TESTO DI NIKOS MAZIOTIS SULLO SCIOPERO DELLA FAME DELLA CCF
NESSUNO E’ LASCIATO SOLO DI FRONTE ALLA REPRESSIONE DELLO STATO
Prigionieri politici hanno dato inizio ad uno sciopero della fame ,nelle carceri greche, a partire dal 2 marzo 2015.Alcuni di loro, come me, hanno un contesto comune di richieste riguardo: l’abolizione delle legislazioni anti-terrorismo ,l’ abolizione sulla legge sugli incappucciati e delle prigioni di tipo C ed il rilascio per motivi di salute, del membro incarcerato della 17 Novembre Xavvas Xiros. Continue reading
Category Archives: Mondo in cella
Solidarietà con i compagni in sciopero della fame
Pistorius paranoico. Mangia scatolette per non essere avvelenato
Oscar Pistorius sta vivendo un autentico inferno, nonostante negli ultimi tempi sia diventato un prigioniero di categoria A e possa usufruire di diversi privilegi. Continue reading
Nuovi schiavi? Carcerati inglesi costretti a cucire abiti per l’esercito
Il Governo inglese ha rivelato ieri un progetto per introdurre piani forzosi nelle carceri. Si tratta – così riportano le agenzie d’Oltremanica, che attribuiscono la frase a esponenti dello stesso governo – di “insegnare il valore del duro lavoro” (hard work), risparmiando. In sostanza, i prigionieri dovrebbero lavorare in laboratori di manifattura per realizzare tute, giacche, sacchi a pelo, tende e indumenti per l’esercito
Tempi di magra, per chi cerca lavoro. Per chi è in carcere, però, le cose sembrano andare diversamente. Il lavoro, qui, rischia di diventare forzato
Una sorta di luogo comune, diffuso tra decisori e opinion makers, si sta facendo largo. La logica, in sostanza, è questa: un detenuto è un costo per la società, di conseguenza è giusto che lavori, ripagando la società delle spese. Continue reading
Una prigione cinese obbliga i detenuti a giocare a World of Warcraft
lla prigione di Nahe, regione di Heilongjiang all’estremo nord della cina, i prigionieri sono costretti a giocare a World of Warcraft sfruttando i duecentocinquanta computer comprati nel 2006. Continue reading
Guantanamo, abusato dalle sue guardiane da 12 anni
Un prigioniero di Guantanamo della Mauritania, detenuto nonostante la magistratura americana abbia accertato il suo mancato coinvolgimento agli attentati dell’11 settembre, ha raccontato di esser stato abusato sessualmente da diverse guardiane della prigione speciale degli Stati Uniti. Un nuovo caso che conferma le numerose molestie subite dai prigionieri di Guantanamo durante la loro detenzione. Continue reading
Xavier Corporales Berruecos in sciopero della fame dal 2 gennaio
Xavier Corporales Berruecos in sciopero della fame dal 2 gennaio
Xavi è in carcere dal 1994, ora si trova nel carcere di Aranjuez. Più di 20 anni privato della libertà. Sempre appoggiando le lotte, ha portato avanti i digiuni tutti i primi e i 15 di ogni mese rivendicando la fine delle torture in carcere e contro l’ergastolo di fatto. Continue reading
Mauritania, a morte per «offesa a Maometto»
Un tribunale di Nuadibyu, nel nord-ovest della Mauritania, ieri hacondannato a morte un giovane che aveva pubblicato lo scorso gennaio un articolo in cui criticava il profeta Maometto. La corte, un tribunale di prima istanza, ha deciso dopo più di sette ore di dibattito; e la sentenza è stata accolta con rumorose grida di gioia dal pubblico che partecipava all’udienza e anche con schiamazzi e raduni festanti nella città. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a morte per fucilazione, in accordo con la legge islamica. Il giovane è svenuto alla lettura della sentenza; poi è stato rianimato e condotto in prigione. Non è ancora chiaro se sia possibile il ricorso. Continue reading
Istituire il garante delle persone private della libertà
La figura del Garante delle persone private della libertà è presente in molti paesi dell’Unione Europea e, ormai, anche in molti Comuni e Regioni italiani (anche la Regione Siciliana l’ha istituita). Inizialmente impegnato in azioni a tutela dei diritti dei detenuti nelle carceri (in questa prospettiva è concesso oggi a questa figura il colloquio e la vista in carcere senza preavviso), l’attività del Garante si è estesa alle persone sottoposte a Trattamento Sanitario Obbligatorio e alla tutela dei migranti che si trovano ad attraversare i centri di accoglienza dei richiedenti asilo e i centri di smistamento che si stanno diffondendo sul territorio nazionale. Continue reading
