Category Archives: Presidi, cortei, saluti e iniziative

Antonio, Silvia, Larry, Giada, Nicco, Beppe, Antonello, Irene, Giulia, Fulvio, Giulia, Caterina, Martina, Carlo, Francesco e Andrea Liberi! Tutti liberi, tutte libere!

Esprimiamo tutta la nostra rabbia nei confronti di una società subdola, di uno stato relitto, di una polizia infame che ci ha imprigionato diversi tra compagni e compagne; chi durante l’operazione “scintilla”, chi durante gli scontri della sera dello sgombero dell’Asilo e chi durante il caloroso corteo del sabato!

Lo stato ci fa schifo! Le galere peggio ancora! Solo fuoco e macerie!

Complici e solidali con le e i prigionieri

qui di seguito:

Tutte le notizie dai compagn* di Macerie

Per aiutare economicamente si chiede a tutti i solidali un benefit per sostenerli al conto intestato a Giulia Merlini e Pisano Marco IBAN IT61Y0347501605CC0011856712    ABI 03475 CAB 01605    BIC INGBITD1

Per scrivere alle compagne e ai compagni

Per scrivere ai compagni e alle compagne arrestati con l’accusa di associazione sovveriva nell’operazione Scintilla:

Rizzo Antonio

Salvato Lorenzo

Ruggieri Silvia

Volpacchio Giada

Blasi Niccolò

De Salvatore Giuseppe

Gli altri a cui è stato confermato l’arresto con l’accusa di devastazione e saccheggio sono:

Antonello Italiano

Irene Livolsi

Giulia Gatta

Giulia Travain

Fulvio Erasmo

Caterina Sessa

Martina Sacchetti

Carlo Mauro

Per ora si trovano tutti nel carcere torinese, C.C. Lorusso e Cutugno via Maria Adelaide Aglietta, 35, 10149 Torino TO.

Ulteriore aggiornamento: Gabriele Baima è uscito è stato rilasciato con un divieto di dimora a Torino, Francesco Ricco di cui non si aveva notizia da giovedì è in carcere, anche un ragazzo che era all’ospedale è stato notificato l’arresto, è Andrea Giuliano. L’udienza di convalida degli arresti sarà non prima di mercoledì.

 

 


Sul compagno anarchico priogioniero Paska _aggiornato_

Aggiornamenti su Paska del 10\11\18

Paska ci ha fatto sapere che è stato spostato in isolamento e che ci rimarrà per 15 giorni,a regime chiuso, ha solo mezz’ora d’aria,il resto del tempo lo passa da solo in cella, per gli spostamenti ha sempre una scorta di 2-3 guardie e i colloqui li fa in separata sede, a porta aperta e con il piantone delle guardie sulla porta. Ha segni evidenti in faccia del pestaggio subito prima dell’udienza dell’8\11, cosa che ha provato a dichiarare in aula ma che gli è stato impedito di fare dal giudice che ha perentoriamente ordinato che venisse portato fuori dalle guardie. Ha provato a farsi refertare le botte (ha preso duri colpi sia in testa che sulla schiena) ma il medico non ha refertato proprio nulla, per questo intende chiedere il divieto di incontro con i medici e gli infermieri.
Nonostante ciò Paska tiene duro e porta avanti le sue lotte a testa alta.
Rilanciamo l’invito al presidio sotto il carcere di La Spezia il 18\11\18 alle 15:00.
PASKA LIBERO E SPORTIVO.

diffondiamo da RR

Un piccolo gesto in solidarietà con Paska, ripetutamente oggetto di vessazioni da parte dell’amministrazione penitenziaria del carcere di La Spezia e in sciopero della fame dal 5 novembre. Attualmente Paska si trova in regime di isolamento.
Facciamo sentire ai nostri nemici che i nostri compagni e le nostre compagne non sono soli.
Di seguito un file scaricabile che ognuno può inviare per fax al carcere di La Spezia e alla procura di Firenze.
Il nero è il colore che ci piace…
Solidarietà con tutti gli imputati e gli arrestati per l’operazione Panico.

fax carcere La Spezia 0187512340
fax procura di Firenze 055/4226900 Continue reading


Monza – Concerto Tear Me Down e Pizzata benefit CordaTesa

Venerdì 6 Luglio
Dalle 20:00 fino alle 4.00 di notte.
Serata punk ed elettronica per sostenere le lotte del Tarantula!

