”Incredibile episodio di violenza ieri da parte di un detenuto e di alcuni suoi familiari durante il colloquio che si svolgeva nell’area verde del Nuovo Complesso di Rebibbia”. E’ quanto denunciano Giovanni Battista de Blasis e Maurizio Somma, rispettivamente segretario generale aggiunto e segretario nazionale per il Lazio del Sappe. Un agente di Polizia Penitenziaria che aveva richiamato il detenuto, sottolineano, e’ stato aggredito ”con un violento pugno”. ”Ancora piu’ grave -prosegue la nota- e’ stato l’atteggiamento e la Continue reading
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Agente colpito da detenuto finisce all’ospedale
Un assistente di Polizia Penitenziaria è stato aggredito da un detenuto, questa mattina, nel carcere di Torino. A riferirlo è il sindacato Sappe.
Il fatto è avvenuto presso la VII Sezione detentiva A, sezione psichiatrica denominata «Sestante»: un detenuto francese di 23 anni, in carcere per furto, ha colpito con un violento pugno l’agente che è caduto, procurandosi anche Continue reading
Opg Reggio Emilia, detenuto aggredisce un agente
Frattura del setto nasale e lesione ai tendini di una mano. Il Sappe: “La situazione peggiora”
REGGIO EMILIA – Il Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria, denuncia un ennesimo caso di aggressione: questa volta tutto è avvenuto all’Opg di Reggio Emilia, dove ieri sera un assistente capo è stato aggredito da un internato riportando la frattura del setto nasale e la lesione dei tendini della mano sinistra. L’agente ne avrà per sei mesi. “Le aggressioni si ripetono con frequenza quotidiana, ormai – commenta Giovanni Battista Durante, responsabile del Sappe Emilia Romagna – La situazione peggiora, e le misure del governo non produrranno nulla di buono, a nostro parere. Nel frattempo continuiamo a perdere personale: avremo quasi 2000 agenti in meno nei prossimi anni, con il risultato che le carceri saranno sempre più nelle mani dei detenuti”.
Fonte: Reggionline
Carcere di Udine: detenuto aggredisce con calci poliziotto penitenziario
Aggressioni in carcere: detenuto tunisino aggredisce poliziotto penitenziario nel carcere di Udine.
”Un collega della della Polizia Penitenziaria e’ stato aggredito questa mattina nel carcere di Udine da un detenuto tunisino di 20 anni, ristretto per spaccio di droga, mentre erano in corso le operazioni di perquisizione delle celle”. E’ quanto riferisce Donato Capece, segretario generale del SAPPE (sindacato autonomo Polizia Penitenziaria), spiegando che ”il poliziotto e’ stato aggredito, prima in maniera verbale e poi fisicamente con calci e pugni, tanto da rendersi necessarie le cure all’ospedale”. ”Nonostante tutto -prosegue il leader Continue reading
Violenta aggressione nel carcere di Udine: ferito un poliziotto
«Un collega della della Polizia Penitenziaria è stato aggredito questa mattina nel carcere di Udine da un detenuto tunisino di 20 anni, ristretto per spaccio di droga, mentre erano in corso le operazioni di perquisizione delle celle. Il poliziotto è stato proditoriamente aggredito, prima verbale e poi fisicamente con calci e pugni, tanto da rendersi necessarie le cure all’Ospedale. Nonostante tutto, i colleghi della Polizia Penitenziaria sono riusciti ad evitare più gravi conseguenze. A lui, ricorso alle cure del locale Pronto Soccorso, va naturalmente tutta la nostra vicinanza e solidarietà, ma ci domandiamo quante aggressioni ancora dovrà subire il nostro Personale di Polizia Penitenziaria perché si decida di intervenire concretamente sulle criticità del carcere di Udine e, più in Continue reading
Vigevano, agente aggredito in carcere
Un agente di polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto, giovedì pomeriggio, all’interno della casa circondariale della frazione Piccolini. L’episodio è avvenuto nel momento in cui l’agente ha aperto la cella per consentire ai detenuti di uscire per l’orario di passeggio.
«Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato l’aggressione – spiega Fabio Catalano, segretario generale della Cgil Pavia-Funzione pubblica – ma il detenuto, con una caffettiera avvolta in alcuni stracci, ha colpito ripetutamente l’agente al corpo e al collo. Sono intervenuti gli altri colleghi che Continue reading
Un agente penitenizario è stato ferito da un detenuto con una lametta
Gli episodi di violenza sono all’ordine del giorno e spesso gli agenti di Polizia Penitenziaria si trovano a lavorare senza avere gli strumenti adeguati alle circostanze.
Nel carcere di Mammagialla si è verificata un’aggressione ad un agente penitenziario che è stato minacciato da un detenuto con una lametta. Il detenuto, secondo le prime informazioni, è un collaboratore di giustizia.
Aggressione ai danni di un agente Continue reading
Detenuto tenta di accoltellare agente penitenziario nel carcere della Dozza di Bologna
Aggressioni in carcere: detenuto tenta di accoltellare Agente di Polizia Penitenziaria nel carcere della Dozza di Bologna.