Videogiochi utilizzati a Yale per trattare i criminali psicopatici
Sembra che i videogiochi in generale (e non solo la realtà virtuale) si stiano facendo strada sempre di più nel mondo della psicologia, in particolare come supporto a trattamenti per patologie mentali. Questa volta si tratta di casi particolari, parliamo infatti di carcerati psicopatici protagonisti di uno studio effettuato da ricercatori dell’Università di Yale. Continue reading
Via alla depenalizzazione dei reati minori
Via alla depenalizzazione dei reati minori: ecco cosa prevede il Decreto
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ROMA – In molti aspettavano il mese di dicembre per capire quali sarebbero state le novità giuridico-legali per l’anno 2015 e di sicuro le attese non sono state vane, anche se sicuramente lo stato d’animo di molti non sarà quello inizialmente previsto. Come prevede infatti il decreto legislativo di attuazione della legge delega 67/2014 varato dal Consiglio dei Ministri, molti dei reati minori oggi previsti dall’ordinamento giuridico italiano verranno depenalizzati, con conseguente modifica anche del sistema sanzionatorio che trasmuterà diversi reati in semplici illeciti amministrativi, con buona pace dei fautori dell’integralismo giuridico e della tradizione. Continue reading
Giordania, pena di morte: 11 impiccati
Dopo 8 anni, è ritornata la pena di morte in Giordania. Una moratoria, non dichiarata, sospendeva la pena capitale. Le esecuzioni sono state 11 e sono state eseguite in una prigione del Paese mediorientale. I condannati sono stati impiccati con l’accusa di omicidio.
Lo annuncia il ministero dell’Interno. E un’altra fonte dell’amministrazione penitenziaria ha precisato che si trattava di persone condannate tra il 2005 e il 2006 per omicidi comuni, senza legami con la politica o il terrorismo.
L’ALIMENTAZIONE RETTALE MADE IN GUANTANAMO
Nel torture report della CIA, molti dei termini usati dai mass media—come “waterboarding”, “pestaggi”, “privazione del sonno”—erano familiari. Ma c’è almeno una di queste atrocità appena rivelate dal report che suona nuova: cinque detenuti sarebbero stati sottoposti ad “alimentazione rettale” e a “reidratazione rettale”, molto probabilmente contro il proprio volere.
Pare che la CIA abbia eseguito queste pratiche per bloccare lo sciopero della fame di alcuni detenuti e per esercitare su di essi “un controllo del comportamento.” Continue reading
Solidarietà alla compagna Rasmea Odeh
La compagna palestinese Rasmea Odeh è stata arrestata il 22 ottobre 2013 nella sua casa di Chicago e accusata di frode immigratoria per aver omesso di essere stata una prigioniera politica rinchiusa nelle carceri sioniste per 10 anni (1969-1979). La storia di questa compagna è esemplare, perchè nonostante il carcere e le torture, a cui è stata sottoposta dai soldati e dalle forze di sicurezza israeliane, non ha mai abbandonato la lotta di liberazione della Palestina, anzi.
Prigionieri/e kurdi in sciopero della fame e diverse esecuzioni
Riportiamo alcune notizie sulla moblitazione e la relativa mattanza di diversi prigionieri e prigioniere kurdi attualmente in atto nelle galere iraniane. All’11 dicembre, nel carcere di Urmiye, 28 prigionieri sono al 27° giorno di sciopero della fame, alcuni in gravissime condizioni di salute.
Esecuzioni di prigionieri/e kurde nelle galere iraniane Continue reading
Nikos ha vinto: SOLO LA LOTTA PAGA
Siamo lieti di poter rettificare così tempestivamente la notizia della morte imminente di Nikos, solidarietà e resistenza!
“Sono emozionata nello scrivere queste righe perchè sinceramente la vedevo nera, lo ammetto, soprattutto dopo le parole della corte suprema di ieri che rigettava l’appello presentato dal suo avvocato:
Il piantonamento di questi giorni davanti alla sua stanza d’ospedale
non mi sembrava una situazione con una semplice possibilità di uscirne vittoriosi, quindi vivi.
Nikos Romanos ha fatto capire la sua enorme determinazione dal primo istante e il governo greco sembrava fottersene totalmente e spudoratamente, senza lasciare a lui altra opzione che un proseguimento dello sciopero della fame e poi della seta ormai ai limiti della sopravvivenza.
Nikos invece ha vinto, ha ottenuto i permessi studio con un emendamento votato in extremis oggi dal parlamento greco: 6 mesi di e-learning e poi braccialetto elettronico per poter seguire i corsi all’università.
