Author Archives: cordatesa

Libertà per Lorenzo, Matteo, Simone, Ugo!

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Alla fine del corteo di sabato 12 Aprile sono stati effettuati vari fermi.

Al momento si trovano nel carcere di Regina Coeli 4 compagni in attesa dell’udienza di convalida:

Lorenzo, Matteo, Simon  e Ugo

Scriviamo lettere e telegrammi a
Marabini Lorenzo
Matteo Pompea
Ugo Esposito
Simon Kanka

Casa circondariale di Roma Regina Coeli Via della Lungara, 29, 00165

NON LASCIAMOLI SOLI!

LA SOLIDARIETA’ È UN ARMA: USIAMOLA!

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Meno carcere, più domiciliari: ecco le novità della nuova legge.

FOTO REPERTORIO DI CARCERI PER VOTO SU INDULTORoma – Arresti domiciliari, depenalizzazione dell’immigrazione clandestina (e di molti altri reati), messa alla prova: sono questi i tre pilastri su cui si fonda la riforma del sistema sanzionatorio approvata oggi in via definitiva dalla Camera con il no della Lega, di M5S e di Fdi. Non tutte le norme, però, saranno immediatamente applicabili: all’attuazione della depenalizzazione e dei domiciliari dovrà infatti provvedere il governo attraverso appositi decreti legislativi. Continue reading


Terremoto in Cile, trecento detenute evadono dal carcere.

1044592_714135178631784_204657225_nCirca trecento detenute sono evase dal carcere femminile di Iquique nella confusione seguita  alla forte scossa di magnitudo 8.2 che ha colpito il Cile settentrionale. Il ministero degli Interni ha annunciato l’invio nella zona di un centinaio di uomini delle forze speciali. È stato deciso il dispiegamento in città anche di circa cento poliziotti e militari dell’esercito. Nelle ore successive al sisma sono state catturate 26 fuggitive. Nel resto del Paese, centinaia di detenuti sono stati evacuati dalle prigioni di San Antonio, Lebu, Coronel e Arauco, vicine alla costa. Durante il grave terremoto del 2010 in Cile, che provocò 500 morti, un centinaio di persone fuggirono dalle carceri.

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La Tragica storia di Giuseppe Casu.Medici implicati nel caso,tutti assolti.

contenzione_1Un uomo è morto dopo sette giorni di ricovero nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Cagliari. Ora i giudici d’appello hanno confermato l’assoluzione dei medici. Scrivendo però che si tratta di un “macroscopico caso di malasanità”. E la figlia chiede: “Diventi un esempio”. Perché non si ripetano vicende come questa.
Si chiamava Giuseppe Casu. Faceva l’ambulante. Ed è morto dopo essere rimasto per sette giorni legato a un letto d’ospedale. I medici che lo hanno tenuto in queste condizioni sono stati assolti, anche in secondo grado. Ora però i giudici della corte d’appello di Cagliari hanno chiarito le motivazioni della sentenza. Di una assoluzione che, dicono, ha molti “ma”. Perché si tratta, scrivono i magistrati, di un «macroscopico caso di malasanità». Di una vicenda «dall’evoluzione incredibile» che deve essere conosciuta. Anche perché non è poi così “anormale” come sembra. Continue reading


Sgombero Ardita Pizzeria Occupata.Milano si barrica,la Pizzeria Resiste.

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MILANO SI BARRICA – LA PIZZERIA RESISTE

Mercoledì 2 aprile alle 4:30 del mattino polizia e carabinieri in forze irrompono nella pizzeria occupata di via Cola di Rienzo per effettuare uno sgombero. Ma a due ore dal loro ingresso non sono ancora riusciti ad abbattere l’ultima delle tre barricate costruite dagli abitanti e i ragazzi resistono al terzo piano, mentre due di loro sono riusciti a raggiungere il tetto.

Solo alle 6:30, dopo una lunga resistenza, anche l’ ultima barricata viene aperta dalla polizia e i ragazzi al terzo piano vengono fatti scendere e portati in Questura in via Fatebenefratelli, dove si tiene un presidio di solidarietà. Tuttavia lo sgombero non si è ancora concluso, perché due ragazzi sul tetto continuano a resistere.

