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Sul compagno anarchico priogioniero Paska _aggiornato_

Aggiornamenti su Paska del 10\11\18

Paska ci ha fatto sapere che è stato spostato in isolamento e che ci rimarrà per 15 giorni,a regime chiuso, ha solo mezz’ora d’aria,il resto del tempo lo passa da solo in cella, per gli spostamenti ha sempre una scorta di 2-3 guardie e i colloqui li fa in separata sede, a porta aperta e con il piantone delle guardie sulla porta. Ha segni evidenti in faccia del pestaggio subito prima dell’udienza dell’8\11, cosa che ha provato a dichiarare in aula ma che gli è stato impedito di fare dal giudice che ha perentoriamente ordinato che venisse portato fuori dalle guardie. Ha provato a farsi refertare le botte (ha preso duri colpi sia in testa che sulla schiena) ma il medico non ha refertato proprio nulla, per questo intende chiedere il divieto di incontro con i medici e gli infermieri.
Nonostante ciò Paska tiene duro e porta avanti le sue lotte a testa alta.
Rilanciamo l’invito al presidio sotto il carcere di La Spezia il 18\11\18 alle 15:00.
PASKA LIBERO E SPORTIVO.

diffondiamo da RR

Un piccolo gesto in solidarietà con Paska, ripetutamente oggetto di vessazioni da parte dell’amministrazione penitenziaria del carcere di La Spezia e in sciopero della fame dal 5 novembre. Attualmente Paska si trova in regime di isolamento.
Facciamo sentire ai nostri nemici che i nostri compagni e le nostre compagne non sono soli.
Di seguito un file scaricabile che ognuno può inviare per fax al carcere di La Spezia e alla procura di Firenze.
Il nero è il colore che ci piace…
Solidarietà con tutti gli imputati e gli arrestati per l’operazione Panico.

fax carcere La Spezia 0187512340
fax procura di Firenze 055/4226900 Continue reading


Lettera del compagno anarchico PASKA

LA REPRESSIONE NON ATTACCA, ATTACCHIAMOLA!

Ciao a tutte e tutti,
finalmente mi sono deciso pure io a scrivere due righe sull’attuale teatrino repressivo nei confronti di noi anarchiche e noi anarchici, che sta relegando in galera me ed altri due compagni.
E’ da ormai circa 11 mesi che siamo imbrigliati nelle maglie della loro trappola: Ghespe undici mesi tutti in carcere, io sette di carcere e 4 con obbligo di dimora e rientro notturno, Giova 2 mesi e mezzo di carcere più altri otto tra obblighi, rientri e firme.
Ma la loro “famigerata” Operazione Panico, avviata a gennaio 2016 e che ha iniziato a colpire dal 31 gennaio 2017, ha inoltre “regalato” ad altre compagne ed altri compagni giorni di carcere, arresti domiciliari, obblighi di dimora, rientri notturni, firme, divieti di dimora da Firenze ed altri assurdi divieti di dimora dal Galluzzo, quartiere di Firenze dov’era sita l’occupazione della Riottosa, che è stata sgomberata insieme all’altra occupazione anarchica cittadina, Villa Panico. Continue reading


Paska finalmente fuori dal carcere

Il nostro compagno Paska è stato finalmente liberato dal gabbio, ha l’obbligo di dimora a Martinsicuro con firme e rientro notturno.

Attendiamo e pretendiamo la sua completa liberazione.

Solidarietà a tutti i compagni implicati nell’inchiesta fiorentina.

 


Aggiornamenti da Paska. Sciopero della fame

diffondiamo da CNA

L’anarchico Pierloreto Fallanca comunica dal carcere di Lecce che ha portato avanti uno sciopero della fame dal 2 al 6 ottobre, ha interroto lo sciopero in quanto ha ottenuto le telefonate con la madre e un colloquio straordinario con una compagna. Comunica l’intenzione di portare avanti per tutto ottobre diverse proteste contro le condizioni della sua carcerazione, finchè non verrà spostato in sezione o trasferito in altro carcere.
Arrestato il 3 agosto e successivamente rinchiuso nel carcere di Lecce, è stato dapprima in isolamento, poi spostato nella sezione “nuovi giunti” dov’è tutt’oggi. A differenza delle altre Continue reading


Sabato 30 settembre 2017 – Presidio davanti al carcere di Lecce


Lecce – rigettata la richiesta di scarcerazione per Paska

Diffondiamo da Comunellafastidiosa

Questa mattina (20 settembre) è stata notificata dal tribunale del riesame la sentenza di rigetto della richiesta di scarcerazione di Paska, accusato di associazione a delinquere mentre era già in carcere dal 3 agosto.
Ribadiamo la nostra solidarietà con Paska e il nostro “rigetto” verso i meccanismi meschini messi in atto dal potere e dalle istituzioni per tentare di avvilire lo spirito di rivolta.. Non ci riusciranno.
Inoltre, sempre in mattinata abbiamo appreso della revoca della Continue reading


Carcere di Borgo San Nicola (Lecce): Ultime notizie da Paska

Diffondiamo da Comunellafastidiosa

Nonostante le difficoltà di comunicazione inasprite dalla direzione del carcere leccese (più che distinta nel renderci complicate le corrispondenze), Paska è riuscito a mandarci altri aggiornamenti in merito alla sua condizione detentiva, il 25 e 27 agosto 2017.
Il 25 è, per intenderci, il giorno in cui si è avuta la notizia della nuova misura cautelare per associazione a delinquere.

“Vogliono abbattermi, è evidente, il morale, ma non ce la faranno, provo a resistere.”:
Paska è ancora recluso nella sezione “transiti” e può fare l’aria con gli altri dalle 9 alle 11 e dalle 13 alle 15. La doccia si può fare solo fino alle 15:00 ma, dalle 13:30 in poi “le docce non lavorano bene, esce solo acqua bollentissima perchè tagliano l’acqua corrente  2 ore al giorno. Continue reading


PASKA e VESPE liberi subito! LIBERE TUTTI!

Massima solidarietà al nostro compagno e fratello..Paska lo vogliamo libero subito!

Ecco la lettera che Paska ci ha mandato dal carcere di Lecce

Sempre a testa alta contro ogni autorità

Ciao, come state?
Grazie innanzitutto per i due opuscoli e per la cartolina.
In questi 12 giorni ho sentito svariati saluti e provato a rispondere a 2 presidi. Forse ho riconosciuto pure la voce di uno di voi.
Comunque, mi hanno arrestato il giorno 3 ed il pomeriggio, verso le 3:30/4:00 mi han portato in sezione. In cella singola e senza poter fare l’aria con gli altri. Venerdì pomeriggio 4 mi hanno trasferito in isolamento, causa rapporto disciplinare perché provavo a rispondere al primo presidio di solidarietà tenutosi fuori e perché rispondevo male ai secondini che mi intimavano di smetterla di urlare (secondo loro davo fastidio agli altri in sezione) e di scendere dallo sgabello (vi ero salito per sentire meglio il presidio).
Dopo l’interrogatorio di garanzia, in cui mi sono avvalso della facoltà di non Continue reading