Solidarietà e complicità con i compagn* arrestati al Brennero.
Scenari apocalittici di un futuro fascista, le destre prendono piede in Europa, muri che si alzano e confini che si chiudono, deportazioni e campi di detenzione.
I gerarchi del capitalismo globale sono disposti a chiudere il valico del Brennero pur di fermare il transito agli esseri umani. Le persone devono essere fermate anche a costo di contraddire gli stessi principi costitutivi della UE, scricchiolante di fronte alla prima ondata migratoria.
Sapevamo bene cosa stavamo andando a fare il 7 maggio al corteo “Abbattere le frontiere al Brennero e ovunque”, sapevamo bene cosa volesse dire sfilare in un corteo non autorizzato attraverso un valico largo 370 metri da montagna a montagna. Sapevamo che la geografia del luogo era tutta a nostro sfavore.
Sapevamo tutto questo ma sapevamo anche che se un domani, in un futuro fatto di reti, fili spinati e muri, qualcuno ci chiederà “Quando costruivano l`ennesimo muro in Europa tu dov’ eri?`”, noi potremo dire di essere stati la` per provare ad abbatterlo, scagliando la prima pietra, in continuità con i percorsi di solidarietà e lotta con i migranti attivati a Monza e il supporto alle mobilitazioni e pratiche NoBorder, da Ventimiglia a Calais.
Doveva essere una giornata di lotta e così e` stato. C`e` voluto coraggio, ma non sempre la fortuna aiuta gli audaci. Svariati fermi si sono tramutati in sei arresti: due compagne e quattro compagni, dopo una lunga permanenza nella questura del Brennero, si trovano ora in carcere.
Uno di loro e` il nostro compagno, amico e fratello Cristian “Sicho” a cui va tutta la nostra totale complicità e solidarietà, iniziata già sabato stesso all’immediata notizia del fermo con un corteo spontaneo per le strade di Monza.
Domenica diversi striscioni sono apparsi nella curva del Masnada e nel concerto della scena hardcore di cui Sicho fa parte. A Bolzano un saluto al carcere ha portato il nostro calore dentro quelle mura dimostrando agli arrestati che non saranno mai soli.
Oggi stesso al tribunale di Bolzano si tiene l`udienza per direttissima per le misure cautelari e un presidio è chiamato lì davanti dalle 9 di mattina.
La solidarietà è solo all’inizio, abbiamo il fiato lungo.
Condannati a 12 anni di prigione gli anarchici Mónica e Francisco
Oggi, 30 marzo 2016, è stata notificata agli avvocati dex compagnx la sentenza del Tribunale Nazionale che condanna lx anarchicx Mónica Caballero y Francisco Solar a 5 anni di prigione per “lesioni”, più 7 anni per “danni con finalità terrorista”, che fanno un totale di 12 anni di prigione per ognunx di loro. Sono statx assoltx dall’accusa di “appartenenza a organizzazione terrorista e cospirazione” contro il Monastero di Montserrat.
Di fronte alla condanna dex nostrx compagnx ci si presenta la Continue reading
Diffondiamo volentieri da informa-azione
Apprendiamo dai media locali che la sera del 20 marzo, a Trento, un escavatore e un mezzo di movimentazione terra della Ediltione sono stati dati alle fiamme. I danni ammonterebbero a circa centomila euro. Nelle vicinanze sarebbe apparsa la scritta: “La Ediltione costruisce galere. Solidarietà ai detenuti di Spini, Belluno e Venezia. No al 41 bis”.
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Voleva a tutti i costi fare un’altra visita ambulatoriale perchè la prima, a suo dire, non era stata sufficiente. E non voleva sentire ragioni. Per questo motivo mercoledì a Monza detenuto di 50 anni, italiano, recluso nella casa circondariale di via Sanquirico mentre era in ospedale per una visita scortato dalla Polizia Penitenziaria, dopo il rifiuto del medico, ha aggredito gli agenti che lo avevano accompagnato. Dopo l’aggressione poi l’uomo ha tentato la fuga, rendendosi così responsabile anche di una tentata evasione che solo grazie al pronto intervento degli agenti non è andata a Continue reading
E’ stato un arresto cardiaco a causare la morte in carcere di Carlo Bellotti, l’uomo arrestato per aver aggredito con un martelletto frangivetro un tassista di Bologna. Per determinare l’esatta causa della morte serviranno però gli esiti esami istologici e tossicologici, per stabilire se le cause siano naturali o se sia stato indotto da un’assunzione di stupefacenti. Nella cella di Bellotti è stata rinvenuta dell’eroina: la dose, compatibile con un uso personale, era dietro ad un letto a castello. Gli altri due detenuti presenti sono stati Continue reading
È stato ritrovato ieri all’interno del Carcere di Poggioreale il corpo di Pasquale Puorro. L’uomo di 30 anni, originario di Afragola in provincia di Napoli, era stato arrestato per una rapina ai danni di un negozio di parrucchiere qualche giorno fa. È stato trovato nella sua cella impiccato ad una corda. La procura ha aperto un fascicolo per indagare su questa strana morte avvenuta nel Carcere di Poggioreale per fare chiarezza sulle cause di quello che sembra essere a tutti gli effetti un suicidio.