Da più di un anno, con l’occupazione della pizzeria, Continue reading


Sabato 29 marzo,Proiezione de “Il loro natale” di Gaetano di Vaio al Foa Boccaccio

Manifesto Il loro natale

Sabato 29 marzo 2014 al Foa Boccaccio di Monza verrà proiettato il film/documentario “Il loro Natale” di Gaetano di Vaio che attraverso i racconti dei parenti del carcere di Poggioreale di Napoli ,ci pone di fronte alle difficoltà estenuanti che essi quotidianamente devono affrontare.Dalla gestione della vita famigliare alle umiliazioni al quale si è condannati per comunicare con i cari,questa realtà è il più agghiacciante esempio di una vera e proprio “Doppia pena”.

La proiezione avrà luogo alle h. 15 al Foa Boccaccio di Monza in via Rosmini 11. Dalle h. 13 ci sarà un ricco buffet per pranzare insieme.

Lottare contro tutto questo è possibile
Incontriamoci per parlarne.


Tre sadici e una cella – A Poggioreale va in scena l’orrore.

violenza-familiare-00001_5Tre aguzzini sadici che di notte si divertono a inveire a suon di percosse sui detenuti nelle viscere di un carcere, lì dove l’occhio delle telecamere non arriva. Una storia agghiacciante che promette ulteriori sviluppi poco rassicuranti. Non si tratta di una pellicola dalla sceneggiatura drammatica, dove i “secondini” assumono tratti arroganti e spietati. Nessuna finzione. Il luogo degli orrori è reale e si trova a Napoli: il carcere di Poggioreale.  Continue reading


Carcere – Detenuti devastano la sezione di isolamento di Piacenza

carcerato_221 marzo 2014 – Apprendiamo dai media locali che i detenuti della sezione di isolamento del carcere delle Novate, hanno devastato e allagato il reparto dove sono imprigionati. Secondo la testimonianza di un sindacalista dei secondini “tutti i detenuti del reparto isolamento hanno sistematicamente divelto tutto quello che potevano rompere, lavabi, bagni, lavandini, bidet, hanno addirittura rotto tubi dell’acqua; il reparto stamattina si presentava allagato e con tutti i pezzi sparsi per il corridoio, sembrava che fosse caduta una bomba sul quel reparto“. Nonostante non vi siano testimonianze dirette, è ipotizzabile si sia trattato di una strategia per ottenere collettivamente il trasferimento nelle sezioni comuni o in altre strutture; sicuramente un modo per rendere inagibile un pezzo dell’apparato detentivo. Da segnalare che nei giorni scorsi, oltre ad una rissa tra fazioni di detenuti di nazionalità diversa, un prigioniero era stato trasferito in isolamento dopo una colluttazione con tre guardie,da loro riportata come “aggressione immotivata”.

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Modena – Giornata contro il carcere verso la mobilitazione dei detenuti

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23 MARZO a Modena CONTRO IL CARCERE
verso la mobilitazione anticarceraria nazionale – dal 5 al 20 aprile 2014

14.30
Assemblea regionale in vista della mobilitazione anticarceraria di aprile al LIGèRA

 

18.00
Presidio sotto il carcere di Modena con microfono aperto, musica e interventi via S. Anna 370

20.30
Concerto al LIGèRA con
ILL GERME – necrologio rap

Laboratorio libertario
LIGèRA
via Pomposa, 8 – Modena

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Domenica 30 marzo – 3 presidi No Tav davanti le carceri di Roma, Alessandria e Ferrara

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Con il carcere le autorità vogliono togliere di mezzo chi è di troppo, chi per necessità o per scelta vive al di fuori del recinto della legalità. Chi non ci sta, lotta e cerca di opporsi concretamente ai progetti di chi governa. Come ormai da più di vent’anni sta avvenendo in Val Susa contro il Tav.

Con il regime di Alta Sorveglianza, un carcere dentro al carcere, le autorità vogliono separare i compagni da tutti gli altri detenuti, per ostacolare lo sviluppo di possibile lotte.

Il 30 marzo presidi sotto il carcere di Roma , Alessandria e Ferrara.

In solidarietà con Chiara, Claudio, Niccolò, Mattia.

In solidarietà con tutti i compagni rinchiusi in Alta Sorveglianza.

In solidarietà con tutti i detenuti che lottano e che parteciperanno alla mobilitazione di aprile.

Roma: ore 16, al pratone davanti alla sezione femminile di Rebibbia in via Bartolo Longo

Ferrara: ore 16, di fronte al carcere in via Arginone

Alessandria: ore 17, di fronte al carcere in via Casale San Michele

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Sakineh è libera!

