casi di scabbia nel carcere

cordatesaAncora emergenza all’interno della casa circondariale di contrada Pendente a Ragusa. Dopo i suicidi sventati grazie all’intervento degli agenti di polizia pentinziaria, adesso si profila un’emergenza sanitaria. Giovedì, infatti, sono stati segnalati due casi di scabbia. I detenuti sono stati prontamente isolati e messi in quarantena. Si tratta di due cittadini stranieri che lamentavano prurito e, dopo gli accertamenti sanitari, sono risultati affetti da scabbia.

Si tratta di un’infezione contagiosa della pelle che si verifica tra gli esseri umani. È causata da un parassita molto piccolo e di solito non direttamente visibile che si inocula sotto la pelle del soggetto colpito, provocando un intenso prurito allergico.

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Torino, blitz della Digos nella notte: 39 misure cautelari nei confronti di anarchici

la_rabbia1Torino, 3 giu. (La Presse) – Sono 39 le misure cautelari eseguite nei confronti di altrettanti anarchici, di cui diciassette arresti (undici in carcere e sei ai domiciliari) e altre dodici misure cautelari tra obblighi, divieti di dimora e obblighi di presentazione alla pg, quelle eseguite oggi a Torino e in molte province italiane dopo la chiusura di una maxi inchiesta della Digos di Torino coordinata dai pm Emanuela Pedrotta e Antonio Rinaudo. Sono 111 gli indagati e 39 gli episodi di reati contestati, commessi dal settembre 2012 al gennaio 2014. Dal danneggiamento alla violenza a pubblico ufficiale, dal sequestro di persona all’invasione di edifici. Continue reading


Presentazione libro “Elettroshock” + Aperitivo e pizza

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Pizzata solidale in ricordo di Francesco, morto di carcere un anno fa

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Verona : agli arresti domiciliari taglia braccialetto elettronico e scappa

cordatesTornata a casa dal carcere dopo che era stata arrestata per scippo ai danni di una 70enne non ce l’aveva fatta a resistere e, dopo aver tentato l’evasione dai domiciliari, ha pensato bene anche di tagliare il braccialetto elettronico che consente alle Forze dell’ordine di rintracciarla. Continue reading


Rinviata al 4 Luglio la prima udienza per Gianluca ed Adriano

cordatesaAd 8 mesi dall’arresto di Gianluca e Adriano, anarchici dei Castelli Romani, era prevista per la giornata di ieri, 26 Maggio, la prima udienza del processo in cui sono imputati e che li vede accusati di associazione con finalità di terrorismo, oltre che di incendio, furto aggravato in concorso, deturpamento ed imbrattamento di cose altrui. Continue reading


Il bengalese arrestato per errore

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Carcere di Bari : suicida detenuto 29enne

cordatesa”La situazione resta allarmante nelle nostre carceri. Quello di oggi a Bari è l’ennesimo suicidio di un detenuto in un carcere italiano. L’uomo, 29 anni, si è impiccato in cella. Alla luce degli accadimenti che stanno attraversando le dinamiche penitenziarie in questo ultimo periodo occorre rivedere il sistema dell’esecuzione penale il prima possibile, altro che vigilanza dinamica nelle galere” Lo sottolinea il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, per voce del segretario generale Donato Capece. Continue reading


Sudan: Condannata a morte perchè cristiana, partorisce in carcere

La giovane sudanese cordatesa, 27 anni, cristiana, è stata condannata a morte nel suo paese con l’accusa di aver rinnegato la religione musulmana in favore di quella cristiana. All’epoca della carcerazione era già incinta, e la bambina è venuta alla luce nel carcere di Khartoum. Per Meriam si tratta del secondo figlio, infatti la donna è già mamma di un altro bambino, Martin, di 22 mesi, che si trova in prigione con lei dal giorno dell’arresto, avvenuto il 17 febbraio. Continue reading


Carcere di Ancona : detenuto si impicca in cella,un altro tenta suicidio

cordatesaUn suicidio portato a termine e uno tentato. È il drammatico bilancio della giornata di ieri il carcere di Ancona “Montacuto”. Lo riferisce l’Osservatorio permanente per le morti in carcere, formato da Radicali Italiani, dalle associazioni ‘Il Detenuto Ignoto’, ‘Antigone’ e ‘A Buon Diritto’, dalle redazioni ‘Radiocarcere’ e ‘Ristretti Orizzonti’. Dall’inizio dell’anno, 15 detenuti si sono tolti la vita. Continue reading


Muore in carcere perché l’ossigeno era finito

cordatesaEnnesimo decesso in un carcere italiano, ennesima dimostrazione che di carcere si muore troppo spesso in Italia.