Dalle 20:00 pizzeria con forno a legna benefit CordaTesa


Torino – Presidio al CPR di Corso Brunelleschi


Firenze – Presenza in aula per i compagni accusati nell’operazione Panico

LUNGA VITA AI RIBELLI

Italia, anni 10 del ventunesimo secolo. Nel pieno del delirio securitario fatto di telecamere, polizia ed esercito ovunque, si organizza e si arma l’odio razzista e fascista. Mentre il ributtante “uomo della ruspa” conquista il Ministero degli Interni con la complicità del qualunquismo pentastellato, i fascisti di Casapound, Forza Nuova e altre formazioni moltiplicano la loro presenza sul territorio con nuove sedi, librerie, adunate e ronde contro i più poveri. Mentre le aggressioni fasciste ormai non si contano più, l’odio che fomentano ha già aperto il fuoco. E’ successo a Macerata, Firenze, Rosarno, Napoli, Milano. Continue reading


Napoli – Presidio al carcere di Secondigliano – 26 giugno


Roma – Presidio al CPR di Ponte Galeria – 29 Giugno


Trento – Presidio al carcere di Spini di Gardolo – 27 Giugno


PRESIDIO AL CARCERE DI MONZA 9 GIUGNO


Pranzo Solidale Anticarcerario – Domenica 15 Aprile


Due iniziative a Milano convegno(21/4) e corteo (5/5)

Attacchiamo i padroni (prima gli italiani)

Guerra all’esterno e militarizzazione della società segnano sempre di
più il nostro presente. Per mantenere pacificate le “retrovie” mentre
governi e multinazionali si lanciano nel saccheggio dell’Africa come
prolungamento della loro concorrenza in Europa, i padroni soffiano sul
vento razzista della guerra fra poveri. Vento che alimenta la
proliferazione dei gruppi neofascisti, sempre più legittimati e
protetti.

Il governo italiano finanzia i campi di concentramento in Libia e le
milizie che li gestiscono, l’ENI e le altre imprese di bandiera
cercano di preservare e allargare i loro affari, ricorrendo a
qualunque signoria della guerra locale, jihadisti compresi. Intanto il
capitale locale, con l’individuazione di nuove sacche di gas, riapre
scenari con Paesi direttamente coinvolti nella guerra di Siria,
facendo presagire un ruolo ancor più incisivo della Turchia nel
contenimento dei profughi, nonché di Israele come cane da guardia del
Mediterraneo.
La manodopera di emigrati provenienti da terre depredate assicura un
esercito di lavoratori e lavoratrici sotto ricatto e terrore,
garantisce profitti a basso costo e rende possibile assoggettare anche
i proletari indigeni a condizioni di vita sempre più precarie.

Il razzismo di Stato afferma apertamente che per salvare la democrazia
bisogna rinchiudere i migranti a casa loro (eccezion fatta per quelli
da selezionare per il capitalismo nostrano).
Mentre la politica internazionale di rapina sversa anche qui i suoi
prodotti, dallo sfruttamento alle devastazioni ambientali (vedi TAP),
in Niger si allarga il conflitto sociale contro le missioni
occidentali.

È sempre più urgente confrontarci sul tempo che fa, rilanciare la
pratica della solidarietà internazionalista e schierarsi con le
ragioni di chi lotta contro il colonialismo italiano.

Per questo invitiamo tutte e tutti coloro che vogliono riaprire il
conflitto sociale fuori e contro ogni compatibilità istituzionale, a
due iniziative che si terranno a Milano.

21 aprile assemblea pubblica presso l’arci Corvetto, via oglio 21 ore 14

5 maggio corteo ore 15 davanti alla stazione centrale.

 


MONZA – ASSEMBLEA CONTRO ENI E FRONTIERE

18 Mar, 2018
_11:00 – 17:00_

Location: FOA Boccaccio – Monza – via Rosmini 11

Domenica 18 febbraio si è svolta, a Torino, la quinta “assemblea
Brennero”, dedicata, come le due precedenti, a definire alcune
iniziative a Milano contro l’intervento in Libia e in Niger e contro
il ruolo dell’Eni. Ci si è soffermati su due aspetti: quelli di
contenuto e quelli pratico-logistici.

Si è deciso di organizzare, per sabato 21 aprile, un’assemblea
nazionale in una sala pubblica, nel corso della quale sviluppare delle
analisi sul rapporto guerra esterna-guerra interna,
neocolonialismo-frontiere, politica di rapina in Africa-filiera del
petrolchimico in Italia, lotte locali-lotte internazionali. L’idea è
quella di coinvolgere anche compagne e compagni di altri Paesi per
inquadrare i problemi in un’ottica internazionale e internazionalista.

