Una cella del carcere di Santa Maria Capua Vetere distrutta, due agenti della polizia penitenziaria picchiati e spediti in medicheria. È il bilancio dell’ultima aggressione tra le sbarre commessa da un detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove il numero degli agenti è sempre più esiguo e quello dei detenuti considerati pericolosi, invece, è altissimo. Continue reading
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Rissa al carcere di Santa Maria, ferite due guardie
Vercelli e Saluzzo – Cella incendiata e un agente aggredito
“Sangue e violenza: è quel che caratterizza sempre più frequentemente le carceri del Piemonte, oggi affollate da oltre 3.670 detenuti e costantemente al centro delle cronache per il continuo verificarsi di eventi critici”. Continue reading
Venezia – Iniziative contro la sorveglianza speciale
Il testo che segue è una proposta di discussione, rivolto a tutti e a tutte gli interessati, per l’incontro che si terrà a Venezia il prossimo 16 settembre, in merito alle iniziative contro la richiesta di Sorveglianza Speciale ai danni di un compagno:
La richiesta di Sorveglianza Speciale formulata dalla Questura di Venezia ai danni di un compagno chiude idealmente quel cerchio di misure preventive iniziato un anno fa nella città lagunare, con l’emissione di una quarantina di fogli di via e di tre avvisi orali. Continue reading
Francia, rivolta in carcere a Vivonne: detenuti incendiano edificio
Una rivolta è scoppiata nel carcere di Vivonne, vicino a Poitiers, in Francia, dove una sessantina di detenuti ha occupato una parte della prigione appiccando un incendio dopo aver sottratto le chiavi delle celle alle guardie carcerarie. Lo riporta le Figaro spiegando che nella rivolta non sono stati presi ostaggi e che le fiamme sono state sedate grazie all’intervento dei pompieri. Non vi sarebbero feriti né tra i detenuti né tra le guardie.
Benevento – rivolta nel carcere minorile
Lo stesso Sappe chiede “interventi immediati da parte degli organi ministeriali e regionali dell’amministrazione della Giustizia minorile, che assicurino l’ordine e la sicurezza in carcere ad Airola tutelando gli agenti di polizia penitenziaria che vi prestano servizio”.
Una volta saputo che non sarebbero arrivate, hanno iniziato a gridare “Vogliamo le sigarette” e a rompere tutto quello che trovavano a portata di mano usando dei manici di scopa e i piedi di legno di alcuni tavoli. Continue reading
Monza – Detenuto da in ecandescenza: tre guardie ferite
Monza, 29 agosto 2016 – Un detenuto del carcere di Monza, collaboratore di giustizia, ha aggredito tre agenti di polizia penitenziaria. Qualche giorno fa aveva tentato di ferire il medico di turno della casa circondariale brianzola.
“Sono stati attimi di vero terrore, causati da una irresponsabile, violenta e ingiustificata alterazione del detenuto che ha ferito ieri tre appartenenti alla polizia penitenziaria con dei pezzi di lamiera procurata dalla plafoniera della cella”, spiega in una nota Nico Tozzi, vice segretario regionale del Sappe Lombardia, il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria.
Sabotaggio antinucleare: si chiude il processo d’appello
Giovedì 31 Giugno a Firenze si è concluso il processo d’Appello contro cinque compagne e compagni accusati di un attacco dinamitardo contro un traliccio dell’alta tensione della famigerata linea La Spezia Acciaiolo in Toscana, azione contro i nuovi progetti di ripresa dell’energia nucleare in Italia.
Questo processo, che si trascinava da oltre dieci anni, partiva dalle inchieste “gruppi d’affinità” e “anticorpi” del 2006, Continue reading
Carcere di Bolzano – detenuti sempre più violenti: dall’esterno lancio di droga e telefonini
BOLZANO. La situazione all’interno del carcere di Bolzano è sempre più pesante. La denuncia è della Uil penitenziari che punta il dito dell’accusa anche verso la direttrice che avrebbe una conduzione eccessivamente permissiva. «Sono sempre più numerosi i casi di continue minacce e offese da parte di detenuti violenti – spiega Franco Fato rappresentante sindacale degli agenti di polizia penitenziaria della Uil (di cui è segretario provinciale) – e la direttrice invece di assumere provvedimenti disciplinari come prevede il regolamento, pensa di risolvere il problema spostando l’agente e mettendolo in servizio in un altro piano». Continue reading
Cremona – aggiornamenti del processo agli antifascisti
Ieri sono state fatte le richieste di condanna e le difese degli imputati, per il secondo filone del processo riguardante la rivolta del 24 gennaio 2015, avvenuta a Cremona per il corteo in solidarietà a Emilio.
