Author Archives: cordatesa

Dà fuoco alla sua cella, 140 detenuti evacuati nel carcere di Cremona

Attimi di tensione e paura, questa notte, nel carcere di Cremona. Stando a quanto si apprende, un detenuto straniero ha appiccato un incendio all’interno della sua cella: le fiamme che si sono sprigionate hanno generato una densa nuvola di fumo che ha costretto gli agenti della Polizia Penitenziaria ad evacuare altri 140 detenuti presenti in prossimità della cella interessata dal rogo. Dalle prime notizie che trapelano, il detenuto avrebbe dato in escandescenza per la mancata somministrazione di un farmaco che aveva richiesto.

A raccontare l’accaduto è il Sinappe, il Sindacato autonomo della Continue reading


Paura nel carcere di Poggioreale. Protesta dei detenuti in ‘alta sicurezza’, poi l’aggressione: due feriti

NAPOLI. Momenti di tensione nella Casa Circondariale “G.Salvia” Poggioreale dove ancora una volta a farne le spese é il personale della Polizia Penitenziaria. La denuncia è del Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria Si.N.A.P.Pe che per voce del Segretario Regionale per la Campania, dr. Pasquale GALLO, denuncia l’accaduto: “Questa mattina un detenuto con problemi neurologici, nel Settore Colloqui familiari dopo aver incontrato i congiunti ha cercato di evadere. Il personale di Polizia Penitenziaria lo ha immediatamente bloccato, ma l’uomo, M.C. di Napoli, 37 anni,

ristretto per estorsione e oltraggio a Pubblico Ufficiale, ha aggredito violenza due Assistenti del Corpo. I malcapitati colleghi, a cui va il nostro plauso, hanno riportato lesioni tali da essere condotti al Pronto soccorso ospedaliero ed esonerati dal servizio. Purtroppo sempre piú spesso Continue reading


Presidio anarchico al carcere di Teramo, 7 denunciati

Sette anarchici che il 15 agosto scorso parteciparono ad un presidio in solidarietà ai detenuti presso il carcere di Teramo sono stati denunciati dalla polizia per alcune violazioni in materia di pubbliche manifestazioni contravvenendo alle prescrizioni imposte dal questore.

I 7, D.B.G. di  34 anni, D.M.F. di  40, D.I.L. di 54, C.F. di 23, F.F. di  20, P.G. di  22 e C.M. di 46, hanno in particolare occupato un’area rurale privata vicino alla recinzione dell’istituto penitenziario dove hanno acceso artifici pirotecnici.

L’attività investigativa svolta dalla Digos, diretta dal vice questore aggiunto Luca Benedetti, ne ha consentito l’identificazione. Continue reading


Torino, detenuto in permesso premio non rientra in carcere

Il ragazzo di 23 anni stava scontando una pena per vari reati commessi quando era ancora minorenne. Sabato sera non è tornato nel carcere minorile “Ferrante Aporti”: trascorse 24 ore, è scattato nei suoi confronti il reato di evasione

Un detenuto di 23 anni non è rientrato nel carcere minorile “Ferrante Aporti” di Torino dopo un permesso premio. Il ragazzo, di origine rumena, stava scontando una pena per vari reati commessi quando era ancora minorenne. Il rientro era previsto per sabato sera: trascorse 24 ore, è scattato nei suoi confronti il reato di evasione. Continue reading


Droga in carcere, altri tre agenti della Penitenziaria nei guai

Brescia La droga entrava a Canton Mombello, dove veniva spacciata tra i detenuti e poi i soldi finivano nelle tasche di almeno un agente di Polizia penitenziaria attraverso le donne della banda albanese che gestiva lo spaccio di cocaina dietro le sbarre.