L’assemblea pubblica dovrebbe essere preceduta e preparata da
occasioni di confronto in Università (sul rapporto guerra-ricerca,
rispetto al quale alcuni collettivi si stanno muovendo in varie città)
e di iniziative in strada. Il 5 maggio, invece, ci sarà un corteo che
partirà dalla stazione centrale per concludersi in una piazza della
zona Imbonati, dove allestire una mostra e articolare vari
interventi-comizi sui diversi temi emersi il 21 aprile.

È stato scritto e condiviso un manifesto-appello per le giornate del 21
aprile e del 5 maggio. Si è ribadito che l’iniziativa a Milano ha
senso soprattutto se avrà un suo respiro a seguire e se sarà preparata
e proseguita da azioni e mobilitazioni nei vari territori.

L’ultima parte della discussione è stata dedicata alla questione del
fascioleghismo. L’esigenza emersa è quella di coordinarsi con le
realtà più vicine e di riprendere a spostarsi quando i compagni di una
città decidono di fare un certo tipo di chiamata. Se la base sociale
dei gruppi reazionari non retrocederà senza lotte più ampie contro lo
Stato e il capitale, la diffusione delle organizzazioni neofasciste va
contrastata senza perder tempo, sul terreno dell’azione diretta.
Quanto è successo nelle ultime settimane in diverse città dimostra che
esiste una disponibilità a battersi e ad attaccare il dispositivo
poliziesco schierato a protezione dei fascioleghisti. Se non è
l’unica modalità su cui concentrarsi, si tratta comunque di un
segnale importante di non-pacificazione.

La prossima assemblea si terrà domenica 18 marzo, alle ore 11,00, al
Boccaccio di Monza. In quell’occasione verranno definiti gli
interventi all’assemblea-convegno del 21 aprile (da pubblicizzare
anche con una locandina a se stante) e gli aspetti pratici del corteo
del 5 maggio.


Contro ogni gabbia, contro ogni oppressore – CELLO LIBERO

Diffondiamo da RoundRobin

CONTRO OGNI GABBIA, CONTRO OGNI OPPRESSORE. CELLO LIBERO!

Giovedì 8, verso le 23.30, a Saronno un compagno e una compagna vengono fermati sotto casa dalla polizia. I 6 agenti in borghese ammanettano subito il compagno. Insistentemente viene chiesto loro cosa stesse succedendo; la risposta è: “c’è stata una rapina e abbiamo la targa di questa macchina”. Una volta controllati i documenti gli sbirri capiscono di non aver trovato chi stavano cercando: tolte le manette, risalgono in macchina e se ne vanno a tutta velocità.

La storia della rapina puzza incredibilmente di cazzata.

Circa mezz’ora dopo alla stazione ferroviaria di Milano Cadorna vengono fermati quattro compagni da una decina di sbirri in borghese che si scagliano subito su uno dei quattro bloccandolo e cercando di ammanettarlo. Dopo vari minuti di parapiglia gli sbirri riescono ad arrestarlo senza dare informazioni sul motivo e sul luogo in cui lo porteranno. Continue reading


Presidio di solidarietà. Sabato 27 Gennaio. Carcere di Poggioreale – NAPOLI ore 11.00

Diffondiamo da ReteEvasioni

Sabato 27 gennaio porteremo tutta la nostra solidarietà ai detenuti del carcere di Poggioreale,
provando a stare al fianco di chi, rinchiuso in quelle celle, resiste quotidianamente con dignità
all’abbrutimento e all’isolamento dello Stato.
Saremo al carcere di Poggioreale, che rappresenta, forse più degli altri, la cartina al tornasole di quanto possa essere agghiacciante l’infame violenza della detenzione.
Non è un caso che il maxi carcere campano sia tristemente famoso per essere uno dei peggiori
d’Italia. Poggioreale è sovraffollamento, sommersione farmacologica, pestaggi Continue reading


Abbattere le frontiere. Comunicato assemblea e appuntamento a Monza

Domenica 17 dicembre si è tenuto a Monza il terzo appuntamento dell’assemblea nata per impostare la solidarietà alle compagne e ai compagni indagati per la manifestazione al Brennero. Prima di tutto si è fatto un breve resoconto delle iniziative svolte il 12 dicembre per collegare la memoria della strage di piazza Fontana alle stragi compiute oggi dallo Stato italiano contro chi cerca di fuggire dalla Libia. Anche se si è trattato per lo più di piccole iniziative, il dato positivo è che si siano svolte contemporaneamente in una decina di città, quanto meno per rompere l’assordante silenzio su ciò che il governo italiano e l’ENI stanno facendo in Africa (tra l’altro l’assemblea si è svolta proprio in una stazione di servizio dell’ENI dismessa e occupata pochi giorni prima). All’intervento in Libia si aggiunge ora quello in Niger, ancora una volta con il pretesto della “lotta ai trafficanti di uomini”. Un intervento militare – deciso in fretta e furia prima che finisse la legislatura, a riprova degli interessi in ballo – dal nome assai emblematico: “operazione saracinesca”. Riaffermato il ruolo del capitalismo italiano in Libia, ora si punta ai paesi confinanti a sud, facendo dell’ex colonia una prigione a cielo aperto.