Sono stati chiesti 5 anni e 4 mesi per Filippo, 4 anni per Sam e Gianmarco, Per tutti e tre il Comune di Cremona ha chiesto un risarcimento di 200 mila euro. Per i tre antifascisti, l’accusa è concorso in devastazione e saccheggio e per Filippo, l’aggravante della premeditazione. Continue reading
Attacco alla solidarietà internazionalista
È da quindici anni in qua, a partire dalla proclamazione della cosiddetta “guerra al terrorismo”, che si sta verificando un aggravamento di anno in anno della normativa e della prassi repressiva e di controllo applicata negli Usa e nei paesi dell’Unione Europea. Ciò è avvenuto parallelamente ai processi di aggressione militare imperialista che queste stesse potenze portano avanti verso i popoli dell’area arabo – islamica, investendo un’area sempre più estesa, che oggi va dalla Libia all’Afghanistan, con conseguenza via via più atroci.
LA MIGLIORE DIFESA E’ L’ATTACCO: AVANTI NO TAV!
Martedi 21 giugno l’ennesima operazione repressiva si abbatte sul movimento NoTav per la manifestazione del 28 giugno 2015. 23 militanti coinvolti: 3 arresti in carcere (tra cui Fulvio, valligiano degli Npa di 64 anni che ha rifiutato di stare ai domiciliari); 9 domiciliari con tutte le restrizioni e 11 obblighi di firma giornalieri (tra cui 2 signore di 60 anni).
Con massimo rispetto, ammirazione e solidarietà guardiamo a quei compagni che hanno deciso di prendere la repressione per le corna rifiutando le misure cautelari così come è avvenuto a Torino settimana scorsa rispetto ai 12 divieti di dimora volti a colpire la lotta contro i CIE.
Speriamo che questa pratica porti a nuove prospettive da cui le lotte possano trarre forza. Per ora la risposta dei “magistrati con l’elmetto” è sempre la stessa: il carcere.
Giuliano e Luca, due dei compagni che hanno rifiutato le misure cautelari, si trovano in questo momento alle Vallette di Torino.
Solidarietà e complicità ai compagni e alle compagne colpiti dalla repressione!!!
Liberi tutti!!! A sarà düra!!!
CordaTesa
FOA Boccaccio 003
Monza, tentato suicidio in carcere
Monza, 6 luglio 2016 – Tenta di tagliarsi la gola con una lametta, detenuto salvato in extremis dagli agenti. E’ ricoverato all’ospedale San Gerardo in gravi condizioni ma non sarebbe in pericolo di vita il detenuto di 52 anni che oggi poco dopo mezzogiorno si è ferito al collo utilizzando la lametta del rasoio. Chiuso nella Continue reading
Aggiornamenti da Marco Camenisch: la lenta sottrazione di sbarre
Riceviamo una corrispondenza dal prigioniero ecologista anarchico Marco Camensich rispetto al suo trattamento intra-extra-carcerario:
Fine giugno 2016: Aggiornamento “discesa”
Dopo il trasferimento di novembre 2015 da Bostadel a Saxerriet (Salez) nella sezione “chiusa di transito”, il 10 dicembre 2015 ci fu “riunione di trasferimento” con la direzione del carcere, i responsabili del DAP Zurigo ed il mio legale, ove furono deliberati poi ordinati i seguenti “passi”, ora già realizzati:
Gennaio 2016 trasferimento interno del “transito” in una “sezione aperta”
Febbraio 2016 2 uscite di 5h accompagnate da personale dell’istituto
Marzo 2016 2 uscite ognuna di 5h accompagnate da “figura di riferimento di propria scelta che
si assume la responsabilità” Continue reading
L’Aquila – Report dalla giornata contro il 41bis
Report da una città sempre più desertificata e da un carcere sempre più affollato.
