Sembra che i videogiochi in generale (e non solo la realtà virtuale) si stiano facendo strada sempre di più nel mondo della psicologia, in particolare come supporto a trattamenti per patologie mentali. Questa volta si tratta di casi particolari, parliamo infatti di carcerati psicopatici protagonisti di uno studio effettuato da ricercatori dell’Università di Yale. Continue reading
Author Archives: cordatesa
Videogiochi utilizzati a Yale per trattare i criminali psicopatici
Via alla depenalizzazione dei reati minori
Via alla depenalizzazione dei reati minori: ecco cosa prevede il Decreto
„
ROMA – In molti aspettavano il mese di dicembre per capire quali sarebbero state le novità giuridico-legali per l’anno 2015 e di sicuro le attese non sono state vane, anche se sicuramente lo stato d’animo di molti non sarà quello inizialmente previsto. Come prevede infatti il decreto legislativo di attuazione della legge delega 67/2014 varato dal Consiglio dei Ministri, molti dei reati minori oggi previsti dall’ordinamento giuridico italiano verranno depenalizzati, con conseguente modifica anche del sistema sanzionatorio che trasmuterà diversi reati in semplici illeciti amministrativi, con buona pace dei fautori dell’integralismo giuridico e della tradizione. Continue reading
Giordania, pena di morte: 11 impiccati
Dopo 8 anni, è ritornata la pena di morte in Giordania. Una moratoria, non dichiarata, sospendeva la pena capitale. Le esecuzioni sono state 11 e sono state eseguite in una prigione del Paese mediorientale. I condannati sono stati impiccati con l’accusa di omicidio.
Lo annuncia il ministero dell’Interno. E un’altra fonte dell’amministrazione penitenziaria ha precisato che si trattava di persone condannate tra il 2005 e il 2006 per omicidi comuni, senza legami con la politica o il terrorismo.
Fermato latitante siciliano sull’A3
Galeotta è stata l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, dove la Polstrada di Cosenza, a seguito di un controllo notturno, ha fermato il latitante siciliano Agostino Casella, 44 anni, ricercato dalla polizia da oltre un anno. L’uomo avrebbe cercato di tenere nascoste le proprie generalità, ma nel corso del controllo sarebbe stato identificato e poi accompagnato alla sottosezione della Polstrada di Cosenza Nord. Da qui a seguito delle formalità di rito, è stato portato nel carcere di Cosenza.
Milano – Danneggiate macchine ENI
“MILANO 15 DICEMBRE.DANNEGGIATE PIU’ DI 20 MACCHINE DI ENJOY,SERVIZIO DI AUTONOLEGGIO IDEATO DA E.N.I. IN PARTNERSHIP CON TRENITALIA FRECCIAROSSA E FIAT.QUESTA AZIONE IN SOLIDARIET A GIANLUCA E ADRIANO E TUTT* GLI/LE ANARCHIC* PRIGIONIER*”
BARCELLONA: AZIONE REPRESSIVA CONTRO IL MOVIMENTO LIBERTARIO
La polizia autonoma catalana sta eseguendo perquisizioni e arresti su ordine dell’ Audiencia Nacional a Barcellona. Alle 5 di questa mattina sono inziate perquisizioni di diversi spazi sociali occupati di area libertaria: in particolare ‘Kasa de la Muntanya’ nel quartiere di Gràcia (già da tempo sotto controllo della polizia, come denunciato in passato), storica occupazione di Barcellona, insieme agli atenei liberari Sant Andreu e Poble Sec.
Si tratta di una vasta operazione di polizia, denominata “pandora”, che coinvolge anche la capitale spagnola Madrid. Si basa su una non meglio specificata intenzione di “smantellare una rete terrorista anarchica” alla quale vengono attribuiti attacchi con esplosivi. Questo stando alla dichiarazione della polizia regionale.
Fino ad ora il bilancio è di 14 compagni e compagne arrestati, al quale si deve aggiungere un arresto fatto dalla Guardia Civil a Madrid.