Pasquale Puorro era un pregiudicato. Non era la prima volta che visitava il Continue reading
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L’esplosione ha arrecato danni ingenti, all’abitazione del Poliziotto penitenziario e ad alcune vetture parcheggiate nelle vicinanza.
Da Roma, il segretario Generale del Sappe Donato Capece aggiunge: “le carceri sono più sicure assumendo gli Agenti di Polizia Penitenziaria che mancano, finanziando gli interventi per far funzionare i sistemi antiscavalcamento, potenziando i livelli di sicurezza delle carceri, destinando i detenuti con evidenti problemi psichici in un regime penitenziario differenziato”.
Purtroppo, anche attraverso tali gravi segnali, Continue reading
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Ancora episodi di violenza all’interno del carcere di Modena. «Martedì, un detenuto di origini algerine, ristretto nel reparto ‘protetti’ del carcere di modena, ha
dato fuoco al materasso, dopo essersi barricato nella stanza perchè, a suo dire, voleva suicidarsi», riporta in una nota il sindacato Sappe. Il quale aggiunge che, «grazie all’intervento della polizia penitenziaria che ha dovuto faticare molto per entrare nella stanza», l’uomo è stato Continue reading
Solo dopo una settimana di fermo di polizia, senza possibilità di accesso per gli avvocati, emergono gli elementi della nuova operazione anti-gay in Tunisia, questa volta nella capitale Tunisi, non nella bigotta e provinciale Kairouan. Nelle prime ore di giovedì 24 marzo dieci giovani sono stati portati via da un appartamento dove stavano passando la notte insieme. Tra di essi, due 19enni e un 18enne che erano già stati arrestati per presunti atti omosessuali nel dicembre scorso a Kairouan – il caso dei “sei studenti gay” – condannati in primo grado a 3 anni di carcere, poi scarcerati dopo 40 giorni e condannati in appello a un solo mese. Due giorni prima di questo nuovo arresto erano stati incontrati e intervistati, sulle violenze subite in carcere, dalla giornalista Continue reading
Cinque anni e mezzo di carcere: tanto è costato a Luaty Beirao, musicista e rapper angolano il suo impegno politico e la dissidenza al presidente Jose Eduardo dos Santos. La sentenza è stata emessa da un tribunale di Luanda che ha giudicato Beirao e altri 16 imputati colpevoli di voler rovesciare il governo e le istituzioni.
La vicenda ha avuto inizio il 20 giugno scorso quando il gruppo è stato arrestato dopo essere stato colto “in flagrante reato di lettura” come hanno Continue reading
6.37 Cinque detenuti sono morti nel carcere di Malabero, nell’isola indonesiana di Sumatra, a causa di un incendio scoppiato a seguito di disordini. Lo ha reso noto la polizia. La rivolta era scoppiata dopo che agenti dell’antidroga erano entrati nella struttura e avevano portato via un boss della droga. L’Indonesia ha leggi molto severe sugli stupefacenti, fino alla pena di morte per i Continue reading
ORISTANO. Lettera di un gruppo di detenuti dalla casa circondariale Lamentano sovraffollamento e condizioni difficili
Dal 5 marzo rifiutano il vitto e sono determinati a proseguire per tutto il mese. Ad aprile, se non avranno risposte, non faranno acquisti di alimentari allo spaccio del carcere e sospenderanno le attività lavorative. Per trasmettere anche all’esterno il loro malessere, tre volte al giorno, batteranno sulle inferriate. È la protesta, pacifica, di 35 detenuti ex 41 bis del carcere di Massama, che denunciano condizioni piuttosto dure all’interno della sezione “as1” e che Continue reading
Ha tentato il suicidio in carcere ed è ora in coma nella rianimazione del Santissima Annunziata di Taranto il trentatreenne tarantino arrestato l’altro ieri, martedì 22 marzo, con l’accusa di avere evaso dagli arresti domiciliari per andare a picchiare i propri genitori.