Il corteo che ci è stato prescritto in città non ci convince: il luogo del concentramento (Viale Gran Sasso, altezza stadio) avrebbe solo lambito un’estremità periferica del centro storico, ulteriormente desertificata dall’ingente militarizzazione della zona. Da lì in poi avremmo incontrato solo strade vuote, interdette al traffico in occasione di una presunta manifestazione di “pagine contro la storia”, come travisavano i cartelli apposti dalla polizia municipale per giustificare una città blindata e l’enorme disagio che ne sarebbe derivato per la circolazione stradale e i cittadini, già alle prese con una ricostruzione difficile e di facciata. Continue reading
E’ uscito “Rompere la Piazza”, l’opuscolo sul reato di devastazione e saccheggio
E’stato pubblicato “Rompere la Piazza”, un opuscolo che parla del reato di devastazione e saccheggio da un punto di vista giuridico, storico, politico, cercando di analizzare questo dispositivo repressivo in un’ottica più estesa. Un documento di analisi che cerca di stimolare il confronto tra compagn* e realtà conflittuali attraverso iniziative di presentazione e riflessione condivisa sull’argomento.
Brasile – Rivolte in quattro carceri:14 morti
Sarebbero almeno 14 i detenuti morti per alcune rivolte scoppiate ieri in quattro penitenziari dello Stato brasiliano di Cearà durante uno sciopero delle guardie carcerarie. Cinque cadaveri sono stati trovati carbonizzati. A riportarlo è la Segreteria di giustizia del piccolo Stato nord-orientale. Continue reading
Sicho libero subito! liberi tutte!
NON SEMPRE LA FORTUNA AIUTA GLI AUDACI
Solidarietà e complicità con i compagn* arrestati al Brennero.
Scenari apocalittici di un futuro fascista, le destre prendono piede in Europa, muri che si alzano e confini che si chiudono, deportazioni e campi di detenzione.
I gerarchi del capitalismo globale sono disposti a chiudere il valico del Brennero pur di fermare il transito agli esseri umani. Le persone devono essere fermate anche a costo di contraddire gli stessi principi costitutivi della UE, scricchiolante di fronte alla prima ondata migratoria.
Sapevamo bene cosa stavamo andando a fare il 7 maggio al corteo “Abbattere le frontiere al Brennero e ovunque”, sapevamo bene cosa volesse dire sfilare in un corteo non autorizzato attraverso un valico largo 370 metri da montagna a montagna. Sapevamo che la geografia del luogo era tutta a nostro sfavore.
Sapevamo tutto questo ma sapevamo anche che se un domani, in un futuro fatto di reti, fili spinati e muri, qualcuno ci chiederà “Quando costruivano l`ennesimo muro in Europa tu dov’ eri?`”, noi potremo dire di essere stati la` per provare ad abbatterlo, scagliando la prima pietra, in continuità con i percorsi di solidarietà e lotta con i migranti attivati a Monza e il supporto alle mobilitazioni e pratiche NoBorder, da Ventimiglia a Calais.
Doveva essere una giornata di lotta e così e` stato. C`e` voluto coraggio, ma non sempre la fortuna aiuta gli audaci. Svariati fermi si sono tramutati in sei arresti: due compagne e quattro compagni, dopo una lunga permanenza nella questura del Brennero, si trovano ora in carcere.
Uno di loro e` il nostro compagno, amico e fratello Cristian “Sicho” a cui va tutta la nostra totale complicità e solidarietà, iniziata già sabato stesso all’immediata notizia del fermo con un corteo spontaneo per le strade di Monza.
Domenica diversi striscioni sono apparsi nella curva del Masnada e nel concerto della scena hardcore di cui Sicho fa parte. A Bolzano un saluto al carcere ha portato il nostro calore dentro quelle mura dimostrando agli arrestati che non saranno mai soli.
Oggi stesso al tribunale di Bolzano si tiene l`udienza per direttissima per le misure cautelari e un presidio è chiamato lì davanti dalle 9 di mattina.
