Ci ha provato, ma nonostante la notevole agilità, il salto oltre le mura del carcere di Canton Mombello a Brescia e verso la libertà non gli è riuscito.
Durante l’ora d’aria, un detenuto moldavo di 24 anni, condannato a una pena di due anni e mezzo, con un balzo ha scavalcato il muro (altro circa sei metri) che circonda il cortile interno e si è poi nascosto tra i mezzi parcheggiati nello spazio tra le due cinte murarie, in attesa di poter sgusciare all’esterno della casa circondariale.
Un sorvegliante però si è accorto della sua presenza e ha lanciato l’allarme. L’uomo è così stato riacciuffato e riportato in cella. E’ accaduto lunedì tra le 13,30 e le 16,45, il periodo in cui i detenuti vengono fatti uscire dalle celle. Ora deve rispondere anche di tentata evasione e probabilmente la sua permanenza tra le mura di Canton Mombello si prolungherà.
Un altro episodio di evasione, questa volta riuscita, è avvenuto più di un anno fa, quando a prendere il volo fu il kosovaro Fatmir Gashi, di 25 anni, mai più rintracciato. Il gruppo di fuggiaschi era formato da tre persone, ma solo al 25enne riuscì il colpaccio. Servendosi di un sacco della spazzatura che i tre stavano portando fuori, l’uomo riuscì a scavalcare il muro di recinzione e a far perdere le proprie tracce. I complici invece vennero fermati prima di riuscire a scappare.
16/04/2013