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Sakineh è un caso umano che ha mobilitato il mondo e in Italia soprattutto, ove per mesi la sua immagine è stata accanto ai portali di amministrazioni Regionali, Comunali e anche di Province e municipalità.

La donna iraniana, nata a Theran nel 1967, fu condannata a morte dal tribunale per adulterio e partecipazione all’omicidio di suo marito. Il suo caso fu adottato da tute le più importanti associazioni umanitarie, e ha fatto breccia nel cuore di molti organi di stampa occidentali. Continue reading


Aprile, mese di protesta nelle carceri

APPELLO DEL COORDINAMENTO DEI DETENUTI – PRIMAVERA CARCERARIA

carcereDal giorno 5 al giorno 20 aprile del 2014 come “Coordinamento dei detenuti” abbiamo indetto una nuova mobilitazione all’interno di tutte le carceri italiane.

L’obbiettivo che ci siamo posti è quello di dare coscienza a tutti i reclusi che solo attraverso la lotta possiamo ottenere quelle migliori condizioni di vita che noi tutti chiediamo e che ogni rivendicazione deve necessariamente essere accompagnata da una azione collettiva di noi tutti. Continue reading


Caso Ocalan: Strasburgo condanna la Turchia per trattamento inumano

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La Turchia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell’Uomo per trattamento inumano nei confronti di Abdullah Ocalan, il leader del Pkk– Partito dei Lavoratori del Kurdistan – catturato nel 1999 e condannato all’ergastolo senza possibilità di sconti o di liberazione con la condizionale. Continue reading


Sanita’: medici penitenziari, 60-80% detenuti e’ malato

0tabella-salute-carcereUna piccola città malata, con il 60-80% della popolazione colpita da una patologia. E’ questa la fotografia della salute dei detenuti italiani (64 mila in totale), scattata dalla Società italiana di medicina e sanità penitenziaria (Simspe) e presentata oggi a Roma. Un detenuto su due soffre di una malattia infettiva, quasi uno su tre di un disturbo psichiatrico, circa il 25% è tossicodipendente. “Purtroppo è una popolazione giovane, ma con problemi di salute anche molto gravi – spiega all’Adnkronos Salute Sergio Babudieri, presidente di Simspe onlus – Lo dimostra anche lo studio recente condotto dalla Simspe in 35 istituti, con 15 mila detenuti coinvolti (circa il 25% del totale), dal quale è emerso che solo 1 detenuto su 4 ha fatto il test per l’Hiv. Continue reading


Londra nega l’estradizione di un latitante di mafia: “Carceri italiane inadeguate”

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La Westminster Magistrates’ Court di Londra ha deciso oggi di non procedere all’estradizione in Italia di Domenico Rancadore, accusato di mafia e arrestato lo scorso agosto nella capitale britannica dalla polizia inglese su indicazione di quella italiana dopo 20 anni di latitanza. Domenico Rancadore non sarà estradato in Italia perché il sistema carcerario in Italia non offre le adeguate garanzie per il trattamento dei detenuti.

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Passa in carcere 16 mesi: ma era innocente

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Monguzzo, 19 marzo 2014 – Gli ultimi sedici mesi, li ha trascorsi al Bassone, accusato di rapina, sfruttamento della prostituzione e una lunga serie di serie di reati, scaturiti dalle denunce di alcune prostitute. Ma ieri, quelle stesse ragazze, hanno ritrattato radicalmente ciò che avevano detto durante le indagini, scagionando Petrica Daju, autista romeno di 37 anni residente a Monguzzo. L’uomo è stato immediatamente scarcerato. Continue reading


CIE, 3 incendi in 2 giorni, 7 arresti

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Per tre incendi consecutivi divampati nel fine settimana nel Centro di Identificazione ed Espulsione di Torino, la polizia ha arrestato un tunisino e sei nigeriani. Gli incendi – è stato accertato – erano chiaramente dolosi. I roghi sono stati appiccati sabato pomeriggio, domenica a pranzo e domenica sera. Sono stati spenti dai vigili del fuoco. Non ci sono stati feriti. Due moduli abitativi della struttura sono però stati dichiarati inagibili e gli ospiti spostati in altri moduli.
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Cena di primavera a sostegno dei prigionieri in lotta

cena veganFesteggeremo la liberazione del compagno Bahar che dedica questa cena ai compagni in carcere in Italia. Il compagno turco/belga Bahar Kimyongur, dopo il suo arresto, avvenuto il 21 novembre 2013 e l’obbligo di dimora nella città di Massa che lo hanno costretto a stare lontano dal proprio paese e dalla sua famiglia per 111 giorni, è potuto ritornare finalmente libero nel proprio paese, il Belgio.

