IL 4 LUGLIO A TOLMEZZO ASSIEME A MAURIZIO ALFIERI
Giovedì 4 luglio, presso il tribunale di Tolmezzo (Udine), si svolgerà un processo a carico di Maurizio Alfieri. Maurizio è accusato di aver reagito alla provocazione di un infame (collaboratore di giustizia e della direzione carceraria) durante la sua permanenza nella sezione di isolamento del carcere cittadino. A fronte delle decine di denunce di pestaggi inoltrate alla Procura dai detenuti, il tribunale di Tolmezzo ha sempre coperto l’operato della direttrice del carcere, del ROS e delle squadrette di secondini picchiatori, riservando le proprie attenzioni solo ai prigionieri ribelli. Niente di nuovo.
Al di là dell’episodio specifico, l’intento di Maurizio è fare del processo un’occasione per riscoperchiare con fermezza tutte quelle porcherie che il suo trasferimento ha voluto mettere a tacere. E anche incontrare i compagni e le compagne con cui da mesi è in contatto.
A qualche settimana dalla sentenza sull’assassinio Cucchi, e mentre dalle carceri arrivano segnali significativi di protesta e di solidarietà, il processo a Tolmezzo è un momento importante per manifestare la nostra rabbia nei confronti del carcere e più in generale della violenza di Stato, nonché per esprimere la nostra vicinanza a un detenuto in lotta, a un fratello che si è esposto con coraggio. Un modo per ribadire che i trasferimenti non hanno allontanato il problema da Tolmezzo. Una tappa nella lotta contro il carcere.
Quanto è accaduto e accade nella prigione di quella città dimostra come la presenza di sezione di 41 bis (e di conseguenza dei Gruppi Operativi Mobili della polizia penitenziaria) abbia delle ricadute concrete per tutti i detenuti, come i comunicati collettivi dei prigionieri hanno messo in evidenza.
I ponti che le lotte creano tra dentro e fuori vanno rafforzati ed estesi. Chi si ribella non va lasciato solo.
Per questo invitiamo le compagne e i compagni a partecipare numerosi al presidio di solidarietà.
Giovedì 4 luglio, ore 9,00
davanti al tribunale di Tolmezzo
presidio di solidarietà con Maurizio Alfieri e con tutti i detenuti in lotta
compagne e compagni
P.S. Nell’ultimo telegramma spedito ai compagni, Maurizio scrive: “Confermata mia presenza Ci vediamo il quattro luglio Sempre impavido se mi cercano mi trovano Senza paure non vedo l’ora di vedervi tutti/e compagni/e un abbraccio forte e ribelle”.