Hanno iniziato in quattro, poi se ne sono aggiunti altri cinque (marocchini e tunisini) e il numero è via via aumentato, fino a raggiungere e sforare la decina di unità che, da ieri sera con la bocca letteralmente e fisicamente cucita, rifiutano il cibo al CIE di Ponte Galeria. Laprotesta è per le condizioni disumanenelle quali versano questi luoghi che di fatto sono centri di detenzione, dove da mesi sono rinchiusi i migranti quando il fermo può essere per un massimo di 180 giorni. Continue reading
Tag Archives: immigrati in rivolta
Ancora sull’incendio di Milano
diffondiamo da Macerie
I nove arrestati per gli incendi del Cie di via Corelli a Milano sono stati tutti rilasciati a piede libero. Si fa per dire, visto che tutti sono stati di nuovo internati in un Cie. Uno a Torino, gli altri nel Centro di Trapani, ormai pieno come un uovo. Sembra infatti che le presenze siano ormai ben oltre i 200 posti previsti.
Intanto si fanno più chiari i Continue reading
CIE di Gradisca, dopo la rivolta dei detenuti la chiusura
Il Cie di Gradisca verrà parzialmente svuotato. La decisione è stata presa ieri dal Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Viminale, ma a determinarla sono stati tre giorni di tumulti e rivolte degli “ospiti” del centro che, pur di farsi ascoltare, sono arrivati a incendiare alcune stanze e dare vita a tumulti violenti e scioperi della fame e della sete. Per loro, malgrado le condizioni di vita disumane nelle quali versano da mesi (più Continue reading
Giornata di rivolta dei migranti a Mineo
Momenti di tensione, il 22 ottobre, a Mineo (Catania) per via della protesta inscenata dagli immigrati ospiti del centro di accoglienza Cara; solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine è stato possibile riportare tutto alla normalità.
Gli immigrati hanno deciso di protestare per via dei tempi, da loro ritenuti troppo lunghi, per riuscire ad ottenere il riconoscimento dello status di rifugiato Continue reading
Incendia il centro di accoglienza di Lampedusa. Arrestato in Maremma
È stato arrestato ad Orbetello uno dei responsabili della rivolta del centro di accoglienza di Lampedusa, un tunisino che si trovava sulla piccola isola, e, assieme ad altri stranieri aveva dato fuoco al centro. L’uomo era stato arrestato e si trovava presso il carcere di Caltanissetta.
Poi una sua zia, residente a Orbetello, si Continue reading
Lampedusa, rivolta di migranti in corso al Cie
E’ in corso in queste ore un’accesa e violenta protesta all’interno del Centro di accoglienza di Lampedusa dove si stanno registrando momenti di tensione.
I migranti, esasperati da condizioni di vita impossibili rese ancora più precarie dalla pioggia che da un paio di giorni sta cadendo su Lampedusa, hanno preso Continue reading
Protesta al Cie di Milano, nove arrestati per l’incendio Due settori inagibili, trasferiti 47 ospiti
Nove arrestati per l’incendio al Cie di via Corelli. Secondo quanto reso noto dalla Questura, si tratta di tre marocchini di 27, 30 e 32 anni; di due senegalesi di 45 e 37 anni, un peruviano 32enne, un 28enne del Gabon, un 30enne peruviano e un brasiliano di 21 anni. I nove, che avrebbero appiccato il fuoco a materassi e lenzuola nel corso di una protesta andata avanti per due giorni, sono stati Continue reading
Sommossa al CIE di Caltanissetta
Nuova rivolta al campo d’accoglienza per extracomunitari a Pian del Lago. Due, sabato notte, i tentativi di evasione dal Cie (Centro identificazione ed espulsione) entrambi sventati dalle forze dell’ordine intervenuti massicciamente per arginare l’ennesima sommossa.