La solidarietà è solo all’inizio, abbiamo il fiato lungo.
SICHO, SABRINA, MIRIAM, NEMO, STEFANO, LUCA LIBERI SUBITO!
ABBATTERE OGNI FRONTIERA!
DELLE GALERE SOLO MACERIE!
Foa Boccaccio 003
CordaTesa
Tarantula
Spagna – Condannati a 12 anni di prigione gli anarchici Mónica e Francisco
Diffondiamo da informa-azione
Segue traduzione da contramadriz
Condannati a 12 anni di prigione gli anarchici Mónica e Francisco
Oggi, 30 marzo 2016, è stata notificata agli avvocati dex compagnx la sentenza del Tribunale Nazionale che condanna lx anarchicx Mónica Caballero y Francisco Solar a 5 anni di prigione per “lesioni”, più 7 anni per “danni con finalità terrorista”, che fanno un totale di 12 anni di prigione per ognunx di loro. Sono statx assoltx dall’accusa di “appartenenza a organizzazione terrorista e cospirazione” contro il Monastero di Montserrat.
Di fronte alla condanna dex nostrx compagnx ci si presenta la Continue reading
Trento – Incendiati mezzi di una ditta che costruisce carceri
Diffondiamo volentieri da informa-azione
Apprendiamo dai media locali che la sera del 20 marzo, a Trento, un escavatore e un mezzo di movimentazione terra della Ediltione sono stati dati alle fiamme. I danni ammonterebbero a circa centomila euro. Nelle vicinanze sarebbe apparsa la scritta: “La Ediltione costruisce galere. Solidarietà ai detenuti di Spini, Belluno e Venezia. No al 41 bis”.
Monza – Detenuto tenta di evadere mentre è in ospedale e aggredisce i poliziotti
Voleva a tutti i costi fare un’altra visita ambulatoriale perchè la prima, a suo dire, non era stata sufficiente. E non voleva sentire ragioni. Per questo motivo mercoledì a Monza detenuto di 50 anni, italiano, recluso nella casa circondariale di via Sanquirico mentre era in ospedale per una visita scortato dalla Polizia Penitenziaria, dopo il rifiuto del medico, ha aggredito gli agenti che lo avevano accompagnato. Dopo l’aggressione poi l’uomo ha tentato la fuga, rendendosi così responsabile anche di una tentata evasione che solo grazie al pronto intervento degli agenti non è andata a Continue reading
Bologna – Morto in carcere
E’ stato un arresto cardiaco a causare la morte in carcere di Carlo Bellotti, l’uomo arrestato per aver aggredito con un martelletto frangivetro un tassista di Bologna. Per determinare l’esatta causa della morte serviranno però gli esiti esami istologici e tossicologici, per stabilire se le cause siano naturali o se sia stato indotto da un’assunzione di stupefacenti. Nella cella di Bellotti è stata rinvenuta dell’eroina: la dose, compatibile con un uso personale, era dietro ad un letto a castello. Gli altri due detenuti presenti sono stati Continue reading
Carcere di Poggioreale: 30enne morto in cella
È stato ritrovato ieri all’interno del Carcere di Poggioreale il corpo di Pasquale Puorro. L’uomo di 30 anni, originario di Afragola in provincia di Napoli, era stato arrestato per una rapina ai danni di un negozio di parrucchiere qualche giorno fa. È stato trovato nella sua cella impiccato ad una corda. La procura ha aperto un fascicolo per indagare su questa strana morte avvenuta nel Carcere di Poggioreale per fare chiarezza sulle cause di quello che sembra essere a tutti gli effetti un suicidio.
Pasquale Puorro era un pregiudicato. Non era la prima volta che visitava il Continue reading
Detenuto aggredisce agente nel carcere di Lanciano e tenta la fuga
L’esplosione ha arrecato danni ingenti, all’abitazione del Poliziotto penitenziario e ad alcune vetture parcheggiate nelle vicinanza.
