Author Archives: cordatesa

Una prigione cinese obbliga i detenuti a giocare a World of Warcraft

bohlla prigione di Nahe, regione di Heilongjiang all’estremo nord della cina, i prigionieri sono costretti a giocare a World of Warcraft sfruttando i duecentocinquanta computer comprati nel 2006. Continue reading


Rivolta dei detenuti: tre ore di paura al Due Palazzi, tre agenti feriti

carcere_dueRissa tra le 18 e le 21 nel carcere padovano: secondini colpiti con la gamba di un tavolo, sequestrati coltelli rudimentali. Due agenti sono finiti al pronto soccorso. Il Sappe denuncia: “Molti detenuti inneggiavano ad Allah e all’Isis”. Ma gli inquirenti smentiscono: la rissa ha coinvolto detenuti romeni e albanesi, nessun arabo

PADOVA. Rivolta nel carcere Due Palazzi di Padova. Tre ore di fuoco, tra le 18 e le 21 di ieri, quando con una violenta rissa una sessantina di detenuti, rinchiusi nella sezione del quarto piano del “grattacielo”, ha reagito all’intervento delle guardie penitenziarie. Due agenti sono finiti al Pronto soccorso dell’ospedale di Padova, colpiti al basso ventre con la gamba di un tavolo. Un altro ha conseguenze minori. Sarebbero stati sequestrati dei coltelli rudimentali che i reclusi, spesso, ricavano dalle scatolette di tonno o da chiodi. Continue reading


Evase da Marassi nel 2013, suicida in carcere Bartolomeo Gagliano

oinkSi è suicidato nel carcere di Sanremo Bartolomeo Gagliano, il serial killer che era evaso durante un permesso premio dal carcere di Marassi nel dicembre del 2013 e arrestato quattro giorni dopo a Mentone, in Francia, “si è impiccato alle grate della finestra, presso l’infermeria del carcere, dove era stato ricoverato ieri sera dopo che si era tagliato il corpo a seguito di un atto di autolesionismo”, spiega Donato Capece, leader del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Continue reading


Guantanamo, abusato dalle sue guardiane da 12 anni

stancilUn prigioniero di Guantanamo della Mauritania, detenuto nonostante la magistratura americana abbia accertato il suo mancato coinvolgimento agli attentati dell’11 settembre, ha raccontato di esser stato abusato sessualmente da diverse guardiane della prigione speciale degli Stati Uniti. Un nuovo caso che conferma le numerose molestie subite dai prigionieri di Guantanamo durante la loro detenzione. Continue reading


ISPEZIONE DEL DAP AL CARCERE DI VELLETRI

vellellellelle(Velletri – Cronaca) – «Nella mattinata di lunedì 19 gennaio gli uomini del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria si sono presentati davanti il cancello del carcere di Velletri, a quanto pare per eseguire un’ispezione. Allo stesso tempo – si legge in una nota di Carmine Olanda segretario locale del Sippe – è doveroso rilevare che inspiegabilmente dalla sera del venerdì precedente a tale visita sarebbero state attivate tutte le procedure per rendere più puliti e ordinati i luoghi di lavoro e quelli detentivi. Sarà stata una visita annunciata? La visita “ispettiva” giungerebbe comunque alcuni giorni dopo la diffida inoltrata dal Segretario Generale del Sippe Alessandro De Pasquale al Direttore del Carcere di Velletri in merito ad una non equa gestione di quelle poche risorse umane presenti nell’istituto e al pericolo a cui è esposto il personale di polizia Continue reading


RAPINA ALLA LUXURY DI VIA GARIBALDI: UN ARRESTO

yoloI Carabinieri di Rimini, Aliquota del Nucleo Operativo Radiomobile, hanno arrestato per la rapina alla Luxury Watches di via Garibaldi del 28 agosto scorso un 35enne già noto alle forze dell’ordine, Thomas Prina, residente al campo nomadi di via Islanda. La svolta è arrivata dalle immagini della videosorveglianza. L’uomo, che era entrato a volto scoperto nella gioielleria per non destare sospetti alla commessa e farsi aprire la porta, è stato identificato dai militari. Continue reading


Sabato 24 gennaio: MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA a Cremona!

24Emilio, un compagno di tante lotte e tante battaglie, è in ospedale in coma farmacologico con una emorragia cerebrale estesa a causa di un assalto squadrista al centro sociale Dordoni di Cremona.