Daniele Sparti, di 32 anni, è morto nel carcere di Giarre in provincia di Catania lo scorso 25 aprile, ma la notizia è stata divulgata solo oggi. Lo riporta una nota stampa dell’agenzia Adnkronos che riprende un comunicato dell’Osservatorio permanente sulle morti in carcere, che ha ufficialmente reso noto la tragica vicenda.

Daniele era malato da tempo e veniva quotidianamente sottoposto a ossigenoterapia. L’ossigeno che lo aiutava a respirare, però, secondo le prime ricostruzioni si sarebbe esaurito nella nottata senza che nessuno se ne accorgesse. Daniele sarebbe, quindi, morto da solo, in una cella, con un macchinario a cui era semplicemente finito l’ossigeno all’interno. L’hanno trovato senza vita solo la mattina successiva. La salma è stata, quindi, trasportata presso l’obitorio dell’Ospedale Garibaldi di Catania. Intanto, la Procura competente ha già avviato un’inchiesta, per ora senza indagati, per capire come si sono svolti realmente i fatti e se la morte di Daniele può essere attribuita a qualcuno.

Quello che fa davvero rabbrividire è pensare che dopo otto anni di carcere scontanti, Daniele sarebbe divenuto nuovamente un uomo libero fra soli cinque giorni, solo cinque. Invece, il suo nome e la sua storia si aggiungono a quelle di tanti altri detenuti che hanno trovato la morte nelle carceri italiane. Secondo l’Osservatorio permanente sulle morti in carcere, dall’inizio del 2014 si contano 45 morti, tra cui 12 suicidi, con dati relativi al 26 aprile, cioè di soli due giorni fa. Nel 2013, invece, 153 morti e 49 suicidi e l’anno precedente il 2012 andò ancora peggio, con ben 60 suicidi per un totale di 154 decessi avvenuti in tutte le carceri del territorio italiano.

La notizia della morte di Daniele è stata commentata duramente da Donato Capece, Segretario Generale del Sappe, il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, che in un commento all’Adnkronos ha dichiarato che “E’ grave constatare come ancora una volta un detenuto infermo sia stato lasciato morire in carcere, quando poteva essere messo ai domiciliari. Sparti, infatti era malato da tempo e fra cinque giorni avrebbe lasciato il carcere. Il detenuto – continua Capece – è stato rivenuto in fin di vita dal controllo degli agenti penitenziari, tra le 6 e le 6.30 del 25 aprile scorso. Contestiamo la vigilanza dinamica che non consente il controllo dei detenuti. Torniamo a chiedere le dimissioni del vertice del Dap, fallimentari nella gestione dell’emergenza penitenziaria”.

La notizia della morte di Daniele arriva in un momento davvero critico per la situazione delle carceri italiane, che da anni fanno i conti con un sovraffollamento cronico, strutture inadeguate, mancanza di diritti e torture celate. Tra un mese, infatti, scadrà l’ultimatum imposto all’Italia dalla Corte Europea per i diritti dell’uomo riguardo le disumane condizioni delle carceri italiane. Nel maggio del 2013, infatti, la Corte ha condannato l’Italia a risolvere entro un anno (maggio 2014) il problema del sovraffollamento carcerario, sentenza poi ribadita ancora una volta quando, l’8 gennaio scorso, è stata rigettato il ricorso presentato dal governo italiano.

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Psichiatri, 2014 picco suicidi in carcere, 40% decessi

cordatesaROMA – Nei primi mesi del 2014 “è stato raggiunto un nuovo picco di suicidi nelle carceri italiane: il 40% di tutti i decessi in carcere è infatti rappresentato da suicidi”. Lo ha affermato il presidente della Società italiana di psichiatria (Sip), Claudio Mencacci, sottolineando che nel 2013 la quota di suicidi era stata pari al 30%, contro il 40% del 2012 ed oltre il 40% del 2009. Continue reading


Agente di Polizia Penitenziaria si spara un colpo sotto al mento

cordatesaAGENTE PENITENZIARIO. È accaduto intorno alle 14.40 in via Rossini a Taggì di Sopra. La vittima, un agente di Polizia Penitenziaria, padre di tre figli, è morto sul colpo dopo essersi sparato nel garage della propria abitazione un colpo di arma da fuoco da sotto il mento. A dare l’allarme chiamando i carabinieri è stato il vicino di casa. Dai primi accertamenti sul posto da parte dei militari dell’arma non sono stati rinvenuti biglietti lasciati dall’agente per spiegare le motivazioni del gesto estremo.

