Tensione alle stelle: allarme bomba nel parcheggio dell’aula bunker, sul posto gli artificieri
„Una telefonata anonima giunta alla penitenziaria del carcere di Borgo San Nicola. Segnalata la presenza di un ordigno. Sul posto si sono diretti i carabinieri del comando provinciale, con il reparto artificieri per bonificare l’area, e le volanti di polizia in supporto. Controlli nel parcheggio e all’interno dei locali“ Continue reading
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Falso allarme bomba giunto carcere
Detenuto tenta suicidio a Trapani
L’intervento di un agente della polizia penitenziaria ha salvato la vita di un detenuto di 32 anni che la notte scorsa ha tentato il suicidio impiccandosi nel carcere di San Giuliano a Trapani. Lo rende noto Gioacchino Veneziano, segretario generale Uilpa Trapani e coordinatore regionale Uilpa Penitenziari. Il detenuto si trovava nella sezione Isolamento. Dopo essere stato soccorso e’ stato ricoverato nell’infermeria del carcere per valutare le sue condizioni fisiche. “Il mio plauso va all’agente che dimostrando grande professionalita’ ha impedito che accadesse il peggio”, afferma Veneziano.
Muore in carcere, si indaga per omicidio
Era andato in un’altra cella per prendere le stampelle ma è caduto dal letto a castello e ha sbattuto forte la testa. Forse. «Forse, è stato ucciso dai compagni di cella, non è stato un incidente, è l’ipotesi su cui lavora la Procura», spiega il legale di Fabio De Luca. C’è un uomo morto dopo un episodio poco chiaro avvenuto in carcere e ci sono un avvocato e una famiglia che vogliono sapere la verità. Continue reading
Sgombero al Corvetto, ha perso il bimbo la donna incinta coinvolta negli scontri
Non si placa la tensione che da giorni ormai si respira a Milano tra occupazioni abusive di case popolari, sgomberi e azioni violente da parte degli antagonisti che si sono schierati a fianco degli occupanti. E in questo clima una donna, che era incinta di sei mesi, ha perso il bambino. E ha spiegato ai medici, così come aveva fatto davati alle telecamere di Repubblica Tv, di essere stata colpita martedì scorso da una manganellata mentre stavamanifestando nel quartiere Corvetto, dove le forze dell’ordine avevano appena sgomberato due centri sociali. Continue reading
Presidio antifascista a 40 anni dai vili attentati del 1974-75
A 40 anni dalle bombe fasciste di Savona del 1974-75 che uccisero Fanny Dallari, una donna di 82 anni e ferirono 22 persone.
Tra depistaggi, dimenticanze e archiviazioni
Quelle ferite sono ancora vive
Quell’affronto non è stato dimenticato
Nelle strade come allora
auto-organizzandosi per difendere la città
dai vili attentati fascisti
Sempre allerta contro la stessa melma nera che non è mai sparita
e cerca di farsi spazio camuffandosi e strumentalizzando la paura e le difficoltà
La sostanza non cambia
non esiste spazio per i fascisti
Savona vi rifiuta!
Sabato 22 novembre ore 15,30 Presidio-Manifestazione Giardini del Prolungamento/Via Giacchero presso tempietto Boselli
A testa alta
Per non dimenticare gli attentati contro la nostra città!
COORDINAMENTO ANTIFASCISTA SAVONA
Presidio anticarcerario in solidarietà con prigionieri No Tav
SABOTAGGIO COMPAGNO DI CHI LOTTA!
Rinchiuso nel carcere di Busto Arsizio, tra le centinaia di detenuti, c’è anche Lucio, un compagno No TAV arrestato l’11 luglio insieme ad altri due compagni, Graziano e Francesco, Continue reading
Città del Messico, scontri tra manifestanti e polizia davanti a sede del governo
Duri scontri fra polizia e manifestanti davanti alla sede del governo a Città del Messico. Le proteste si riferiscono ancora alla sparizione di 43 studenti nello stato del Guerrero. I manifestanti, alcuni armati di molotov, spranghe e bastoni, hanno gettato pietre e petardi contro gli agenti in tenuta anti-sommossa e questi hanno reagito con lacrimogeni e idranti. Decine di migliaia di persone erano arrivate pacificamente nel tardo pomeriggio nella piazza centrale di Città del Messico, lo Zocalo, dove si trova il Palazzo nazionale, sede del governo. All’improvviso è apparso un gruppo di manifestanti armati di bottiglie incendiarie, che gridavano “Fuori Pena Nieto!” (il presidente del Messico, ndr), “Dimissioni!”.