L’attacco premeditato e scientificamente organizzato dai fascisti di CasaPound cremonesi, in combutta con altri militanti di estrema destra provenienti da fuori città, ha trovato una risposta determinata da parte dei compagni presenti nel centro sociale, ma purtroppo Emilio è stato colpito alla testa da diverse sprangate.

I fascisti si sono accaniti sopra ad Emilio fino a quando è stato portato in sicurezza all’interno del centro sociale; è stata, tuttavia, immediatamente chiara la gravità del suo stato di salute.

Infame è stato il comportamento della polizia che ha semplicemente identificato gli assaltatori e successivamente, per permettere loro di andarsene indisturbati, ha violentemente caricato il presidio di antifascist* radunatesi sul posto.

Per esprime totale vicinanza e solidarietà con Emilio è stata indetta:

Lunedì 19 gennaio una giornata nazionale di mobilitazione diffusa nei territori

Contro squadristi, polizia e istituzioni conniventi:

SABATO 24 GENNAIO CORTEO NAZIONALE ANTIFASCISTA, determinato, autodifeso e militante con la parola d’ordine: chiudere subito tutte le sedi fasciste!

CONCENTRAMENTO ORE 15.00 davanti al CSA DORDONI (via Mantova 7/A, ex foto Boario, parcheggio dello stadio)

 


Detenuti si facevano selfie, scandalo nel carcere di Verona

la mammadi paoloLa Procura apre indagine e per alcuni carcerati dell’Est scatta la sorveglianza stretta. Hanno filmato la vita in cella, scattandosi anche dei selfie e poi hanno pubblicato le immagini su Youtube e sui loro profili Facebook. Ed è così, che la Polizia Penitenziaria s’è resa conto che alcuni cellulari erano entrati in carcere a Montorio.

Mercoledì durante i controlli sono stati trovati altri quattro cellulari nelle sezioni detentive, nell’arco di sei mesi i cellulari rinvenuti sono una ventina, un dato sconcertante. Le voci viaggiano veloci in carcere e la bravata di alcuni detenuti dell’Est ha fatto in fretta il giro dei bracci che dividono le sezioni. Una voce è arrivata anche all’orecchio di un poliziotto che ha deciso di andare in fondo a quella confidenza. Continue reading


Perché i detenuti non lavorano?

porco dioVisiti un carcere e misuri il grado di civiltà di un Paese. Rispetto a tutto il mondo occidentale l’Italia, “a parole”, ha maggior sensibilità per il disagio umano, salvo poi infilare 6 detenuti in uno spazio dove ce ne dovrebbero stare 2. Quando la situazione si fa calda, si rimedia velocemente con indulti e decreti svuotacarceri. Il risultato è che il 70% dei condannati, una volta scontata la pena, torna a delinquere. Se la funzione del carcere è quella di restituire alla società un individuo riabilitato, è evidente che qualcosa non va. Eppure, già nel 1975, siamo stati fra i primi ad introdurre le misure alternative al carcere con l’affidamento in prova al servizio sociale. Oggi gli affidati sono circa 12.000, ma è difficile sapere se chi ha evitato il carcere, poi mantenga un comportamento corretto (non spacciare droga, fare il lavoro che gli è stato assegnato…). Questo perché l’assistente sociale, che dovrebbe incontrare l’affidato una volta la settimana, sia a casa che al lavoro, lo vede se va bene 1 volta ogni 2 mesi. Del resto, a Padova, sono in 8 a seguire più di 1000 casi; a Roma in 36 con 3000 casi.

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altri 7 arresti eccellenti alla Marina Militare

tzIl Gip parla di vero e proprio ‘pizzo imposto in modo rigido e con brutale, sfacciata protervia’. Su ogni gara intascavano il 10%, ma l’indagine rischia di allargarsi a macchia d’olio

 Uno tsunami. Il secondo nel giro di 1 mese. Con la Marina Militare al centro di un nuovo scandalo giudiziario. Cinque ufficiali e un sottoufficiale in carcere per concussione. In manette pure un dipendente civile del ministero della Difesa.