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Brasile,rivolta in carcere: 5 morti

cordatesaAlmeno 5 detenuti sono morti durante una rivolta scoppiata in un carcere dello Stato brasiliano di Bahia. Secondo la polizia, i cinque sono stati uccisi da altri reclusi durante la rivolta, sedata dall’intervento delle squadre speciali. I tumulti sarebbero scoppiati dopo che un agente penitenziario ha sparato alla gamba di un detenuto che voleva impedire agli agenti di ispezionare la sua cella.

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Usa, esplosione di gas in carcere Florida: 2 morti, oltre 100 feriti

cordatesaPensacola (Florida, Usa) – Una esplosione per una presunta fuga di gas si è verificata in un carcere della Florida, a Pensacola, causando la morte di due persone e il ferimento di 100-150 persone tra detenuti e guardie. La portavoce del penitenziario di Escambia County, Kathleen Castro, ha riferito che lo scoppio ha fatto crollare parte dell’edificio, in cui al momento erano rinchiusi 600 detenuti. All’origine dell’esplosione potrebbe esserci l’allagamento della struttura, causato dalle pesanti piogge che nei due giorni scorsi hanno colpito la zona.

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Attivisti Greenpeace di nuovo in carcere, arrestati dalla polizia olandese

Gwangan Bridge Activists Court Case in South KoreaGli attivisti di Greenpeace, a bordo della Rainbow Warrior III e con l’ausilio dei gommoni, hanno tentato di bloccare l’attracco nel porto della petroliera di Gazprom contenente il primo carico di petrolio artico. In stato di arresto il capitano Pete Willcox.

Un’azione spettacolare: un gruppo di attivisti a bordo di un gommone è riuscito a scrivere sullo “No Arctic Oil”, mentre altri cercavano di impedire l’ormeggio della nave russa nelle banchine del porto di Rotterdam.Al timone della Rainbow il capitano Pete Willcox, posto oggi in stato di arresto dalla polizia olandese al termine dell’azione. Willcox è uno degli Arctic 30 incarcerati in Russia per ben 2 mesi per aver cercato di difendere l’Artico. Il resto dell’equipaggio è approdato a Rotterdam dopo l’intervento della polizia antisommossa a bordo della Rainbow, ed è libero.

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Fuggito dal carcere di Livorno : Ricercato De Cristoforo

cordatesaFilippo De Cristofaro, l’uomo che sta scontando l’ergastolo per l’omicidio di Annarita Curina, la skipper pesarese, è evaso dal carcere livornese di Porto Azzurro. La donna era stata ammazzata nel 1988 e De Cristofaro aveva agito con la complicità dell’amante olandese Diana Beyer, 17enne, al fine di rubare il catamarano della vittima.Il detenuto, che si trovava in permesso premio dal quale doveva rientrare il 21 aprile alle 10, era già scappato da un altro carcere, quello di Opera, nel Milanese, nel 2007. Continue reading


Teramo – Aggredito in carcere giovane detenuto casertano, è in coma

cordatesaTeramo – E’ stato colpito con violenza alla testa e ora è ricoverato in stato di coma. Un detenuto casertano di 27 anni è stato aggredito nel carcere teramano di Castrogno. Non si esclude che il ferimento possa essere avvenuto nel corso di una rissa con altri detenuti.A prestargli soccorso il personale di sorveglianza che ha immediatamente chiamato il 118. Il 27enne si trova ora nell’ospedale di Teramo. I sanitari lo stanno sottoponendo a una Tac per verificare le sue condizioni.

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Gli danno un permesso-premio per uscire dal carcere,fugge.

cordatesaStava acquistando un biglietto del treno quando è stato fermato e la sua latitanza si è interrotta per sempre. Lui un tunisino di 30anni, evaso da Pescara dopo un permesso premio per uscire dal carcere, ha sulle spalle molti precedenti per droga e un cumulo di condanne che lo hanno inchiodato in carcere. Lo spacciatore fuggitivo è stato notato subito dagli uomini della Squadra Mobile che lo hanno portato in caserma prima che potesse fuggire in Liguria. Continue reading


Cianciana, è morto in carcere il boss Giovanni Pollari

cordatesaE’ morto in carcere, dove si trovava recluso al regime del 41bis, Giovanni Pollari, capo mandamento della mafia di Cianciana, condannato all’ ergastolo per associazione mafiosa ed omicidi e coinvolto anche nel sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore di giustizia Santino.