57enne libero dopo 39 anni di carcere da innocente
Ha trascorso 39 anni dietro le sbarre, ma era innocente: Ricky Jackson, un afroamericano di 57 anni, è stato scagionato dopo aver passato buona parte della sua vita in prigione per un omicidio che non ha mai commesso. La condanna che gli era stata inizialmente inflitta era addirittura la pena di morte, ma poi la sentenza venne trasformata in ergastolo, perché il suo Stato, l’Ohio, sospese le esecuzioni. Continue reading
Allerta meteo
Parafrasando un po’ una vecchia canzone si potrebbe dire che non serve certo un metereologo per capire che tempo farà. Come previsioni del tempo potrebbero infatti risultare molto più utili le ipotesi avanzate da alcune inchieste giudiziarie.
Abbiamo già parlato più volte di come gli arresti di Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò siano stati, tra le altre cose, un test per verificare la tenuta dell’equazione “sabotaggio=terrorismo” formulata dal duo Padalino-Rinaudo. Continue reading
Eternit, la Cassazione annulla la condanna: reati prescritti
Non ci sono colpevoli per le morti d’amianto
Alle dieci di sera, quando arriva la sentenza, non sappiamo che questo: tutto è stato prescritto, e le migliaia di morti provocate dall’eternit di Casale è come se non fossero mai esistite […]
Annullata senza rinvio per intervenuta prescrizione del reato di disastro ambientale la sentenza della Corte d’appello di Torino sulla strage dell’Eternit. La Suprema Corte dopo appena due ore di camera di consiglio ha accolto la richiesta del procuratore generale, Francesco Iacoviello. Al di là del linguaggio processuale, il senso è chiaro: non c’è nessun colpevole, Continue reading
Telecamera nascosta fuori dalla sede della radio Radiazione di Padova
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Scriviamo due righe di riflessione in seguito al ritrovamento di un occhio elettronico nascosto all’interno di una finta presa d’aria posizionata sul muro antistante la sede di RadiAzione, in via Ognissanti 58 a Padova.
L’oggetto in questione è una telecamera per la video sorveglianza, la cui presenza non è stata segnalata dagli appositi cartelli che la legge rende obbligatori per indicare che l’area in questione è sottoposta al video-controllo. La direzione dell’occhio puntava direttamente sull’entrata della sede della radio. Continue reading
Grande mobilitazione a Reggio Emilia per la campagna “Una firma non ci ferma”

La città degna risponde ai provvedimenti cautelari adottati a seguito del 25 Aprile scendendo in centinaia in piazza
“Il 28 Novembre il Tribunale del riesame di Bologna rivedrà i provvedimenti, su richiesta del pubblico ministero, adottati dal GIP, potendo accogliere l’istanza peggiorativa del p.m che al principio prevedeva gli arresti domiciliari per 5 dei 15 sotto firma, oppure adottare un altro corso. Un secondo appuntamento sul tema della giustizia e della libertà di movimento, già positivamente anticipato da questa giornata di mobilitazione.” [LEGGI TUTTO]#unafirmanonciferma: 28 novembre giornata di mobilitazione!
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I reparti confino del nuovo millennio
In un reportage uscito sull’ultimo numero dell’Internazionale Alessandro Leogrande ci racconta una storia che pensavamo seppellita nel passato della lotta di classe. In realtà i padroni, che la guerra per l’asservimento dei lavoratori la combattono e la vincono da trent’anni, nonostante l’aura di modernità con cui ama ammantarsi il capitalismo, certi attrezzi, ferocemente desueti, non li hanno mai messi in soffitta.