L’inchiesta della procura di Taranto descrive uno scenario inquietante. Con tangenti che per gli inquirenti arrivavano pure a Roma, direzione Stato Maggiore della Marina. “Il 10% su tutti gli appalti”. E il quadro è destinato ad aggravarsi. Ci sono altri indagati e nuove “catture” potrebbero scattare presto per molti appartenenti.

I pm raccontano di un sistema di corruzione “radicato” in quella che è la base aeronavale della nostra Marina. A svelare la presunta “organizzazione”, un imprenditore ribellatosi nel marzo scorso, che ha fatto arrestare in flagranza di reato un capitano di Fregata, Roberto La Gioia, mentre intascava una busta da 2.000 euro. Con i Carabinieri che sequestravano una pen drive e un appunto nella cassaforte dell’ufficiale che documentavano appalti, percentuali e spartizioni di mazzette. Decine e decine di migliaia di euro finite nelle tasche di diversi eccellenti. La Gioia ha ammesso che il suo predecessore gli fece le consegne. Tradotto, ereditò il “sistema”.

Manette e perquisizioni in tutta Italia, dunque: da Taranto a Napoli passando per Roma. Con molti imprenditori pugliesi che, secondo i pm, erano costretti a pagare fino al 10% del valore dell’appalto per ottenere non solo commesse, ma soprattutto i pagamenti, dalla forza armata.

Il giocattolo adesso s’è rotto e il gip Pompeo Carriere nell’ordinanza di custodia cautelare parla tra l’altro di “vero e proprio pizzo imposto in modo rigido e con brutale, sfacciata protervia”.

L’inchiesta, come già detto, rischia di allargarsi a macchia d’olio. E di coinvolgere altri pezzi da novanta della Marina Militare. E non solo…

Fonte.


No, vaffanculo, io non sono Charlie!

arton4158-81560Questa mattina i parigini e le parigine, e attraverso loro il mondo intero, si sono svegliati in un odore macabro di polvere da sparo. Alcuni fanatici religioni, non sono i primi, non saranno gli ultimi, hanno aperto il fuoco durante la riunione settimanale della redazione del giornale satirico Charlie Hebdo. Una dozzina di morti e dei feriti, per la maggior parte si tratta di giornalisti e caricaturisti conosciuti da tutti e regolarmente presenti sui mass media, poi due sbirri, i quali, a differenza degli altri, ricevevano un salario per farsi sparare addosso. Continue reading


Xavier Corporales Berruecos in sciopero della fame dal 2 gennaio

Immaginericeviamo e diffondiamo:

Xavier Corporales Berruecos in sciopero della fame dal 2 gennaio
Xavi è in carcere dal 1994, ora si trova nel carcere di Aranjuez. Più di 20 anni privato della libertà. Sempre appoggiando le lotte, ha portato avanti i digiuni tutti i primi e i 15 di ogni mese rivendicando la fine delle torture in carcere e contro l’ergastolo di fatto. Continue reading


Grecia. Catturato Xiros: “preparava attacco al carcere di Korydallos”

xirosSi è conclusa poche ore fa ad Anavissos, vicino alla capitale, la latitanza di Christodoulos Xiros, dirigente del gruppo armato di estrema sinistra ellenico 17 Novembre, evaso di galera esattamente un anno fa grazie ad un permesso carcerario durante il periodo natalizio.

Xiros quando si è reso irreperibile stava scontando varie condanne all’ergastolo per la sua appartenenza alla guerriglia comunista smantellata nel 2002 dopo 27 anni di attività armata e 23 omicidi, concentrata in particolare contro polizia, magistratura, classe politica e rappresentanze di Stati Uniti e Nato. Continue reading


Appello Pedro 2015

manifesto Pedro


Sgabello contro Sovrintendente e Ispettore di Polizia Penitenziaria

ccrcQuattro aggressioni in un mese, tutte nei confronti di personale in divisa di Castrogno. L’ultima, oggi: un detenuto italiano M.C. di anni 34 tossicodipendente , affetto da patologie psichiatriche e infettive recidivo per analoghi comportamenti scorretti e aggressivi verso compagni e operatori penitenziari proveniente dalla Casa Circondariale di Pescara dalla quale era stato allontanato tempo fa per analoghi episodi, dopo aver litigato con il compagno di cella per futili motivi si è scaraventato con uno sgabello nei confronti di un Sovrintendente e un Ispettore di Castrogno che erano intervenuti per dividerli, colpendoli ripetutamente e costringendoli a far ricorso alle cure del Pronto Soccorso dell’ospedale di Teramo. Continue reading


Fumo passivo: TAR nega risarcimento ad Agente di Polizia Penitenziaria

fumo_passivoChe il fumo faccia male si sa. Ma non sempre,  viene riconosciuto il danno per l’esposizione al fumo passivo. Torna a far discutere, quindi, il caso di un agente penitenziario esposto alle indesiderate inalazioni delle sigarette fumate dai detenuti nelle loro celle.