I pagamenti sarebbero certificati dalla presenza di vaglia postali.  Questo il quadro tracciato dalla Procura di Brescia nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Luca Piredda, 55enne agente di Polizia penitenziaria ai domiciliari con l’accusa di spaccio. Continue reading


Lecce – Tensione in carcere: detenuto aggredisce agente

Un nuovo episodio di violenza nei confronti di un agente della polizia penitenziaria si è verificato oggi nella sezione di alta sicurezza presso la casa circondariale di Borgo San Nicola a Lecce. Ne dà notizia il sindacato Osapp. Protagonista dell’aggressione un detenuto 40enne di origini baresi. Mentre si apprestava a lasciare la sezione leccese per essere trasferito, ha chiesto di salutare gli amici – anch’essi detenuti – e lasciar loro, in ricordo, qualche effetto personale.

Si tratta di una pratica vietata in modo tassativo dal regolamento tanto che, al diniego dell’agente che lo accompagnava, ci sarebbe stata una risposta violenta. Così, mentre un altro detenuto Continue reading


Aggressioni agli agenti al carcere Sant’Anna

Gravissima aggressione di un detenuto nei confronti di 3 agenti di polizia penitenziaria della casa circondariale di Sant’Anna. E’ quanto è successo domenica sera da parte di un detenuto già protagonista di gesti simili alcuni giorni fa presso la casa circondariale della Dozza a Bologna mandando all’ospedale 4 agenti. Anche i 3 agenti modenesi hanno riportato serie ferite al volto e uno di loro ha riportato anche una frattura al braccio.
Si tratta dell’ennesimo episodio di  aggressione ai danni degli agenti di polizia penitenziaria al carcere Sant’Anna, conseguenza dei provvedimenti di trasferimento da parte del Provveditorato regionale di detenuti alquanto pericolosi. Continue reading


Faenza e Bologna – Benefit e Presidi per prigionieri* Anarchic* fiorentini

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Roma – 19 novembre – Presentazione del libro “Correvo pensando ad Anna”, discussione e cena benefit

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Internato evade dal carcere di Castelfranco

Mentre si sono perdute e tracce dei due detenuti evasi il giorno della visita del Papa, un terzo carcerato è fuggito dalla casa corcondariale di Castelfranco Emilia. Si tratta, spiega il Resto del Carlino, di un internato, un balcanico, che ha approfittato di un permesso per sfuggire al controllo di chi lo accompagnava e darsela a gambe.

Neanche un mese fa la stessa cosa fecero due italiani condannati per spaccio di droga. i due spacciatori erano stati invitati al pranzo con Sua Santità, e in un attimo di distrazione se ne sono andati per scomparire per sempre.  Continue reading


Due detenuti fuggono dal carcere di Barcellona Pozzo di Gotto: presi

Sono fuggiti scavalcando semplicemente il muro che recinta il carcere. È stata agevole la fuga di due detenuti del carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, la seconda in Sicilia in pochi giorni, quest’ultima avvenuta nel tardo pomeriggio di domenica. Agevole e breve: i due fuggitivi sono stati rintracciati poco dopo dalla polizia e dai carabinieri mentre vagavano senza meta.

Una fuga lampo, un’ora circa, quella di un tunisino di 29 anni e di un ghanese di 20, detenuti per reati minori, nell’ottavo reparto, quello un tempo destinato alla libertà attenuata degli internati. I due erano in osservazione psichiatrica. Continue reading


Bollate, detenuto dà fuoco alle lenzuola: paura in carcere

Bollate (Milano), 28 ottobre 2017 – Attimi di follia, ieri mattina, nel carcere di Bollate. Un detenuto italiano, a fine pena, con problemi psichiatrici, ristretto nel reparto isolamento e sottoposto al regime di sorveglianza a vista ha dato fuoco ad uno sgabello e alle lenzuola della sua cella. In pochi istanti le fiamme hanno raggiunto altri suppellettili e il fumo ha costretto i detenuti del reparto, circa una ventina, ad allontanarsi. Un agente di polizia penitenziaria è intervenuto immediatamente per calmare il detenuto mentre i suoi colleghi hanno accompagnato gli altri reclusi in un altro reparto e messo in sicurezza il piano. L’agente ha riportato una lieve ustione all’occhio e un’intossicazione a causa del fumo respirato ed è stato trasportato al pronto soccorso. L’episodio ha sollevato nuove polemiche. Continue reading


