Questo il resoconto vissuto in prima persona da Maria Sidiropoulou di Global Voices, che ha visitato una struttura detentiva della periferia di Atene insieme a una delegazione, il 6 di aprile 2013. Si descrivono le condizioni dei migranti attraverso i suoi tweet, e con testimonianze di altri visitatori di un luogo non a caso soprannominato #GreekGuantanamo [en/el].
Storie di disperazione sono rimbalzate su Twitter, non appena politici, giornalisti e attivisti anti-razzismo hanno visitato il carcere vicino la stazione di polizia di Drapetsona, nell’unità amministrativa del Pireo. Qui, oltre 100 migranti irregolari vivono in spazi ristretti e bui e in condizioni di estemo degrado (per esempio un detenuto ha affermato di non vedere il sole da mesi, un altro ha tentato il suicidio).