Una vittoria per lui, e per tutti i detenuti che vogliono accedere ai permessi studio: grazie Nikos, per la tua determinazione, per averci palesato ancora una volta che solo la lotta paga e paga anche bene!Ci racconta Petros Damianos (l’insegnante di Romanòs presso il carcere minorile di Avlonas)”Sono appena uscito dall’ospedale. La sua prima frase dopo la felicità. Signore Petros, che contattiamo la Facoltà, così non perdo il semestre”
Noi ti vorremmo libero,
fuori dal carcere, come tutti e tutte i compagni di prigionia!
Sapere che il tuo sciopero della fame è finito e che il tuo corpo potrà riprendersi rende il nostro cuore più leggero,
e il mio lo emoziona: hai strappato con ogni grammo del tuo corpo un pezzo della tua libertà e di quella di tutti i prigionieri!
Fino alla vittoria, Nikos…”
Guantanamo: luogo di sequestro
È stato il più importante trasferimento di prigionieri dal carcere di Guantanamo dal 2009 ad oggi ed è la prima volta che ex-detenuti della struttura di massima sicurezza statunitense vengono accolti in America Latina. José Mojica, Presidente uscente dell’Uruguay dove sono stati trasferiti 6 detenuti: Continue reading
Danzando con la morte da 24 giorni
Il 2 dicembre il tribunale ha nuovamente rifiutato i permessi di studio a Nikos Romanos, in sciopero della fame dal 10 novembre, Il compagno rifiuta di assistere alle lezioni dal carcere in videoconferenza.Contrariamente a quanto asserito dal ministro della giustizia ai mass media,il compagno ha rifiutato qualsiasi alimentazione per via endovena e assume solo acqua e zucchero.
il 3 dicembre ha fatto uscire dal carcere il seguente scritto:
Danzando con la morte da 24 giorni
Haiti, 30 detenuti evadono da carcere a Saint Marc
Ad Haiti circa 30 detenuti sono fuggiti da un carcere di Saint Marc, a nord della capitale. Lo hanno reso noto funzionari di polizia. I prigionieri sono riusciti a recidere le sbarre, a saltare in una vicina chiesa cattolica e a fuggire nella notte, Continue reading
Sesso e affetti in carcere: ne vogliamo parlare?
Chi pensa al carcere pensa alla privazione della libertà personale. Ma troppo spesso il carcere è anche negazione di umanità. È certamente privazione di affettività, lacerazione di relazioni familiari, crudele negazione di un abbraccio o di una carezza, innaturale rimozione della sessualità di corpi giovani e meno giovani, ma sempre sottoposti ad astinenze sessuali forzate per lunghi anni, spesso decenni, a volte per sempre. Privazione, in fin dei conti, della possibilità di vivere la reclusione in uno stato, se non di un’improbabile serenità, almeno di equilibrio psicofisico tollerabile.
Figli, coniugi e conviventi a loro volta pagano sulla loro pelle la pena che i loro congiunti ristretti si trovano a scontare: è violato così lo stesso articolo 27 della Costituzione che recita che la responsabilità penale è personale. Continue reading
Aggiornamento Venezuela: almeno 35 le vittime, 20 detenuti gravi
E’ salito a 35 il numero di detenuti morti nel carcere venezuelano di Uribana, nello stato di Lara, a causa di una presunta intossicazione con medicinali rubati nella farmacia del penitenziario. Altri 20 reclusi sono ricoverati in gravi condizioni. I detenuti, ha spiegato un deputato, hanno innescato una rivolta nella struttura e, “non avendo droga a disposizione, hanno rubato i farmaci e li hanno mescolati con alcol”.
La prigione di Moroni
Dall’11 al 22 novembre l’organizzazione Nessuno tocchi Caino e il Partito Radicale hanno lanciato una missione in Africa con l’obiettivo di ottenere voti a favore della Risoluzione ONU per la moratoria universale delle esecuzioni capitali in discussione al Palazzo di vetro. La delegazione radicale, composta da Sergio D’Elia, Marco Perduca e Marco Maria Freddi, si è recata prima in Zimbabwe e nelle Isole Comore ed è stata raggiunta nel Niger, terza tappa della missione, anche da Marco Pannella, Matteo Angioli e Stefano Marrella
Nel corso della missione si sono svolti incontri coi massimi rappresentati istituzionali dei tre Paesi africani e sono state effettuate visite nelle prigioni di Niamey e Kollo in Niger e in quella di Moroni nelle Comore, sulla quale Sergio D’Elia ha scritto per Panorama.it il reportage che segue.