Carcere di Carinola – detenuto aggredisce guardie

Aggressione nel carcere di Carinola (Caserta), un detenuto di nazionalità egizia, con evidenti problemi psichici, ha posto in essere un aggressione, nei confronti di un ispettore e un assistente della Polizia Penitenziaria per futili motivi. I due agenti sono stati trasportati successivamente all’ospedale di Caserta. L’episodio è stato denunciato dal segretario dell’Uspp, sindacato di polizia penitenziaria, Ciro Auricchio, che «esprime solidarietà ai colleghi vittime dell’aggressione. Non possiamo però astenerci – prosegue – dal fare una riflessione sulla situazione del circuito penitenziario dopo la chiusura degli Opg; oggi sono troppi i detenuti con patologie psichiatriche nelle carceri con pochi supporti terapeutici, mentre le Continue reading


Rinviato a febbraio il processo per Davide Delogu

Diffondiamo da Nobordersard

Ennesimo rinvio nel procedimento contro Davide Delogu, il processo è stato rinviato a febbraio (il 14) e verrà seguito da un giudice nuovo che ne ha quindi disposto la ripartenza dall’inizio. Abbiamo visto e salutato Davide che stava abbastanza bene. Una ventina i solidali presenti dentro e fuori dal tribunale


Tre evasi nella notte dal carcere di Favignana

FAVIGNANA (TRAPANI) – Un’evasione con sbarre segate e lenzuola usate come funi, nella migliore tradizione di film e fumetti. Intorno alle 3 di stanotte tre uomini sono evasi dal carcere “Giuseppe Barraco” dell’isola di Favignana.  I tre hanno segato, con un piccolo seghetto, le sbarre della loro cella al secondo piano. Poi, secondo le prime ipotesi, sarebbero saliti sul tetto del reparto e con delle lenzuola a mò di fune, si sarebbero lanciati sul muro di cinta.

Poi, sempre con le stesse lenzuola, si sono calati, da un’altezza di cinque metri, dal muro che si affaccia su via Libertà.  Continue reading


Firenze- Esito tribunale del riesame per i fatti del 1 gennaio 2017

diffondiamo da RoundRobin

25/11. Apprendiamo dalla stampa locale che il tribunale del riesame si è pronunciato sul ricorso del Pm contro la scarcerazione dei compagni arrestati per l’attacco alla libreria di CasaPound il 1 gennaio 2017.
Il tribunale si è espresso contro il ricorso per tutti tranne che per:
-Paska, attualmente prigioniero a Lecce con l’accusa di associazione a delinquere, a cui sarebbero stati riconosciuti gravi indizi di colpevolezza anche per la costruzione dell’ordigno del 1 gennaio. La sua situazione si è quindi aggravata perché sarà detenuto non solo per l’associazione a delinquere ma anche per le accuse derivanti dall’attacco. Continue reading


Monza – Il carcere uccide! Affissi manifesti in città

La notte tra mercoledì e giovedì sono stati affissi in giro per i muri della città di Monza alcuni manifesti contro il carcere.

Il carcere uccide !!! E’ la scritta inequivocabile apparsa anche sul pannello dei necrologi all’inizio di via Buonarroti a Monza. Proprio al fianco di uno degli ultimi morti di carcere, Giovanni Trombaccia.

Il manifesto, a firma anonima, è stato affisso al posto dei tradizionali annunci di morte e sui muri cittadini e fa riferimento ai suicidi di sei detenuti avvenuti dall’inizio dell’anno nel carcere Sanquirico di Monza e ai 45 suicidi nelle carceri italiane se non anche alle cause che spingono i prigionieri a trovare una via di uscita più drastica da quelle quattro mura.