Pollari aveva 65 anni ed è morto per cause naturali. Finì in carcere la prima in occasione dell’operazione antimafia denominata “Castello”, che pose fine a un lungo elenco di estorsioni e omicidi nella zona compresa tra Alessandria della Rocca, Bivona, Cianciana e Santo Stefano Quisquina, finalizzati ad assicurarsi il controllo dei subappalti e delle forniture relativi alla costruzione dell’adduttore della diga “Castello”, per l’irrigazione dei terreni situati nella valle dei fiumi Verdura, Magazzolo e Platani. Altri interessi, in relazione ai quali sono sorti fortissimi contrasti, riguardano la realizzazione di opere di metanizzazione relative ai Comuni di  Bivona, Alessandria della Rocca, Cianciana e Santo Stefano Quisquina.

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Amnistia e indulto 2014: pronto il testo per il 15 maggio

grafico_200_2013AMNISTIA E INDULTO 2014 – Una pronuncia sui provvedimenti di clemenza generale è attesa per il 15 maggio 2014: la presentazione del testo unificato in materia di amnistia e indulto verrà redatto dalla senatrice Nadia Ginetti (Pd) e dal senatore Ciro Falanga (Fi) in qualità di relatori dei quattro ddl per amnistia e indulto presentati dai senatori Manconi, Compagna, Barani e Buemi più altri cofirmatari. Continue reading


Velletri, rissa in carcere si trasforma in rivolta

cordatesaProtesta dei detenuti nel carcere di Velletri, vicino Roma, nel corso della quale sarebbe rimasto ferito un poliziotto della penitenziaria. Lo si apprende da fonti della polizia. La protesta è scattata intorno alle 19, sembra dopo una rissa che è degenerata.

Della vicenda si occupa anche il sito di polizia penitenziaria PolPen.it. Secondo quanto riferito online, «tutto è cominciato da una rissa ed è degenerata in una rivolta dei detenuti nella Casa Circondariale di Velletri, con tanto di celle distrutte o incendiate.

A quanto pare le cause sono riconducibili a futili motivi, ma è dovuta intervenire la Direttrice della struttura accompagnata dal Vice Comandante di Reparto e dal responsabile dell’Ufficio Matricola del carcere laziale».
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Reggio Emilia : Tre agenti penitenziari aggrediti da detenuto

cordatesa ”Oggi tre agenti della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Reggio Emilia sono stati aggrediti da un detenuto di origine maghrebina ed hanno riportato contusioni giudicate guaribili in tre e otto giorni”. E’ quanto riferiscono Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Campobasso, segretario regionale. L’uomo ”ha tentato di entrare nel reparto infermeria, per avvicinare il personale femminile” e ”ha messo in atto gesti erotici che a fatica il personale e’ riuscito a contenere. La situazione a Reggio Emilia e’ sempre piu’ difficile da gestire, per la carenza di organico ed i continui atti di violenza posti in essere dai detenuti”, sottolineano i due esponenti del sindacato di polizia penitenziaria.

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Fuoco in carcere Asti,agenti intossicati

cordatesaTORINO – Tensioni ieri sera nel carcere di Asti. Un detenuto marocchino, in isolamento per motivi disciplinari, ha dato fuoco al materasso della cella. Gli agenti della polizia penitenziaria sono intervenuti e sono rimasti intossicati, in modo lieve, dal fumo. A darne notizia è Donato Capece, segretario generale del Sappe, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, secondo cui “la situazione penitenziaria è sempre più incandescente”.

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Inizia il processo ai nostri 4! NO TAV

cordatesaE' uscito il calendario 
delle udienze del 
processo che si
terrà a Torino, dei 
nostri 4: chiara, mattia,
nico e claudio

le date fissate riguardano
i mesi di maggio, 
giugno, luglio:

maggio: 22, 30
giugno: 6, 19, 26
luglio: 3,16

TERRORISTA è LO stato!
LIBERTà SUBITO!
LA SOLIDARIETà è UN'ARMA, USIAMOLA!

Rissa e rivolta nel carcere di Velletri feriti un detenuto e due agenti.

cordatesaROMA – Un gruppo di sei detenuti ha innescato una rissa all’interno del carcere di Velletri, incendiando alcune celle. Feriti uno di loro, medicato con 7 punti di sutura, e due agenti penitenziari che erano intervenuti per riportare la calma. E’ accaduto martedì sera intorno alle 19. Per i due agenti, prognosi tra i 15 e i 20 giorni. La protesta è stata sedata solo intorno all’una, dopo che era stato chiesto l’intervento in sostegno alle guardie carcerarie della polizia di Stato.

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