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Carcere – Appello per organizzazione giornata di solidarietà con mobilitazione dei detenuti di aprile 2014

carcere1Sabato 26 gennaio ci siamo ritrovati a Napoli per l’assemblea Uniti contro la repressione.
Uno dei punti della discussione è stata la mobilitazione lanciata dal Coordinamento dei detenuti che va dal 5 al 20 aprile.
Da uno stralcio del comunicato “…Noi non ci accontentiamo di aver creato un primo momento di conflitto, noi vogliamo e possiamo fare di più e puntiamo a una reale modifica di questo sistema carcerario indicendo per il mese di aprile una nuova mobilitazione con scioperi della fame, battiture, rifiuto del vitto e forme di lotta autodeterminate, tanto incisive quanto il contesto più lo permetta..Con questa nuova protesta è nostra intenzione mettere al centro delle rivendicazioni l’urgente necessità Continue reading


Carcere di Sant’Anna, detenuto dà in escandescenze e distrugge la cella

 

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Un detenuto extracomunitario ristretto nel carcere di Modena ha distrutto i suppellettili della cella più volte

 


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Leonard Peltier, indiano d’America, da 38 anni nelle carceri di massima sicurezza statunitensi

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Nasce nel 1944 e già dalla sua infanzia capisce che la vita per i nativi d’America è dura, tra miseria, razzismo, emarginazione.Cresce anche in un istituto dove conosce la prima “istituzione totale”, ma ha un buon carattere e la sua gioventù è carica di socialità, mentre impara a riparare vecchie automobili. Ma sono gli anni in cui la comunità indiana comincia ad alzare la testa e si organizza. Nasce l’AIM, American Indian Movement, di cui dopo poco Peltier entra a far parte.

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Carceri, suicidio a Lecce

prison shadowSarebbe morto per impiccamento un detenuto del carcere di Lecce, mentre un altro suicidio è stato scongiurato all’ultimo minuto dagli agenti della Polizia Penitenziaria nella stessa struttura. Si tratta dell‘undicesima tragedia nelle carceri in poco più di due mesi, dall’inizio cioè del 2014.

“Ieri pomeriggio due detenuti nella struttura pugliese avrebbero Continue reading


CUNEO: SENTENZA RAPINA DI MIRTILLI

cordatesaMercoledì 5 marzo a Cuneo la procura ha visto fortemente ridimensionato il proprio intento accusatorio nei confronti del movimento NoTav.

Il dibattimento e la sentenza di 1°grado hanno fatto crollare l’infame castello accusatorio del concorso in rapina “di mirtilli” . 

La procura ha chiesto pene fino a 3 anni e 9 mesi per concorso Continue reading


Presidio NO TAV a Cuneo x processo dei nostri compagni

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Contro tutti i processi No Tav una sola lotta!

Il 5 marzo si terrà presso il tribunale di Cuneo la terza udienza del processo farsa per la fantomatica rapina dei mirtilli nella quale verrà pronunciata la sentenza.

I fatti risalgono al 14/7/2012 e sono avvenuti durante un presidio sotto le mura del carcere di Cuneo dove si trovava rinchiuso il compagno Maurizio, da mesi in isolamento. Il presidio era indetto in solidarietà a tutti i compagni No Tav arrestati per la partecipazione alla strenua difesa della “Libera Repubblica della Maddalena” nelle giornate del 27/6/2011 e del 3/7/2011, per richiederne la libertà immediata e per denunciare il barbaro regime d’isolamento che sempre più viene applicato nelle sue diverse forme (41 bis, 14 bis) a tutti i prigionieri che non piegano la testa e a coloro che continuano a lottare.

Dopo il presidio, durante un improvvisato corteo verso il centro della città, è avvenuto un battibecco con un automobilista, come ne capitano tanti durante iniziative simili ma che, in questo caso, ha avuto l’incredibile conseguenza di 4 imputazioni per rapina aggravata! Pare che qualcuno abbia sottratto una cesta di mirtilli! Questo non è l’unico fatto della giornata di lotta sotto accusa, la Procura di Cuneo ha emesso altri provvedimenti per danneggiamenti al carcere e per corteo non autorizzato.

È chiaro che non è il fatto in sé che la magistratura si prepara a sentenziare, ma l’intera giornata di lotta.