“Non si tratta di fatalità”, si legge ancora nell’affissione. A finire sotto accusa dagli autori dell’anonima denuncia “i padroni, i potenti, i magistrati, le guardie carcerarie”. E il manifesto si conclude così: “Il carcere non è la soluzione, ma parte del problema”.

LIBER* TUTT*

FUOCO ALLE GALERE


Prime nozze gay in carcere: detenute in cella insieme

ROMA – Camilla ha 25 anni. Ieri mattina si è svegliata, si è fatta fare le treccine ai capelli, ha messo un filo di trucco, e indossato il suo vestito preferito, di un rosa pallido. Adriana, coetanea, quando ha aperto gli occhi era felice. Ha messo i pantaloni e un gilet, il trucco no, non fa per lei. Camilla e Adriana ieri mattina si sono sposate nella casa circondariale di Rebibbia, dove sono entrambe detenute per questioni di droga. A celebrare l’unione il vicesindaco di Roma Daniele Frongia, che ha un passato da volontario nelle carceri. Un amore nato dietro alle sbarre: Camilla e Adriana condividevano la cella con altre recluse. Sono diventate da subito amiche e poi, pian piano, con il passare del tempo, è nato qualcosa in più.

Adriana, di origini polacche, sapeva di essere omosessuale quando è entrata in carcere, lasciandosi alle spalle una storia che a sentire i genitori, Continue reading


Carcere di Opera: disturba spettacolo teatrale, poi prende a schiaffi un poliziotto

Episodio di violenza nel carcere di Opera nella serata del 26 ottobre 2017, durante uno spettacolo teatrale (“Recital”, con Max Pisu). Ne dà notizia il Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria. Protagonista un 22enne, detenuto per rapina fino al 2031, che ha disturbato lo spettacolo ed è stato quindi accompagnato in reparto da alcuni agenti.

Durante il tragitto, il 22enne ha dato in escandescenza e si è scagliato contro un assistente capo a colpi di schiaffi. Altri agenti, intervenuti in soccorso del collega, hanno fermato il detenuto. Per Alfonso Greco e Donato Capece, segretari regionale e nazionale del Sappe, Continue reading


Carcere Sulmona, agente preso a pugni da detenuto

Un assistente di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Sulmona (L’Aquila) è stato aggredito da un detenuto arrestato solo il giorno prima su un treno.

Il poliziotto sarebbe stato colpito con due pugni al volto.

L’assistente capo è ora ricoverato nel reparto di Pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata. Al momento la prognosi è riservata.

A darne notizia è stato Mauro Nardella, segretario generale territoriale della Uil-Pa, il quale esprime solidarietà al collega e sottolinea, nello stesso tempo, Continue reading


Carcere Dozza, armato di penna aggredisce gli agenti

Ha sorpreso i poliziotti mentre passavano tra le celle per batterne le inferriate (una misura antievasione, ndr): quando si sono avvicinati alla sua li ha sorpresi e aggrediti, mandandone cinque in ospedale.

E’ successo ieri pomeriggio al carcere della Dozza. Protagonista della vicenda un detenuto straniero, secondo le guardie penitenziarie non nuovo a fatti del genere. I fatti si sono consumati nel reparto Infermeria del carcere.  Alla fine, un sovrintendente e 4 agenti di polizia penitenziaria hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere, con prognosi che vanno dai sette ai dodici giorni.

A riferire sulla dinamica dei fatti sono Domenico Maldarizzi della Uil PA Polizia Penitenziaria ed Antonino Soletta della Cgil: “Il sovrintendente ed altri due Agenti erano intenti ad eseguire la battitura delle inferriate quando il detenuto, peraltro già Continue reading


Detenuto muore in cella nel carcere di Lugano Cadro

Tragedia nel carcere giudiziario La Farera di Lugano.