Il primo collegamento con Barcellona con il nostro collaboratore Victor Serri, redattore del settimanale catalano “La Directa”. Ascolta o scarica
Il secondo collegamento realizzato con Victor Serri verso le 13. Ascolta o scarica
MASSIMA SOLIDARIETA’ AI COMPAx ARRESTATI
Civate, assaltano la Deutsche: catturati all’uscita dalla banca
Civate (Civàa) – Rapina sventata alle porte di Lecco: due banditi, che hanno preso d’assalto la filiale della Deutsche bank di Civate, sono stati catturati dai carabinieri appostati all’uscita. Decisivo l’intervento di un cittadino che, accortosi di quanto stava accadendo nella banca, ha immediatamente avvertito la Benemerita. Continue reading
Domani la sentenza per Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò
Domani è attesa la sentenza per Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò in carcere da oltre un anno con l’accusa di terrorismo già smentita dalla cassazione nel giugno scorso, ma vero fiore all’occhiello della crociata della procura di torino contro il movimento notav, tant’è che è stata riproposta nei confronti di Lucio, Graziano e Francesco, anch’essi in carcere dall’11 luglio di quest’anno. Continue reading
L’ALIMENTAZIONE RETTALE MADE IN GUANTANAMO
Nel torture report della CIA, molti dei termini usati dai mass media—come “waterboarding”, “pestaggi”, “privazione del sonno”—erano familiari. Ma c’è almeno una di queste atrocità appena rivelate dal report che suona nuova: cinque detenuti sarebbero stati sottoposti ad “alimentazione rettale” e a “reidratazione rettale”, molto probabilmente contro il proprio volere.
Pare che la CIA abbia eseguito queste pratiche per bloccare lo sciopero della fame di alcuni detenuti e per esercitare su di essi “un controllo del comportamento.” Continue reading
Antifascismo: arrestati due compagni in provincia di Modena
Riceviamo e diffondiamo:
Vivi e Aro liberi subito! Tutte/i libere/i
Ieri sera, 12 dicembre a 45 anni dalla strage fascista di piazza Fontana, sono stati tratti in arresto due compagni di Cremona.
un contropresidio antifascista in opposizione ad una “pagliacciata”
anti-immigrati di Forza Nuova a Formigine, in provincia di Modena. Digos e celere non hanno esitato a caricare subito gli antifascisti

presenti.
Vivi e Aro liberi subito!
La vostra lotta è la nostra lotta!
Anarchici
Solidarietà alla compagna Rasmea Odeh
La compagna palestinese Rasmea Odeh è stata arrestata il 22 ottobre 2013 nella sua casa di Chicago e accusata di frode immigratoria per aver omesso di essere stata una prigioniera politica rinchiusa nelle carceri sioniste per 10 anni (1969-1979). La storia di questa compagna è esemplare, perchè nonostante il carcere e le torture, a cui è stata sottoposta dai soldati e dalle forze di sicurezza israeliane, non ha mai abbandonato la lotta di liberazione della Palestina, anzi.
Prigionieri No Tav – Aggiornamento su Francesco, Lucio e Graziano
Riceviamo e diffondiamo un aggiornamento sull’inasprimento di accuse e misure cautelari verso Francesco, Lucio e Graziano:
Il 9 dicembre 2013 Claudio, Chiara, Mattia e Niccolò vengono arrestati con l’accusa di terrorismo per il sabotaggio del compressore del cantiere del TAV a Chiomonte nella notte tra il 13 e il 14 maggio. Continue reading
Prigionieri/e kurdi in sciopero della fame e diverse esecuzioni
Riportiamo alcune notizie sulla moblitazione e la relativa mattanza di diversi prigionieri e prigioniere kurdi attualmente in atto nelle galere iraniane. All’11 dicembre, nel carcere di Urmiye, 28 prigionieri sono al 27° giorno di sciopero della fame, alcuni in gravissime condizioni di salute.
Esecuzioni di prigionieri/e kurde nelle galere iraniane Continue reading
Prigionieri No Tav – “Non c’è tempo da perdere”: lettera di Francesco dal carcere di Cremona
Riceviamo e diffondiamo una lettera di Francesco, scritta il 30 novembre nel carcere di Cremona. Ricordiamo che negli ultimi giorni, nei confronti suoi oltre che di Lucio e Graziano, sono stati inaspriti l’apparato accusatorio e le misure cautelari con l’aggravante di terrorismo.
Non c’è tempo da perdere
Continue reading
Fatebenefratelli, detenuto evade prima di entrare in sala operatoria
Si tratta di un peruviano di 20 anni in carcere per droga che dove scontare una pena fino al 2016
Come Lazzaro si è alzato e ha camminato. Anzi, si è messo a correre ed è fuggito. Così, mercoledì 10 dicembre, un detenuto peruviano di 20 anni, condannato per reati di droga con fine pena nel 2016 e piantonato all’Ospedale Fatebenefratelli di Milano, Continue reading
Nikos ha vinto: SOLO LA LOTTA PAGA
Siamo lieti di poter rettificare così tempestivamente la notizia della morte imminente di Nikos, solidarietà e resistenza!
