Questa misura, ha però sottolineato il capo dello Stato, sarà parte di una serie di riforme politiche e sarà motivata dall’esigenza di una “riconciliazione nazionale”. Il governo a questo proposito ha formato un comitato che si occuperà di studiare tutti i casi di detenuti non condannati per attività criminali con l’obiettivo, confermato dal presidente in un messaggio radiofonico, “di liberare presto tutti i prigionieri di coscienza”. Sarebbero circa 200 gli attivisti ancora in carcere, alcuni condannati a lunghe pene detentive. Il governo civile, che da due anni ha sostituito il regime militare ma che resta sotto una concreta influenza delle Forze Continue reading
Boccaccio
cassa antirep
Contrainfo
Directaction
indymedia
informa-azione
Macerie
NO TAV
OLGa
Osservatorio
Pagine contro la tortura
Radiocane
Rete Evasioni
ristretti
RoundRobin
Scateniamoli