L’uomo dopo una notte passata in cella apparentemente calmo ha approfittato dell’isolamento per tentare di togliersi la vita impiccandosi con le lenzuola nella cella dove era stato rinchiuso in attesa della convalida dell’arresto. Subito soccorso dagli Continue reading
Diffondiamo la Locandina ed il Video di lancio della giornata del 2 Aprile a Milano, giornata di lotta in sostegno agli arrestati del Primo Maggio.
Diffondiamo da: Scateniamoli
Bulent Kenes, ex caporedattore ed editorialista del quotidiano turco Zaman, è stato condannato a due anni e sette mesi di carcere per aver “insultato” il presidente Recep Tayyip Erdogan in una serie di tweet. Secondo il tribunale penale di primo grado di Istanbul, a cui si sono rivolti gli avvocati di Erdogan, i commenti del giornalista su Twitter “sono andati oltre i limiti del diritto di critica”. Continue reading
Sei detenuti stranieri si sono resi protagonisti di una rissa a colpi di bastoni di scope all’interno del carcere di Monza, questo pomeriggio. Uno di loro è stato trasportato al Pronto Soccorso del San Gerardo di Monza per un trauma cranico e diverse escoriazioni.
A renderlo noto è il Segretario Generale Lombardia del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, Alfonso Greco “la situazione è davvero pericolosa, alcuni detenuti armati di bastoni di scope, ancora da definire come sia stato Continue reading
Commenti disabilitati su Monza – Rissa a colpi di scope in carcere: un detenuto in ospedale | posted in Dentro le mura, Tutti
ALESSANDRIA – Per fortuna il personale di Polizia Penitenziaria del carcere di San Michele è riuscito a gestire la protesta di un detenuto che questo martedì, intorno alle 12, è salito sul tetto della casa circondariale per far sentire le proprie ragioni. L’uomo, ha raccontato il Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ha iniziato a lamentarsi “di tutto” ma alle fine le parole del direttore del carcere e degli agenti l’hanno convinto a scendere dal tetto.
Tanta fatica (e tanto spettacolo) per niente. Messa in scena una spettacolare fuga, due deteunuti del carcere canadese di St. Jerôme, in Québec, sono riusciti a evadere grazie all’aiuto di due complici, che li attendevano in elicottero sul tetto del penitenziario. Poche ore più tardi, i due sono però stati intercettati dalla polizia e nuovamente arrestati. Continue reading
Detenuto marocchino non rientra in carcere dopo permesso. Avrebbe dovuto fare rientro domenica nella casa di reclusione di Terni dopo tre giorni di libertà concessi dal magistrato di sorveglianza di Spoleto, ma del trentaquattrenne si è persa ogni traccia e le ricerche subito scattate per il momento hanno dato esito negativo.
Marocchino 34enne non rientra in carcere A dare notizia dell’evasione è il Sappe (sindacato autonomo di polizia penitenziaria), ma la notizia viene confermata dal carcere di Sabbione Continue reading
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È stato un fine settimana di autentica follia quello appena trascorso nel carcere di Saluzzo. Alcuni gravi eventi posti in essere da alcuni detenuti hanno messo in serio pericolo la sicurezza della Casa di Reclusione, comunque presidiata al meglio dagli uomini della Polizia Penitenziaria. La denuncia è del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE che sollecita «urgenti determinazioni per il carcere saluzzese e la sospensione del regime penitenziario aperto, concausa di situazioni di allarme tra le sbarre».
Il resoconto della giornata di follia è affidata a Vicente Santilli, Continue reading
Apprendiamo da Notav.info che questa mattina, sul presto, è iniziata un’operazione giudiziaria contro alcuni no tav, due agli arresti e quattro con obblighi di firma (per La Stampa, ma sono sette le persone coinvolte per Notav.info) con la perquisizione della Credenza di Bussoleno e del presidio di Venaus.
L’episodio contestato sarebbe un’azione di solidarietà nella quale sono stati coinvolti alcuni no tav dopo una cena del nucleo pintoni attivi in Clarea, quando uno dei manifestanti era stato fermato in paese per un “controllo” ed altri compagni, saputa la notizia erano accorsi per vedere cosa stesse Continue reading
Cremona – Andre, Tommy e Pippo, i tre compagni arrestati il 27 agosto e da allora ai domiciliari, con tutte le restrizioni, accusati di aver incendiato una sede di casa pound dislocata nel parmense, sono da ieri liberi con alcune restrizioni : obbligo di dimora con rientro notturno e la firma giornaliera.