“Sono emozionata nello scrivere queste righe perchè sinceramente la vedevo nera, lo ammetto, soprattutto dopo le parole della corte suprema di ieri che rigettava l’appello presentato dal suo avvocato:
Il piantonamento di questi giorni davanti alla sua stanza d’ospedale
non mi sembrava una situazione con una semplice possibilità di uscirne vittoriosi, quindi vivi.
Nikos Romanos ha fatto capire la sua enorme determinazione dal primo istante e il governo greco sembrava fottersene totalmente e spudoratamente, senza lasciare a lui altra opzione che un proseguimento dello sciopero della fame e poi della seta ormai ai limiti della sopravvivenza.
Nikos invece ha vinto, ha ottenuto i permessi studio con un emendamento votato in extremis oggi dal parlamento greco: 6 mesi di e-learning e poi braccialetto elettronico per poter seguire i corsi all’università.
Una vittoria per lui, e per tutti i detenuti che vogliono accedere ai permessi studio: grazie Nikos, per la tua determinazione, per averci palesato ancora una volta che solo la lotta paga e paga anche bene!Ci racconta Petros Damianos (l’insegnante di Romanòs presso il carcere minorile di Avlonas)”Sono appena uscito dall’ospedale. La sua prima frase dopo la felicità. Signore Petros, che contattiamo la Facoltà, così non perdo il semestre”
Noi ti vorremmo libero,
fuori dal carcere, come tutti e tutte i compagni di prigionia!
Sapere che il tuo sciopero della fame è finito e che il tuo corpo potrà riprendersi rende il nostro cuore più leggero,
e il mio lo emoziona: hai strappato con ogni grammo del tuo corpo un pezzo della tua libertà e di quella di tutti i prigionieri!
Fino alla vittoria, Nikos…”
La corte suprema condanna a morte Nikos
La Suprema Corte ha sentenziato la condanna a morte di un ragazzo di soli 21 anni,
che oggi è entrato nel trentesimo giorno di sciopero della fame e lei cui condizioni sono critiche in modo sempre più allarmante.
Una condanna a morte, perché Nikos Romanos, militante anarchico condannato a 16 anni per una rapina a mano armata, ha fatto capire che non smetterà la sua lotta,
anche dovesse esser l’ultima. Continue reading
Sesso e soldi per l’evasione
Varese – Soldi. Rapporti sessuali con prostitute. E anche l’organizzazione di un pestaggio, di una missione punitiva contro il comandante e il vicecomandante della polizia penitenziaria ai Miogni, troppo rispettosi delle regole.
Sarebbe questo il “prezzo della corruzione”, quello che avrebbero ottenuto o avrebbero voluto ottenere cinque agenti della penitenziaria che all’inizio dello scorso anno avrebbero favorito in vario modo l’evasione di tre detenuti romeni dalla casa circondariale di Varese. Gli evasi furono catturati tutti nel giro di pochi giorni, mentre le manette ai polsi dei cinque poliziotti sono scattate nelle prime ore della giornata di martedì 9 dicembre nell’ambito di un’indagine coordinata dal sostituto procuratore Annalisa Palomba e condotta dalla stessa polizia penitenziaria e dai carabinieri della Compagnia di Luino. Continue reading
Ingoia 100 ovuli di eroina: arrestato
Il fiuto infallibile di Pakros e Zaffo, i due cani antidroga in servizio presso la Guardia di Finanza di Ventimiglia e l’agitazione di un giovane nigeriano durante i controlli nella stazione ferroviaria della città di frontiera hanno permesso ai militari di individuare ed arrestare un corriere della droga che cercava di trasporare oltre frontiera un chilo di eroina, valore 500.000 euro. Stupefacente diviso in cento ovuli che lo straniero aveva ingoiato cercando di eludere i controlli: l’ha tradito l’ansia alla vista dei militari. Continue reading
Prigionieri No Tav – Accusa di terrorismo anche per Lucio, Francesco e Graziano
A circa cinque mesi dagli arresti di Francesco, Graziano e Lucio, la procura di Torino, tramite ordinanza firmata dalla PM Federica Bompieri, ha deciso di estendere ai tre l’accusa di terrorismo, già utilizzata contro gli altri prigionieri No Tav in carcere per l’attacco al cantiere del 13 maggio 2013.
A pochi giorni dalla sentenza di primo grado contro Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, la notifica di questo nuovo capo di imputazione contro Francesco, Graziano e Lucio, potrebbe inasprirne la carcerazione, consentendone il trasferimento in circuiti Alta Sicurezza (AS2); al contempo conferma la volontà, da parte della procura, di insistere sul tasto repressivo e mediatico del terrorismo.