Si è poi cominciato a confrontarsi sull’idea di fare un’iniziativa articolata in più momenti contro l’ENI a Milano. Siccome non capita spesso che così tanti compagni e compagne di varie città si trovino per organizzare qualcosa insieme, e visto l’interesse che si continua a dimostrare sui temi proposti, c’è bisogno di capire con calma e bene dove e come muoversi.

L’ultima parte dell’assemblea è stata dedicata a un aggiornamento e a un confronto sulla lotta contro il TAP (opera che non c’entra solo con la guerra in generale, ma anche con gli interessi dell’ENI in particolare), vista la presenza di diversi compagni leccesi. L’invito è quello di organizzare nelle diverse città, oltre alle varie iniziative del caso, anche degli incontri sulla lotta in corso in Salento.

Il prossimo appuntamento sarà sempre a Monza, al Boccaccio, domenica 28 gennaio alle ore 11,00.


Torino – Presidio in solidarietà a Beppe e a tutti i detenuti


Presidio al CPR di Torino + discussione con compagni greci

L’ Europa blinda i suoi confini, interni ed esterni.
Trattati bilaterali permettono ai governi di controllare le partenze
dalle coste libiche ma soprattutto di fluidificare i meccanismi di
deportazione.
Italia e Grecia sono ormai i CPR D’ EUROPA, paesi cardine per i
meccanismi repressivi europei.

IN GRECIA OGGI LE GALERE PER MIGRANTI SENZA DOCUMENTI SONO 120

Anche in Italia le prigioni per senza documenti stanno aumentando in numero ed
efficienza grazie a infamità come il Decreto Minniti.
Le rivolte di chi lo Stato costringe dentro queste prigioni continano,
in Grecia come un Italia e in tutta Europa.
A Torino il mese scorso 9 stanze del Centro sono state distrutte dal fuoco.

Venerdì 15 Dicembre ORE 18,30 alle SERRANDE DI CORSO GIULIO CESARE 45

Discussione sulla lotta ai Centri di Detenzione greci con compagne e
compagni venuti da Atene che si organizzano contro il Centro di P.Ralli
(Atene) e in solidarietà a detenuti e detenute al suo interno.

Sabato 16 PRESIDIO SOTTO LE MURA DEL CPR TORINESE.

Appuntamento in C.so Brunelleschi angolo via Monginevro ORE 15,00
CONTINUIAMO A PORTARE SOLIDARIETÀ E SOSTENERE

CHI SI RIBELLA NEI CPR


Torino – Domenica 26 novembre presidio al CPR

Fonte Macerie


Lugano – Serate di discussioni, proiezioni e musica contro il sistema carcerario

Venerdì 24 novembre:

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Milano – Presidio al consolato argentino per Santiago Maldonado e i Mapuche in lotta

#SANTIAGOVIVE #JUSTICIAPARASANTIAGO
Anche se è stato assassinato dei poteri dallo Stato argentino…
Santiago Maldonado, solidale della lotta del popolo Mapuche, scompare il 1 di agosto nella comunità Mapuche di Cushamen durante una violenta irruzione della gendarmeria argentina.
Santiago, si trovava in questo territorio Mapuche per sostenere il recupero delle terre occupate dalla multinazionale italiana BENETTON e per esigere la libertà di Facundo Huala, mapuche incarcerato de diversi mesi per difendere il proprio territorio. Continue reading


Roma – Sabato 25 novembre presidio al CPR di Ponte Galeria

Da molti anni la propaganda mediatica dei governi dei paesi occidentali proclama che “le nostre donne” sono libere perché hanno gli stessi diritti degli uomini. Continue reading


L’Aquila 24 nov. 2017 ore 9,00 presidio al tribunale in solidarietà a Nadia Lioce contro il 41bis

Sono passati 14 anni da quando la compagna Nadia è rinchiusa all’interno delle sezioni a regime di 41bis. Continue reading


Cassa AntiRep Alpi Occidentali – Per il processo Scripta Manent

Ricordiamo che faremo una presenza in aula per l’inizio del processo: appuntamento alle 9,30 di giovedì 16 novembre davanti all’aula bunker delle Vallette, Torino.
Contro tutte le galere!