“Il carcere dei ‘Casetti’ è sovraffollato”, Giulia Sarti (M5S) interroga il Ministro „
Una situazione sempre più preoccupante quella del sovraffollamento nel carcere riminese dei “Casetti” e, a denunciare per l’ennesima volta quanto avviene nella casa circondariale, è la parlamentare riminese del Movimento 5 Stelle, Giulia Sarti. Reduce da una seconda visita nella struttura penitenziaria, l’onorevole ha annunciato un’interrogazione al Ministro della Giustizia in quanto, a fronte del sovraffollamento in alcuni bracci, altre zone del carcere restano inutilizzate. La Sarti, inoltre, chiede attenzione per i turni del personale della polizia Penitenziaria costretto a turni massacranti.
L‘interrogazione di Giulia Sarti. Continue reading
Incendi e Tentativi di suicidio; detenuto si dà fuoco nel carcere minorile Beccaria
Un giovane detenuto del carcere minorile Beccaria, tre giorni fa, si è dato fuoco, riportando gravi ustioni. Le sue condizioni sono molto serie. Domenica, poi, un tentativo di ‘rivolta’ ha portato alcuni detenuti a incendiare magliette e altri oggetti, innescando un rogo nei corridoi del carcere; incendio domato, ma agli agenti “mancavano estintori e maschere protettive”.
Detenuto suicida nel penitenziario di Como
– Ancora un suicidio in carcere di un detenuto, il secondo nello spazio di due giorni, dopo quello di ieri a Fossombrone. “E’ accaduto questa mattina a Como e protagonista è stato un detenuto italiano di 60 anni, ristretto per omicidio, che si è impiccato con un laccio artigianale alla finestra del bagno della sua cella presso l?infermeria del carcere”, riferisce Donato Capece, segretario generale del Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziaria. Continue reading
Contorno da brivido
Uccide il vicino di casa, lo fa a pezzi e lo cucina
I pubblici ministeri non chiederanno la pena di morte, ma Angela Stoldt con molta probabilità potrebbe passare il resto della sua vita in carcere.
Ha ucciso il suo vicino di casa, lo ha fatto a pezzi e quel che rimaneva lo ha bollito e infilato nel forno. Continue reading
Milano – Corvaccio sotto sgombero
Mar, 18/11/2014 – 08:44 Apprendiamo dai compagni che in mattinata sono iniziate le operazioni per tentare di sgomberare l’occupazione del Corvaccio, a Milano. Gli sbirri sono entrati all’interno, alcuni occupanti sono riusciti a raggiungere il tetto e stanno resistendo, diversi solidali da Milano e non solo si sono radunati all’esterno nei pressi di via Ravenna 30.
12:59 Sarebbero tre le persone arrestate dalla polizia in seguito agli scontri scoppiati questa mattina.
13.30: A fine mattinata sono stati eseguiti numerosi fermi: 3 compagni sono stati tratti in arresto per resistenza, gli altri denuciati a piede libero. Ora è in corso un presidio permanente in via dei 500. Per le h 17 è stato indetto un concentramento cittadino, sempre in via dei 500 (Metro Corvetto): per rilanciare l’autodifesa dei quartieri popolari. Per la solidarietà! Contro la prepotenza delle guardie e dei padroni! Per fermare immediatamente sfratti e sgomberi! Per la liberazione immediata di tutt*!
19.00 In serata un corteo spontaneo di circa 150 solidali ha cercato di muoversi verso il carcere di San Vittore per salutare i compagni arrestati nell’arco della giornata di lotta. La celere si è frapposta con lancio di lacrimogeni, impedendo ai manifestanti di proseguire in quella direzione. Il corteo selvaggio si è quindi spostato in zona Navigli, lasciando scritte di solidarietà e banche danneggiate.
nella notte fiamme in una palazzina in via Inganni, sede aler, nella zona sud-ovest della città. Due persone si sono introdotte nell’edificio con del liquido infiammabile. Ancora da chiarire le cause del gesto.