La prigione di Moroni
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Detenuto mette incinta le guardie
Sesso, droga, cellulari e riciclaggio di denaro. Era la vita da detenuto di Tavon White, condannato a vent’anni per tentato omicidio, che ora sta scontando in un centro di detenzione a Baltimora in Maryland. Una prigionia dorata stile Al Capone, che dal carcere di Filadelfia dettava legge: ma White e’ andato persino oltre, poiché da dietro le sbarre ha messo incinta quattro guardie, una due volte, ed e’ diventato il boss di un giro di corruzione che gli fruttava, come ha scritto il Washington Post, almeno 15mila dollari al mese. Continue reading
Appello alla solidarietà con la prigioniera in lotta Noelia Cotelo Riveiro
riceviamo e diffondiamo:
Noelia Cotelo Riveiro, di 26 anni di età, arrestata il due marzo 2008, avrebbe dovuto scontare due anni e quattro mesi per il furto di una macchina. E’ dentro da quasi sette anni.
Perché è un’anarchica. Perché ha aderito alla campagna Carcel=Tortura. Perché è reclusa, secondo la politica di sterminio attuata dallo stato spagnolo, nel regime speciale FIES. Perché si è ribellata ai soprusi ed alle violenze dei carcerieri maschi. Continue reading
Venezuela morti 21 detenuti.
I prigionieri hanno ingerito un mix di medicinali e alcol per denunciare trattamenti definiti disumani all’interno del penitenziario. Altri 145 sono rimasti intossicati
Orrore e confusione in Venezuela. Ventuno prigionieri di un carcere sono morti a causa di un’intossicazione di farmaci definito dai media locali il “cocktail della morte”: lo rende noto una ong di Caracas, mentre le autorità hanno confermato il decesso di 13 reclusi. I prigionieri del “modulo 2” del carcere “Uribana”, nello stato di Lara (sudovest del Paese) si erano dichiarati in sciopero della fame lo scorso lunedì, per protestare contro trattamenti definiti inumani e le «violazioni dei diritti umani». Continue reading
Atene : Il scioperante della fame Nikos Romanos trasferito all’ospedale
Il 24 novembre del 2014, il prigioniero anarchico Nikos Romanos, in sciopero della fame dal 10 novembre, è stato trasferito dalle prigioni di Koridallos verso l’ospedale Gennimatas, sul corso Mesogeion, 154. E’ stato chiamato un presidio solidale per il giorno di oggi, 25 novembre, alle 17.00 di fronte all’ospedale.
Muore in carcere, si indaga per omicidio
Era andato in un’altra cella per prendere le stampelle ma è caduto dal letto a castello e ha sbattuto forte la testa. Forse. «Forse, è stato ucciso dai compagni di cella, non è stato un incidente, è l’ipotesi su cui lavora la Procura», spiega il legale di Fabio De Luca. C’è un uomo morto dopo un episodio poco chiaro avvenuto in carcere e ci sono un avvocato e una famiglia che vogliono sapere la verità. Continue reading
57enne libero dopo 39 anni di carcere da innocente
Ha trascorso 39 anni dietro le sbarre, ma era innocente: Ricky Jackson, un afroamericano di 57 anni, è stato scagionato dopo aver passato buona parte della sua vita in prigione per un omicidio che non ha mai commesso. La condanna che gli era stata inizialmente inflitta era addirittura la pena di morte, ma poi la sentenza venne trasformata in ergastolo, perché il suo Stato, l’Ohio, sospese le esecuzioni. Continue reading
Usa, fiori d’arancio per il diabolico Charles Manson
Convola a nozze con una giovanissima Charles Manson, 80 anni, il pluriomicida detenuto a vita nel carcere di Corcoran, in California. La bbc riferisce che la licenza di matrimonio per Manson e la signorina Afton Elaine Burton è stata rilasciata dieci giorni fa.La licenza è valida per 90 giorni dal momento del rilascio. Continue reading
SCIOPERO DELLA FAME DI NIKOS ROMANOS DAL 10 NOVEMBRE
Asfissia per un soffio di libertà
La scorsa primavera ho sostenuto l’esame d’ammissione dall’interno del carcere e sono stato ammesso all’università di Atene. In base alle loro leggi, quindi, dal settembre 2014 sono idoneo al permesso formativo per poter frequentare i corsi.
Come previsto, le mie richieste sono finite nella catasta delle cose indesiderate, un fatto che mi ha portato a pretendere questi permessi utilizzando il mio corpo come una barricata. Continue reading