Indagini in corso riguardo alla morte di un uomo di 51 anni, avvenuta questa mattina all’interno de carcere di Marassi. Il detenuto stava scontando una pena per spaccio di droga ed è stato ritrovato dagli agenti.
Dai primi rilievi sul corpo sembra non vi siano segni di violenza: la morte potrebbe essere avvenuta per overdose oppure per cause naturali. Il Continue reading
Commenti disabilitati su Genova, 51enne muore nel carcere di Marassi | posted in Assassinii di stato, Tutti
Mentre “la Cassazione ha dichiarato il MUOS pericoloso per la salute”, hanno arrestato nuovamente TURI VACCARO 62enne pacifista catanese, al termine di una protesta “No Muos” svoltasi davanti alla base americana. E’ accusato di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento di un’automobile del commissariato di Gela, perché si era sdraiato sul sedile posteriore dell’auto della polizia e con i piedi aveva sfondato il finestrino dello sportello Continue reading
Due agenti di polizia penitenziaria sono stati aggrediti da altrettanti detenuti ristretti nella Casa Circondariale di Prato. A dare la notizia il sindacato Uilpa del carcere. «Il 7 marzo scorso, un detenuto di origini magrebine condannato per violazione dei reati sugli stupefacenti – riferisce il sindacato – nel primo pomeriggio ha aggredito l’agente di Polizia Penitenziaria di servizio per futili motivi. L’aggressione ha costretto il collega a farsi medicare al pronto soccorso dove riportava cinque giorni di prognosi. L’8 marzo un altro detenuto di nazionalità Continue reading
Martedì sera 8 marzo, verso le 20, un detenuto del Padiglione “A” della Quinta sezione detentiva della Casa circondariale di Torino ha aggredito due agenti di Polizia Penitenziaria, poi accompagnati per le cure del caso presso l’ospedale “Maria Vittoria” di Torino.
A denunciare l’accaduto è il sindacato Sappe (Segreteria Generale Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) Piemonte. Il segretario regionale Continue reading
Commenti disabilitati su Picchia gli agenti in carcere, il caso si ripete alle Vallette | posted in Dentro le mura, Italia in cella, Tutti
Commenti disabilitati su Parma, il detenuto Assarag mostra i lividi in aula: “Malmenato in carcere a Torino” | posted in Dentro le mura, Italia in cella, Tutti
Protesta rumorosa di un centinaio di detenuti della casa circondariale di Montacuto di Ancona, che battono contro le inferriate per più volte al giorno perché un guasto all’antenna televisiva centrale ha oscurato una decina di canali, ad eccezione dei primi tre canali Rai. La notizia è stata diffusa dal Cosp, il sindacato di polizia penitenziaria, che lamenta un aggravio di lavoro durante le ore della protesta, e chiede un intervento del Continue reading
TRIESTE – Sabato di follia quello appena trascorso all’interno del carcere del Coroneo. E’ il sindacato autonomo polizia penitenziaria, per voce del segretario regionale Giovanni Altomare, a riferire una serie di aggressioni e danneggiamenti ad opera di alcuni detenuti che si sono scagliati contro i poliziotti, in alcuni casi ferendoli. Il Sappe lancia l’allarme e sollecita «urgenti determinazioni per il carcere giuliano e la sospensione del regime penitenziario aperto, concausa di situazioni di allarme tra le sbarre». L’episodio è scaturito attorno alle 12.40 quando «un giovane detenuto venticinquenne triestino, con problemi di tossicodipendenza e condannato Continue reading
ALESSANDRIA – Momenti di tensione giovedì all’interno del carcere di San Michele. Come denunciato dal Sappe, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, un detenuto ha prima dato fuoco ad alcuni effetti personali nella sua cella e ha poi aggredito l’agente intervenuto per spegnere le fiamme. “Poteva essere una tragedia – ha spiegato Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del sindacato – sventata dal tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari di servizio nel Reparto e dal successivo impiego degli altri poliziotti penitenziari. Sono stati bravi i poliziotti penitenziari in servizio nel carcere alessandrino a intervenire tempestivamente, con professionalità, Continue reading
Commenti disabilitati su Detenuto del carcere di San Michele incendia la cella ed aggredisce poliziotto | posted in Dentro le mura, Italia in cella, Tutti
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