Questa mattina le guardie hanno rinvenuto in una cella il corpo senza vita di un uomo di 67 anni, un cittadino svizzero sottoposto al regime di carcerazione preventiva.

La Polizia cantonale comunica che sono in corso accertamenti sulle cause della morte ed è stata disposta l’autopsia, ma secondo diversi organi di stampa ticinesi si sarebbe trattato di suicidio. Tesi indirettamente confermata dalla stessa Polizia che spiega che le verifiche effettuate “escludono l’intervento di terzi”. Continue reading


G8 – L’Italia condannata per tortura nelle carceri di Bolzaneto e Asti

Due condanne in un solo giorno provenienti da Strasburgo confermano ancora una volta l’uso della tortura nelle carceri italiane, reato per il quale lo Stato non ha mai chiesto scusa alle vittime e non ha mai punito i responsabili (ma non li ha neppure sospesi durante l’inchiesta e il processo, come sottolinea la Corte europea dei diritti dell’uomo).

Sono 63 in totale le persone che, da recluse, hanno subito violenze fisiche e psicologiche da parte di autorità di polizia: due durante la detenzione nel carcere di Asti nel 2014, quando vennero sottoposte a maltrattamenti di vario tipo da parte di cinque agenti penitenziari, e 61 a Bolzaneto tra il 20 e il 22 luglio 2001, durante i giorni del G8 di Genova. Continue reading


Carcere di Ferrara: Scritto del compagno anarchico Alfredo Cospito

Alfredo ha scritto questo saluto per l’uscita del numero zero di Vetriolo nel novembre-dicembre 2016. Come è noto la lettera è stata bloccata dalla censura. Ora siamo finalmente in grado di divulgarla. Ricordiamo che in questi mesi la censura si è gravemente inasprita, un giro di vite evidentemente ordinato direttamente dal pm Sparagna, che non è occasionale zelo del secondino di turno. Sembrano esserci delle vere e proprie direttive su cosa deve e cosa non deve arrivare (Vetriolo per esempio in principio non è arrivato a nessuno). Per protestare contro la censura, Alfredo è stato in sciopero della fame dal 3 al 13 maggio. ROMPERE L’ISOLAMENTO!

Con accuse da 30 anni sul groppone può sembrare assurdo sentire il bisogno di comunicare progetti e riflessioni. Con la censura che incalza stravolgendo tutto quello che scrivo e dico continuare imperterrito a comunicare e scrivere riflessioni, che inevitabilmente si prestano alla repressione, può sembrare stupido e folle. Stupidità e follia di cui non posso fare a meno per sentirmi ancora vivo e partecipe.

Una sola scelta, spalle al muro, continuare la lotta. Continue reading


Torino – La storia di Florence

Stamattina Florence, mentre accompagnava i figli all’asilo nella fascia oraria di permesso giornaliero, è incappata nei soliti carabinieri addetti al controllo dei suoi arresti domiciliari. Non le hanno fatto “troppe cerimonie” come quando qualche giorno fa le hanno messo le mani addosso per intimarle di lasciare la casa sotto sfratto in cui abita, ma con fare vago le hanno detto di recarsi alla stazione di c.so Regio Parco per alcune notifiche. Lei coscienziosamente si è preoccupata di doversi recare nella tana di costoro e ha espresso le sue perplessità.

“Non si preoccupi signora, deve solo parlarle il maresciallo Capobianco. Stia tranquilla anche se sfora il suo orario di permesso di uscita, lasci i bambini a scuola e passi in caserma”, le è stato risposto. Continue reading


NoG20 Hamburg: Alessandro è libero!!!!

Alessandro Rapisarda, il compagno catanese, arrestato in seguito alle giornate contro il G20 ad Amburgo, è stato scarcerato oggi in seguito alla sentenza che lo ha condannato a 1anno e 1 mese con il beneficio della sospensione condizionale della pena.

