La donna è stata condannata a 11 anni di carcere per alcune frasi scritte su Twitter. Il suo nome è Huda al-Ajmi, ha 37 anni, di professione insegnante. Huda al-Ajmi è anche una blogger: i tweet che le sono costati 11 anni di carcere erano rivolti contro l’emiro Sheik Sabah al-Ahmad al-Sabah. La sentenza è stata proclamata in Kuwait, nazione che di certo non è considerata fra le più estremiste fra quelle presenti nel Medio Oriente.
Huda al-Ajmi aveva protestato contro l’emiro Continue reading
Commenti disabilitati su Kuwait. 11 anni di carcere per un Tweet | tags: blogger in carcere, carcere per un tweet, donna condannata, Kuwait, repressione, twitter | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Dentro le mura, Mondo in cella, Scarcerazioni e carcerazioni, Tutti
Tre uomini condannati per omicidio sono stati impiccati in Kuwait. Le ultime esecuzioni nell’emirato risalivano al 2007. L’agenzia Kuna riferisce che le condanne a morte sono state eseguite nella prigione centrale, ma non fornisce altri dettagli. Secondo la stampa, i condannati impiccati sono un pachistano per l’omicidio di una coppia di kuwaitiani, un saudita colpevole di avere ucciso un connazionale, mentre il terzo, definito un apolide arabo, era stato riconosciuto colpevole di avere ucciso una donna e i suoi cinque bambini. Nel braccio della morte delle carceri del Kuwait ci sono almeno 44 condannati. Da quando l’emirato ha introdotto la pena di morte nel 1960 sono stati giustiziati 69 uomini e tre donne.
Fonte: Ansa
Commenti disabilitati su Kuwait: eseguite tre impiccagioni per omicidio, le prime esecuzioni dal 2007 | tags: anticarceraria, carcere, CordaTesa, detenuti, esecuzione, impiccagione, Kuwait, pena dio morte | posted in Assassinii di stato, Dentro le mura, Tutti
Un post su Twitter può trasformarsi in anni di carcere. Succede in Kuwait dove il tribunale ha condannato un uomo a cinque anni di reclusione per aver insultato l’emiro con un commento sul social network. Mohammad Eid al-Ajmi ha ricevuto la pena massima riservata a questo genere di reati. Si tratta dell’ultimo caso di una lunga serie di episodi di repressione dei media online.
EMIRO INVIOLABILE. Negli ultimi mesi il Kuwait ha perseguito diversi utenti di Twitter per aver criticato l’emiro, figura che la Costituzione del Paese descrive come inviolabile. «Chiediamo al governo di ampliare le libertà e rispettare le convenzioni internazionali sui diritti umani», ha detto l’avvocato Mohammad al-Humaidi, direttore della Società per i diritti umani del Kuwait.
CASO NON ISOLATO. Amnesty International ha documentato che dallo scorso novembre in Kuwait sono aumentate le restrizioni alla libertà di espressione e di riunione. Lo scorso giugno un uomo è stato condannato a ben 10 anni di carcere dopo essere stato accusato di mettere in pericolo la sicurezza dello Stato insultando il Profeta Maometto e i governanti di Arabia Saudita e Bahrain sui social media.
Fonte
Commenti disabilitati su Kuwait, Twitter manda in carcere | tags: anticarceraria, carcere, condanna, CordaTesa, emiro, Kuwait, repressione, social network, twitter | posted in Contro carcere, CIE e OPG, Tutti