L’esposizione al fumo e il danno non patrimoniale conseguente diventa, così, oggetto della recente sentenza della seconda sezione del Tribunale Amministrativo regionale per la Toscana nr. 2025 dell’11 dicembre 2014. Continue reading


Carceri, amnistia e indulto

amnistia_indultogovernorenziGiustizia, indulto e amnistia, Ferri: le carceri non devono essere considerate come dei luoghi punitivi tout court.

“La delega al governo per la riforma dell’ordinamento penitenziario contiene un principio importante: le carceri non devono essere considerate come dei luoghi punitivi tout court, dove i detenuti sono abbandonati al loro destino”. Lo ha sottolineato in un comunicato stampa il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri. “Non è in questo modo – ha detto l’esponente del Governo Renzi che al momento non prevede ipotesi di amnistia e indulto 2015 – che il carcere può svolgere una funzione educativa e riabilitativa per chi ha sbagliato”. Continue reading


Progetti per i detenuti della Gorgona

gorgona_casa_di_reclusioneL’Amministrazione Comunale di Livorno ha inviato, in data 3 dicembre, una lettera indirizzata ai ministri Orlando e Galletti, e per conoscenza al Presidente del Consiglio Renzi, nella quale si chiedeva di bloccare da subito il procedimento di alienazione dei 165 animali d’allevamento legati al progetto per la rieducazione dei 70 detenuti del carcere dell’isola di Gorgona. Continue reading


“Detenzione disumana” sconto di pena al rapinatore

carceri1LA SENTENZA La cassazione condanna il Ministero: il detenuto a Venezia era in una cella troppo piccola

Mercoledì 31 Dicembre 2014,
Il detenuto ristretto in una cella con meno di tre metri quadrati a disposizione deve essere risarcito dallo Stato, in quanto obbligato a subire condizioni non dignitose. Lo sancisce la prima sezione della Corte di Cassazione nel provvedimento con cui ha rigettato il ricorso presentato dal ministero della Giustizia, confermando l’ordinanza emessa lo scorso febbraio dal Tribunale di sorveglianza di Venezia, il quale aveva riconosciuto uno sconto di pena di un giorno ogni 10 di detenzione subita in condizione di sovraffollamento, nonché il diritto ad un risarcimento da quantificarsi in sede civile. Continue reading


Rebibbia, Atac elimina la navetta: bimbi bloccati in carcere

bambiniincarcereDa Atac e Comune di Roma un brutto regalo di natale per i figli dei carcerati di Roma, a Rebibbia: la navetta per uscire dal carcere verrà eliminata. I figli dei reclusi sono pochi a Roma, ma devono stare con i loro genitori nella struttura di reclusione. Per aiutarli in una vita difficile anche per loro era stata istituita la navetta Atac che una volta a settimana li portava a trascorrere alcune ore fuori dalle mura grigie della casa di detenzione di Rebibbia. Ora l’Atac, per via dei tagli al servizio, la eliminerà dal primo gennaio: per questo il Garante per i detenuti Angiolo Marroni ha scritto una lettera al sindaco Ignazio Marino pregandolo di evitare il taglio di un piccolo ma significativo servizio finora rivolto ai bambini più deboli. Continue reading


Rapine con armi da guerra: sei arresti

accasoTREVISO. La polizia della Questura di Venezia in una seconda tranche dell’operazione “Musk” che aveva portato all’arresto di 16 persone per rapine varie, ha bloccato altri 6 individui, di cui cinque già in carcere, per degli atti criminosi commessi nel trevigiano.

I 6 sono Michele Gelain, Marco Carraro, Costante Carraro, Delfino Fincato, Moreno Scanferla e Giuseppe Martini. Il gruppo era specializzato in vari reati in particolare rapine, furti e ricettazione tutti compiuti utilizzando in diverse circostanze armi da guerra. Il gruppo criminale smantellato con gli ultimi arresti, composto anche da soggetti storici della mala del Brenta, aveva di fatto condotto l’ultima attività criminale dopo una serie di obiettivi, in particolare supermercati.