Alessandro è il quarto italiano, dopo Orazio e Emiliano  e Riccardo ad essere stato processato e scarcerato.

Ora reclamiamo la liberazione di Fabio Vettorel tuttora recluso in attesa del processo, che si terrà il 7 novembre.

Solidarietà ai ribelli del G20! Libertà per tutti e tutte!! Continue reading


Due agenti aggrediti in carcere Sassari

Ancora agenti aggrediti in carcere.
Nell’istituto di Bancali, a Sassari, due agenti di polizia penitenziaria sono stati assaliti da un detenuto che si è scagliato contro di loro senza alcun motivo apparente, ferendoli. La notizia è stata data dal sindacato Sappe. “Quel che è avvenuto è un fatto gravissimo che poteva avere pericolose ripercussioni sia per l’incolumità di altri poliziotti, sia sul mantenimento dell’ordine e della sicurezza all’interno del carcere di Sassari – denuncia il delegato nazionale del Sappe, Antonio Cannas – La professionalità e l’abnegazione del personale di Polizia penitenziaria del reparto, cui va il mio apprezzamento, ha gestito al meglio un evento critico che avrebbe potuto avere drammatiche conseguenze”. Continue reading


Evade dal carcere di Torino durante la licenza premio

Dalla tarda mattinata di oggi, martedì, Giuseppe Taormina, 52enne milanese condannato all’ergastolo per omicidio, con fine pena mai, in regime di semilibertà e ristretto al reparto semiliberi della Casa Circondariale di Torino, si è reso irreperibile ed è quindi a tutti gli effetti evaso. L’uomo stava fruendo di una licenza premio che gli consentiva di pernottare all’associazione Evangelica di Volontariato.

 A dare la notizia è l’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) per voce del segretario generale Leo Beneduci.

«A fronte dell’ennesima evasione, anche se attuata in forma indiretta e non immediatamente dal carcere, confermiamo le critiche verso l’attuale politica delle carceri, dove il particolare privilegio di cui godono in questo momento i detenuti e non chi opera a tutela dello Continue reading


Sicurezza: carcere per i black bloc, proposta del Consiglio regionale veneto

VENEZIA – Una proposta di legge, provocatoria ma giustificata da molti recenti avvenimenti, viene dal Consiglio regionale veneto: punire con il carcere da 4 a 8 anni chi, nel corso di una manifestazione, provoca lesioni a un pubblico ufficiale anche con il lancio di oggetti, pericolosi o atti ad offendere. La reclusione passa da 5 a 12 anni se i fatti vengono commessi durante una manifestazione non autorizzata. E se dal fatto commesso deriva la morte, non voluta, del pubblico ufficiale, la pena viene aumentata di due terzi, fino ad arrivare all’ergastolo nel caso in cui la morte sia causata volontariamente.

Questa, in sostanza, la proposta di legge d’iniziativa del Consiglio regionale del Veneto che punta
all’introduzione nel codice penale del delitto di terrorismo tramite la piazza. Continue reading


Trapani, incendiata auto di agente penitenziario

Proseguono le indagini per risalire agli autori dell’atto intimidatorio verificatosi la notte scorsa a Trapani. Ignoti hanno infatti cosparso di liquido infiammabile un Suv bianco della Hyundai parcheggiato all’interno del carcere di Trapani ed hanno appiccato il fuoco. L’auto era di proprietà dell’assistente capo di polizia penitenziaria e si pensa possa trattarsi di un vile gesto mirato per intimidire l’agente carcerario. Le fiamme si sono poi propagate ad una seconda auto, una Fiat 600 di colore verde, che era parcheggiata accanto e l’hanno danneggiata. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Polizia. Le polemiche suscitate da questo grave fatto di cronaca hanno riportato l’attenzione sulla mancata vigilanza all’interno del parcheggio dello stesso Continue reading