Qualcuno suggerisce di rottamarli, a costo di spenderci altri soldi. Ai patiti di modelli particolari non dispiacerebbe vederli esposti in un museo storico ferroviario. Altri chiedono di spostarli alla scuola della polizia penitenziaria di Roma, dove già c’è l’auto del corpo rimasta coinvolta nella strage di Capaci. Il risultato non cambierebbe. Sarebbero tutti palliativi, tentativi inutili di scrostare via la ruggine e il danno. Un’altra storia all’italiana. L’ennesimo spreco.
Da otto anni al Deposito locomotive in via del Lazzaretto sono fermi, e vanno in malora, cinque treni speciali acquistati nel 1996 dal Continue reading