Ieri notte un detenuto originario del Piemonte si è suicidato nel carcere Sollicciano. Il 45 anni, che scontava una lunga pena per vari reati tra i quali rapina, legge armi, furti, si è impiccato nella sua cella presso il reparto infermeria. A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.
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Sollicciano: detenuti scioperano per sovraffollamento/video
I detenuti dell’Istituto penitenziario fiorentino di Sollicciano, da ieri stanno facendo lo sciopero del carrello, il digiuno a staffetta per la legalità delle carceri, cominciato due settimane fa dal garante dei detenuti di Firenze Franco Corleone e proseguito da altre persone. Non prenderanno più il cibo distribuito loro a pranzo e a cena dall’amministrazione, ma cercheranno di arrangiarsi con i viveri da loro comprati o preparati.
Con la loro protesta denunciano, innanzitutto, il primo dei mali del sistema carcerario italiano: il sovraffollamento. Nelle carceri italiane continua la violazione quotidiana dei diritti Continue reading
A Sollicciano venerdì di passione: una rissa tra detenuti e un tentativo di impiccagione
Giornata rovente ed impegnativa ieri a Sollicciano (Firenze) con una rissa tra detenuti e un tentativo di impiccagione.
Grazie alla professionalità del personale di Polizia Penitenziaria si è evitato il peggio e si è salvata un’ulteriore vita umana che avrebbe aumentato il numero dei morti nelle carceri.
Tutto ciò, accade a 48 ore dal consiglio comunale indetto per il 15 Aprile nel Salone De’ Dugento, alla presenza del Garante dei detenuti On. Franco Corleone, che esporrà la relazione annuale 2012 in Palazzo Vecchio Piazza Signoria a Firenze ove la UIL PA Penitenziari sarà presente.
“Le carceri Toscane sono al collasso e nessuno lo denuncia! Organici del Continue reading
Sollicciano, l’allarme del garante: ”Detenuti rimasti senza cibo”
Cibo a Sollicciano, arriva la denuncia di Franco Corleone, il garante per i diritti dei detenuti.
CARCERI. E questa volta è qualcosa di diverso dallo sciopero della fame, messo in atto dallo stesso garante l’anno scorso per porre l’accento sul sovraffollamento delle carceri italiane. Questa volta, infatti, sostiene Corleone, si tratterebbe di uno “sciopero della fame forzato”.
CIBO. La denuncia arriva oggi e riguarda alcuni detenuti del carcere fiorentino di Sollicciano che – afferma il garante – “sono rimasti senza cibo”. “I quantitativi delle pietanze per i reclusi sono diventati assolutamente scarsi – ha spiegato Corleone – e recentemente è accaduto anche che alcuni di loro siano rimasti senza cibo. Sono gli effetti più estremi della crisi economica”. Inoltre, Franco Corleone ha ricordato anche “le pessime condizioni della cucina del carcere di Sollicciano”.
Firenze, evade dal carcere durante un permesso
Il detenuto era uscito da Sollicciano accompagnato da alcuni assistenti sociali. Ma si è allontanato facendo perdere le proprie tracce
Ricerche sono in corso da parte delle forze dell’ordine dopo l’evasione di un detenuto questo pomeriggio dal carcere fiorentino di Sollicciano. Secondo quanto emerso l’uomo, trentenne, marocchino, era uscito dal carcere usufruendo di un permesso, accompagnato da alcuni assistenti sociali, ma si è allontanato dai suoi accompagnatori facendo perdere le proprie tracce e non ha più fatto ritorno in cella.
Stava scontando una condanna per reati contro la persona.
Piove dentro il carcere di Sollicciano.
Nel carcere fiorentino di Sollicciano “piove nei corridoi, si verificano infiltrazioni e ci sono situazioni di difficoltà strutturali di vario genere, oltre al ben noto problema del sovraffollamento”. Lo ha detto oggi a margine di un incontro a Firenze il direttore del penitenziario, Oreste Cacurri.
Niki Aprile Gatti: il nuovo “tassello” mancante
La menzogna non può durare per sempre, e soprattutto quelli che si credono invincibili, potenti perché coperti dallo Stato, dovrebbero ben sapere che quest’ultimo non è mai “buono”, non si fa scrupoli, non possiede l’anima e ne coscienza. Lo Stato, in qualsiasi forma sia (o dittatoriale, democratico o in forma diretta), per determinati meccanismi decide ad un certo punto di non coprirli più. I motivi possono essere molteplici: un passo falso, un riequilibro degli assetti (e molto spesso, non sempre, le inchieste giudiziarie servono proprio per quello visto che anche la Magistratura è un Potere dello Stato), un cambiamento di linea o semplicemente una lotta tra “bande”.
Sapete che sono oramai ben quattro anni che ci si sta occupando della maledetta storia della morte di Niki Aprile Gatti. Un giovane informatico che lavorava presso una società di San Marino. Si chiamava OSCORP e fu coinvolta, assieme ad altre società e loschi personaggi, in un’inchiesta condotta dalla Procura di Firenze: l’operazione Premium.
Firenze, al carcere di Sollicciano piove nelle celle
L’avevano annunciato alla vigilia che la mattina di Natale avrebbero visitato il carcere fiorentino di Sollicciano. E infatti una delegazione dei radicali si è presentata ai cancelli per controllare lo stato di questa struttura: “Una struttura fatiscente con infiltrazioni di acqua”, “in diverse celle piove anche sui letti dei detenuti” ha spiegato Matteo Mecacci, parlamentare radicale eletto nelle file del Pd, che stamani, insieme a una delegazione composta anche da Maurizio Buzzegoli e Rosa Marca, ha compiuto una visita ispettiva all’interno del penitenziario.
“La situazione è molto critica ormai da anni, ma le diffuse infiltrazioni di acqua – ha spiegato Mecacci al termine della visita, durata alcune ore – rendono invivibili non solo le celle ma anche i locali per la polizia penitenziaria. La mia impressione è che quel carcere deve essere abbattuto e ricostruito interamente”.
Mecacci, che è stato accompagnato nella visita anche dal cappellano del carcere, don Vincenzo Russo, ha riferito che attualmente il carcere fiorentino ospita 935 detenuti a fronte di una capienza di 450 persone. Tra i reclusi anche 88 donne e due bambini, uno di 3 e l’altro di 5 anni. Gli agenti di polizia penitenziaria in servizio sono 480 ma la pianta organica – ha spiegato il parlamentare – ne prevede 620.