Segue da macerie: Continue reading
Guantanamo: luogo di sequestro
È stato il più importante trasferimento di prigionieri dal carcere di Guantanamo dal 2009 ad oggi ed è la prima volta che ex-detenuti della struttura di massima sicurezza statunitense vengono accolti in America Latina. José Mojica, Presidente uscente dell’Uruguay dove sono stati trasferiti 6 detenuti: Continue reading
Danzando con la morte da 24 giorni
Il 2 dicembre il tribunale ha nuovamente rifiutato i permessi di studio a Nikos Romanos, in sciopero della fame dal 10 novembre, Il compagno rifiuta di assistere alle lezioni dal carcere in videoconferenza.Contrariamente a quanto asserito dal ministro della giustizia ai mass media,il compagno ha rifiutato qualsiasi alimentazione per via endovena e assume solo acqua e zucchero.
il 3 dicembre ha fatto uscire dal carcere il seguente scritto:
Danzando con la morte da 24 giorni
Prima della Scala: uova, fumogeni e quattro feriti
“Fuck Renzi“, “Fuck the police”, “Stop agli sgomberi e aglisfratti“. Striscioni per il diritto alla casa e contro il Jobs Act. Lanci di uova e oggetti verso le forze dell’ordine. Nel giorno della prima della Scala a Milano, una cinquantina di antagonisti – che includono giovani dei centri sociali, in particolare del Cantiere, e membri dei comitati per il diritto alla casa – Continue reading
Haiti, 30 detenuti evadono da carcere a Saint Marc
Ad Haiti circa 30 detenuti sono fuggiti da un carcere di Saint Marc, a nord della capitale. Lo hanno reso noto funzionari di polizia. I prigionieri sono riusciti a recidere le sbarre, a saltare in una vicina chiesa cattolica e a fuggire nella notte, Continue reading
Sesso troppo rumoroso, arrestata.
LONDRA – Arrestata per fare sesso troppo rumoroso, non si arrende e dice: “Il sesso dev’essere così, libero. Non mi metteranno a tacere”. Protagonista delle notti piccanti è Caroline Cartwrigh, 53 anni, di Londra.
I suoi vicini di casa hanno dovuto chiamare la polizia ben trenta volte perché disturbati dai rapporti focosi della signora con il marito Steve, con cui è sposata da 30 anni. Alla fine Caroline è stata arrestata. Continue reading
Due giornate anticarcerarie in solidarietà con Maurizio Alfieri
Venerdì 28 e sabato 29 novembre: due giornate contro il sistema carcerario, la sua brutalità, la sua normalità.
Abbiamo preso spunto da una vicenda resa nota da Maurizio Alfieri, detenuto nel carcere di Spoleto, il quale qualche settimana fa ci faceva giungere notizia dell’ennesimo omicidio di Stato, quello di un prigioniero che ha trovato la morte in carcere il 25 giugno 2013, presso la casa circondariale di Terni. Continue reading
Lettera aperta sulla vicenda dei due collaboratori di giustizia
riceviamo e diffondiamo:
Lettera aperta a…
… CHI ABBIA ANCORA VOGLIA DI LEGGERE E ANDARE DAVVERO AL FONDO DELLA BRUTTA STORIA DI DUE COLLABORATORI DI GIUSTIZIA, un uomo e una donna, che hanno deciso da soli di autoassolversi e di ripresentarsi fra i compagni contando probabilmente su una loro assenza di memoria.
È naturale che i più vecchi fra noi, quelli che purtroppo hanno pagato e continuano a pagare le esternazioni infami che hanno riempito le aule dei tribunali negli anni Ottanta, abbiano ancora questa memoria, anche se con dignità non vanno in giro a sbandierarla. Continue reading
Sesso e affetti in carcere: ne vogliamo parlare?
Chi pensa al carcere pensa alla privazione della libertà personale. Ma troppo spesso il carcere è anche negazione di umanità. È certamente privazione di affettività, lacerazione di relazioni familiari, crudele negazione di un abbraccio o di una carezza, innaturale rimozione della sessualità di corpi giovani e meno giovani, ma sempre sottoposti ad astinenze sessuali forzate per lunghi anni, spesso decenni, a volte per sempre. Privazione, in fin dei conti, della possibilità di vivere la reclusione in uno stato, se non di un’improbabile serenità, almeno di equilibrio psicofisico tollerabile.
Figli, coniugi e conviventi a loro volta pagano sulla loro pelle la pena che i loro congiunti ristretti si trovano a scontare: è violato così lo stesso articolo 27 della Costituzione che recita che la responsabilità penale è personale. Continue reading