19.11.2014. I tre compagni oggi sono stati tutti rilasciati nel pomeriggio.
Usa, fiori d’arancio per il diabolico Charles Manson
Convola a nozze con una giovanissima Charles Manson, 80 anni, il pluriomicida detenuto a vita nel carcere di Corcoran, in California. La bbc riferisce che la licenza di matrimonio per Manson e la signorina Afton Elaine Burton è stata rilasciata dieci giorni fa.La licenza è valida per 90 giorni dal momento del rilascio. Continue reading
Sanremo: detenuto distrugge cella del carcere di Valle Armea
Nel carcere di Valle Armea a Sanremo, un detenuto albanese (M.V.) ha completamente distrutto ieri la camera detentiva e non senza difficoltà, è stato ripristinato l’ordine.
“Appaiono sconosciuti – evidenzia il segretario della Uil Penitenziari, Fabio Pagani – i motivi che hanno condotto il detenuto a commettere questo grave episodio”[..] Continue reading
Ardita, 9 neofascisti fermati per l’agguato alla partita. “Attacco a sport dal basso”
Un attacco neofascista, e un assalto a tutto il calcio e allo sport popolare che nasce dal basso, slegato da interessi economici. Questi sono i contorni che si delineano intorno alla violenta aggressione subita domenica mattina dalla squadra dell’Ardita, in trasferta a Magliano Romano per una partita del campionato di calcio di Terza Categoria. I carabinieri di Viterbo hanno per ora confermato il fermo di nove degli aggressori, intercettati subito dopo il pestaggio dei tifosi dell’Ardita al casello di Civita Castellana, per cui sono scattati gli arresti domiciliari: sei sono della zona del viterbese, tre di area romana. Tutti gravitano negli ambienti dell’estrema destra laziale.
Milano – I Ros perquisiscono tre abitazioni di compagni/e
In attesa di maggiori informazioni e comunicati, apprendiamo da compagne e compagni milanesi che intorno alle 7 di mattina di lunedì 17 novembre, le abitazioni di tre di loro sono state oggetto di perquisizione da parte del ROS dei carabinieri.
Per effettuare l’invasione delle abitazioni, le forze repressive hanno bloccato l’accesso alla via e, in alcuni casi, buttato giù porte e finestre.
A quanto pare, tutti/e rilasciati dopo le notifiche; sequestrati capi di abbigliamento, materiale informatico e cartaceo (computer, dispositivi usb, volantini, opuscoli, etc.).
I fatti contestati, con le relative notifiche di indagini in corso, riguardano l’irruzione in una sede del PD del quartiere Corvetto: l’11 novembre una ventina di incappucciati avevano invaso la filiale del partito srotolando uno striscione solidale con scritto “Blocchiamo gli sgomberi – No alla TAV”, Continue reading
Italia in cella
Lager, penitenziario, prigione, casa circondariale..danno, pericolo, rischio, morte volontaria, suicidio
Anni | Suicidi | Totale morti |
2000 | 61 | 165 |
2001 | 69 | 177 |
2002 | 52 | 160 |
2003 | 56 | 157 |
2004 | 52 | 156 |
2005 | 57 | 172 |
2006 | 50 | 134 |
2007 | 45 | 123 |
2008 | 46 | 142 |
2009 | 72 | 177 |
2010 | 66 | 184 |
2011 | 66 | 186 |
2012 | 60 | 154 |
2013 | 49 | 153 |
2014* | 38 | 122 |
Totale | 839 | 2.360 |
* Aggiornamento al 16 novembre 2014
OGGI:
Sassari: Bancali, tenta il suicidio in carcere
Il suo intento suicida, sventato da un agente di Polizia penitenziaria che stava compiendo un ordinario giro di ricognizione e ha notato il detenuto che, dopo aver intessuto una corda con le lenzuola, aveva già stretto il cappio intorno al collo. La guardia carceraria ha immediatamente avvisato un collega e insieme sono entrati nella cella e hanno evitato il peggio.