Un agente della Polizia Penitenziaria è stato aggredito ieri pomeriggio da un detenuto italiano di circa 30 anni all’interno del carcere della Dozza. L’uomo, con un rudimentale coltello, ha tentato di ferire l’agente che però è riuscito a schivarlo, ma nella colluttazione successiva ha riportato contusioni guaribili in 15 giorni.
Lo rende noto il sindacato di Polizia Penitenziaria Sappe. L’episodio Continue reading
Aggredisce gli agenti in carcere
Ferrara – Aveva aggredito due agenti di polizia penitenziaria in carcere provocando al distrazione a un polso di uno dei due (al pronto soccorso diagnosticheranno all’agente 15 giorni di prognosi). Beiremm Newman, nigeriano di 30 anni, è riuscito così ad essere arrestato pur essendo già in carcere.
Il provvedimento è stato emesso con le imputazioni di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e oltraggio.
Ieri si è tenuto il processo per direttissima, con il patteggiamento della pena di 4 mesi e 20 giorni.
Carcere di Reggio, aggredito agente penitenziario
Reggio Calabria. Ieri pomeriggio, all’interno della Casa Circondariale di Reggio Calabria un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria è stato aggredito da un detenuto ristretto nel circuito detentivo denominato “Alta Sicurezza 3”, ossia quella sezione che ospita i detenuti imputati o condannati per reati di mafia.
Agente di Polizia Penitenziaria aggredito da detenuto nel carcere di Saluzzo
Agente di Polizia Penitenziaria aggredito da detenuto nel carcere di Saluzzo per futili motivi.
“Un collega della Polizia Penitenziaria e’ stato aggredito questa mattina nel carcere di Saluzzo da un detenuto classificato ‘ad alta sicurezza’, mentre erano in corso le operazioni di cambio delle lenzuola”. Lo denuncia il Sappe, spiegando che “il poliziotto e’ stato aggredito, prima verbalmente e poi fisicamente con calci e pugni, tanto da rendersi necessarie le cure all’ospedale. Nonostante tutto – rende noto il sindacato – i colleghi della Polizia Penitenziaria sono riusciti ad evitare piu” gravi conseguenze”.
“A lui – dice Donato Capece, segretario del Sappe – va naturalmente tutta la nostra vicinanza e solidarieta’, ma ci domandiamo quante aggressioni ancora dovra’ subire il nostro personale di Polizia Penitenziaria perche’ si decida di intervenire concretamente sulle criticita’ del carcere di Saluzzo e, piu’ in generale, di un sistema sempre piu’ vicino all’implosione”.
Agente sfregiato da un recluso nascondeva una lametta in bocca
Un detenuto, recluso nel carcere di Torino, (avrebbe dovuto tornare in libertà nel 2014) ha sfregiato con la lama di un rasoio che aveva nascosto in bocca un sovrintendente capo della polizia penitenziaria. Il sovrintendente lo stava scortando in una camera di sicurezza, a fianco dell’Uffficio matricola del carcere.
Sul volto dell’agente c’è ora una profonda ferita, lunga oltre dieci centimetri. Commenta il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, affiancato dal segretario regionale Gerardo Romano: «E’ l’ennesimo episodio di violenza contro gli agenti, che dimostra i rischi che siamo costretti ogni giorno ad affrontare. aspettiamo un messaggio forte dal nuovo governo affinché nelle prigioni italiane si possa finalmente operare in piena sicurezza».
A Reggio Emilia detenuto aggredisce agente
(Adnkronos) – Grave aggressione contro un assistente capo della polizia penitenziaria nel carcere di Reggio Emilia. Lo afferma in una nota del segretario del Sappe, Giovni Battista Durante che spiega come “ieri pomeriggio un detenuto per fatti di droga di origine magrebina, quando ha visto entrare un nuovo detenuto, nella cella dove era ristretto, si e’ scagliato contro l’assistente capo della polizia penitenziaria che lo aveva accompagnato. L’uomo ha prima iniziato ad inveire e, nonostante gli inviti a mantenere la calma, rivoltigli dall’asssistente capo, gli si e’ scagliato contro, colpedolo al volto e procurandogli vari ematomi. Solo grazie all’intervento di altri agenti si e’ riusciti a ripristinare l’ordine, evitando anche consegunze peggiori”. “Si tratta di uno dei tanti episodi di aggressione che si verificano nelle carceri – contiua la nota – che riteniamo vadano sanzionati in maniera molto severa. Nel 2012 le aggressioni nelle Continue reading
Un detenuto ha aggredito un agente, è la seconda volta in 1 settimana
Spoleto – Ad una settimana di distanza dal precedente, un nuovo caso di violenza scuote il carcere spoletino di Maiano. Nella giornata di ieri un detenuto ha aggredito un agente della Polizia Penitenziaria, procurandogli ferite che i medici hanno giudicato guaribili in 8 giorni. L’aggressore è lo stesso che sette giorni fa aveva picchiato un altro poliziotto assalendolo alle spalle.
