diffondiamo da Hurriya
Aggiornamento: Il giorno dopo l’inizio dello sciopero, la difficoltà del direttore del lager nel gestire la rabbia delle recluse pare sia stata tanta; è iniziato così il solito scaricabarile che ha portato ovviamente il direttore ad addossare tutta la responsabilità alla ditta che consegna i pasti, cercando così di placare la protesta. Al secondo giorno di sciopero, le donne hanno deciso di mangiare, intenzionate però a non desistere dalla loro lotta. Infatti, ieri 11 ottobre, 8 delle 91 donne attualmente recluse nel cpr hanno deciso di continuare lo sciopero della fame a oltranza, finché le loro richieste di mangiare cibo sano non verranno ascoltate. Il direttore, estremamente in affanno, pare abbia assicurato le recluse che farà reclamo contro la ditta del catering chiedendone la sostituzione. In cambio ha chiesto alle donne in lotta di interrompere lo sciopero e di pazientare, a causa dei tempi burocratici. Da parte loro, le recluse ci dicono invece di non aver alcuna intenzione di mollare. Continue reading


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