Senza se e senza ma

Inizia a Torino, il 16 novembre, il processo a carico di 29 compagn* accusat* di associazione sovversiva con finalità di terrorismo e altri reati. Sette di questi compagn* sono in carcere preventivo dal settembre 2016, nelle sezioni di alta sicurezza AS2. Continue reading


Faenza e Bologna – Benefit e Presidi per prigionieri* Anarchic* fiorentini

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Roma – 19 novembre – Presentazione del libro “Correvo pensando ad Anna”, discussione e cena benefit

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Chi lotta non è mai sola – No al 41 bis per Nadia Lioce!

Dal 7 luglio ad oggi, l’appello per la difesa delle condizioni di vita delle prigioniere politiche – “No al 41 bis per Nadia Lioce” è arrivato a oltre 1890 firme.

Il 24 novembre a L’Aquila, alle ore 10:30, davanti al Tribunale in Via XX Settembre 68, saremo in PRESIDIO per dire “Basta alla violenza di Stato contro le donne, No al 41 bis per Nadia Lioce – Difendiamo le condizioni di vita delle prigioniere rivoluzionarie”

E non saremo sole, ci accompagneranno le voci, ma anche i corpi, di quant@ hanno sostenuto, ognun@ con le sue forme, questa campagna.

L’appuntamento al presidio del 24 novembre a L’Aquila e la campagna stessa, sono stati presentati come mozione all’Assemblea plenaria nazionale di Non Una Di Meno, che si è tenuta a Pisa il 15 ottobre, con circa 500 partecipanti, in massima parte donne.
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-ANNULLATO!!!-Presidio a Trieste per Maurizio e Kabu

Lunedì 6 novembre si svolgerà a Trieste un’udienza a porte aperte al compagno Maurizio Alfieri. È importante la presenza dei compagni e delle compagne in aula per sostenere Maurizio dopo tutti questi anni di lotta e di denuncia contro il carcere in ogni situazione in cui si è trovato. In questi mesi di ulteriore isolamento subito nel carcere di Poggioreale e di continua denuncia da parte sua delle angherie che i detenuti di quel carcere sistematicamente subiscono, rinnoviamo la solidarietà nei suoi confronti. Il presidio si svolgerà davanti al carcere dove si trova Kabu, compagno rinchiuso da febbraio di quest’anno.
Invitiamo quindi tutti e tutte alla presenza in aula per Maurizio e davanti al carcere per Kabu e tutti e tutte le detenute rinchiuse dentro quelle mura.

Ci si trova in via del Coroneo dalle ore 9.30 davanti al carcere. Carcere e tribunale distano neanche 100 metri, sono due strutture attaccate.


Trento – Solidarietà per Nasci e Steve

Sabato 21 ottobre un banchetto dei fascisti di Forza Nuova è stato contestato, due volte nel giro di un’ora, in una delle vie centrali di Trento. È stato distrutto e reso inagibile. La polizia era, come al solito, già sul posto per scortare la loro iniziativa di propaganda. Per questo cinque antifascisti sono stati arrestati tra i quali tre nostri compagni, uno rilasciato poche ore dopo, gli altri domani avranno un processo per direttissima in tribunale a Trento. Dopo gli arresti decine di compagni si sono trovati facendo un corteo per le strade di Trento, bloccando per un pò parte del traffico e spiegando l’azione del pomeriggio con scritte e interventi. I fascisti di Forza Nuova stanno cercando di trovare un po’ di agibilità in Trentino, cosí come nel resto di Italia. Dopo gli incendi di Soraga, Lavarone e Continue reading


Presidio al tribunale di Cagliari in solidarietà con Davide Delogu

Diffondiamo da Nobordersard

Il 26 ottobre si svolgerà un nuovo capitolo delle vicende processuali di Davide. Come sempre abbiamo deciso di organizzare una presenza all’esterno dell’infide mura del tribunale per cercare di dare un pò di calore umano al nostro compagno.

Dopo la positiva settimana di solidarietà diffusa organizzata quest’estate contro l’isolamento punitivo in cui Davide era stato messo ci ritroviamo quindi Giovedì 26 ottobre dalle 9.00 fuori dal tribunale di cagliari in Piazza Repubblica.

ricordiamo che per scrivergli l’indirizzo è sempre: Davide Delogu, Contrada Ippolito 1, 96011 Augusta (SR)

Seguiranno aggiornamenti

Cassa antirepressione Sarda


Udine – Iniziativa contro tortura di Stato, carcere e repressione