Il gruppo nelle sue azioni era solito agire mascherato utilizzando kalashikov, pistole, e materiale esplodente. Le indagini compite dalla Questura di Venezia si sono avvalse della collaborazione delle squadre mobili di Treviso e Padova.


Saronno | Repressione – Sorveglianza speciale contro un compagno e perquisizione

repressione_03Non si può fare alcuna assegnazione sul ravvedimento dei confinati politici”
Buzzi, ispettore del ministero dell’Interno, 1934

Il 17 dicembre è stata notificata ad un nostro compagno la richiesta, da parte del Questore di Varese Francesco Messina, di applicare nei suoi confronti la sorveglianza speciale, con annesso obbligo di soggiorno a Saronno della durata di 1 anno. Continue reading


Prigionieri No Tav – Cade accusa di terrorismo contro Lucio, Francesco e Graziano

no-tav-liberi-tuttiAnche per il Tribunale del Riesame, che prima di Natale era chiamato ad esprimersi sul reato di terrorismo dato dalla procura di Torino anche per Lucio Alberti, Graziano Mazzarelli e Francesco Sala, il reato non sussiste. Era l’ultimo isterico tentativo dei pm con l’elmetto ( è infatti stato notificato pochi giorni prima della sentenza per Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò) per continuare a costruire il loro castello di accuse contro i notav. Restano le accuse di possesso e fabbricazione di molotov e di resistenza a pubblico ufficiale, accuse che mantengono la detenzione cautelativa in carcere.

Per ora i compagni si trovano ancora in AS 2 a Ferrara, perscrivere loro:

Graziano Mazzarelli
Lucio Alberti
Francesco Sala

C.C. via Arginone, 327 – 44122 Ferrara (FE)

Informa-azione


Palermo, suicidio al carcere Pagliarelli Silenzio dagli uffici: «indagini in corso»

la mammadipaolonuda

 

Il carcere ha fatto un’altra vittima. Questa volta per Natale. E’ questo il regalo che attende la famiglia dell’uomo rinchiuso al carcere Pagliarelli, che ieri (26 dicembre 2014) ha commesso il brutale gesto. Dagli uffici della casa circondariale di Palermo nessuna informazione al momento è stata fornita. «Ci sono ancora indagini in corso». Sono le uniche parole che riescono a trapelare.

Secondo le prime testimonianze raccolte, l’uomo che si è tolto la vita si chiama Massimiliano Alessandri e aveva 44 anni e 2 figli. Si sarebbe impiccato con un lenzuolo e aveva origini fiorentine. Lavorava a Palermo come giardiniere ed era un appellante dopo una condanna in primo grado di otto anni.

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Udine – Contro un “Natale Sicuro”

sbirro_medio_1UDINE, ARRESTI PER UN “NATELE SICURO”
SBIRRI E MAGISTRATI, PER VOI L’ARRESTO SARÀ CARDIACO!

Udine (una città sotto assedio e popolata di squadracce fasciste in divisa), 23 dicembre 2014

Con il delirio consumistico dei festeggiamenti clericali quest’anno a Udine è arrivata anche l’operazione “Natale sicuro”, cioè un’operazione poliziesca, securitaria e proibizionista da 876 persone identificate, 2 arresti, 100 sbirri, 29 denunce, 3 espulsioni xenofobe e razziste di migranti, posti di blocco, squadre cinofile, invasioni in borghese e non e intimidazioni nei bar, 435 veicoli invasi e perquisiti, 14 esercizi pubblici invasi e perquisiti, condanne per invasioni di terreno, condanne per imbrattamento, 29 persone indagate per violazione dei provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria, principalmente fogli di via e provvedimenti del questore, 2 ordini di carcerazione eseguiti, 3 persone fermate e foto-segnalate e addirittura 1 elicottero (magari proprio quello che secondo il procuratore-buffone Buonocore avremmo usato per cercare di far evadere il compagno Maurizio Alfieri dal lager di Tolmezzo?). Continue reading