Emilia Romagna: un tentato suicidio a settimana
Ogni giorno nelle carceri tre detenuti si lesionano il corpo ingerendo chiodi, pile, lamette, o procurandosi tagli sul corpo ed altri danno vita a colluttazioni. Ogni settimana, invece, un ristretto tenta il suicidio in cella. E’ quanto spiega il Sappe, sindacato di polizia penitenziaria, sugli eventi critici accaduti nelle carceri della regione nei primi sei mesi dell’anno. “Non so come si possa parlare di emergenza superata – ha detto Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria – visto che in Emilia-Romagna si sono contati, dal 1 gennaio al 30 giugno 2014, il suicidio di un detenuto, quattro decessi per cause naturali, 478 atti di autolesionismo, 52 tentati suicidi, 209 colluttazioni e 74 ferimenti. Bologna, Piacenza e Modena sono le tre prigioni con il maggior numero di episodi di autolesionismo: 159, 126 e 89. E’ a Bologna invece che ci sono stati più tentati suicidi sventati dai poliziotti, 13. 74 le colluttazioni a Modena, 57 a Bologna, 24 a Rimini e 16 Reggio Emilia”. Per il sindacato “la situazione nelle carceri resta dunque sempre allarmante, nonostante in un anno il numero dei detenuti sia calato, in Emilia-Romagna, di oltre ottocento unità: dai 3.767 del 31 ottobre 2013 si è infatti passati agli attuali 2.937. Per fortuna delle istituzioni – ha concluso Capece – gli uomini della Polizia penitenziaria svolgono quotidianamente il servizio nelle carceri dell’Emilia-Romagna e dell’intero Paese con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità, pur in un contesto assai complicato per il ripetersi di eventi critici”
Sassari, detenuto tenta suicidio
“Nella tarda serata di ieri, alle 23:30 circa, un detenuto italiano di Alghero ristretto nell’Istituto Penitenziario di Sassari ha tentato il suicidio con un cappio rudimentale ricavato dalla tenda della doccia della cella dove si trovava ristretto.”
Il pronto intervento degli agenti di Polizia penitenziaria è stato provvidenziale e l’uomo è stato salvato.
Le Vallette, duplice tentativo di suicidio
Hanno tentato di suicidarsi insieme, forse avevano anche preparato il loro piano per settimane. Quelle lenzuola su cui dormivano nella cella che condividevano al carcere di Torino Le Vallette sono diventate in cappio con cui in mattinata hanno tentato di impiccarsi alle inferiate delle finestre.
Protagonisti del drammatico gesto, sventato dalle guardie penitenziarie, due nigeriani detenuti appunto nella stessa cella.
Corteo Notav
25 anni di bugie sul TAV, ecco il dato che emerge chiaramente e che il Movimento No Tav denuncia da sempre.
Nessun costo attendibile, finanziamenti europei sempre più in forse, l’assenza di un progetto esecutivo e di una seria analisi costi/benefici ma, soprattutto, l’inutilità di quest’opera miliardaria, come confermato nero su bianco da esperti e tecnici di tutta Europa. Che succede ora? Continue reading
SCIOPERO DELLA FAME DI NIKOS ROMANOS DAL 10 NOVEMBRE
Asfissia per un soffio di libertà
La scorsa primavera ho sostenuto l’esame d’ammissione dall’interno del carcere e sono stato ammesso all’università di Atene. In base alle loro leggi, quindi, dal settembre 2014 sono idoneo al permesso formativo per poter frequentare i corsi.
Come previsto, le mie richieste sono finite nella catasta delle cose indesiderate, un fatto che mi ha portato a pretendere questi permessi utilizzando il mio corpo come una barricata. Continue reading
Giustizia: morire di “morte incerta” nelle mani dello Stato
Un terzo per suicidio, un terzo per cause naturali e un terzo per ragioni da accertare. Sono 2.358 i prigionieri deceduti in Italia dal 2000 a oggi. Non solo in carcere, ma anche per strada, in caserma o in ospedale. Come insegnano i casi Aldrovandi e Cucchi. Morire di carcere (ma non solo). Sebbene l’Italia nel giugno scorso sia stata parzialmente graziata dal comitato dei ministri del Consiglio d’Europa sul trattamento inumano e degradante nelle carceri, nel segreto della cattività si continua a morire. E non solo per suicidio. Continue reading