Reggio Emilia, eroina tra i detenuti del carcere

imagesLa polizia penitenziaria ha sequestrato quasi mezzo etto di eroina già tagliata, suddivisa in dosi e pronta per essere spacciata dentro alla casa circondariale reggiana di via Settembrini.
Ad accorgersi del traffico di droga un agente in servizio nel settore dove sono rinchiusi detenuti con alle spalle reati per spaccio. Il poliziotto si è accorto che uno dei carcerati, di origine tunisina, ha tentato di lanciare un mandarino da una cella all’altra. Dai successivi controlli Sono così scattati i controlli e all’interno di due celle occupate da quattro tunisini gli agenti hanno rinvenuto 47 grammi di eroina che sarebbe poi stata ceduta ad altri detenuti. I quattro sono stati denunciati e trasferiti in altre carceri della regione.
L’operazione ha tuttavia generato malumori tra i carcerati e uno di questi si è autolesionato ed è stato trasportato in ospedale. In Emilia Romagna i detenuti tossicodipendenti sono 842, pari a oltre il 24% dei presenti. A Reggio Emilia la percentuale supera il 29%, 74 su oltre 250 detenuti. Il segretario provinciale del Sappe (sindacato di polizia penitenziaria) Michele Malorni che gli agenti che lavorano nella nostra regione operano ancora senza l’ausilio delle unità cinofile, previste dal 1995 e mai realizzate. In Italia sono presenti solo in sei regioni.

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