Tag Archives: scritti dal carcere

Lettera di Davide Delogu dal Paglierelli di Palermo

Diffondiamo dalla Cassa Antirepressione delle Alpi Occidentali

cordatesaDa una lettera del 10 agosto di Davide Delogu dal carcere Pagliarelli di Palermo.

… Intanto ritorniamo alle lotte che si stavano consolidando al Buoncammino (dovrebbe esserci un resoconto su Olga), quelle di tipo individuali crescevano sempre in maniera più arrabbiata, mentre quelle collettive diventavano ogni giorno spontanee (sabotaggio temporaneo dell’impianto elettrico che incentivava ad un’assordante Continue reading


Cile: Lettera di Marcelo Villarroel

Diffondiamo da contrainfo

cordatesa“E le frontiere esistono solo per chi le rispetta…”

Tramite questa lettera voglio salutare con tutto l’affetto ribelle di un prigioniero che si rifiuta di vivere secondo le regole del gran dio capitale, rinchiuso nel carcere capitalista dello stato cileno a causa di vari sotterfugi della legalità borghese che mi tiene adesso come ostaggio della democrazia, del suo stato e del suo dominio. Ad oggi, dopo 3 anni ed 8 mesi dalla nostra espulsione dall’Argentina, la nostra situazione giuridica Continue reading


Nelle segrete del carcere c’è una miniera di scrittori

SCRITTOREMastica e scrivi. A Regina Coeli fa freddo, dicono che l’umidità arrivi da sotto, di lato, dal fiume. Lo senti anche se è mattina e nella sala, a destra, dopo un paio di corridoi, appena al di là del terzo cancello, ci sono solo posti in piedi. Racconti dal carcere. Sono tre anni che nei penitenziari italiani c’è qualcuno che scrive con l’idea di entrare in un’antologia. Sono gli scrittori della cella accanto, che buttano giù i loro racconti in fretta, perché anche qui il tempo passa in fretta, bisogna solo imparare a contarlo. E scrivere aiuta. Ogni tasto, ogni lettera, è un battito e ogni battito batte il tempo. Se stai qui è per raccontare questo premio letterario, con l’ora d’aria. Chi lo ha voluto è una giornalista, Antonella Boielli Ferrara. Il premio porta il nome di Goliarda Sapienza, con quella scrittura da corde di violino, per troppo tempo dimenticata, donna violata dall’elettroschok, finita in carcere nel 1980 per aver rubato alcuni oggetti a casa di amiche e morta ormai da 17 anni.
La cosa, il concorso, funziona così. Ogni Continue reading