Nessuno è riuscito a scappare dal centro ma il tentativo, stavolta, ha avuto momenti davvero concitati. I rivoltosi si sono abbandonati, nei due episodi, a lanci di pietre e di urina (mista ad acqua) contro poliziotti, carabinieri ed esercito. Non si sono registrati feriti, ma il clima ormai è diventato incandescente in una struttura dove ogni notte gli ospiti mettono in atto di tentativi (falliti o riusciti) di fuga. Il clima Continue reading
Trapani – Rivolta al CIE di Milo
Rivolta al CIE di Milo. Bilancio: 5 feriti tre militari dell’esercito e due della Guardia di Finanza
Rivolta, la scorsa notte, al centro di identificazione ed espulsione di contrada Milo, all’estrema periferia della città, dove vengono ospitati gli immigrati clandestini sbarcati lungo le coste della Sicilia occidentale e non solo. Bilancio: cinque feriti. In ospedale sono finiti tre militari dell’Esercito e due militari della Guardia di finanza. Negli scontri hanno riportato contusioni ed escoriazioni in diverse parti del corpo. Le loro condizioni non destano preoccupazione. Contusi anche un paio di extracomunitari. Tre clandestini sono riusciti a fuggire dalla struttura e far perdere le proprie tracce. Le ricerche degli Continue reading
Rivolta al Cie di corso Brunelleschi nella notte
Nuovi disordini al Cie di corso Brunelleschi. Verso le 4.00 del mattino, al centro per l’identificazione e l’espulsione di Torino è scoppiata una piccola sommossa, iniziata con il rogo di alcuni materassi. I disordini sono presto dilagati in buona parte del centro, rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Grida ed urla hanno echeggiato per il quartiere, arrecando disturbo a chi abita nella zona.
All’esterno era tutto tranquillo: al Continue reading
Rivolta al Cie di Modena: 70 mila euro di danni e 9 arrestati
“Ancora una volta la città senza Polizia a causa dell’ennesima rivolta al C.I.E conclusasi con circa 70 mila euro di danni e 9 arrestati”. A denunciare il nuovo inquietante episodio e a chiedere pubblicamente alle autorità locali e nazionali di intervenire per risolvere questo annosos problema sono gli uomini del sindacato di polizia Siulp. I fatti la scorsa notte. “Ancora una volta migliaia di soldi dei contribuenti gettati al vento. Con gli stessi soldi quanto carburante o auto si potevano comprare? – spiega il Siulp – Mentre tutti gli equipaggi delle forze di Polizia venivano impiegati al C.I.E. per sedare la Continue reading
La Libertà brucia
Da Macerie
Grossa rivolta al Cie di corso Brunelleschi a Torino. Tutto comincia verso le 9 di sera, quando alcuni reclusi tentano di scappare scavalcando le alte grate, ma vengono ripresi dalla polizia appena prima dell’ultimo muro. Immediatamente scoppia la rabbia in tutto il Centro: alcuni reclusi salgono sui tetti e altri incendiano le camerate di alcune sezioni. La reazione della polizia è durissima, con un massiccio uso di gas lacrimogeni che rendono l’aria irrespirabile anche oltre le mura. Un presidio di solidarietà viene caricato a più riprese lungo via Monginevro, e i celerini rimediano qualche bottiglia e un paio di bombe carta. Dentro, i reclusi raccontano di persone picchiate ed altre ammanettate, forse già pronte per essere arrestati e trasferiti al carcere delle Vallette. Mentre siamo in attesa di ulteriori notizie, vi ricordiamo ilpresidio indetto per sabato pomeriggio alle ore 16 in corso Brunelleschi.
macerie @ Febbraio 23, 2013
Dopo le fiamme: solidarietà e vendetta
Un partecipato presidio ha salutato sabato pomeriggio i prigionieri del Cie di Torino,reduci da una notte di rivolta. La solidarietà dei manifestanti si è fatta sentire con musica, interventi al microfono in italiano e in arabo, battiture sui pali della luce, lanci di palline da tennis contenenti messaggi di solidarietà e i tamburi della Samba Band. La polizia, nonostante fosse presente in forze, non è tuttavia riuscita ad impedire che il presidio si trasformasse in un corteo attorno le mura del centro, fino davanti all’ingresso del Centro e poi di nuovo indietro, bloccando il traffico su via Monginevro e via Mazzarello.
Una volta sciolto il presidio, arriva la notizia che la polizia ha arrestato un recluso dell’area viola, colpevole di esser salito sul tetto per salutare i manifestanti. Assieme ai quattro arresti di ieri, con quest’ultimo sale quindi a 5 il numero di reclusi trasferiti nel carcere delle Vallette.
macerie @ Febbraio 23, 2013
Quel che mancava
Verso le 8 di domenica sera i reclusi dell’area gialla completano il lavoro cominciato nei giorni scorsi dai prigionieri del Cie di Torino, incendiando tutta la sezione. L’intervento della polizia con gli idranti è servito solo a far cessare il fumo, perché le fiamme avevano già bruciato tutto ciò che poteva bruciare. Ora i 35 prigionieri dell’area gialla, alcuni dei quali appena trasferiti lì dalle altre sezioni già bruciate, si trovano sotto la pioggia nel cortile della sezione, perché dentro non è possibile stare.
macerie @ Febbraio 24, 2013