Colpito in faccia – A quanto rende noto Riccardo Laureti, segretario provinciale della Fns Cisl (Federazione nazionale sicurezza), l’agente si era recato in quella specifica cella per consegnare al detenuto alcuni oggetti di sua proprietà che erano stati precedentemente confiscati e custoditi in magazzino. Al momento dell’apertura della porta, quest’ultimo sarebbe balzato addosso al malcapitato Continue reading
Agente penitenziario aggredito al carcere di Salerno
Un assistente capo della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Salerno è stato aggredito, ieri, da un detenuto italiano affetto da problemi psichici. Per l’agente salernitano, che ha rimediato calci e pugni, si è resa necessaria una prognosi di 10 giorni. A renderlo noto è stato il Sappe, il sindacato autonomo polizia penitenziaria, che ha commentato la situazione come “inaccettabile e intollerabile”. Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha espresso la propria solidarietà all’agente malmenato e chiede al nuovo ministro della Giustizia di prendere provvedimenti in merito.
Poliziotto aggredito con una lametta da un detenuto del carcere di Alessandria
Detenuto aggredisce con una lametta un polizotto penitenziario nel carcere di Alessandria.
Ieri mattina presso la Casa di Reclusione San Miche di Alessandria un detenuto di nazionalità magrebina ha posto in essere un tentativo di aggressione con l’uso di una lametta nei confronti dell’Agente di Polizia Penitenziaria operante nella sezione detentiva.
L’episodio non ha avuto un tragico epilogo solo per la prontezza di riflessi di altri colleghi della Polizia Penitenziaria giunti immediatamente sul luogo, che con sprezzo del pericolo e dimostrando alta professionalità, hanno provveduto ad immobilizzare e ricondurre alla tranquillità l’aggressore e a prestare soccorso al collega.
Aggressione in carcere: detenuto con problemi psichici ferisce un poliziotto
Un agente di polizia penitenziaria aggredito da un detenuto nel carcere di Bari: a denunciare l’episodio è il segretario generale della Uil penitenziari, Eugenio Sarno. Secondo quanto riferito dal sindacalista, il recluso, affetto da problemi psichici, avrebbe aggredito e picchiato il poliziotto durante il trasferimento da una sezione all’altra, provocando all’agente una sospetta frattura del femore e varie ferite.
“Quelle delle aggressioni in danno al personale in servizio negli istituti penitenziari – sottolinea il sindacalista – costituisce una delle problematiche più cogenti della difficile quotidianità penitenziaria. Il corpo di polizia penitenziaria paga un tributo salatissimo, tanto che nell’ultimo triennio sono più di 1800 le unità che hanno riportato ferite conseguenti ad aggressioni”.
“Per quanto riguarda la gestione dei detenuti e detenuti psicopatici – conclude – non possiamo non rivolgere ai vertici dell’amministrazione penitenziaria l’invito che nell’ambito della realizzazione dei circuiti penitenziari vengano individuate e predisposte aree detentive nelle quali oltre ad un percorso custodiale possa affiancarsi un adeguato sostegno e trattamento sanitario”.
Agente aggredito da detenuto al Ferrante Aporti: prognosi di 15 giorni
Un giovane detenuto di nazionalità tunisina ha aggredito un poliziotto all’ Istituto Minorile Ferrante Aporti di Torino. E’ accaduto sabato scorso. A denunciarlo Leo Beneduci, segretario generale dell’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (Osapp).
L’agente – riferisce l’ Osapp – è stato accompagnato al Pronto soccorso delle Molinette dopo le prime cure è stato dimesso con una prognosi di 15 giorni. Lo stesso detenuto, che ha già aggredito in passato altri agenti, ha poi tentato di ferirsi con frammenti di un neon.
“Se a questo si aggiunge che tra la notte del 13 e il 14 Aprile un improvviso black out ha reso sicuramente più difficoltoso del solito il turno di servizio per il personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, è naturale affermare – dichiara Beneduci – che per l’Istituto Minorile Ferrante Aporti sono stati sicuramente due giorni di fuoco”.
Aggressioni in carcere: detenuto aggredisce poliziotto penitenziario a Vercelli
Ennessima aggressione in carcere da parte di un detenuto nei confronti di un agente di Polizia Penitenziaria.
Questa mattina un detenuto ha aggredito improvvisamente e violentemente un agente di Polizia Penitenziaria che, nel carcere di Vercelli, stava accompagnando i detenuti all’ora d’aria. Lo rende noto il Sappe, esprimendo solidarieta’ alla vittima, che ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso. “Questa ennesima aggressione ci preoccupa – commenta il segretario generale del Sappe, Donato Capece – anche perche’ a Vercelli gli eventi critici come aggressioni e atti di autolesionismo sono purtroppo all’ordine del giorno e la tensione resta alta, a tutto discapito del nostro lavoro”.
Secondo Capece, “la carenza di personale di Polizia penitenziaria e di educatori, di psicologi e di personale medico specializzato, il pesante sovraffollamento dei carceri italiani sono temi che si dibattono da tempo, senza soluzione, e sono concause di questi tragici episodi. Bisogna intervenire tempestivamente per garantire adeguata sicurezza agli agenti e alle strutture ed impedire l’implosione del sistema”.
AGI