Ed è anche chiaro che questo processo fa parte dell’attacco generale, sempre più forte, che viene portato contro tutto il movimento No Tav: oltre al “processone” che si sta svolgendo all’aula bunker delle Vallette ci sono circa 500 procedimenti penali contro attivisti in tutta Italia e centinaia e centinaia di fogli di via dalla Valle. A ciò va aggiunto il salto di qualità repressivo avvenuto con gli arresti del 9/12/2013 con l’accusa di terrorismo.

La solidarietà cresce in Valle e nell’Italia intera come dimostra la mobilitazione del 22 febbraio con 42 cortei in diverse città. La lotta continua con più determinazione unendosi a quella di tutti coloro che rispondono, senza arretrare, a tutti gli attacchi contro la loro giusta ribellione alle barbare condizioni di vita e di lavoro imposte dalla crisi del sistema di sfruttamento e devastazione in cui viviamo. È il caso della repressione contro il movimento per la casa a Roma e dei disoccupati a Napoli e della risposta di lotta che si sta sviluppando.

Rispondiamo colpo su colpo alla repressione estendendo la solidarietà, rilanciamo la lotta No Tav e tutte le lotte!

Partecipiamo all’udienza del 5 marzo a Cuneo

PRESIDIO ORE 15.00 DAVANTI AL TRIBUNALE DI CUNEO

Solidarietà e complicità a tutti gli imputati No Tav

A sarà dura

Mattia, Nico, Chiara e Claudio liberi subito!

Gli imputati – F.O.A. Boccaccio – Cordatesa

cordatesa.noblogs.org

3/3/2014


CIAO GUCCIO

Grazie Compagno

Guccio


Davide Delogu in sciopero della fame

cordatesaDiamo massima solidarietà e appoggio concreto a Davide,  scriviamogli, facciamoci sentire

BASTA ISOLAMENTO! BASTA CENSURA!

riceviamo e inoltriamo

Palermo -PAGIARELLI PRESONI 11/2/2014 Ciao, spero tutto bene! Come vedi unisco a questa il verbale che mi hanno notificato oggi. L’unico della giornata e nei giorni precedenti ne ho ricevuti degli altri, sempre inerenti alle cartoline dal “tenore anarco-insurrezionalista”. Si è dunque scoperto che il censore non gradisce neanche la libertà di stampare le cartoline che possano esprimere la propria creatività, utilizzando a piacimento Continue reading


Volantino distribuito nel consueto volantinaggio del sabato al carcere di Monza

cordatesaA Monza, chi offre lavoro in carcere provocando meccanismi di
differenziazione e privilegio tra i detenuti è lo stesso che firma la
demolizione di K2O, un edificio occupato per risolvere dal basso la
gravissima emergenza sfratti in cui versa la città.

Stiamo parlando  della piovra Monza Casa, consorzio di housing “sociale” di cui fanno parte la Cooperativa sociale Monza 2000 (colosso del terzo settore Continue reading


Caso di legionella nel carcere di Monza

cordatesaMonza, 13 febbraio 2014 – Legionella in carcere a Monza, vietato usare le docce dell’infermeria. Un problema sanitario scoppiato da oltre un mese e che ha coinvolto un unico detenuto della casa circondariale di via Sanquirico. Da allora, però, «nulla è stato fatto», denuncia Domenico Benemia, segretario regionale della Uil penitenziari.

L’infezione ha colpito una persona che temporaneamente era detenuta nel reparto infermeria Continue reading


Detenuto si suicida nel carcere di Opera

cordatesaUn detenuto in attesa di giudizio si è suicidato nel carcere milanese Opera: lo ha comunicato il Sappe, il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria. L’uomo, cinquant’anni, originario dell’Es Europa, era in attesa di giudizio per omicidio e lesioni ed era recluso nel primo padiglione del carcere. E’ stato trovato nella propria cella dall’agente di polizia penitenziaria di turno, durante il giro di routine nella sezione. Immediati i soccorsi, ma il detenuto Continue reading


Rivolta in carcere, i detenuti aggrediscono quattro agenti. Domenica di paura

cordatesaRivolta nel carcere di Ariano. Alcuni detenuti hanno occupato la corsia della loro sezione, minacciando di dar fuoco a mobili e materassi. Alla base della rivolta la richiesta di avere in cella un armadietto in più.

La protesta è durata alcune ore. Un detenuuto ha aggredito un agente di custodia e tre suoi colleghi che lo avevano soccorso. Con grande difficoltà gli agenti sono riusciti a riportare la calma e a sedare Continue reading