Mauritania, a morte per «offesa a Maometto»

povcoUn tribunale di Nuadibyu, nel nord-ovest della Mauritania, ieri hacondannato a morte un giovane che aveva pubblicato lo scorso gennaio un articolo in cui criticava il profeta Maometto. La corte, un tribunale di prima istanza, ha deciso dopo più di sette ore di dibattito; e la sentenza è stata accolta con rumorose grida di gioia dal pubblico che partecipava all’udienza e anche con schiamazzi e raduni festanti nella città. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a morte per fucilazione, in accordo con la legge islamica. Il giovane è svenuto alla lettura della sentenza; poi è stato rianimato e condotto in prigione. Non è ancora chiaro se sia possibile il ricorso. Continue reading


Bologna | No Tav – Sabotaggio in stazione e perquisizioni

luogo_sa2Bologna, 23 dicembre 2014 – Apprendiamo dai media di regime che, come reazione al sabotaggio di questa mattina nella stazione di Santa Viola, la Digos di Bologna ha frettolosamente effettuato alcune perquisizioni nelle abitazioni di compagne e compagni anarchici.

Secondo quanto riportato, l’incendio di alcuni pozzetti in cui passano cavi di controllo e fibre ottiche per il traffico dati, avrebbe fortemente rallentato la circolazione ferroviaria. La procura di Bologna ha aperto un’inchiesta contro ignoti, ipotizzando i reati di disastro ferroviario causato da danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento seguito da incendio.

Segue comunicato diffuso da compagn* perquisit*:
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Spara alle gambe di chi lo ha insultato, 26enne di Cori arrestato

merdaCORI (LT)
23 DICEMBRE 2014 ORE 17:46
Litiga con un rumeno e gli spara sette volte alle gambe. Stamattina, i carabinieri del reparto territoriale di Aprilia hanno arrestato Pasquale Bruno, 26 anni di Cori in esecuzione di un ordine cautelare in carcere per il tentato omicidio di Sebastian Pascariu, 28enne rumeno. I fatti risalgono al 21 novembre quando in piena notte, in un bar, lo straniero insulta e infastidisce alcuni avventori tra i quali il 26enne. Dopo la lite tra i due, il giorno dopo, secondo gli investigatori, il ragazzo con il volto travisato, avrebbe incontrato il rumeno in vicolo straccia gambizzandolo con sette colpi di pistola. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di risalire a lui e nella perquisizione del domicilio, in cui abita insieme alla sua compagna 20enne di Latina e al fratello 18enne, sono stati trovati oltre mezzo chilo tra cocaina e sostanze da taglio, bilancini e materiale da confezionamento. Bruno, quindi, è stato tradotto in carcere, mentre il fratello e la ragazza sono stati arrestati per il possesso della droga.

Fonte.


Istituire il garante delle persone private della libertà

giovanniLa figura del Garante delle persone private della libertà è presente in molti paesi dell’Unione Europea e, ormai, anche in molti Comuni e Regioni italiani (anche la Regione Siciliana l’ha istituita). Inizialmente impegnato in azioni a tutela dei diritti dei detenuti nelle carceri (in questa prospettiva è concesso oggi a questa figura il colloquio e la vista in carcere senza preavviso), l’attività del Garante si è estesa alle persone sottoposte a Trattamento Sanitario Obbligatorio e alla tutela dei migranti che si trovano ad attraversare i centri di accoglienza dei richiedenti asilo e i centri di smistamento che si stanno diffondendo sul territorio nazionale. Continue reading


Tortura, il Senato USA e l’OSCE accusano la CIA

torturaGiovedì 4 e venerdì 5 dicembre Basilea ha ospitato il Consiglio Ministeriale dell’OSCE, a conclusione dell’anno di presidenza della Svizzera, a cui succederà nel 2015 la Serbia.  Focus di queste giornate è stata la crisi ucraina, tematica su cui la Svizzera ha raccolto grande consenso internazionale per il suo operato. Anche il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, ha espresso la sua stima per il lavoro del Presidente di turno dell’OSCE Didier Burkhalter durante l’Assemblea generale dell’ONU dello scorso settembre. Il Segretario ha poi evidenziato il ruolo fondamentale della Svizzera nello stabilimento del cessate il fuoco in Ucraina e l’importanza dell’OSCE per una maggiore sicurezza e cooperazione, per un mondo più pacifico, sviluppato e fondato sul rispetto per i diritti umani. Continue reading