Da Roma, il segretario Generale del Sappe Donato Capece aggiunge: “le carceri sono più sicure assumendo gli Agenti di Polizia Penitenziaria che mancano, finanziando gli interventi per far funzionare i sistemi antiscavalcamento, potenziando i livelli di sicurezza delle carceri, destinando i detenuti con evidenti problemi psichici in un regime penitenziario differenziato”.
Purtroppo, anche attraverso tali gravi segnali, Continue reading
Modena – Tenta suicidio dando fuoco alla cella in carcere
Ancora episodi di violenza all’interno del carcere di Modena. «Martedì, un detenuto di origini algerine, ristretto nel reparto ‘protetti’ del carcere di modena, ha
dato fuoco al materasso, dopo essersi barricato nella stanza perchè, a suo dire, voleva suicidarsi», riporta in una nota il sindacato Sappe. Il quale aggiunge che, «grazie all’intervento della polizia penitenziaria che ha dovuto faticare molto per entrare nella stanza», l’uomo è stato Continue reading
Tunisia, arresti e violenze in carcere sui gay
Solo dopo una settimana di fermo di polizia, senza possibilità di accesso per gli avvocati, emergono gli elementi della nuova operazione anti-gay in Tunisia, questa volta nella capitale Tunisi, non nella bigotta e provinciale Kairouan. Nelle prime ore di giovedì 24 marzo dieci giovani sono stati portati via da un appartamento dove stavano passando la notte insieme. Tra di essi, due 19enni e un 18enne che erano già stati arrestati per presunti atti omosessuali nel dicembre scorso a Kairouan – il caso dei “sei studenti gay” – condannati in primo grado a 3 anni di carcere, poi scarcerati dopo 40 giorni e condannati in appello a un solo mese. Due giorni prima di questo nuovo arresto erano stati incontrati e intervistati, sulle violenze subite in carcere, dalla giornalista Continue reading
Luaty Beirao, 5 anni di carcere per il rapper angolano dissidente
Cinque anni e mezzo di carcere: tanto è costato a Luaty Beirao, musicista e rapper angolano il suo impegno politico e la dissidenza al presidente Jose Eduardo dos Santos. La sentenza è stata emessa da un tribunale di Luanda che ha giudicato Beirao e altri 16 imputati colpevoli di voler rovesciare il governo e le istituzioni.
La vicenda ha avuto inizio il 20 giugno scorso quando il gruppo è stato arrestato dopo essere stato colto “in flagrante reato di lettura” come hanno Continue reading
Indonesia, rogo in carcere: 5 morti
6.37 Cinque detenuti sono morti nel carcere di Malabero, nell’isola indonesiana di Sumatra, a causa di un incendio scoppiato a seguito di disordini. Lo ha reso noto la polizia. La rivolta era scoppiata dopo che agenti dell’antidroga erano entrati nella struttura e avevano portato via un boss della droga. L’Indonesia ha leggi molto severe sugli stupefacenti, fino alla pena di morte per i Continue reading
Massama – Colpi alle sbarre per far sentire le voci del carcere
ORISTANO. Lettera di un gruppo di detenuti dalla casa circondariale Lamentano sovraffollamento e condizioni difficili
Dal 5 marzo rifiutano il vitto e sono determinati a proseguire per tutto il mese. Ad aprile, se non avranno risposte, non faranno acquisti di alimentari allo spaccio del carcere e sospenderanno le attività lavorative. Per trasmettere anche all’esterno il loro malessere, tre volte al giorno, batteranno sulle inferriate. È la protesta, pacifica, di 35 detenuti ex 41 bis del carcere di Massama, che denunciano condizioni piuttosto dure all’interno della sezione “as1” e che Continue reading
Taranto – Tenta suicidio in carcere, è in coma
Ha tentato il suicidio in carcere ed è ora in coma nella rianimazione del Santissima Annunziata di Taranto il trentatreenne tarantino arrestato l’altro ieri, martedì 22 marzo, con l’accusa di avere evaso dagli arresti domiciliari per andare a picchiare i propri genitori.
L’uomo dopo una notte passata in cella apparentemente calmo ha approfittato dell’isolamento per tentare di togliersi la vita impiccandosi con le lenzuola nella cella dove era stato rinchiuso in attesa della convalida dell’arresto. Subito soccorso dagli Continue reading